giovedì 31 dicembre 2009
31 dicembre 2009
Ciao questo e' l'ultimo post per quest'anno...AUGURI per un sereno fine anno e un 2010 colmo si salute e serenita'
giovedì 24 dicembre 2009
24 dicembre 2009
mercoledì 23 dicembre 2009
23 dicembre 2009
Antoine...creatura, (antonio ti ricordi ti chiamavo così ...alla francese...non so se è scritto giusto?)quando ti ho scritto che non avrei risposto sul tuo blog, non era una decisione negativa nei tuoi confronti e del tuo sito...lo sai , mi conosci sono una persona molto diretta, te lo avrei detto; il motivo che preferisco scrivere i pensieri sul mio blog e basta. Mi rendo conto che non sia condivisibile o preso per una scelta sbagliata....ma per ora è così.Mi fa molto piacere ogni tanto leggere sul tuo sito cosa succede, e come ti ho detto tante volte ,tieni duro anche quando ti creano dei problemi perchè il tuo sito è una finestra aperta sul mondo della scherma e questo,credo, sia una cosa molto bella!!!Antoine rispondo alla tua domanda....Mauro non verrà a Tokio, perchè non avrebbe nessun senso in questo momento portare la professionalità e le conoscenze che possiede in una realtà profondamente diversa.Credo, ma non sono uno psicologo,che per lavorare sulla mente degli atleti e di tutti i componenti di uno staff, bisogna avere la perfetta padronanza della lingua e di tante altre cose.La Federazione giapponese ha uno psicologo e appena mi sarà possibile cercherò di mettermi in "relazione" con lui.Credo che in questa nuova avventura sarà fondamentale da parte mia calarmi più possibile nel "mondo nipponico".Tra l'altro Mauro Gatti lavora ancora per l'Udinese...e non credo che avrebbe avuto neanche il tempo ...per prendere in considerazione una mia proposta!Sempre con simpatia e serenità, caro Antoine, ti devo ricordare che le persone che ho sempre e dico sempre ringraziato erano tante...tutti coloro che con enorme serietà, professionalità e passione hanno fatto sì che l'enorme valore degli atleti emergesse!!!Mi ha fatto piacere risponderti...con assoluta serenità e sincerità!! Ti auguro i miei più sinceri auguri di un Natale e un 2010 meraviglioso pieno di salute e pace!!!
Ti aspetto a Tokio !!!
Ti aspetto a Tokio !!!
lunedì 21 dicembre 2009
21 dicembre 2009
Ciao amici....si riparte per una nuova avventura!!!Ho concluso un accordo con la Federazione Giapponese di Scherma,come responsabile del fioretto femminile.Una nuova avventura affascinante e molto intrigante; mi hanno cercato per guidare un progetto di ricostruzione del settore femminile, il mio impegno prevede un primo step alle olimpiadi di Londra del 2012 per poi valutare assieme ai dirigenti nipponici lo stato della situzione e il livello della costruzione della nuova squadra di fioretto.Mi ha colpito la voglia e la determinazione che i giapponesi hanno avuto nei miei confronti ed il grande rispetto che mi hanno trasmesso.Andrò a vivere a Tokio per impegnarmi al massimo e ripagare con l'impegno e passione la grande responsabilità che la federazione ha voluto regalarmi.Sarà un percorso lungo e affascinante ...costruire nel tempo una squadra e uno staff in grado di inserirsi con dignià nell'elitè della scherma mondiale.Voglio ringraziare Giusy, mia moglie, che mi ha "accompagnato" nella decisione di vivere questa avventura, e voglio ringraziare di cuore i dirigenti dell' A.S.U.L'Ing. Parmeggiani e l'Ing. Nutta per la bellisima proposta che mi avevano fatto per dirigere la gloriosa Società Udinese, ma, spero che mi comprendano, il mio cuore e la mia anima in questo momento mi portano nel Sol Levante. Mi porterò a Tokio l'esperienza dei miei 15 anni da C.T. in Italia e tutto quello che ho imparato da aleti straordinari, da Maestri meravigliosi e da tutte quelle persone che hanno lavorato con me in quello che resta un percorso straordinario della mia vita; cercando di fare al meglio il mio lavoro onorerò il valore di tutte queste persone che tanto hanno saputo darmi. Ciao a presto
giovedì 17 dicembre 2009
17 dicembre 2009
Ciao amici,domani venerdi 18 dicembre 2009 a Roma la Federazione Italiana Scherma festeggia i 100 della sua gloriosa storia.
Voglio ringraziare il Presidente Scarso, i Vice Presidenti Cipressa e Azzi e tutto il Consiglio Federale per l'invito che mi hanno fatto; 5 olimpiadi, una come arbitro e quattro come C.T. hanno rappresentato per me un percorso straordinario, un sogno durato più di ventanni, li rigrazio di cuore per aver con questo gesto di rara sensibilità avermi ricordato questo straordinario percorso vissuto accanto a grandi dirigent,a maestri immensi e ad atleti scintillanti come diamanti, li ringrazio perchè con questo gesto mi permetteranno di rivivere emozioni rare.
Nel ringraziarvi ed augurarvi una festa meravigliosa e un meraviglioso Natale vi voglio dedicare un pensiero del Dalai Lama:
Senza compassione e amore autentici, è difficile accettare e tollerare l'altro.
I nostri nemici,sono i più grandi maestri. Ci insegnano la forza interiore, il coraggio, la compassione, la tolleranza e la pazienza.
Se si giunge a comprendere quello che anima le persone che si comportano in modo violento con il loro prossimo non si può più provare odio o rabbia verso di loro ma, al contrario, una profonda compassione per le sofferenze che patiscono e che li spingono ad agire in questo modo.
Auguri.
Voglio ringraziare il Presidente Scarso, i Vice Presidenti Cipressa e Azzi e tutto il Consiglio Federale per l'invito che mi hanno fatto; 5 olimpiadi, una come arbitro e quattro come C.T. hanno rappresentato per me un percorso straordinario, un sogno durato più di ventanni, li rigrazio di cuore per aver con questo gesto di rara sensibilità avermi ricordato questo straordinario percorso vissuto accanto a grandi dirigent,a maestri immensi e ad atleti scintillanti come diamanti, li ringrazio perchè con questo gesto mi permetteranno di rivivere emozioni rare.
Nel ringraziarvi ed augurarvi una festa meravigliosa e un meraviglioso Natale vi voglio dedicare un pensiero del Dalai Lama:
Senza compassione e amore autentici, è difficile accettare e tollerare l'altro.
I nostri nemici,sono i più grandi maestri. Ci insegnano la forza interiore, il coraggio, la compassione, la tolleranza e la pazienza.
Se si giunge a comprendere quello che anima le persone che si comportano in modo violento con il loro prossimo non si può più provare odio o rabbia verso di loro ma, al contrario, una profonda compassione per le sofferenze che patiscono e che li spingono ad agire in questo modo.
Auguri.
mercoledì 9 dicembre 2009
9 dicembre 2009
Dedicata a Giusy,
ITACA (Costantinos Kavafis)
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti-finalmente, e con che gioia-
toccherai terra tu per la prima volta.
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
inebrianti che puoi,
và in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante.
Sopratutto , non affrettare il viaggio;
fà che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco,
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato un bel viaggio
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio:che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto oramai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
ITACA (Costantinos Kavafis)
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti-finalmente, e con che gioia-
toccherai terra tu per la prima volta.
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
inebrianti che puoi,
và in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante.
Sopratutto , non affrettare il viaggio;
fà che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco,
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato un bel viaggio
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio:che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto oramai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
9 dicembre 2009
Ciao amici, sono a roma per i corsi di formazione della Renault; questa volta non parlerò come testimonial, ma come docente.Mi accompagnerà in questa avventura il Prof. Cesare Ferretti formatore aziendale che mi ha chiesto di fare questo...salto...spero di non deluderlo.Oggi insieme alla "mitica" Marina Bruno, vera anima delle gestioni umane della Renault, abbiamo preparato la lezione....dopo cena dovrò ripassare bene per non fare brutte figure!!!Speriamo bene!!!
sabato 5 dicembre 2009
5 dicembre 2009
Ciao amici, ieri sono andato a Lignano, presso la struttura della Ge Tur, per assistere ala gara di coppa del mondo under 20 di fioretto femminile. Mi ha fatto molto piacere rivedere un pò di persone,mi hanno fatto molto piacere gli abbracci e le strette di mano di coloro che mi hanno salutato,ancora una volta ho "aperto la mente" quando ho incrociato qualcuno che ha girato lo sguardo o non mi ha salutato.
L'abbraccio con Gianluca è stato bello profondo, che uomo straordinario,che bella persona. Sono felice di aver incontrato Marco Cannella che è diventato il nuovo Segretario Generale della F.I.S., sono certo che farà un ottimo lavoro in Federazione, lui ama la scherma!!Ho guardato con grande piacere tutte le fiorettiste che conoscevo e sono stato contento della loro bella prova...sono proprio forti!!
Un grande abbraccio va ad Elisa l'anima pulsante della Ge Tur, è sempre bello rivederla.....mi ha fatto ricordare i 4 anni nei quali ci ha gestito, ospitandoci grazie a Don Luigi, nella struttura sportiva di Lignano. Ho passato la giornata ad osservare la competizione assieme alla Maestra Gabriella Bozza con la quale abbiamo scambiato opinioni e ricordi....è stata per me una straordinaria collaboratrice e grande donna, dai valori etici ed umani rarissimi.
L'abbraccio con Gianluca è stato bello profondo, che uomo straordinario,che bella persona. Sono felice di aver incontrato Marco Cannella che è diventato il nuovo Segretario Generale della F.I.S., sono certo che farà un ottimo lavoro in Federazione, lui ama la scherma!!Ho guardato con grande piacere tutte le fiorettiste che conoscevo e sono stato contento della loro bella prova...sono proprio forti!!
Un grande abbraccio va ad Elisa l'anima pulsante della Ge Tur, è sempre bello rivederla.....mi ha fatto ricordare i 4 anni nei quali ci ha gestito, ospitandoci grazie a Don Luigi, nella struttura sportiva di Lignano. Ho passato la giornata ad osservare la competizione assieme alla Maestra Gabriella Bozza con la quale abbiamo scambiato opinioni e ricordi....è stata per me una straordinaria collaboratrice e grande donna, dai valori etici ed umani rarissimi.
5 dicembre 2009
Cara Alice, è stata un'emozione unica venire a vedere la tua Laurea;una giornata importante per te e tutta la tua famiglia. Quando ho visto le lacrime solcare il viso di Sandra e Rino sono stato pervaso da una grande emozione e felicità.Gli occhi di Marta era piena d'amore nei tuoi confronti, l'ho vista orgogliosa di sua sorella.Sai Alice ho sentito che Luciano e Ducci erano li, erano accanto a te felici, straordinariamente felici; quando ho letto la dedica che hai fatto sulla tesi ho provato una fortissima emozione, è stata una giornata molto bella. Ciao Dottoressa sono felice per te.
domenica 29 novembre 2009
29 novembre 2009
Ciao amici....una bellissima notizia, Stefania Straniero ha conquistato un bellissimo 5 posto nella gara di coppa del mondo under 20 di Leszno.
Non me ne vogliano le altre ragazze alle quali vanno i miei sinceri complimenti, dalla Pascucci che ha vinto, alla Volpi e alla Monaco che hanno conquistato la finale; ma per me questo risultato, ad una importante gara di coppa del mondo, è una bellissima notizia, cara Stefania sono felice per te, per la tua passione per la tua tenacia.Sono felice per i tuoi straordinari genitori e per la tua Maestra la Berton.
Ciao ti abbraccio forte e spero di rivederti.
Non me ne vogliano le altre ragazze alle quali vanno i miei sinceri complimenti, dalla Pascucci che ha vinto, alla Volpi e alla Monaco che hanno conquistato la finale; ma per me questo risultato, ad una importante gara di coppa del mondo, è una bellissima notizia, cara Stefania sono felice per te, per la tua passione per la tua tenacia.Sono felice per i tuoi straordinari genitori e per la tua Maestra la Berton.
Ciao ti abbraccio forte e spero di rivederti.
venerdì 27 novembre 2009
27 novembre 2009
ITALIA
Antonello Venditti
Oh! Italia
Tierra de maccaroni multinazionali
Tierra de scandalos e de scandalizados
Tirra dove la pelota è rotunda e los arbitros sono cornudones
Tierra de terremodos e de terremodados
Tierra de sequestrados e de sequestradores
Tierra dove los occupados son disorganizados
E los disoccupados son organizados
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de radio libere ma libere veramente
Che faran ballar, che faran cantar tutta la hente
Tierre de stages de stado
Tierra de ordine nero, tierra de ordine blanco
Tierra de ordine claro, tierra de ordine clero
Oh! Italia
Tierra de segredos militares
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de " fin che la barca va lasciala andare"
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Tierra de qualunquistas e de digiunadores
Peninsula bagnada da quatro lados
Ed el pueblo che fa?
Ed el pueblo che fa?
Canta! Canta! Canta!
Antonello Venditti
Oh! Italia
Tierra de maccaroni multinazionali
Tierra de scandalos e de scandalizados
Tirra dove la pelota è rotunda e los arbitros sono cornudones
Tierra de terremodos e de terremodados
Tierra de sequestrados e de sequestradores
Tierra dove los occupados son disorganizados
E los disoccupados son organizados
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de radio libere ma libere veramente
Che faran ballar, che faran cantar tutta la hente
Tierre de stages de stado
Tierra de ordine nero, tierra de ordine blanco
Tierra de ordine claro, tierra de ordine clero
Oh! Italia
Tierra de segredos militares
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de " fin che la barca va lasciala andare"
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Tierra de qualunquistas e de digiunadores
Peninsula bagnada da quatro lados
Ed el pueblo che fa?
Ed el pueblo che fa?
Canta! Canta! Canta!
giovedì 26 novembre 2009
26 novembre 2009
Ciao amici, che bella giornata, l'ultima volta che avevo preso in mano il fioretto era agosto del 2008 quando ho fatto lezione di riscaldamento ad Ilaria Salvatori, l'allieva del Maestro Fabio Galli, prima della finale per il bronzo alle Olimpiadi di Pechino; questo pomeriggio mi sono divertito in sala di scherma dell'ASU a fare lezione a due bambine Adele e Maria.Una bellissima emozione rivivere certe sensazioni.
mercoledì 25 novembre 2009
25 novembre 2009
barcellona 2 Inter 0.....che spettacolo il Barcellona, che prova stupenda, chissa che lavoro straordinario alle spalle, quanta pazienza, quanta cura dei particolari ci sarà dietro una performance come questa. Chissa quante ore a curare la tecnica individuale sui ragazzi della "cantera", chissa quanta cultura, quanta serietà nella gestione di questi ragazzi, quanto lavoro fisico e mentale, quanta educazione....quanto senso "vero" di appartenenza. Un misto "esplosivo" di gioia di giocare al calcio sempre e comunque...con qualunque formazione....considerando importanti tutti i giocatori che scendono in campo.....vera mentalità vincente!!!Uno spettacolo unico....un grande applauso!!!!
25 novembre 2009
Ciao esedra,non so se ci conosciamo, ma in fondo non cambia molto, mi dispiace che tu abbia una visione così distorta.....comunque prima di tutto ti ringrazio per il consiglio...sul lavoro....ma non ho il fisico per fare il bodygard...!!!!Sappi, se mai ti dovesse interessare , che io amo profondamente la scherma e il suo mondo. Schermaonline la leggo spesso e volentieri, come ho già detto nel mio post, ho deciso di non scrivere perchè non ho voglia e non sarei in grado, in questo momento,di sostenere una discussione infinita su alcuni punti che spesso vengono dibattuti sul vs. forum. Sono convinto che schermaonline sia un prezioso mezzo di crescita e di cultura per il mondo della scherma; chiaramente le opinioni sono varie e condivisibili o non a seconda delle persone...e questo credo che sia il valore e la forza di tutti i forum.Ti voglio solo dire che aver portato sulle spalle la Vezzali, con la quale ho avuto il piacere di fare il c.t. per 15 anni, a cercare il suo grande Maestro Giulio Tomassini dopo l'ennesimo trionfo olimpico è stato un atto naturale, sincero e corretto....purtroppo rovinato e stumentalizzato da chi ha voluto gettare del fango su Andrea Magro e sul rapporto c.t. e Maestro.Tutte e due le persone sanno la verità...poi ognuno sceglie come comportarsi nella vita; io so che ho lavorato con due straordinari professionisti, e credo di aver fatto il possibile per metterli nelle migliori condizioni per raggiungere i loro straordinari succcessi.Ti invio i miei saluti e porta i miei saluti ad Antonio Fiore, sono contento che abbia riaperto il sito....se delle volte soffre per quello che dicono di lui senza conoscerlo, digli che mi dia una telefonata...lo posso aiutare.
martedì 24 novembre 2009
24 novembre 2009
Ciao amici,volevo dirti cara diana1980(...ma perchè non vi firmate con il vs nome....è così bello conoscersi.....perdonami, sono vecchietto abituato a linguaggi..un pò antichi molto probabilmente...)che leggo ogni tanto schermaonline, lo trovo normale la scherma ha fatto parte, ...anzi è stata la mia vita per moltissimi anni e quindi leggo con piacere notizie relative al mondo delle pedane.Non scrivo perchè per farlo dovrei raccontare tante cose che appartengono a tutti questi anni di mia permanenza nel mondo della scherma e in questo periodo preferisco tenerle dentro di me sono una persona molto diretta,Antonio mi conosce molto bene,non riuscirei a scrivere tutto ciò che ho dentro di me senza toccare determinati argomenti ed ora non è il caso.Cara Diana e caro Antonio...chissa ci incontreremo a qualche gara di scherma e faremo due chiacchere.saluti a tutti.
lunedì 23 novembre 2009
23 Novembre 2009
Due precisazioni....nelle mie dimissioni nulla di personale con il Direttore Generale Sergio Gasparin, solamente divergenze sulle idee gestionali, visto che Lui è l'uomo prescelto dalla Proprietà per condurre e gestire la vita dell'Udinese mi sembrava corretto lasciare il mio incarico. Nelle mie dimissioni non poteva esserci nulla di personale, visto che ci siamo conosciuti pochissimo sia a livello professionale che umano.
Per chi parla e scrive senza minimamente conoscermi,voglio ricordare che per moltissimi anni ho lavorato all'ASU come maestro di scherma e ho passato con gioia immensa tantissimi pomeriggi....mattinate e...serate con i bambini con i quali mi sono divertito a fare scherma. Quando poi ho iniziato a lavorare per la Federazione ho dovuto piano piano smettere di fare il Maestro tutti i giorni, ed è una cosa che mi è sempre mancata....Se poi essere diventato C.T. e poi essere stato chiamato dall'Udinese ...deve essere una colpa.....allora ridiamo che la vita è bella ...straordinariamente bella!!!!.....ah...oggi è il mio compleanno....ciaoooooo.
Per chi parla e scrive senza minimamente conoscermi,voglio ricordare che per moltissimi anni ho lavorato all'ASU come maestro di scherma e ho passato con gioia immensa tantissimi pomeriggi....mattinate e...serate con i bambini con i quali mi sono divertito a fare scherma. Quando poi ho iniziato a lavorare per la Federazione ho dovuto piano piano smettere di fare il Maestro tutti i giorni, ed è una cosa che mi è sempre mancata....Se poi essere diventato C.T. e poi essere stato chiamato dall'Udinese ...deve essere una colpa.....allora ridiamo che la vita è bella ...straordinariamente bella!!!!.....ah...oggi è il mio compleanno....ciaoooooo.
23 novembre 2009
Ciao amici, ehi..Carlo ieri c'è stata juve-Udinese...la nostra partita, ti ricordi appena finita ci mandavamo i messaggi o ci chiamavamo per prenderci in giro....ieri sarebbe toccato a te sfottermi per un pò!!! Ti abbraccio caro amico mio.
venerdì 20 novembre 2009
20 novembre 2009
Ciao amici...saper ridere che bella cosa...
vi racconto di due vignette uscite sul Gazzettino e sul Il Friuli a riguardo delle mie dimissioni...
Gazzettino: "Magro lascia l'Udinese perchè non gli facevano fare niente"
"Ma cosa pretendeva....di giocare?"
.......mica è il figlio di Gheddafi !!!!!
Il Friuli. Andrea Magro abbandona l'Udinese: "mi pagavano per fare la piantina del parcheggio". Appresa la notizia, il sindaco Furio Honsell dichiara: " lo prendiamo noi, ci serve proprio un esperto".
Ciaooooooo
vi racconto di due vignette uscite sul Gazzettino e sul Il Friuli a riguardo delle mie dimissioni...
Gazzettino: "Magro lascia l'Udinese perchè non gli facevano fare niente"
"Ma cosa pretendeva....di giocare?"
.......mica è il figlio di Gheddafi !!!!!
Il Friuli. Andrea Magro abbandona l'Udinese: "mi pagavano per fare la piantina del parcheggio". Appresa la notizia, il sindaco Furio Honsell dichiara: " lo prendiamo noi, ci serve proprio un esperto".
Ciaooooooo
giovedì 19 novembre 2009
martedì 17 novembre 2009
17 novembre 2009
IL VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON CONSISTE NEL CERCARE NUOVE TERRE,
MA NELL'AVERE NUOVI OCCHI.
Proust
MA NELL'AVERE NUOVI OCCHI.
Proust
lunedì 16 novembre 2009
16 novembre 2009
Ciao amici,questa mattina ho consegnato a mano le mie dimissioni al Presidente dell'Udinese Calcio Franco Soldati.Ci tengo a ringraziare la Famiglia Pozzo per l'occasione professionale ed umana che mi è stata data; purtroppo nell'ultimo periodo ho avuto la spiacevole sensazione che i miei spazi si stessero restringendo sempre di più, che le mie professionalità e conoscenze non interessasero a colore che dovevano gestire professionalità e risorse.Sono assolutamente convinto che una società importante come questa andrebbe gestita delegando a più persone le proprie aree di competenza e così permettendo di analizzare e migliorare ogni singolo settore.Una mentalità vincente...non si costruisce con le chiacchere ma con i fatti e con le professionalità.Rispetto uomini e idee ma non credo che una persona sola al comando possa gestire tutto.Mi dispiace molto lasciare la squadra del mio cuore...ma ho troppo rispetto delle persone e del lavoro, per poter continuare questo rapporto, non me la sento di rubare lo stipendio, voglio avere rispetto di me stesso e della Propietà.Voglio ringraziare tutti i dipendenti e collaboratori con i quali ho potuto relazionarmi, voglio ringraziare Vanoli e Rossitto i due allenatori della primavera con i quali ho lavorato assieme ai loro staff.Un caro saluto a tutti i tifosi che mi hanno accompagnato ed incoraggiato in questa avventura. Grazie di cuore Andrea Magro
sabato 14 novembre 2009
14 novembre 2009
Ciao amici, oggi la primavera dell'Udinese ha vinto a Vicenza 2a1.Sono molto felice per questa vittoria, ha per me un sapore molto particolare.Sono felice per Rossitto per tutto lo staff che lavora con lui con grande passione e professionalità, un pensiero particolare al Prof.Proietti che" purtroppo per l'Udinese" non collabora più con la squadra bianconera; un grande abbraccio per tutti i ragazzi della squadra...sono certo che il vostro sogno si realizzerà!!!! Vi abbraccio con grande passione!!!
14 novembre 2009
How many roads must a man wolk down
before you can call him a man?
The answer, my friend, is blowing in the wind'
before you can call him a man?
The answer, my friend, is blowing in the wind'
giovedì 12 novembre 2009
12 novembre 2009
Ciao amici,
UN AMICO VERO E' QUELLO CHE ENTRA QUANDO TUTTO IL RESTO DEL MONDO ESCE
Walter Winchell(1879-1972)
UN AMICO VERO E' QUELLO CHE ENTRA QUANDO TUTTO IL RESTO DEL MONDO ESCE
Walter Winchell(1879-1972)
12 novembre 2009
RENATO ZERO NON SMETTEREI PIU'....In fondo questa mia vita è un eterno concerto
un palcoscenico aperto animato ogni giorno di piu'
La mia mente si accende e il destino qui gioca i suoi assi...
Se solo potessi non smetterei piu'.
Una sorta di alchimia
che ci vuole qua
basta un niente ed è magia
tutto il resto... banalita'
Una foto, un saluto, E ciascuno si goda Renato
Dopo tanto silenzio era giusto arrivasse anche a te...
Malinconico ironico e sempre cosi innamorato
Quando tu con coraggio gli mostri la tua verità
Anime che cantano
anche quando è inverno
Amori si tramandano
Lui è sempre più fiero di voi più fiero che mai...
Dimmi come ti va (poeta)
Questo tempo è crudele si sa (poeta)
Dimmi come ti va, poeta...
Dimmi come ti va (poeta)
Ti aspettavi qualcosa di più
Ti è andata bene perchè sei vivo..
Gli aguzzini però
nessuno li schioda da li
Un tocco di genialità
puoi farli sparire, così!
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
E' ancora la tua dignità il tuo pane.
Noi ci siamo reciprocamente già contaminati
In questo viaggio rubato per sempre a una sporca routine.
Mille volte caduti, mille volte rialzati.
Questa nostra determinazione ci premia così.
Storie che coinvolgono
e noi intoniamo un canto
sempre pronti a spenderci
basta un poco di sincerità ad accenderci...
Dimmi come ti va (poeta)
quando cala il sipario che fai (poeta)
dov'è che ti nutriari poeta..
senza luci anche tu (poeta)
sei piu' piccolo ancora di più (poeta)
riempila adesso se puoi la scena...
sono felice per te
se ancora successi otterrai...
ma quando l'applauso non c'è
potrai sempre tornare da me...
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
e ancora la tua dignità il tuo pane.
un palcoscenico aperto animato ogni giorno di piu'
La mia mente si accende e il destino qui gioca i suoi assi...
Se solo potessi non smetterei piu'.
Una sorta di alchimia
che ci vuole qua
basta un niente ed è magia
tutto il resto... banalita'
Una foto, un saluto, E ciascuno si goda Renato
Dopo tanto silenzio era giusto arrivasse anche a te...
Malinconico ironico e sempre cosi innamorato
Quando tu con coraggio gli mostri la tua verità
Anime che cantano
anche quando è inverno
Amori si tramandano
Lui è sempre più fiero di voi più fiero che mai...
Dimmi come ti va (poeta)
Questo tempo è crudele si sa (poeta)
Dimmi come ti va, poeta...
Dimmi come ti va (poeta)
Ti aspettavi qualcosa di più
Ti è andata bene perchè sei vivo..
Gli aguzzini però
nessuno li schioda da li
Un tocco di genialità
puoi farli sparire, così!
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
E' ancora la tua dignità il tuo pane.
Noi ci siamo reciprocamente già contaminati
In questo viaggio rubato per sempre a una sporca routine.
Mille volte caduti, mille volte rialzati.
Questa nostra determinazione ci premia così.
Storie che coinvolgono
e noi intoniamo un canto
sempre pronti a spenderci
basta un poco di sincerità ad accenderci...
Dimmi come ti va (poeta)
quando cala il sipario che fai (poeta)
dov'è che ti nutriari poeta..
senza luci anche tu (poeta)
sei piu' piccolo ancora di più (poeta)
riempila adesso se puoi la scena...
sono felice per te
se ancora successi otterrai...
ma quando l'applauso non c'è
potrai sempre tornare da me...
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
e ancora la tua dignità il tuo pane.
12 novembre 2009
Ciao amici, voglio riportarvi l'articolo scritto oggi sulla Repubblica dal giornalista Maurizio Crosetti sul caso Enke
Non è stato un raptus, ma un lungo corpo a corpo con il dolore e il buio.Robert Enke ha scritto una lettera prima di gettarsi sotto il treno, e ha chiesto scusa:<>. Poi ha fermato l'auto vicina ai binari, ha tolto il portafoglio dalla tasca e l'ha appoggiato sul sedile, è sceso. E ha aspettato. Il portiere della nazionale tedesca era depresso da almeno sei anni, ed era stato a lungo in cura. Stava già male prima che la sua bimba Lara morisse per una malformazione cardiaca, due anni fa. Lo hanno detto la moglie Teresa, che ha ricevuto una lettera personale della cancelliera Angela Merkel, e il suo psicologo, il dottor Valentin Markser., ha ammesso il medico.
Forse perchè il portiere ultimamente rifiutava qualunque farmaco: si era ammalato anche di paura e di vergogna, non solo del male di vivere. Il racconto di Tersa è un atto d'amore e impotenza, come spesso accade a chi sfiora le persone che soffrono del male oscuro. Si vorrebbe salvarle e salvarsi, non sembre si può.< Dopo la perdita di Lara, io e Robert avevamo pensato che questo immenso dolore fosse superabile. Abbiamo tentato di farcela in ogni modo. Parlavamo del futuro, facevamo progetti. I suoi periodi di sofferenza si alternavano a quelli di ripresa, e io provavo a ripetergli che nella vita ci sono tante cose belle. Robert aveva paura di perdere anche Leila. Credevo che l'amore potesse aiutarlo, ma a volte neanche l'amore basta<.
Una lunga veglia funebre ha accompagnato ieri il dolore dei tifosi dell'Hannover e di tutti i tedeschi. Tremila persone fuori dalla chiesa e settecento dentro, molte con addosso la maglia di Enke, quasi tutti con una candela in mano. La nazionale ha annullato l'amichevole col Cile.
Molti sapevano che il portiere era reduce da una serie di problemi fisici, però si pensava che l'ultimo guaio- un virus intestinale, tre mesi di stop- fosse la causa principale, ormai debellata. Invece la depressione lo tormentava da quando nel 2003, Enke aveva perduto il posto da titolare nel Barcellona. A volte basta poco per spezzare il filo di fragilità che lega la vita di molti atleti, e le tiene insieme finchè l'equilibrio non crolla.
Poi, certo, una tragedia come la perdita della bambina deve aver innescato un'esplosione a catena dell'animo di Enke, moltiplicando la sua sofferenza., dice la moglie.
La solitutidine aveva però scavato un solco invisibile, ed è lì che agisce l'istinto suicida: quando il peggio sembra passato e invece è dentro che lavora, nel profondo, giorno dopo giorno.
Il suicidio di Robert Enke ricorda da vicino i gesti di molti altri atleti, alcuni dei quali famosi, che non hanno retto al dolore di vivere, dal ciclista Luis Ocana ad Agostino Di Bartolomei, oppure i calciatori Lester Morgan e Tim Carter, i pugili Alexis Arguello e Arturo Gatti, il canoista Marco Fagioli. Anche se sono forse i corridori in bicicletta i più esposti: si ucciserolo spagnolo Josè Maria Jimenez e l'italiano Luca Gelfi, resta nell'ombra la dinamica della morte di Marco Pantani e Frank Vandenbroucke la scorsa settimana ben due ciclisti si sono tolti la vita, il belga Dimitri De fauw e l'iberico Augustin Sagasti.
Quasi tutti all'apparenza campioni privilegiati e felici. Qualcuno, come Pessotto salvo per miracolo. Ma lo sport non è un'isola.
ammette Gianluca Zambrotta. E il suo ex compagno Buffon è stato tra i pochi a riconoscere i morsi tremendi della depressione, quella voglia di non lottare più. Lui ne è uscito, anche perchè non si è tenuto tutto dentro. Altrai fanno finta di niente finchè, appunto, il niente arriva e li reclama.
Non è stato un raptus, ma un lungo corpo a corpo con il dolore e il buio.Robert Enke ha scritto una lettera prima di gettarsi sotto il treno, e ha chiesto scusa:<>. Poi ha fermato l'auto vicina ai binari, ha tolto il portafoglio dalla tasca e l'ha appoggiato sul sedile, è sceso. E ha aspettato. Il portiere della nazionale tedesca era depresso da almeno sei anni, ed era stato a lungo in cura. Stava già male prima che la sua bimba Lara morisse per una malformazione cardiaca, due anni fa. Lo hanno detto la moglie Teresa, che ha ricevuto una lettera personale della cancelliera Angela Merkel, e il suo psicologo, il dottor Valentin Markser.
Forse perchè il portiere ultimamente rifiutava qualunque farmaco: si era ammalato anche di paura e di vergogna, non solo del male di vivere.
Una lunga veglia funebre ha accompagnato ieri il dolore dei tifosi dell'Hannover e di tutti i tedeschi. Tremila persone fuori dalla chiesa e settecento dentro, molte con addosso la maglia di Enke, quasi tutti con una candela in mano. La nazionale ha annullato l'amichevole col Cile.
Molti sapevano che il portiere era reduce da una serie di problemi fisici, però si pensava che l'ultimo guaio- un virus intestinale, tre mesi di stop- fosse la causa principale, ormai debellata. Invece la depressione lo tormentava da quando nel 2003, Enke aveva perduto il posto da titolare nel Barcellona. A volte basta poco per spezzare il filo di fragilità che lega la vita di molti atleti, e le tiene insieme finchè l'equilibrio non crolla.
Poi, certo, una tragedia come la perdita della bambina deve aver innescato un'esplosione a catena dell'animo di Enke, moltiplicando la sua sofferenza.
La solitutidine aveva però scavato un solco invisibile, ed è lì che agisce l'istinto suicida: quando il peggio sembra passato e invece è dentro che lavora, nel profondo, giorno dopo giorno.
Il suicidio di Robert Enke ricorda da vicino i gesti di molti altri atleti, alcuni dei quali famosi, che non hanno retto al dolore di vivere, dal ciclista Luis Ocana ad Agostino Di Bartolomei, oppure i calciatori Lester Morgan e Tim Carter, i pugili Alexis Arguello e Arturo Gatti, il canoista Marco Fagioli. Anche se sono forse i corridori in bicicletta i più esposti: si ucciserolo spagnolo Josè Maria Jimenez e l'italiano Luca Gelfi, resta nell'ombra la dinamica della morte di Marco Pantani e Frank Vandenbroucke la scorsa settimana ben due ciclisti si sono tolti la vita, il belga Dimitri De fauw e l'iberico Augustin Sagasti.
Quasi tutti all'apparenza campioni privilegiati e felici. Qualcuno, come Pessotto salvo per miracolo. Ma lo sport non è un'isola.
mercoledì 11 novembre 2009
11 novembre 2009
QUI ALLA FRONTIERA CADONO LE FOGLIE.
ANCHE SE I MIEI VICINI SONO TUTTI BARBARI,
E TU, AMICO MIO, TU SEI LONTANO
MIGLIAIA DI CHILOMETRI,
CI SONO SEMPRE DUE BICCHIERI SULLA MIA TAVOLA.
Poeta della dinastia T'ang
ANCHE SE I MIEI VICINI SONO TUTTI BARBARI,
E TU, AMICO MIO, TU SEI LONTANO
MIGLIAIA DI CHILOMETRI,
CI SONO SEMPRE DUE BICCHIERI SULLA MIA TAVOLA.
Poeta della dinastia T'ang
venerdì 6 novembre 2009
6 novembre 2009
Ciao amici, sono rientrato da Tokio.
...."FARE IL MEGLIO DI SE STESSI, NON CONSISTE TANTO NEL SUPERARE GLI OSTACOLI CHE GLI ALTRI TI PONGONO DAVANTI, QUANTO PIU' IL SUPERAMENTO DEI NOSTRI LIMITI.
NULLA A CHE VEDERE CON IL NUMERO DI VOLTE CHE VINCI O PERDI.
NIENTE A CHE FARE COL PIAZZAMENTO IN GARA O CON I RECORD BATTUTI.
QUELLO CHE CONTA E' AVERE UN SOGNO DA REALIZZARE, IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LE AVVERSITA' E LA DETERMINAZIONE SUFFICENTE PER NON MODIFICARE I PROPRI OBIETTIVI."
...."FARE IL MEGLIO DI SE STESSI, NON CONSISTE TANTO NEL SUPERARE GLI OSTACOLI CHE GLI ALTRI TI PONGONO DAVANTI, QUANTO PIU' IL SUPERAMENTO DEI NOSTRI LIMITI.
NULLA A CHE VEDERE CON IL NUMERO DI VOLTE CHE VINCI O PERDI.
NIENTE A CHE FARE COL PIAZZAMENTO IN GARA O CON I RECORD BATTUTI.
QUELLO CHE CONTA E' AVERE UN SOGNO DA REALIZZARE, IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LE AVVERSITA' E LA DETERMINAZIONE SUFFICENTE PER NON MODIFICARE I PROPRI OBIETTIVI."
sabato 31 ottobre 2009
31 ottobre 2009
.....LOTTARE E SOGNARE.....CREDERE NEI SOGNI E LOTTARE PER I PROPRI IDEALI......QUESTO E' QUELLO CHE TUTTI I GIORNI CERCO DI FARE!!!!!!
ADIOS
ADIOS
31 ottobre 2009
Ciao amici, il 29 ottobre sono andato a Milano per partecipare,come testimonial, ad un corso di formazione per dirigenti di RCS, la società che ha tra le sue fila il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport.La tavola rotonda è stata gestita dalla Dott.ssa Montironi di RSO e dal Vice Direttore della Gazzetta Umberto Zapelloni. Si è trattato di una esperienza molto bella e formativa, ascoltare Antonio Rossi raccontare le sue esperienze, quelli che sono stati i suoi sogni e i suoi traguardi ; sentire da Bertoncini allenatore di serie A di rugby, quanta cultura sportiva c'è nel mondo del rugby, si è trattato per me di un'ennesima esperienza positiva; ascoltare le persone, capire i loro pensieri, le loro esperienze, recepire le loro emozioni sono per me linfa vitale.
Un pensiero oggi va a Paolo Azzi e a suo padre Lioniero per la scomparsa della madre e moglie.
Domani mattina volo a Tokio, sono felice di tornare in quella città che tanto mi era piaciuta per la bellezza e per la profonda cultura ed educazione del popolo giapponese.
Ciao
Un pensiero oggi va a Paolo Azzi e a suo padre Lioniero per la scomparsa della madre e moglie.
Domani mattina volo a Tokio, sono felice di tornare in quella città che tanto mi era piaciuta per la bellezza e per la profonda cultura ed educazione del popolo giapponese.
Ciao
lunedì 26 ottobre 2009
mercoledì 14 ottobre 2009
14 ottobre 2009
La Repubblica " il protagonista "
Elogio del friulano dal carattere scolpito nella ghisa. ( Mauro Corona)
Il friulano (quello autentico) è nato in posti ripidi perciò ha molto equilibrio. Difficilmente si lascia andare a enfasi sonore o entusiasmi sbocciati. Aspetta, studia, non si sbilancia. Pratica l'attesa del cacciatore alla posta. Il friulano è come la torre di Pisa, si piega ma non crolla. E' difficile abbattere i friulani. Ci hanno provato guerre, miserie, terremoti, alluvioni, frane, e inverni da castigo. Niente da fare,il friulano non lo stendi.
Fisicamente è vulnerabile come tutti, moralmente no. Moralmente è fatto di ghisa, e guarda al futuro con cautela. Sa che il futuro è un tempo nel quale dorme l'ignoto. Per questo fa progetti a breve termine. Nasce ogni mattina. E ogni mattina riparte da zero. O meglio da quello che resta. Gran lavoratore ma pure irriducibile gaudente, il friulano gusta la vita ogni minuto libero.
Amante della buona compagnia e del buon bicchiere, instancabile conversatore d'osteria, quando c'è da por mano al lavoro si trasforma in caterpillar. E tace. Sul lavoro si rusca, niente ciacole.
Il friulano ha senso dell'amicizia.
La generosità è il suo pane. Altruista fino al sacrificio, quando occorre è in prima linea. Affidabile e generoso, il friulano è un vero amico. Ma, ahimè, è pure orgoglioso, il che non guasterebbe in misura giusta. Ma purtroppo il friulano non ha il senso della misura. Almeno nell'orgoglio.. Basta una frase per capire tutto:" E fasìn di bessòi", dicono (facciamo da soli). Questo far da soli gli ha tirato addosso un sacco di stima da parte del mondo e pure una solida reputazione. E un sacco di fatiche inutili che poteva risparmiarsi.
Ma il friulano non teme la fatica, anzi più ne fa più si vanta. Nelle più tragiche disgrazie rimane di pietra. Trattiene il pianto come se piangere fosse uno sfogo da donnette. Ama la sua Patria ( la Patrie dal Friul) come nessuno. E' convinto, e qui torna l'orgoglio, che sia la più bella, nobile , forte onesta e unica Patria al mondo.
Gran gente i friulani. Hanno una nobiltà di spirito altera, accompagnata da una fierezza quasi ingenua. Per questo il loro smisurato orgoglio non risulta antipatico bensì qualcosa da ammirare. Sottoposto a un voto, il friulano piglierebbe nove.
Mandi Furlans !!!!!!!
Elogio del friulano dal carattere scolpito nella ghisa. ( Mauro Corona)
Il friulano (quello autentico) è nato in posti ripidi perciò ha molto equilibrio. Difficilmente si lascia andare a enfasi sonore o entusiasmi sbocciati. Aspetta, studia, non si sbilancia. Pratica l'attesa del cacciatore alla posta. Il friulano è come la torre di Pisa, si piega ma non crolla. E' difficile abbattere i friulani. Ci hanno provato guerre, miserie, terremoti, alluvioni, frane, e inverni da castigo. Niente da fare,il friulano non lo stendi.
Fisicamente è vulnerabile come tutti, moralmente no. Moralmente è fatto di ghisa, e guarda al futuro con cautela. Sa che il futuro è un tempo nel quale dorme l'ignoto. Per questo fa progetti a breve termine. Nasce ogni mattina. E ogni mattina riparte da zero. O meglio da quello che resta. Gran lavoratore ma pure irriducibile gaudente, il friulano gusta la vita ogni minuto libero.
Amante della buona compagnia e del buon bicchiere, instancabile conversatore d'osteria, quando c'è da por mano al lavoro si trasforma in caterpillar. E tace. Sul lavoro si rusca, niente ciacole.
Il friulano ha senso dell'amicizia.
La generosità è il suo pane. Altruista fino al sacrificio, quando occorre è in prima linea. Affidabile e generoso, il friulano è un vero amico. Ma, ahimè, è pure orgoglioso, il che non guasterebbe in misura giusta. Ma purtroppo il friulano non ha il senso della misura. Almeno nell'orgoglio.. Basta una frase per capire tutto:" E fasìn di bessòi", dicono (facciamo da soli). Questo far da soli gli ha tirato addosso un sacco di stima da parte del mondo e pure una solida reputazione. E un sacco di fatiche inutili che poteva risparmiarsi.
Ma il friulano non teme la fatica, anzi più ne fa più si vanta. Nelle più tragiche disgrazie rimane di pietra. Trattiene il pianto come se piangere fosse uno sfogo da donnette. Ama la sua Patria ( la Patrie dal Friul) come nessuno. E' convinto, e qui torna l'orgoglio, che sia la più bella, nobile , forte onesta e unica Patria al mondo.
Gran gente i friulani. Hanno una nobiltà di spirito altera, accompagnata da una fierezza quasi ingenua. Per questo il loro smisurato orgoglio non risulta antipatico bensì qualcosa da ammirare. Sottoposto a un voto, il friulano piglierebbe nove.
Mandi Furlans !!!!!!!
14 ottobre 2009
Ciao amici, ieri sera ho fatto la mia ultima presenza ad un corso di 5 giornate con la Renault, per la formazione dei loro manager.E' stata una bellissima esperienza lavorativa ed umana. In qualità di testimonial ho potuto raccontare le mie esperienze in 15 anni di carriera come c.t. alla guida di strordinari atleti e tecnici.Nella gestione delle risorse umane sono molti i temi in comune tra lo sport e l'azienda.E' stato un vero piacere conoscere la Dott. Marina Bruno una grande professionista e una donna con valori umani veramente importanti; Il prof. Cesare Ferretti altro strordinario personaggio.Mi auguro in futuro di collaborare ancora con queste persone e con un'Azienda così dinamica come la Renault.
14 ottobre 2009
Ciao amici, ieri è morto Corrado Sannucci, l'autore del libro: A parte il cancro tutto bene, un libro meraviglioso un autentico atto d'amore verso la vita!!!
martedì 13 ottobre 2009
13 ottobre 2009
Ciao amici,
ieri sera sono rimasto di ghiaccio,davanti alla tv, alla notizia della scomparsa di Alberto Castagnetti.Un pugno allo stomaco ,abbiamo perso un grande uomo di sport, abbiamo perso una persona meravigliosa.L'avevo sentito per telefono pochi giorni prima dell'operazione al cuore e lui come sempre ne parlava con quel tono leggero, con quella meravigliosa dote di sapersi prendere in giro!!!Ho avuto il piacere di conoscerlo e frequentarlo durante i giochi olimpici e quelle poche occasioni che lo sport ci regalava per stare assieme.Non dimenticherò mai una notte ad Atene, durante un viaggio con tutti i c.t. prima delle Olimpiadi, un dopo cena meraviglioso a ridere come matti, felici e sereni fino alle tre del mattino grazie alle tue barzellette.Ho conosciuto un uomo e un tecnico straordinario che sapeva veleggiare tra la "durezza " professionale e la passione e l'emozione ,vera, autentica per il lavoro e per i propri atleti .
Mi unisco al dolore di tutti i suoi cari. Ciao Alberto mi mancherà quella bellissima sensazione del desiderio di abbracciarti ogni volta che ti vedevo.Ciao
ieri sera sono rimasto di ghiaccio,davanti alla tv, alla notizia della scomparsa di Alberto Castagnetti.Un pugno allo stomaco ,abbiamo perso un grande uomo di sport, abbiamo perso una persona meravigliosa.L'avevo sentito per telefono pochi giorni prima dell'operazione al cuore e lui come sempre ne parlava con quel tono leggero, con quella meravigliosa dote di sapersi prendere in giro!!!Ho avuto il piacere di conoscerlo e frequentarlo durante i giochi olimpici e quelle poche occasioni che lo sport ci regalava per stare assieme.Non dimenticherò mai una notte ad Atene, durante un viaggio con tutti i c.t. prima delle Olimpiadi, un dopo cena meraviglioso a ridere come matti, felici e sereni fino alle tre del mattino grazie alle tue barzellette.Ho conosciuto un uomo e un tecnico straordinario che sapeva veleggiare tra la "durezza " professionale e la passione e l'emozione ,vera, autentica per il lavoro e per i propri atleti .
Mi unisco al dolore di tutti i suoi cari. Ciao Alberto mi mancherà quella bellissima sensazione del desiderio di abbracciarti ogni volta che ti vedevo.Ciao
domenica 11 ottobre 2009
11 ottobre 2009
Ciao amici, questa mattina mi hanno raccontato che il mio post era stato pubblicato sul sito "schermaonline", mi sono divertito ad andare a leggerlo e tal proposito volevo scrivervi delle considerazioni.
Il mio blog è un contenitore di racconti semplicissimi della mia vita quotidiana, delle emozioni e di tutto ciò che mi succede ...quindi quando scrivo, lo faccio di getto senza stare a preoccuparmi di cosa possa creare un mio eventuale commento e giudizio, perchè parto sempre dal concetto che è solo frutto del mio parere-Questa volta mi sento di dire qualcosa e quindi di rispondere perchè sento toccata una mia emozione molto intima.
Carlo Carnevali non è stato per me solo un collega era prima di tutto un amico, un uomo con il quale ho condiviso trenta anni della mia vita; ho conosciuto sua papà e sua mamma, ho frequentato la sua casa, sono stato il moroso di sua sorella. Ci legano ricordi meravigliosi da "avieri", da arbitri,da maestri di scherma e poi da c.t.
Quando in tv ho visto le spadiste trionfare mi sono emozionato e il pensiero....mi è corso subito in maniera naturale verso Carlo.....ricordo quanto lavoro aveva fatto per creare quella squadra,quanto credesse in quelle scelte che aveva fatto; non solo di atlete ma anche di maestri e di gestione di molte situazioni: questo è ciò che ho "provato" in quell'istante...niente altro!!!!Se non ho scritto di Cuomo è perchè non ci ho pensato....ora gli scrivo...bravo!!!!!Hai portato avanti,nel rispetto delle tue idee e delle tue scelte, un progetto che aveva fatto vedere di essere funzionante!!!
Il mio post sul mondiale era figlio delle mie emozioni e dei miei pensieri, non certo figlio di secondi fini o di polemiche che non mi sono mai appartenute.
Sull'opinione scatenatasi sul ruolo del c.t.......si potrebbero scrivere 1000 pagine.Ogni persona vive il proprio ruolo con quelle che sono le proprie idee, le proprie convinzioni; per quanto mi riguarda 15 anni di questo lavoro mi hanno fatto maturare la convinzione e la certezza che i principali protagonosti sono, allo stesso livello di importanza, i maestri e gli atleti, cioè le due componenti fondamentali del meccanismo che può portare a raggiungere il risultato, poi c'è il valore dello staff della nazionale e il c.t. Se quest'ultimo sa fare il suo lavoro le prime due componenti sono messe nelle migliori condizioni per emergere, altrimenti si possono creare incidenti di percorso che possono rendere più difficile il raggiungimento del risultato.
Questa è la mia opinione.
Ciao caro Carlo, quanto mi manchi!!!!
Il mio blog è un contenitore di racconti semplicissimi della mia vita quotidiana, delle emozioni e di tutto ciò che mi succede ...quindi quando scrivo, lo faccio di getto senza stare a preoccuparmi di cosa possa creare un mio eventuale commento e giudizio, perchè parto sempre dal concetto che è solo frutto del mio parere-Questa volta mi sento di dire qualcosa e quindi di rispondere perchè sento toccata una mia emozione molto intima.
Carlo Carnevali non è stato per me solo un collega era prima di tutto un amico, un uomo con il quale ho condiviso trenta anni della mia vita; ho conosciuto sua papà e sua mamma, ho frequentato la sua casa, sono stato il moroso di sua sorella. Ci legano ricordi meravigliosi da "avieri", da arbitri,da maestri di scherma e poi da c.t.
Quando in tv ho visto le spadiste trionfare mi sono emozionato e il pensiero....mi è corso subito in maniera naturale verso Carlo.....ricordo quanto lavoro aveva fatto per creare quella squadra,quanto credesse in quelle scelte che aveva fatto; non solo di atlete ma anche di maestri e di gestione di molte situazioni: questo è ciò che ho "provato" in quell'istante...niente altro!!!!Se non ho scritto di Cuomo è perchè non ci ho pensato....ora gli scrivo...bravo!!!!!Hai portato avanti,nel rispetto delle tue idee e delle tue scelte, un progetto che aveva fatto vedere di essere funzionante!!!
Il mio post sul mondiale era figlio delle mie emozioni e dei miei pensieri, non certo figlio di secondi fini o di polemiche che non mi sono mai appartenute.
Sull'opinione scatenatasi sul ruolo del c.t.......si potrebbero scrivere 1000 pagine.Ogni persona vive il proprio ruolo con quelle che sono le proprie idee, le proprie convinzioni; per quanto mi riguarda 15 anni di questo lavoro mi hanno fatto maturare la convinzione e la certezza che i principali protagonosti sono, allo stesso livello di importanza, i maestri e gli atleti, cioè le due componenti fondamentali del meccanismo che può portare a raggiungere il risultato, poi c'è il valore dello staff della nazionale e il c.t. Se quest'ultimo sa fare il suo lavoro le prime due componenti sono messe nelle migliori condizioni per emergere, altrimenti si possono creare incidenti di percorso che possono rendere più difficile il raggiungimento del risultato.
Questa è la mia opinione.
Ciao caro Carlo, quanto mi manchi!!!!
giovedì 8 ottobre 2009
9 ottobre 2009
Ciao amici, si sono conclusi i campionati del mondo di scherma,dopo tanti anni li ho visti i tv.Devo fare i miei più sinceri complimenti per i risultati raggiunti dalla delegazione italiana.Il fioretto maschile ha conquistato i due allori preziosi grazie alla straordinaria performance di Baldini nella prova individuale e di tutti i ragazzi nella prova a squadre. Baldini è in assoluto nettamente il più forte fiorettista al mondo in questo momento,credo che l'incredibile fatto che gli è successo lo abbia reso ancora più forte!!!!Penso che l'immenso dolore interiore di vedersi scippare l'olimpiade ma sopratutto il grande senso di ingiustizia che avrà pervaso la sua anima lo abbiano reso ancora più uomo ,ancora più campione.E' altissimo il prezzo che si paga di fronte alle ingiustizie...ma poi il tempo restituisce tutto!!!Come ho sempre fatto quando facevo il C.T. complimenti veri e sinceri ai maestri di questi ragazzi per il loro straordinario lavoro,Paoletti per Baldini e Vanni,Omeri per Cassarà e Galli per Barrera.Le ragazze del fioretto femminile hanno conquistato come da pronostico l'oro nella prova a squadre;durante tutta la stagione hanno conquistato sempre la prima piazza confermandosi la squadra più forte.Il nuovo quartetto azzurro si è dimostrato assolutamente il migliore nel "nuovo panorama" del fioretto femminile.Complimenti a Vezzali,Granbassi,Errigo e Di Francisca.Nella prova individuale, mancate Vezzali e Granbassi che avevano monopolizzato i podi degli ultimi anni(non spetta me analizzare i motivi del loro passo falso)sono arrivate le medaglie di Errigo e di Di Francisca,sono molto felice per Elisa che finalmente ha raggiunto l'obbiettivo medaglia dopo che l'aveva solo sfiorata,nella mia gestione,durante i mondiali di Lipsia e di Torino;evidentemente la totale sintonia con il suo Maestro e C.T. Cerioni le ha dato un qualcosa in più.Strordinaria la medaglia della Errigo,anche se conoscendola lei non sarà soddisfatta, conosco le chiacchere da bar fatte sul mio modo di gestire la Errigo ma .......c'è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere!!!Complimenti Arianna per la tua meravigliosa medaglia.Anche qui devo fare i complimenti ai Maestri Tomassini per Vezzali e Granbassi e Bortolaso per la Errigo.Al C.T. Cerioni per il suo ruolo di maestro e di responabile tecnico;abbiamo filosofie sportive e gestionali completamente diverse, ma complimenti per i risultati raggiunti dai suoi settori.
Per quanto riguarda le sciabole, mi dispiace per le ragazze che non hanno raccolto nulla e non hanno visto premiato il loro valore e il loro sacrificio,un grande abbraccio a Marzocca,Bianco ,Vecchi e Stagni,che devo dire, mi ha letteralmente sorpreso, perche nei quasi tre anni che ho avuto il piacere di essere il suoc.t. non mi aveva mai fatto intravedere caratteristiche tali da vederla inserita in una squadra nazionale.
Per i maschi, meravigliosa la medaglia di Tarantino nella prova individuale...caro Gigi sai quanto ti apprezzi come uomo prima che come atleta!!!!Nella prova a squadre è stato conquistata una medaglia d'argento "triste"....ma sempre una medaglia!!!!La gara era stata dominata grazie ad una performance tecnica straordinaria....ma purtroppo capita a tutti di avere un passaggio a vuoto, era capitato a Tarantino a Lipsia,a Pastore a S.Pietroburgo ad Occhiuzzi a Pechino...caro Aldo, vai avanti sei uno straordinario sciabolatore raccoglierai presto strordinari risultati.Cari maestri delle sciabole, conosco la Vostra serietà, la vostra professionalita e la smisurata passione...complimenti a tutti Voi, a chi ha raccolto e a chi non ha avuto la fortuna di raccogliere...continuate cosi e non dimenticatevi da dove siete ripartiti....vi avevano ridotti a portatori d'acqua!!!!Un grande abbraccio al Maestro Sirovich,il C.T. delle sciabole...forza e sempre avanti...caro Giovannino!!!!!
Delle spade so poco,non le ho mai frequentate con grande continuità e quindi voglio ,con grande piacere fare i complimenti a tutti, ma vorrei spendere due righe per alcune considerazioni che ho nel cuore.
Caro dolce amico mio, caro Carlo la strordinaria vittoria della spada femminile è tua, solamente tua,e delle persone con le quali tu avevi iniziato il lavoro nel tuo settore.Non è il solito pensiero scontato e patetico, è vero , è sentito dal profondo del cuore,perchè ti ho conosciuto e ti sono stato accanto in tutti questi anni,Caro amico mio mi manchi ,mi mancano le nostre chiaccherate,le nostre discussioni calde sulle ideologie e sulle nostre idee sportive,mi mancano i nostri silenzi e le nostre sensibilità durante i mondiali e le olimpiadi.Complimenti a Tagliariol per la sua medaglia...per le polemiche che ho letto.....quello è un altro discorso!!Complimenti alla Cascioli.....è giusto che il tuo nome resti scritto nella storia di questo quartetto che così bravo è stato a conquistare un alloro straordinario.Chiaramente i complimenti vanno anche alla Moellhausen alla Quondamvarlo e alla straordinaria Del Carretto.Complimenti a tutti i Maestri ma in particolare a Roberto Cirillo che era a casa e non ha potuto "vivere" in diretta la gioia per la bellissima prova della "sua " ragazza.
Ciao amici.
Per quanto riguarda le sciabole, mi dispiace per le ragazze che non hanno raccolto nulla e non hanno visto premiato il loro valore e il loro sacrificio,un grande abbraccio a Marzocca,Bianco ,Vecchi e Stagni,che devo dire, mi ha letteralmente sorpreso, perche nei quasi tre anni che ho avuto il piacere di essere il suoc.t. non mi aveva mai fatto intravedere caratteristiche tali da vederla inserita in una squadra nazionale.
Per i maschi, meravigliosa la medaglia di Tarantino nella prova individuale...caro Gigi sai quanto ti apprezzi come uomo prima che come atleta!!!!Nella prova a squadre è stato conquistata una medaglia d'argento "triste"....ma sempre una medaglia!!!!La gara era stata dominata grazie ad una performance tecnica straordinaria....ma purtroppo capita a tutti di avere un passaggio a vuoto, era capitato a Tarantino a Lipsia,a Pastore a S.Pietroburgo ad Occhiuzzi a Pechino...caro Aldo, vai avanti sei uno straordinario sciabolatore raccoglierai presto strordinari risultati.Cari maestri delle sciabole, conosco la Vostra serietà, la vostra professionalita e la smisurata passione...complimenti a tutti Voi, a chi ha raccolto e a chi non ha avuto la fortuna di raccogliere...continuate cosi e non dimenticatevi da dove siete ripartiti....vi avevano ridotti a portatori d'acqua!!!!Un grande abbraccio al Maestro Sirovich,il C.T. delle sciabole...forza e sempre avanti...caro Giovannino!!!!!
Delle spade so poco,non le ho mai frequentate con grande continuità e quindi voglio ,con grande piacere fare i complimenti a tutti, ma vorrei spendere due righe per alcune considerazioni che ho nel cuore.
Caro dolce amico mio, caro Carlo la strordinaria vittoria della spada femminile è tua, solamente tua,e delle persone con le quali tu avevi iniziato il lavoro nel tuo settore.Non è il solito pensiero scontato e patetico, è vero , è sentito dal profondo del cuore,perchè ti ho conosciuto e ti sono stato accanto in tutti questi anni,Caro amico mio mi manchi ,mi mancano le nostre chiaccherate,le nostre discussioni calde sulle ideologie e sulle nostre idee sportive,mi mancano i nostri silenzi e le nostre sensibilità durante i mondiali e le olimpiadi.Complimenti a Tagliariol per la sua medaglia...per le polemiche che ho letto.....quello è un altro discorso!!Complimenti alla Cascioli.....è giusto che il tuo nome resti scritto nella storia di questo quartetto che così bravo è stato a conquistare un alloro straordinario.Chiaramente i complimenti vanno anche alla Moellhausen alla Quondamvarlo e alla straordinaria Del Carretto.Complimenti a tutti i Maestri ma in particolare a Roberto Cirillo che era a casa e non ha potuto "vivere" in diretta la gioia per la bellissima prova della "sua " ragazza.
Ciao amici.
mercoledì 7 ottobre 2009
7 ottobre 2009
Ciao amici,
Questo è il testo del "Commencement address", il discorso augurale per i neo laureati di Stanford, fatto da Steve Jobs, AD di Apple Computer e Pixar,
"sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita.Tutto qui niente di eccezionale: solo tre storie.
Di queste storie ve ne trascrivo una che mi ha particolarmente colpito!!!!
La mia terza storia è a proposito della morte :
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come fosse l'ultimo, sicuramente una volta avrai ragione".
Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi ?": E ogni qualvolta la risposta è "no" per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perchè quasi tutte le cose, tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire, semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante.
Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore.
Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari( che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo.
Questo significa essere sicuro che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire ai tuoi "addio".
Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell'analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie ,che era la, mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perchè è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l'intervento chirurgico e adesso sto bene. Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero anche che sia la più vicina per qualche decennio.
Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un pò più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi: Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune.Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perchè la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E' l'agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro.
Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E' la cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete diventare. Tutto il resto è secondario. Quando ero un ragazzo c'era una rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una bibbia della nostra generazione. E' stata creata da Steve Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E' stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fatto con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E' stato una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente,traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni. Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Wole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la fine degli anni settanta e io avevo la vostra età. Nell'ultima pagina del numero finale c'era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l'autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c'erano le parole: "Stay Hungry. Stay Foolish", Siate affamati,siate Folli!!!!!!Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish.. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi.
Stay Hungry
Stay Foolish
Grazie a tutti
Questo è il testo del "Commencement address", il discorso augurale per i neo laureati di Stanford, fatto da Steve Jobs, AD di Apple Computer e Pixar,
"sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita.Tutto qui niente di eccezionale: solo tre storie.
Di queste storie ve ne trascrivo una che mi ha particolarmente colpito!!!!
La mia terza storia è a proposito della morte :
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come fosse l'ultimo, sicuramente una volta avrai ragione".
Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi ?": E ogni qualvolta la risposta è "no" per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perchè quasi tutte le cose, tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire, semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante.
Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore.
Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari( che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo.
Questo significa essere sicuro che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire ai tuoi "addio".
Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell'analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie ,che era la, mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perchè è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l'intervento chirurgico e adesso sto bene. Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero anche che sia la più vicina per qualche decennio.
Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un pò più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi: Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune.Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perchè la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E' l'agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro.
Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E' la cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete diventare. Tutto il resto è secondario. Quando ero un ragazzo c'era una rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una bibbia della nostra generazione. E' stata creata da Steve Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E' stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fatto con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E' stato una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente,traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni. Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Wole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la fine degli anni settanta e io avevo la vostra età. Nell'ultima pagina del numero finale c'era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l'autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c'erano le parole: "Stay Hungry. Stay Foolish", Siate affamati,siate Folli!!!!!!Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish.. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi.
Stay Hungry
Stay Foolish
Grazie a tutti
lunedì 21 settembre 2009
21 settembre 2009
Ciao amici,
questa canzone è dedicata a chi non c'è più....e a tutti coloro che non si vogliono arrendere!!!
Blowin' in the wind ( Bob Dylan)
Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che verranno abolite per sempre?
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento
Per quanto tempo un uomo deve guardare in alto
prima che riesca a vedere il cielo?
E quante orecchie deve avere un uomo
prima che ascolti la gente piangere?
E quanti morti ci dovranno essere affinchè lui sappia
che troppa gente è morta?
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento.
Per quanti anni una montagna può esistere
prima che venga spazzata via dal mare?
E per quanti anni può la gente esistere
prima di avere il permesso di essere libere?
E per quanto tempo può un uomo girare la sua testa
fingendo di non vedere?
La risposta, mio amico sta soffiando nel tempo,
la risposta sta soffiando nel tempo.
questa canzone è dedicata a chi non c'è più....e a tutti coloro che non si vogliono arrendere!!!
Blowin' in the wind ( Bob Dylan)
Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che verranno abolite per sempre?
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento
Per quanto tempo un uomo deve guardare in alto
prima che riesca a vedere il cielo?
E quante orecchie deve avere un uomo
prima che ascolti la gente piangere?
E quanti morti ci dovranno essere affinchè lui sappia
che troppa gente è morta?
La risposta, mio amico sta soffiando nel vento,
la risposta sta soffiando nel vento.
Per quanti anni una montagna può esistere
prima che venga spazzata via dal mare?
E per quanti anni può la gente esistere
prima di avere il permesso di essere libere?
E per quanto tempo può un uomo girare la sua testa
fingendo di non vedere?
La risposta, mio amico sta soffiando nel tempo,
la risposta sta soffiando nel tempo.
lunedì 14 settembre 2009
14 settembre 2009
IL GIGANTE E LA BAMBINA (Ron)
il gigante e la bambina sotto il sole contro il vento
in un giorno senza tempo camminavano tra i sassi
camminavano tra i sassi
il gigante è un giardiniere la bambina è come un fiore
che gli stringe forte il cuore con le tenere radici
con le tenere radici
e la mano del gigante su quel viso di creaturas
scioglie tutta la paura è un rifugio di speranza.
del gigante e la bambina si è saputo nel villaggio
e la rabbia dà il coraggio di salire fino al bosco
il gigante e la bambina li han trovati addormentati
falco e passero abbracciati come figli del signore
ma nessuno può svegliarli da quel sonno tanto lieve.
il gigante è una montagna la bambina adesso è neve.
camminavano tra i sassi sooto il sole contro il vento
in un giorno senza tempo il gigante e la bambina
camminavano tra i sassi sotto il sole e contro il vento
il gigante e la bambina sotto il sole contro il vento
in un giorno senza tempo camminavano tra i sassi
camminavano tra i sassi
il gigante è un giardiniere la bambina è come un fiore
che gli stringe forte il cuore con le tenere radici
con le tenere radici
e la mano del gigante su quel viso di creaturas
scioglie tutta la paura è un rifugio di speranza.
del gigante e la bambina si è saputo nel villaggio
e la rabbia dà il coraggio di salire fino al bosco
il gigante e la bambina li han trovati addormentati
falco e passero abbracciati come figli del signore
ma nessuno può svegliarli da quel sonno tanto lieve.
il gigante è una montagna la bambina adesso è neve.
camminavano tra i sassi sooto il sole contro il vento
in un giorno senza tempo il gigante e la bambina
camminavano tra i sassi sotto il sole e contro il vento
14 settembre 2009
GENITORI E FIGLI,UN LEGAME CHE SOPRAVVIVE A TUTTO
di Giorgio Bocca.
I figli sono come sono e come sono devi accettarli finchè morte non vi separi.Quando si dice che la umana società è fondata sulla famiglia, si dovrebbe anche aggiungere: nel bene come nel male, nella buona come nella avversa fortuna, per la benedizione come per la maledizione divina.
La conferma che il legame di sangue, per quanto barbaro, o forse perchè proprio barbaro nel senso di primitivo, resiste ad ogni prova, la abbiamo avuta negli "anni di piombo ". I terroristi sanguinari e dementi potevano essere combattuti, respinti, venduti dal resto del genere umano, ma non dalla famiglia.
Così nei millenni gli assassini, i briganti, i Giuda e persino i matti: nelle casa dei barbari più feroc ed egoisti c'è sempre stata la " stanza du matu", come dicono in Liguria, la stanza del matto che nessuno vuole, ma che la famiglia tiene con sè.
Il generale Dalla Chiesa, che era un carabiniere "nel secolo fedele", e anche un cervello fino, mi diceva:" Con i terroristi la tortura è inutile. Bisogna aspettare che chiedano un colloquio con la famiglia, è il segno che hanno deciso di chiederle il permesso di arrendersi.
Le cronache riferiscono i casi estremi delle famiglie che decidono di uccidere il figlio se costui sta mettendo a rischio mortale l'esistenza della famiglia.
Ma, di regola, la pazienza della famiglia sembra senza fine. La famiglia non parla, non spiega, ma ciò che pensa è condivisa dagli umani: lui non ci ha chiesto di venire al mondo, noi lo abbiamo voluto e benedetto come un dono divino.
Non è andata come volevamo, come speravamo, ma non possiamo dire di non conoscerlo e certo non possiamo abbandonarlo.
Ci sono coppie che rinunciano ad avere figli per non correre il rischio di mettere al mondo assassini pazzi o mostruosi. Ma il genere umano non approva la loro prudenza, non loda la loro saggezza, per il genere umano la sopravvivenza della specie è tutto.
Ci sono buone famiglie, buoni genitori, che trovano nei figli la ricompensa delle loro buone educazioni, dei loro sacrifici. Ci sono, ma sempre soggetti al caso, alla buona e cattiva fortuna, come insegnano le sacre scritture e i poeti.
Parlare dei figli è inutile, ma ne parliamo in continuazione.
di Giorgio Bocca.
I figli sono come sono e come sono devi accettarli finchè morte non vi separi.Quando si dice che la umana società è fondata sulla famiglia, si dovrebbe anche aggiungere: nel bene come nel male, nella buona come nella avversa fortuna, per la benedizione come per la maledizione divina.
La conferma che il legame di sangue, per quanto barbaro, o forse perchè proprio barbaro nel senso di primitivo, resiste ad ogni prova, la abbiamo avuta negli "anni di piombo ". I terroristi sanguinari e dementi potevano essere combattuti, respinti, venduti dal resto del genere umano, ma non dalla famiglia.
Così nei millenni gli assassini, i briganti, i Giuda e persino i matti: nelle casa dei barbari più feroc ed egoisti c'è sempre stata la " stanza du matu", come dicono in Liguria, la stanza del matto che nessuno vuole, ma che la famiglia tiene con sè.
Il generale Dalla Chiesa, che era un carabiniere "nel secolo fedele", e anche un cervello fino, mi diceva:" Con i terroristi la tortura è inutile. Bisogna aspettare che chiedano un colloquio con la famiglia, è il segno che hanno deciso di chiederle il permesso di arrendersi.
Le cronache riferiscono i casi estremi delle famiglie che decidono di uccidere il figlio se costui sta mettendo a rischio mortale l'esistenza della famiglia.
Ma, di regola, la pazienza della famiglia sembra senza fine. La famiglia non parla, non spiega, ma ciò che pensa è condivisa dagli umani: lui non ci ha chiesto di venire al mondo, noi lo abbiamo voluto e benedetto come un dono divino.
Non è andata come volevamo, come speravamo, ma non possiamo dire di non conoscerlo e certo non possiamo abbandonarlo.
Ci sono coppie che rinunciano ad avere figli per non correre il rischio di mettere al mondo assassini pazzi o mostruosi. Ma il genere umano non approva la loro prudenza, non loda la loro saggezza, per il genere umano la sopravvivenza della specie è tutto.
Ci sono buone famiglie, buoni genitori, che trovano nei figli la ricompensa delle loro buone educazioni, dei loro sacrifici. Ci sono, ma sempre soggetti al caso, alla buona e cattiva fortuna, come insegnano le sacre scritture e i poeti.
Parlare dei figli è inutile, ma ne parliamo in continuazione.
14 settembre 2009
Ciao amici,
caro giovanni...scusami sono un pò in confusione....non so se chiamarti giovanni, , se chiamarti Sig. giovanni Bortolaso, se chiamarti Maestro Bortolaso...non so ciò che sei per me!!!!
Hai rappresentato per me un uomo importante,uno straordinario Maestro di scherma, mi ricordo la soddisfazione interiore che provai a Terni al tuo primo ritiro, da me convocato, dopo tanti anni che eri finito per la Nazionale nel purgatorio.
Eri stato gestito male, portato in paradiso, troppo presto, e poi buttato all'inferno senza un grazie.....mi ricordo la tua gioia e la tua gratitudine nei miei confronti.
Mi ricordo la gioia delle atlete che decidevo di affidarti, trovavano in te un un professionista serio che si dava a loro con grande passione e disponibilità, ricordo quanto eri attento nel lavoro.
Mi ricordo il percorso che ci ha uniti nel famoso "triangolo" atleta, maestro e c.t. con Arianna...quanti anni....da allieva al suo primo mondiale cadette,quanta passione, quanta energia, quanta attenzione per te ed Arianna...quanto mi piaceva il tuo essere uomo semplice e pieno di dubbi(ho sempre creduto e credo che gli uomini che hanno dei dubbi siano persone sensibili ed intelligenti...perchè si fanno delle domande...non vivono solo di certezze...non "sanno tutto".
Dolce Arianna...quante" non colazioni", quanti pianti prima delle gare, ai primi assalti.....quanti cambiamenti al primo bersaglio non valido......!!!
Quante volte ho dovuto (era mio dovere, era il mio lavoro, era un mio piacere.....non potevo disperdere due talenti come voi !!!!) interagire tra te e lei......che volo la sedia a Linz......!!!!
Quanto lavoro per prepararla, per scremarla(lei con la sua classe e le sue potenzialità,tu con la tua bravura da maestro), ho sempre creduto in lei..ha vinto molto...vincerà tantissimo....è fortissima!!!
Lo so che lei ha sempre pensato che meritava più spazio, le ho sempre spiegato quello che era il suo percorso fino a Pechino e quelle che erano le persone sulle quali puntavo...(quanta gente ha parlato.....ora....senza gestire,senza sapere chi c'era prima....non arrivate a 45........bla bla bla......alzino la mano i saggi...chi avrebbero tolto delle tre medagliate agli ultimi mondiali......forza coraggiosi ciarlatani.....ma questo è un altro discorso!!!) .
Poi arriva il premondiale di Lignano per la rassegna iridata di Acireale.....l'ultimo mondiale under 20 di Arianna...l'oro da andare a conquistare per coronare il percorso nella giovanile suo del suo Maestro della sua Società......e della Federazione!!!!
Caro giovanni (non riesco a chiamarti in maniera più distaccata) potrei scriverti mille pagine e mille racconti su quell'episodio, ma ti dico solamente....non credere che io non abbia pensato che cosa toglievo ai ragazzi, che avevano lavorato benissimo durante tutto l'anno e durante il ritiro, che cosa toglievo a tutti Voi Maestri, alle vostre Società, a tutti i professionisti che avevano lavorato duramente e con passione durante il ritiro, ai loro genitori, al medagliere del fioretto femminile e della sciabola maschile....non credere che solo per un attimo non abbia pensato....ma fregatene...fai come aveva fatto qualcun'altro...fai la gare, e poi..una bella squalifica di quelle finte!!!
No giovanni, avevo un ruolo ed un modo di interpretarlo tale che la mia decisione non poteva che essere la più dolorosa, per me la più seria, ho punito tutti !!
Mi sento di dirti che è stato uno dei momenti più difficili della mia vita, tenere la mano di stefania in ospedale, guardare negli occhi i suoi meravigliosi genitori fino alle sei di mattino fuori dalla sala operatoria.
Non sai quanto dolore ho provato nel sentire lo sguardo gelido pieno d'odio e di sfida di arianna e di Murolo....quanta delusione ho provato come uomo, quando mi hai dato la mano in maniera sfuggente e sei sparito a Lignano a Dicembre....tu sapevi tutto....la tua "piccola " vendetta era compiuta!!!!
Di colpo avevi cancellato tutto ...tutte le confidenze, tutti gli "aiuti strutturali" del triangolo...tutte le serate in camera con Piccini a confessare le nostre paure, le nostre convinzioni, i nostri sogni, i nostri traguardi.
Caro giovanni ancora oggi soffro perchè per me eri un ......punto saldo...saperti arrabbiato con me per il mondiale perso mi ha scosso. Sai , ognuno affronta la vita come crede, ma prima o poi le responsabilità arrivano....e di conseguenza che si faccia bene, o si faccia male bisogna avere il coraggio di guardarsi allo specchio.
Ho voluto esternare sul mio blog questo turbinio di emozioni nei tuoi confronti perchè sei stato per me una persona importante,una persona con la quale mi sentivo libero di aprire il mio cuore...spero un giorno di poterti dare la mano e di sentire da parte tua una stretta forte e i tuoi occhi che incrociano i miei.....se ciò non avverrà...resterà questo malessere interno ma la convinzione(...questo penso e questo ti scrivo....) che sei una brava persona.
Auguro a te ed a Arianna una carriera piena di successi....di triangoli ce ne sono molti.....ma ...con forme diverse.
caro giovanni...scusami sono un pò in confusione....non so se chiamarti giovanni, , se chiamarti Sig. giovanni Bortolaso, se chiamarti Maestro Bortolaso...non so ciò che sei per me!!!!
Hai rappresentato per me un uomo importante,uno straordinario Maestro di scherma, mi ricordo la soddisfazione interiore che provai a Terni al tuo primo ritiro, da me convocato, dopo tanti anni che eri finito per la Nazionale nel purgatorio.
Eri stato gestito male, portato in paradiso, troppo presto, e poi buttato all'inferno senza un grazie.....mi ricordo la tua gioia e la tua gratitudine nei miei confronti.
Mi ricordo la gioia delle atlete che decidevo di affidarti, trovavano in te un un professionista serio che si dava a loro con grande passione e disponibilità, ricordo quanto eri attento nel lavoro.
Mi ricordo il percorso che ci ha uniti nel famoso "triangolo" atleta, maestro e c.t. con Arianna...quanti anni....da allieva al suo primo mondiale cadette,quanta passione, quanta energia, quanta attenzione per te ed Arianna...quanto mi piaceva il tuo essere uomo semplice e pieno di dubbi(ho sempre creduto e credo che gli uomini che hanno dei dubbi siano persone sensibili ed intelligenti...perchè si fanno delle domande...non vivono solo di certezze...non "sanno tutto".
Dolce Arianna...quante" non colazioni", quanti pianti prima delle gare, ai primi assalti.....quanti cambiamenti al primo bersaglio non valido......!!!
Quante volte ho dovuto (era mio dovere, era il mio lavoro, era un mio piacere.....non potevo disperdere due talenti come voi !!!!) interagire tra te e lei......che volo la sedia a Linz......!!!!
Quanto lavoro per prepararla, per scremarla(lei con la sua classe e le sue potenzialità,tu con la tua bravura da maestro), ho sempre creduto in lei..ha vinto molto...vincerà tantissimo....è fortissima!!!
Lo so che lei ha sempre pensato che meritava più spazio, le ho sempre spiegato quello che era il suo percorso fino a Pechino e quelle che erano le persone sulle quali puntavo...(quanta gente ha parlato.....ora....senza gestire,senza sapere chi c'era prima....non arrivate a 45........bla bla bla......alzino la mano i saggi...chi avrebbero tolto delle tre medagliate agli ultimi mondiali......forza coraggiosi ciarlatani.....ma questo è un altro discorso!!!) .
Poi arriva il premondiale di Lignano per la rassegna iridata di Acireale.....l'ultimo mondiale under 20 di Arianna...l'oro da andare a conquistare per coronare il percorso nella giovanile suo del suo Maestro della sua Società......e della Federazione!!!!
Caro giovanni (non riesco a chiamarti in maniera più distaccata) potrei scriverti mille pagine e mille racconti su quell'episodio, ma ti dico solamente....non credere che io non abbia pensato che cosa toglievo ai ragazzi, che avevano lavorato benissimo durante tutto l'anno e durante il ritiro, che cosa toglievo a tutti Voi Maestri, alle vostre Società, a tutti i professionisti che avevano lavorato duramente e con passione durante il ritiro, ai loro genitori, al medagliere del fioretto femminile e della sciabola maschile....non credere che solo per un attimo non abbia pensato....ma fregatene...fai come aveva fatto qualcun'altro...fai la gare, e poi..una bella squalifica di quelle finte!!!
No giovanni, avevo un ruolo ed un modo di interpretarlo tale che la mia decisione non poteva che essere la più dolorosa, per me la più seria, ho punito tutti !!
Mi sento di dirti che è stato uno dei momenti più difficili della mia vita, tenere la mano di stefania in ospedale, guardare negli occhi i suoi meravigliosi genitori fino alle sei di mattino fuori dalla sala operatoria.
Non sai quanto dolore ho provato nel sentire lo sguardo gelido pieno d'odio e di sfida di arianna e di Murolo....quanta delusione ho provato come uomo, quando mi hai dato la mano in maniera sfuggente e sei sparito a Lignano a Dicembre....tu sapevi tutto....la tua "piccola " vendetta era compiuta!!!!
Di colpo avevi cancellato tutto ...tutte le confidenze, tutti gli "aiuti strutturali" del triangolo...tutte le serate in camera con Piccini a confessare le nostre paure, le nostre convinzioni, i nostri sogni, i nostri traguardi.
Caro giovanni ancora oggi soffro perchè per me eri un ......punto saldo...saperti arrabbiato con me per il mondiale perso mi ha scosso. Sai , ognuno affronta la vita come crede, ma prima o poi le responsabilità arrivano....e di conseguenza che si faccia bene, o si faccia male bisogna avere il coraggio di guardarsi allo specchio.
Ho voluto esternare sul mio blog questo turbinio di emozioni nei tuoi confronti perchè sei stato per me una persona importante,una persona con la quale mi sentivo libero di aprire il mio cuore...spero un giorno di poterti dare la mano e di sentire da parte tua una stretta forte e i tuoi occhi che incrociano i miei.....se ciò non avverrà...resterà questo malessere interno ma la convinzione(...questo penso e questo ti scrivo....) che sei una brava persona.
Auguro a te ed a Arianna una carriera piena di successi....di triangoli ce ne sono molti.....ma ...con forme diverse.
lunedì 7 settembre 2009
7 settembre 2009
Ciao amici,
venerdì 4 Settembre è morto l'Avvocato Porelli, grandissimo presidente della "mitica " Virtus Bologna, ideatore della Lega basket e dell'eurolega.
Voglio riportare un articolo scritto da uno dei più grandi giornalisti sportivi, Oscar Eleni.
"CAMMINARE INSIEME"
Oscar Eleni in memoria di Gianluigi Oirelli che, stanco del viaggio sopra i campi assetati, ha cavalcato i suoi sogni e se ne è andato a spasso promettendoci un tavolo privilegiato quando sarà il momento di rimettersi assieme. Doveva accadere,eravamo preparati, ma noi pochi, noi poco felici di aver vissuto momenti speciali con questo gigante, sentiamo adesso che qualcosa ci è stato rubato quando non eravamo ancora pronti.
Ci aveva urlato al telefono che la battaglia finale andava combattuta senza tener conto della paura. Lui non ha mai saputo cosa fosse la paura. I sogni, si, quelli li colorava con la sua passione, doveva essere tutto in tinta, tutto come al Madison: dalle tende, al legno duro per le battaglie. La gente doveva entrare nel suo palazzo, il palazzo della gente, non certo dell'avvocatone che lo voleva bello, lontano dai fondali dell'euro facile, per vedere soltanto le quattro effe ingigantite, per amare la Virtus, per vivere con Lei le ore dello spettacolo dimenticando tutto il resto. Ci aveva lavorato tanto a quel progetto, ma alla fine era uscito in trionfo e la gente glielo ha fatto sapere, gli ha scritto, gli ha mandato un librone pieno di firme che erano baci e abbracci e lui quel librone lo custodiva come una vera reliquia. Non voleva raccontrla la sua vita, ci ha mandato via troppe volte per tornare alla carica quando scherzando gli facevamo notare che senza prove scritte la gente poi avrebbe dimenticato l'eterno duro, il maestro che aveva costruito qualcosa di speciale, di irripetibile.
Certo tutti sanno adesso la storia della vera Virtus, ma pochi conoscono quello che lui si è inventato per ridare vita alla grande radice,al vitigno bruciato dal tempo e da una quasi retrocessione. Un capolavoro che nessuno potrà mai avvicinare, anche chi ha vinto più di lui, anche chi pensa di aver fatto cose più importanti. Se la raccontano i generali, ma se si fermano a pensare si renderanno conto che questo
"Albero gigantesco
svetta come tra le nuvole
nel campo secco".
Ci ha lasciato ancora ricordando suo nonno che nella campagna mantovana gli ripeteva sempre di non accettare mai di annegare in una pozza, perchè era molto meglio annegare in mezzo al mare. Lui li ha esplorati tutti questi mari.
La vita è sogno. Aveva un quadro per ricordare che doveva andare sempre avanti con questo desiderio di volare sopra le nuvole anche quando doveva respingere i dolcissimi consigli di Paola, la meravigliosa, straordinaria regina del suo mondo quieto e turbolento alla stessa maniera. Il suo credo era la battaglia guardandosi sempre in faccia. Aveva una filosofia della vita e della sofferenza. Gli piaceva trasgredire, oh se lo ha fatto, gli piaceva macchiarsi quanto voleva, di urlare che la macchia è la libertà a chi lo rimproverava se, per caso, a tavola ,si ungeva la cravatta, la camicia.
Con lui abbiamo vissuto davvero.La prima volta ci tenne ore fuori da un aereoporto, quello di Zagabria, per valutare quello che avevamo visto nel viaggio "di studio" sulla vita degli altri. Partita d'addio per Rato Tvrdic a Spalato. Una cosa grande, una cosa meravigliosa, un modo per imparare da quella gente, da quella scuola che ancora adesso ci manda messaggi importanti, che ancora oggi avvicina l'avvocatone a Creso Cosic il campione che forse ha amato di più quando c'era da volare oltre il confine della banalità, della vita così come la vedono i grigi cavalieri della piccola apocalisse sportiva che sono sempre alla ricerca del consenso senza meritarlo.
Un colore solo, con poche sfumature per il suo Palazzo. Il bianco e il nero sulle maglie da non confondere mai, rifiutando chi voleva violentare la storia delle Vu nera pagando moltissimo per cambiare. Conosceva il valore dei soldi, ma non li ha mai barattati quando era ora della zingarata per andare nel mondo dei sogni.
Ci ha insegnato a rispettare le regole della vita, della convivenza, dello sport perchè ha pensato sempre al bene comune, mai al particolare. Soltanto lui poteva rinunciare ad un filotto di scudetti per non annoiare la gente, soltanto lui poteva prestare a Milano gli uomini per vederla risorgere, soltanto lui poteva credere in una Lega dove tutti si davano da fare per il bene comune, non per cercare un vantaggio che lasciasse gli altri sulla spiaggia piena di petrolio. Chiedete a chi ha vissuto con lui l'età dell'oro. Li troverete tutti abbracciati nel ricordo di Gigi L'argonauta.
Era impeto e assalto. Sapeva amare,non riusciva ad odiare fino in fondo, non conosceva il tradimento, sapeva cosa era lo stile, non aveva paura di battersi anche quando una gomma scoppiata lo aveva fatto volare oltre la prima barriera corallina della vita costringelo a rientrare a nuoto, combattendo la depressione, dimenticando che ci volevano troppe medicine per stare sempre bene. Lo decideva sempre lui quando voleva stare bene e quando era il momento per dormire. Generoso e con l'orgoglio di aver costruito davvero la grande casa Virtus, di averle dato una base che potesse durare nel tempo. Si era stancato, si era battuto per inventare con i suoi amici Portela e Lespiteau la grande Europa del basket. Voleva sempre entrare a palazzo Accursio sul cavallo delle grandi battaglie, ma era felice se il Sindaco, se la giunta si ricordavano della Virtus, si, anche se si ricordavano di lui, ma non era questo quello che cercava perchè altrimenti avremmo avuto il libro che ci avrebbe permesso di passare gli anni della crisi, di imparare ancora tanto.
Ci penseremo quando ci si ritroverà caro avvocato. Per adesso lasciamoci così, prendendo a calci l'ultima bottiglia vuota, andando in giro per il mondo senza dover ubbidire a nessuno. Certo che non è stato un santo, ma , cara gente, siamo orgogliosi aver camminato con lui nelle terre difficili, di averlo avuto come maestro. Ci ha insegnato a vivere anche quando fingeva di essersi stancato di dare consigli a chi sembrava nato sordo: Il dolore è forte, ma per Gianluigi Porelli non si piange, si brinda, ci si abbraccia e si ricorda insieme.
Gli abbiamo voluto proprio bene, a lui e a Cesare Rubini che non saprà mai di aver perso questo adorabile nemico, questo cavaliere che cavalca il vento leggero per raggiungere un solo tempio passando fra montagne maestose dove lascierà qualcosa perchè nella sua vita ha più dato che ricevuto.
Ci si rivede caro Torquemada. Non manca molto e il tavolo deve essre bello come quello del Diana dove ogni giorno porteranno un fiore, ma ci sono tanti tavoli dove fermarsi a ragionare, cantando alla vita che non ci lascia vivere per sempre con quelli che abbiamo scelto come compagni di viaggio.
Signor Eleni....grazie per questo meraviglioso articolo!!!!!
venerdì 4 Settembre è morto l'Avvocato Porelli, grandissimo presidente della "mitica " Virtus Bologna, ideatore della Lega basket e dell'eurolega.
Voglio riportare un articolo scritto da uno dei più grandi giornalisti sportivi, Oscar Eleni.
"CAMMINARE INSIEME"
Oscar Eleni in memoria di Gianluigi Oirelli che, stanco del viaggio sopra i campi assetati, ha cavalcato i suoi sogni e se ne è andato a spasso promettendoci un tavolo privilegiato quando sarà il momento di rimettersi assieme. Doveva accadere,eravamo preparati, ma noi pochi, noi poco felici di aver vissuto momenti speciali con questo gigante, sentiamo adesso che qualcosa ci è stato rubato quando non eravamo ancora pronti.
Ci aveva urlato al telefono che la battaglia finale andava combattuta senza tener conto della paura. Lui non ha mai saputo cosa fosse la paura. I sogni, si, quelli li colorava con la sua passione, doveva essere tutto in tinta, tutto come al Madison: dalle tende, al legno duro per le battaglie. La gente doveva entrare nel suo palazzo, il palazzo della gente, non certo dell'avvocatone che lo voleva bello, lontano dai fondali dell'euro facile, per vedere soltanto le quattro effe ingigantite, per amare la Virtus, per vivere con Lei le ore dello spettacolo dimenticando tutto il resto. Ci aveva lavorato tanto a quel progetto, ma alla fine era uscito in trionfo e la gente glielo ha fatto sapere, gli ha scritto, gli ha mandato un librone pieno di firme che erano baci e abbracci e lui quel librone lo custodiva come una vera reliquia. Non voleva raccontrla la sua vita, ci ha mandato via troppe volte per tornare alla carica quando scherzando gli facevamo notare che senza prove scritte la gente poi avrebbe dimenticato l'eterno duro, il maestro che aveva costruito qualcosa di speciale, di irripetibile.
Certo tutti sanno adesso la storia della vera Virtus, ma pochi conoscono quello che lui si è inventato per ridare vita alla grande radice,al vitigno bruciato dal tempo e da una quasi retrocessione. Un capolavoro che nessuno potrà mai avvicinare, anche chi ha vinto più di lui, anche chi pensa di aver fatto cose più importanti. Se la raccontano i generali, ma se si fermano a pensare si renderanno conto che questo
"Albero gigantesco
svetta come tra le nuvole
nel campo secco".
Ci ha lasciato ancora ricordando suo nonno che nella campagna mantovana gli ripeteva sempre di non accettare mai di annegare in una pozza, perchè era molto meglio annegare in mezzo al mare. Lui li ha esplorati tutti questi mari.
La vita è sogno. Aveva un quadro per ricordare che doveva andare sempre avanti con questo desiderio di volare sopra le nuvole anche quando doveva respingere i dolcissimi consigli di Paola, la meravigliosa, straordinaria regina del suo mondo quieto e turbolento alla stessa maniera. Il suo credo era la battaglia guardandosi sempre in faccia. Aveva una filosofia della vita e della sofferenza. Gli piaceva trasgredire, oh se lo ha fatto, gli piaceva macchiarsi quanto voleva, di urlare che la macchia è la libertà a chi lo rimproverava se, per caso, a tavola ,si ungeva la cravatta, la camicia.
Con lui abbiamo vissuto davvero.La prima volta ci tenne ore fuori da un aereoporto, quello di Zagabria, per valutare quello che avevamo visto nel viaggio "di studio" sulla vita degli altri. Partita d'addio per Rato Tvrdic a Spalato. Una cosa grande, una cosa meravigliosa, un modo per imparare da quella gente, da quella scuola che ancora adesso ci manda messaggi importanti, che ancora oggi avvicina l'avvocatone a Creso Cosic il campione che forse ha amato di più quando c'era da volare oltre il confine della banalità, della vita così come la vedono i grigi cavalieri della piccola apocalisse sportiva che sono sempre alla ricerca del consenso senza meritarlo.
Un colore solo, con poche sfumature per il suo Palazzo. Il bianco e il nero sulle maglie da non confondere mai, rifiutando chi voleva violentare la storia delle Vu nera pagando moltissimo per cambiare. Conosceva il valore dei soldi, ma non li ha mai barattati quando era ora della zingarata per andare nel mondo dei sogni.
Ci ha insegnato a rispettare le regole della vita, della convivenza, dello sport perchè ha pensato sempre al bene comune, mai al particolare. Soltanto lui poteva rinunciare ad un filotto di scudetti per non annoiare la gente, soltanto lui poteva prestare a Milano gli uomini per vederla risorgere, soltanto lui poteva credere in una Lega dove tutti si davano da fare per il bene comune, non per cercare un vantaggio che lasciasse gli altri sulla spiaggia piena di petrolio. Chiedete a chi ha vissuto con lui l'età dell'oro. Li troverete tutti abbracciati nel ricordo di Gigi L'argonauta.
Era impeto e assalto. Sapeva amare,non riusciva ad odiare fino in fondo, non conosceva il tradimento, sapeva cosa era lo stile, non aveva paura di battersi anche quando una gomma scoppiata lo aveva fatto volare oltre la prima barriera corallina della vita costringelo a rientrare a nuoto, combattendo la depressione, dimenticando che ci volevano troppe medicine per stare sempre bene. Lo decideva sempre lui quando voleva stare bene e quando era il momento per dormire. Generoso e con l'orgoglio di aver costruito davvero la grande casa Virtus, di averle dato una base che potesse durare nel tempo. Si era stancato, si era battuto per inventare con i suoi amici Portela e Lespiteau la grande Europa del basket. Voleva sempre entrare a palazzo Accursio sul cavallo delle grandi battaglie, ma era felice se il Sindaco, se la giunta si ricordavano della Virtus, si, anche se si ricordavano di lui, ma non era questo quello che cercava perchè altrimenti avremmo avuto il libro che ci avrebbe permesso di passare gli anni della crisi, di imparare ancora tanto.
Ci penseremo quando ci si ritroverà caro avvocato. Per adesso lasciamoci così, prendendo a calci l'ultima bottiglia vuota, andando in giro per il mondo senza dover ubbidire a nessuno. Certo che non è stato un santo, ma , cara gente, siamo orgogliosi aver camminato con lui nelle terre difficili, di averlo avuto come maestro. Ci ha insegnato a vivere anche quando fingeva di essersi stancato di dare consigli a chi sembrava nato sordo: Il dolore è forte, ma per Gianluigi Porelli non si piange, si brinda, ci si abbraccia e si ricorda insieme.
Gli abbiamo voluto proprio bene, a lui e a Cesare Rubini che non saprà mai di aver perso questo adorabile nemico, questo cavaliere che cavalca il vento leggero per raggiungere un solo tempio passando fra montagne maestose dove lascierà qualcosa perchè nella sua vita ha più dato che ricevuto.
Ci si rivede caro Torquemada. Non manca molto e il tavolo deve essre bello come quello del Diana dove ogni giorno porteranno un fiore, ma ci sono tanti tavoli dove fermarsi a ragionare, cantando alla vita che non ci lascia vivere per sempre con quelli che abbiamo scelto come compagni di viaggio.
Signor Eleni....grazie per questo meraviglioso articolo!!!!!
sabato 5 settembre 2009
5 settembre 2009
Ciao amici,che bello ascoltare una canzone e ricordare quanto mi sono arricchito guardandovi,ascoltandovi,scrutando le vostre espressioni,le vostre emozioni, le vostre gioie, i vostri dolori,quanto mi ha dato il cercare di aiutarvi in ogni piccolo particolare....ho girato e ho rigirato senza sapere dove andare ed ho cenato a prezzo fisso seduto accanto ad un dolore tu come stai? tu come stai? tu come stai? e mi fanno compagnia quaranta amiche le mie carte anche il mio cane si fa forte e abbaia alla malinconia tu come stai? tu come stai? tu come stai? tu come vivi come ti trovi chi viene a prenderti chi ti apre lo sportello chi segue ogni tuo passo chi ti telefona e ti domanda adesso tu come stai? tu come stai? tu come stai? tu come stai? Ieri ho ritrovato le tue iniziali nel mio cuore non ho più voglia di pensare e sono sempre più sbadato tu come stai? tu come stai? tu come stai? tu cosa pensi dove cammini chi ti ha portato via chi scopre le tue spalle chi si stende al tuo fianco chi grida il nome tuo chi ti accarezza stanco tu come stai? tu come stai? tu come stai? tu come stai? non è cambiato niente no il vento non è mai passato tra di noi tu come stai non è accaduto niente no il tempo non ci ha mai perduto come stai? tu come stai? ......Ciao
5 settembre 2009
Ciao Diego come stai ? Ieri sera sono andato al concerto di Baglioni con mia moglie e mentre ascoltavo delle parole di alcune canzoni mi sei venuto in mente......ti scrivo per salutarti,per sapere come stai per suggerirti di ascoltare la tua anima di respirare profondamente fino ad ascoltare il tuo cuore...fino a capire chi sei e cosa stai facendo,apriti a te stesso...guardati dentro..libera senza vergogna le tue emozioni,fino a far scendere sul tuo viso delle lacrime...sai saper piangere per delle emozioni è una sensazione meravigliosa!!!!Non vivere sempre in lotta con il mondo lascia che le tue immense qualità si liberino serene,affronta lo sport e ciò che ti regala la vita con serenità,con forza, con coraggio...ascoltati...qualunque cosa ti succeda sei e sarai una bella persona.Spesso penso a te...mi hai fatto spesso arrabbiare ma mi hai fatto sempre una enorme tenerezza.Tieniti stretto Gigi, è un uomo meraviglioso con dei valori immensi ti potrà aiutare!!!!
Ciao Diego...lasciato portare dalle emozioni.ti abbraccio
Ciao Diego...lasciato portare dalle emozioni.ti abbraccio
lunedì 31 agosto 2009
31 luglio 2009
Ciao amici, è stato un piacevole week end per la squadra Primavera; la squadra allenata dal Sig. Rossitto ha conquistato il primo posto nel Torneo Pasquali a Zevio di Verona.Dopo aver eliminato l'Albinoleffe 2a0 e il Chievo ai rigori , in semifinale, è arrivata la larga vittoria ,per 5a0 , contro il Mantova.Non dobbiamo farci prendere da facili entusiasmi, ma i presupposti per una buona stagione ci sono tutti; la squadra gioca un bel calcio , è molto "libera" e " serena", i ragazzi sono seguiti con grande attenzione da uno staff, che quest'anno è stato notevolmente allargata nelle professionalità!!! Mi ha fatto particolarmente piacere vedere il lavoro svolto dal Dott. Gatti (lo psicologo) che ha iniziato a tenere colloqui con molti giocatori e relazionarsi con grande spirito costruttivo con il Sig. Rossitto.Conosco la metodologia del Dott. Gatti e ho la sensazione che stiamo costruendo qualcosa di molto valido e professionale.Voglio fare i complimenti a tutti i componenti dello staff che così bene hanno lavorato in questa prima parte della stagione: Gallini,Miano,Cudia,De guidi,Cum,Brumat e Zilli...tutti uomini che stanno mettendo le loro professionalità e la loro passione a dispozione del Sig. Rossitto che guida con grande voglia e serenità questa squadra.Voglio fare un complimento particolare ad Andrea Carnevale che anche quest'anno ha costruito una rosa tecnicamente molto valida.
Ciao amici a presto
Ciao amici a presto
giovedì 27 agosto 2009
27 luglio 2009
Ciao amici,
vi riporto un pezzo dell'intervista fatta a Federica Pellegrini e pubblicata sulla Gazzetta dello Sport di oggi.
..........E su Castagnetti ci saranno nuove punzecchiature?
" Per adesso penso ad Alberto che a fine settembre dovrà operarsi di cuore e quindi io e Luca abbiamo deciso di rimandare la partenza per gli Stati Uniti. Lui non lo dice, ma noi sappiamo che in questo momento importante per la sua vita c'è bisogno di noi, c'è bisogno di stargli vicino. E dunque fino a gennaio niente Los Angeles, poi si vedrà anche per non fare avanti e indietro. Quello che conta adesso è stare vicini ad Alberto, già da martedi quando riprenderemo la preparazione.
Beh.......quese parole mi hanno colpito nel profondo, mi hanno richiamato situazioni e comportamenti che ho vissuto durante la mia carriera da c.t.
Ho conosciuto ragazzi e ragazzi che sono accorsi al capezzale dei loro allenatori, ho conosciuto atleti pronti a cancellarli appena non erano più funzionali alla loro performance agonistica, ho conosciuto atleti con sentimenti nobili che sarebbero pronti a rinunciare a qualcosa per i loro allenatori,ho conosciuto atleti che non hanno capito o non sono ancora stati in grado di capire certe cose.Ho conosciuto atleti che dentro di loro sono legati ai loro maestri e ai loro ct...ma non sono riusciti mai ad esternare nulla!!!
Ho conosciuto allenatori strordinari che hanno capito il ruolo del c.t. altri che non lo hanno capito e hanno dimenticato e cancellato tutto!! Sicuramente ogni essere umano ha il diritto di essere come vuole e non sarò io a poterlo o doverlo giudicare, ma le parole della Pellegrini mi hanno fatto provare una grande tenerezza!! Caro Alberto...sei un uomo fortunato,sono certo che supererai questo...contrattempo....con la tua grande forza, serenità e gioia della vita!!!ti abbraccio.
vi riporto un pezzo dell'intervista fatta a Federica Pellegrini e pubblicata sulla Gazzetta dello Sport di oggi.
..........E su Castagnetti ci saranno nuove punzecchiature?
" Per adesso penso ad Alberto che a fine settembre dovrà operarsi di cuore e quindi io e Luca abbiamo deciso di rimandare la partenza per gli Stati Uniti. Lui non lo dice, ma noi sappiamo che in questo momento importante per la sua vita c'è bisogno di noi, c'è bisogno di stargli vicino. E dunque fino a gennaio niente Los Angeles, poi si vedrà anche per non fare avanti e indietro. Quello che conta adesso è stare vicini ad Alberto, già da martedi quando riprenderemo la preparazione.
Beh.......quese parole mi hanno colpito nel profondo, mi hanno richiamato situazioni e comportamenti che ho vissuto durante la mia carriera da c.t.
Ho conosciuto ragazzi e ragazzi che sono accorsi al capezzale dei loro allenatori, ho conosciuto atleti pronti a cancellarli appena non erano più funzionali alla loro performance agonistica, ho conosciuto atleti con sentimenti nobili che sarebbero pronti a rinunciare a qualcosa per i loro allenatori,ho conosciuto atleti che non hanno capito o non sono ancora stati in grado di capire certe cose.Ho conosciuto atleti che dentro di loro sono legati ai loro maestri e ai loro ct...ma non sono riusciti mai ad esternare nulla!!!
Ho conosciuto allenatori strordinari che hanno capito il ruolo del c.t. altri che non lo hanno capito e hanno dimenticato e cancellato tutto!! Sicuramente ogni essere umano ha il diritto di essere come vuole e non sarò io a poterlo o doverlo giudicare, ma le parole della Pellegrini mi hanno fatto provare una grande tenerezza!! Caro Alberto...sei un uomo fortunato,sono certo che supererai questo...contrattempo....con la tua grande forza, serenità e gioia della vita!!!ti abbraccio.
martedì 25 agosto 2009
25 luglio 2009
Paff.......in un attimo i sogni svaniscono,suona il telefono,il cuore inizia a battere forte.....poi la delusione.....ascolti la voce che ti parla,ma la tua anima si è dilaniata.....ascolti...ma non sei più li...vivi solamente la delusione e vedi il sogno volare via!!!!!!!Tutto ciò che in questi giorni ho sperato è volato via in pochi istanti!!!!!
Andrò avanti,ripartirò..non abbandonerò dentro di me il mio sogno...certo che voi "quattro".....esattamente quattro....mi avete fatto proprio del male...ma forse un giorno il conto lo salderemo!!!!
Andrò avanti,ripartirò..non abbandonerò dentro di me il mio sogno...certo che voi "quattro".....esattamente quattro....mi avete fatto proprio del male...ma forse un giorno il conto lo salderemo!!!!
lunedì 17 agosto 2009
17 luglio 2009
Ciao amici,.....l'ho sognato...per più notti, la prima parte si è avverata ,ora vedremo se si realizzerà anche la seconda parte e se da sogno tutto si trasformerà in realtà !!! Dovrò aspettare un pò di giorni e poi vedremo.....!!!!
Ciao amici
Ciao amici
lunedì 10 agosto 2009
10 luglio 2009
Ciao amici, oggi sono rientrato in sede, dopo il periodo trascorso a Piancavallo in ritiro con la Primavera. E' stato un ritiro molto buono e si è trattato della " prima volta" per l'Academy.Assieme allo Staff di Rossitto erano presenti: Il Dott. Gatti,psicologo, il Maestro di calcio Paolo Miano, il Prof. Riccardo Proietti per i test dell'Omegawave tutti gli uomini che assieme a me, e al Prof.Cudia che cura la parte della preparazione fisica e il Dott. Maurizio Cum per l'area medica, sono gli uomini che formano l' Academy.
Il lavoro è stato molto buono e a permesso al Signor Rossitto di curare al meglio tutti i particolari. Tutte le singole competenze hanno permesso di entrare nella cura dei dettagli atleta per atleta in modo di poter produrre un lavoro più dettagliato possibile.Tra i nuovi arrivati voglio segnalare l'arrivo di Stefano Gallina che aiuterà Rossitto nella gestione tecnica della squadra; devo fare i complimenti a Stefano per la sua educazione e competenza.
Sono molto felice per come Gatti e Miano hanno iniziato il loro lavoro,sono assolutamente convinto che questa filosofia sportiva pagherà.un caro saluto.
Il lavoro è stato molto buono e a permesso al Signor Rossitto di curare al meglio tutti i particolari. Tutte le singole competenze hanno permesso di entrare nella cura dei dettagli atleta per atleta in modo di poter produrre un lavoro più dettagliato possibile.Tra i nuovi arrivati voglio segnalare l'arrivo di Stefano Gallina che aiuterà Rossitto nella gestione tecnica della squadra; devo fare i complimenti a Stefano per la sua educazione e competenza.
Sono molto felice per come Gatti e Miano hanno iniziato il loro lavoro,sono assolutamente convinto che questa filosofia sportiva pagherà.un caro saluto.
martedì 28 luglio 2009
28 luglio 2009
....un modello educativo che è una provocazione per il mondo ricco che investe poco nell'istruzione. Viaggio nel children village di Dharamsala, voluto dal Dalai Lama per far studiare i piccoli profughi rimasti orfani dopo la fuga dal Tibet. Pochi mezzi e molta visione: un centro scolastico che va dal nido fino al liceo. Nel villaggio campeggia la scritta " COME TO LEARN;GO TO SERVE". Venite per imparare, andate per servire. Non più rifugiati, ma membri attivi del mondo.
28 luglio 2009
....Non basta l'indignazione, fate qualcosa di concreto per una cultura di pace.( Otto Frank)
giovedì 23 luglio 2009
24 luglio 2009
PUNTO DI VISTA (Umberto Sarcinelli)
Non polisportiva,ma Agenzia. Non un progetto sportivo, ma una sorta di "cartello" per rastrellare fondi.Non un modello , quello dell'Udinese Calcio, da imitare e calibrare alle diverse esigenze delle varie discipline, ma lo" specchietto per le allodole" (mascherato da "catalizzatore al progetto") dei brand Udinese e Snaidero per attirare sponsor.
A dirigere non un professionista dello sport che conosca dinamiche organizzative e tecniche, ma un "manager commerciale". Non un ragionamento e una filosofia gestionale che tenga conto delle differenze tra professionismo e sport di base, ma "cercare di capire il fabbisogno delle società e poi im base alle sponsorizzazioni e ai contributi privati,formulare le richieste agli enti pubblici".
E sei mesi per capire come fare.
Chi sognava una svolta nello sport friulano in senso moderno e europeo rischia di ritrovarsi con una diligenza sulla quale saltare prima degli altri (magari con i soliti appoggi politici) e arraffare il possibile tesoro.
L'agenzia unica dello sport così concepita non dà nessuna garanzia di poter funzionare e favorire lo sviluppo delle società e sopratutto dello sport udinese. Si sovrappone ,oltretutto, alla Consulta Comunale dello sport, che in passato ha anche prodotto documenti e progettualita positive.
Non c'è nessuna idea su come migliorare e potenziare le infrastrutture, soprattutto sembra non siano ben comprese le esigenze e le necessità dei vari sport e la differenza fra professionismo e sport di base e sociale.
L'Agenzia non fornisce garanzie sulla gestione delle eccellenze.
Se non c'è una filosofia gestionale unica, economica ed amministrativa, non si possono realizzare ottimizzazioni,sinergie e risparmi.
L'Agenzia non può obbligare le società al "modello Udinese", invece una polisportiva non ne può prescindere per funzionare correttamente e avere un futuro.
C'è un altro concetto da considerare,soprattutto da parte di un ente pubblico. Mantenere una società professionistica nel circo dello sport spettacolo, dove valgono le leggi del mercato, della libera concorrenza e del profitto, non è un obbligo.
Al contrario, partecipare e promuovere la formazione psicomotoria, l'educazione e la crescita dei giovani è anche un compito primario del pubblico, specialmente dovendo gestire risorse della collettività.
La Polisportiva è un soggetto privato che può compiere una funzione sociale. L'Agenzia una struttura pubblica che lavora per alcuni privati.
La Polisportiva per sua natura genera managerialità, scale di merito, solidarietà "di bandiera". L'Agenzia favorisce il formarsi di clientelismi e rivalità.
Comunque il dibattito è aperto e si spera sia costruttivo.
Grazie Umberto per aver scritto questo bellissimo articolo.
Non polisportiva,ma Agenzia. Non un progetto sportivo, ma una sorta di "cartello" per rastrellare fondi.Non un modello , quello dell'Udinese Calcio, da imitare e calibrare alle diverse esigenze delle varie discipline, ma lo" specchietto per le allodole" (mascherato da "catalizzatore al progetto") dei brand Udinese e Snaidero per attirare sponsor.
A dirigere non un professionista dello sport che conosca dinamiche organizzative e tecniche, ma un "manager commerciale". Non un ragionamento e una filosofia gestionale che tenga conto delle differenze tra professionismo e sport di base, ma "cercare di capire il fabbisogno delle società e poi im base alle sponsorizzazioni e ai contributi privati,formulare le richieste agli enti pubblici".
E sei mesi per capire come fare.
Chi sognava una svolta nello sport friulano in senso moderno e europeo rischia di ritrovarsi con una diligenza sulla quale saltare prima degli altri (magari con i soliti appoggi politici) e arraffare il possibile tesoro.
L'agenzia unica dello sport così concepita non dà nessuna garanzia di poter funzionare e favorire lo sviluppo delle società e sopratutto dello sport udinese. Si sovrappone ,oltretutto, alla Consulta Comunale dello sport, che in passato ha anche prodotto documenti e progettualita positive.
Non c'è nessuna idea su come migliorare e potenziare le infrastrutture, soprattutto sembra non siano ben comprese le esigenze e le necessità dei vari sport e la differenza fra professionismo e sport di base e sociale.
L'Agenzia non fornisce garanzie sulla gestione delle eccellenze.
Se non c'è una filosofia gestionale unica, economica ed amministrativa, non si possono realizzare ottimizzazioni,sinergie e risparmi.
L'Agenzia non può obbligare le società al "modello Udinese", invece una polisportiva non ne può prescindere per funzionare correttamente e avere un futuro.
C'è un altro concetto da considerare,soprattutto da parte di un ente pubblico. Mantenere una società professionistica nel circo dello sport spettacolo, dove valgono le leggi del mercato, della libera concorrenza e del profitto, non è un obbligo.
Al contrario, partecipare e promuovere la formazione psicomotoria, l'educazione e la crescita dei giovani è anche un compito primario del pubblico, specialmente dovendo gestire risorse della collettività.
La Polisportiva è un soggetto privato che può compiere una funzione sociale. L'Agenzia una struttura pubblica che lavora per alcuni privati.
La Polisportiva per sua natura genera managerialità, scale di merito, solidarietà "di bandiera". L'Agenzia favorisce il formarsi di clientelismi e rivalità.
Comunque il dibattito è aperto e si spera sia costruttivo.
Grazie Umberto per aver scritto questo bellissimo articolo.
24 luglio 2009
Ciao amici, ieri sera sono andato al concerto di Springsteen.....che meraviglia...che energia...che Dio ti benedica Boss !!!!!!
mercoledì 22 luglio 2009
22 luglio 2009
Ciao amici, ieri presso la sede dell'Udinese Calcio alla presenza del Presidente Soldati e del D.G. Gasparin è stato presentato il progetto Udinese Academy per la stagione 2009-201o.Assieme ai dirigenti e al sottoscritto erano presenti il Dott. Petrucco,l'uomo che rappresenta la scuola edile ,società con la quale l'Udinese Academy ha raggiunto un accordo per il quale tutti i giocatori degli allievi e dei giovanissimi che vengono da fuori saranno ospitati nella nuovissima foresteria , e Paolo Miano,figura storica dell'Udinese con un passato importante come giocatore bianconero, egli ricoprirà il ruolo di "maestro di calcio" lavorando in collaborazione con gli allenatori della primavera e degli allievi per curare al meglio la tecnica individuale.Abbiamo deciso di creare questa nuova figura per permettere ai giocatori di curare al meglio tutti i dettagli nella loro crescita tecnica.Il Prof. Cudia sarà il responsabile della preparazione fisica di tutto il settore giovanile coordinando,attraverso riunioni bisettimanali, tutto il lavoro dei preparatori di tutto il settore giovanile;avrà al suo fianco il Prof. Proietti che gestira i test dell'Omegawave e coordinerà tutti i test che verranno sottoposti agli atleti bianconeri.
Il Dott. Cum oltre ad essere il medico della squadra primavera sarà il medico che coordinerà tutte le problematiche mediche dell'Academy
Il Dott. Mauro Gatti sarà lo psicologo di questa nuova struttura,seguirà di pari passo l'aspetto mentale di tutti gli staff,dall'allenatore fino ai magazzinieri, e dei giocatori.
Sono molto contento che la società mi abbia appoggiato in questo progetto nuovo che sarà di supporto a tutte le squadre e a tutti gli uomini del settore giovanile.
Il Dott. Cum oltre ad essere il medico della squadra primavera sarà il medico che coordinerà tutte le problematiche mediche dell'Academy
Il Dott. Mauro Gatti sarà lo psicologo di questa nuova struttura,seguirà di pari passo l'aspetto mentale di tutti gli staff,dall'allenatore fino ai magazzinieri, e dei giocatori.
Sono molto contento che la società mi abbia appoggiato in questo progetto nuovo che sarà di supporto a tutte le squadre e a tutti gli uomini del settore giovanile.
martedì 21 luglio 2009
21 luglio 2009
....TRA SPERARE E CREDERE NELLA VITTORIA C'E' UN MARE DI DIFFERENZA.
NELLO SPERARE E' INSITA LA CONVINZIONE CHE QUALCOSA DI ESTERNO,FUORI DAL GRUPPO,POSSA AIUTARTI A RAGGIUNGERE L'OBBIETTIVO.
INVECE SE CREDI NELLA VITTORIA, PUR SENZA AVERNE LA CERTEZZA, SAI CHE DEVI CONTARE SOLO SULLE TUE FORZE E SU QUELLE DEI TUOI COMPAGNI.
NON E' FACILE SOSTENERE UNA TALE RESPONSABILITA' E PER RIUSCIRCI BISOGNA AVERE MOLTE ENERGIE,CORAGGIO E FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL GRUPPO.
NELLO SPERARE E' INSITA LA CONVINZIONE CHE QUALCOSA DI ESTERNO,FUORI DAL GRUPPO,POSSA AIUTARTI A RAGGIUNGERE L'OBBIETTIVO.
INVECE SE CREDI NELLA VITTORIA, PUR SENZA AVERNE LA CERTEZZA, SAI CHE DEVI CONTARE SOLO SULLE TUE FORZE E SU QUELLE DEI TUOI COMPAGNI.
NON E' FACILE SOSTENERE UNA TALE RESPONSABILITA' E PER RIUSCIRCI BISOGNA AVERE MOLTE ENERGIE,CORAGGIO E FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL GRUPPO.
21 luglio 2009
Ciao amici,
alle 3 di ieri mattina si è spento Riccardo Rinaldi....non è riuscito nell'ultima meta.....ha lottato fino all'ultimo con grande forza e serenità!!! Ciao
alle 3 di ieri mattina si è spento Riccardo Rinaldi....non è riuscito nell'ultima meta.....ha lottato fino all'ultimo con grande forza e serenità!!! Ciao
lunedì 20 luglio 2009
20 luglio 2009
Ciao amici,vi riporto un pezzo di un bellissimo articolo scritto da Emanuela Audisio sulla Repubblica di sabato 18 luglio;.....un articolo che mi ha fatto ricordare molte cose e che mi ha fatto fare profonde riflessioni.
.....Ad allenare il suo talento all'inizio era sempre una donna, Yu Fen, ct di allora, scaricata dalla federazione ,perchè chiedeva più libertà per i suoi atleti. E sopratutto perchè voleva costruire un'altra via cinese allo sport. Ora è allenatrice all'università di Tsinghua. E' lei che nel '92 a barcellona portò al successo Fu Mingxia, la prima a vincer4e tre olimpiadi consecutive. Fu Mingxia a 9 anni era arrivata a pechino da wuhuan. Per correggere un difetto alle ginocchia era costretta a sedersi e a stendere le gambe su un'altra sedia, mentre un tecnico ci si sedeva sopra.
Yu Fen non allena più la nazionale, perchè non condivide più certe scelte, lei conosce il problema di Zhou Luxin: Da quando non lavora più con me,non riesce ad avere una testa vincente. Non è mica un robot. Quello che ho detto ai nostri vertici è che non si può vivere di solo sport, io ho tre master, e sostengo che negli atleti va rafforzata la parte mentale.La disciplina va bene, ma non è tutto. Bisogna seguirli nelle trasformazioni, incoraggiarli a formarsi una personalità, non censurarli come bambini. Se sei consapevole, sei attrezzato. Per tuffarsi e vincere ci vuole fiducia estrema in se stessi, un corpo con muscoli reattivi, addominali strepitosi, e una frequentazione nella ginnastica. In più fare l'atleta in Cina non è facile, devi stare sempre in gruppo, non fare nulla per distinguerti, se non nella gara. Piangeva anche Fu Mingxia, che era come una figlia per me. Ma io davanti alle lacrime continuo a rispondere sempre nello stesso modo: vi sacrificate oggi, per avere successo domani.Magari ne vale la pena.
Però quando vedrete Zhou Luxin sulla piattaforma cercate di fare un sorriso. Lui a roma si tuffa in futuro che non c'è più, se perde anche questi mondiali rischia di uscirre di squadra. La Cina non ammette che si scivoli giù, a 55 chilometri orari, pensando magari alla vita.
Ciao amici.
.....Ad allenare il suo talento all'inizio era sempre una donna, Yu Fen, ct di allora, scaricata dalla federazione ,perchè chiedeva più libertà per i suoi atleti. E sopratutto perchè voleva costruire un'altra via cinese allo sport. Ora è allenatrice all'università di Tsinghua. E' lei che nel '92 a barcellona portò al successo Fu Mingxia, la prima a vincer4e tre olimpiadi consecutive. Fu Mingxia a 9 anni era arrivata a pechino da wuhuan. Per correggere un difetto alle ginocchia era costretta a sedersi e a stendere le gambe su un'altra sedia, mentre un tecnico ci si sedeva sopra.
Yu Fen non allena più la nazionale, perchè non condivide più certe scelte, lei conosce il problema di Zhou Luxin: Da quando non lavora più con me,non riesce ad avere una testa vincente. Non è mica un robot. Quello che ho detto ai nostri vertici è che non si può vivere di solo sport, io ho tre master, e sostengo che negli atleti va rafforzata la parte mentale.La disciplina va bene, ma non è tutto. Bisogna seguirli nelle trasformazioni, incoraggiarli a formarsi una personalità, non censurarli come bambini. Se sei consapevole, sei attrezzato. Per tuffarsi e vincere ci vuole fiducia estrema in se stessi, un corpo con muscoli reattivi, addominali strepitosi, e una frequentazione nella ginnastica. In più fare l'atleta in Cina non è facile, devi stare sempre in gruppo, non fare nulla per distinguerti, se non nella gara. Piangeva anche Fu Mingxia, che era come una figlia per me. Ma io davanti alle lacrime continuo a rispondere sempre nello stesso modo: vi sacrificate oggi, per avere successo domani.Magari ne vale la pena.
Però quando vedrete Zhou Luxin sulla piattaforma cercate di fare un sorriso. Lui a roma si tuffa in futuro che non c'è più, se perde anche questi mondiali rischia di uscirre di squadra. La Cina non ammette che si scivoli giù, a 55 chilometri orari, pensando magari alla vita.
Ciao amici.
venerdì 17 luglio 2009
17 luglio 2009
TIC TOC TIC TOC TIC TOC TIC TOC.....ultimo rapporto annuale dell'UNICEF.....TIC TOC TIC TOC.....ogni giorno ben 26mila bambini nel mondo muoiono per malattie infettive e fame!!!!!!....TIC TOC TIC TOC TIC TOC.....immaginate di averlo tra le vostre braccia.....TIC TOC TIC TOC TIC TOC....un bambino muore ogni 3 secondi.......TIC TOC TIC TOC TIC TOC TIC TOC.......20 bambini morti nel minuto di vita impiegato a leggere questo post............TIC TOC TIC TOC TIC TOC TIC TOC.........
venerdì 10 luglio 2009
10 luglio 2009
Ciao tommy,
in questi giorni sei stato con me a " casa rane"...sono stati come sempre giorni bellissimi....ma diversi dal solito,sei cresciuto e le tue esigenze sono cambiate,non ti bastano più le coccole che io e la zia puccio ti facevamo!!!Ero un pò preoccupato,avevo paura che tu ti stufassi.....ma invece, tesoro mio , mi hai regalato due emozioni fortissime che non mi dimenticherò mai!!!!....l'altro giorno quando te ne sei andato ero un pò triste e ti ho chiamato....avevo bisogno di sentire la tua voce....e tu...mi hai detto: Jena...che cosa c'è? Sei triste?...non me lo aspettavo da te, non ti pensavo già pronto ad esternare una simile domanda,non ti pensavo già in grado di comunicarmi un sentimento così profondamente dolce e sensibile!!!
Ieri in macchina , mentre chiaccheravamo della tua imminente partenza per Lignano,quando ti ho detto che avrei voluto venirti a trovare in moto....ti sei girato verso di me e che uno sguardo pieno di dolcezza mi hai detto......siiii che bello...ma vai piano mi raccomando!!!!
Tommy,dolce creatura ,passerei la mia vita stringendoti a me e tenendo la tua mano tra le mie...ti voglio un bene infinito!!!!Ciao
in questi giorni sei stato con me a " casa rane"...sono stati come sempre giorni bellissimi....ma diversi dal solito,sei cresciuto e le tue esigenze sono cambiate,non ti bastano più le coccole che io e la zia puccio ti facevamo!!!Ero un pò preoccupato,avevo paura che tu ti stufassi.....ma invece, tesoro mio , mi hai regalato due emozioni fortissime che non mi dimenticherò mai!!!!....l'altro giorno quando te ne sei andato ero un pò triste e ti ho chiamato....avevo bisogno di sentire la tua voce....e tu...mi hai detto: Jena...che cosa c'è? Sei triste?...non me lo aspettavo da te, non ti pensavo già pronto ad esternare una simile domanda,non ti pensavo già in grado di comunicarmi un sentimento così profondamente dolce e sensibile!!!
Ieri in macchina , mentre chiaccheravamo della tua imminente partenza per Lignano,quando ti ho detto che avrei voluto venirti a trovare in moto....ti sei girato verso di me e che uno sguardo pieno di dolcezza mi hai detto......siiii che bello...ma vai piano mi raccomando!!!!
Tommy,dolce creatura ,passerei la mia vita stringendoti a me e tenendo la tua mano tra le mie...ti voglio un bene infinito!!!!Ciao
martedì 30 giugno 2009
30 giugno 2009
E' necessaria una disciplina rigida, di ferro,
per ottenere qualcosa di grande e duraturo.
Una simile disciplina non si conquista con il puro dibattito accademico,
o con il ricorso alla ragione e alla logica.
La disciplina si impara alla scuola delle avversità
Ghandi
per ottenere qualcosa di grande e duraturo.
Una simile disciplina non si conquista con il puro dibattito accademico,
o con il ricorso alla ragione e alla logica.
La disciplina si impara alla scuola delle avversità
Ghandi
lunedì 29 giugno 2009
29 giugno 2009
C'è chi insegna guidando gli altri
come cavalli passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato.
C'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato.
C'è pure chi educa,
senza nascondere l'assurdo ch'è nel mondo,
aperto ad ogni sviluppo ma
cercando d'essere franco all'altro come a sè,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
Danilo Dolci
come cavalli passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato.
C'è chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto essendo incoraggiato.
C'è pure chi educa,
senza nascondere l'assurdo ch'è nel mondo,
aperto ad ogni sviluppo ma
cercando d'essere franco all'altro come a sè,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
Danilo Dolci
venerdì 26 giugno 2009
26 giugno 2009
Il rifiuto assurdo della verità è naturale nell'uomo.
L'uomo non vuole essere, ma apparire.
Non vuole vedere ciò che è,
cerca solo di prendersi per il personaggio che gli altri vedono in lui.
(Svami Pprajnanapada)
L'uomo non vuole essere, ma apparire.
Non vuole vedere ciò che è,
cerca solo di prendersi per il personaggio che gli altri vedono in lui.
(Svami Pprajnanapada)
lunedì 15 giugno 2009
16 giugno 2009
Ciao amici,
....L'azienda coinvolge il coach nella scelta dei giocatori e dei collaboratori,nella definizione dei ruoli,nelle competenze,nell'organizzazione del settore giovanile e assieme definiscono metodi e regole di comportamento dentro e fuori dal campo.
Si può vincere in modo nuovo,coinvolgendo tutti gli uomini a disposizione,protagonisti e comparse in un progetto diverso e rivoluzionario.
.........ciao
....L'azienda coinvolge il coach nella scelta dei giocatori e dei collaboratori,nella definizione dei ruoli,nelle competenze,nell'organizzazione del settore giovanile e assieme definiscono metodi e regole di comportamento dentro e fuori dal campo.
Si può vincere in modo nuovo,coinvolgendo tutti gli uomini a disposizione,protagonisti e comparse in un progetto diverso e rivoluzionario.
.........ciao
lunedì 8 giugno 2009
8 Giugno 2009
Ciao amici,sono rientrato da Trento dove la squadra Primavera ha conquistato il 3 posto,fermata in semifinale dal Siena ai calci di rigore.
Credo si tratti di un buon piazzamento raggiunto dopo un ottimo campionato,resta l'amaro in bocca per non aver raggiunto la finale....ma quando si raggiungono le finali nazionali per due anni consecutivi vuol dire che il lavoro è stato fatto bene!!
Per me è stata un'esperienza importante a fianco del sig. Vanoli,tecnico di valore e di grande passionalità,che mi ha permesso di lavorare e di poter trasmettere a lui e a tutto il suo staff le mie esperienze gestionali.Sono dispiaciuto per i ragazzi, ho colto nei loro occhi e nelle loro lacrime il dispiacere per non aver raggiunto il traguardo al quale puntavano!!!
Ho conosciuto ragazzi con valori importanti sia a livello umano che tecnico ,porterò dentro di me il ricordo di questo gruppo,è la prima squadra con la quale ho lavorato in questa mia nuova esperienza.un grande abbraccio a tutti loro e un sincero in bocca al lupo per la loro carriera.
Credo si tratti di un buon piazzamento raggiunto dopo un ottimo campionato,resta l'amaro in bocca per non aver raggiunto la finale....ma quando si raggiungono le finali nazionali per due anni consecutivi vuol dire che il lavoro è stato fatto bene!!
Per me è stata un'esperienza importante a fianco del sig. Vanoli,tecnico di valore e di grande passionalità,che mi ha permesso di lavorare e di poter trasmettere a lui e a tutto il suo staff le mie esperienze gestionali.Sono dispiaciuto per i ragazzi, ho colto nei loro occhi e nelle loro lacrime il dispiacere per non aver raggiunto il traguardo al quale puntavano!!!
Ho conosciuto ragazzi con valori importanti sia a livello umano che tecnico ,porterò dentro di me il ricordo di questo gruppo,è la prima squadra con la quale ho lavorato in questa mia nuova esperienza.un grande abbraccio a tutti loro e un sincero in bocca al lupo per la loro carriera.
mercoledì 27 maggio 2009
27 maggio 2009
HO VISTO NINA VOLARE ( De Andrè)
Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che venga neve.
Luce luce lontana
piu' bassa delle stelle
sarà la stessa mano
che ti accende e ti spegne.
Ho visto Nina volare
tra le corde dell'altalena
un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena.
E se lo sa mio padre
dovrò cambiar paese
se mio padre lo sa
m'imbarcherò sul mare.
Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che faccia neve.
Stanotte è venuta l'ombra
l'ombra che mi fa il verso
le ho mostrato il coltello
e la mia maschera di gelso.
E se lo sa mio padre
mi metterò in cammino
se mio padre lo sa
m'imbarcherò lontano.
Mastica e sputa
da una parte la cera
mastica e sputa
dall'altra parte il miele
mastica e sputa
prima che metta neve.
Ho visto Nina volare
tra le corde dell'altalena
un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena.
Luce luce lontana
che si accende e si spegne
quale sarà la mano
che illumina le stelle.
Mastica e sputa
prima che venga neve.
Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che venga neve.
Luce luce lontana
piu' bassa delle stelle
sarà la stessa mano
che ti accende e ti spegne.
Ho visto Nina volare
tra le corde dell'altalena
un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena.
E se lo sa mio padre
dovrò cambiar paese
se mio padre lo sa
m'imbarcherò sul mare.
Mastica e sputa
da una parte il miele
mastica e sputa
dall'altra la cera
mastica e sputa
prima che faccia neve.
Stanotte è venuta l'ombra
l'ombra che mi fa il verso
le ho mostrato il coltello
e la mia maschera di gelso.
E se lo sa mio padre
mi metterò in cammino
se mio padre lo sa
m'imbarcherò lontano.
Mastica e sputa
da una parte la cera
mastica e sputa
dall'altra parte il miele
mastica e sputa
prima che metta neve.
Ho visto Nina volare
tra le corde dell'altalena
un giorno la prenderò
come fa il vento alla schiena.
Luce luce lontana
che si accende e si spegne
quale sarà la mano
che illumina le stelle.
Mastica e sputa
prima che venga neve.
lunedì 25 maggio 2009
25 maggio 2009
Ciao amici, è stato un fine settimana duro per le nostre squadre,la primavera è riuscita a passare il turno pur sconfitta dalla roma 2a0; è stata una partita difficile durante la quale la tensione è stata protagonista negativa, limitando la prestazione e le capacità della squadra bianconera.questa settimana dovremo lavorare sulla testa dei ragazzi in modo che questa sconfitta non lasci ricordi negativi.....ci attende la fase finale a Trento ed un obbiettivo per il quale tutti i ragazzi, il Signor Vanoli e tutto lo staff hanno lavorato duramente e che quindi va vissuto con gioia e serenità in modo che le grandi capacità di tutta questa squadra possano emergere.
Gli allievi di Rossitto non sono riusciti nell'impresa di recuperare con la Cremonese, va fatto un plauso ai ragazzi all'allenatore e a tutto lo staff per l'ottimo campionato svolto.L'espulsione di Youssuf....ci deve far riflettere....su quello che deve essere il percorso di un'atleta che arriva in Friuli da realtà diverse .Complimenti ai ragazzi di Mattiussi, i giovanissimi pareggiando 1a1 con il Modena hanno superato il turno,ora li attende la Roma....in bocca al lupo!!!
Per la squadra di Marino si infrange a Genova,contro la Sampdoria, il sogno di riconquistare la uefa,peccato eravamo vicino ad un'altra straordinaria prestazione.Complimenti comunque a tutti per l'ottimo campionato che speriamo chiudere con una bella vittoria domenica contro il Cagliari.
Alcune considerazioni calcistiche.........che vergogna a Torino......quanto lontano siamo ancora dalla vera cultura sportiva....botte a fine partita perchè il Genoa si è permesso di giocare!!!
Caro Torino....non sei retrocesso domenica perchè il Genoa ti ha battuto!!!!!
Mi auguro che la Federazione dia delle squalifiche pesanti per insegnare qualcosa dopo questo vergognoso episodio.
Sono stato per la prima volta a Marassi....che meraviglia il calcio negli stadi all'Inglese...è tutta un'altra cosa!!!
Signor Maldini complimenti per la sua straordinaria carriera, perdoni se può, quei poveracci che le hanno mancato di rispetto.....sono quattro poveracci!!!
Vi saluto, non prima di fare i complimenti alle straordinarie fiorettiste che continuano a "volare " in coppa del mondo!!! Vezzali,Errigo e Granbassi sul podio della gara individuale di S. Pietroburgo e vittoria a squadre(la quarta questa stagione!!!)con l'aggiunta della Salvatori.Un grande abbraccio dal vostro ex C.T.
Gli allievi di Rossitto non sono riusciti nell'impresa di recuperare con la Cremonese, va fatto un plauso ai ragazzi all'allenatore e a tutto lo staff per l'ottimo campionato svolto.L'espulsione di Youssuf....ci deve far riflettere....su quello che deve essere il percorso di un'atleta che arriva in Friuli da realtà diverse .Complimenti ai ragazzi di Mattiussi, i giovanissimi pareggiando 1a1 con il Modena hanno superato il turno,ora li attende la Roma....in bocca al lupo!!!
Per la squadra di Marino si infrange a Genova,contro la Sampdoria, il sogno di riconquistare la uefa,peccato eravamo vicino ad un'altra straordinaria prestazione.Complimenti comunque a tutti per l'ottimo campionato che speriamo chiudere con una bella vittoria domenica contro il Cagliari.
Alcune considerazioni calcistiche.........che vergogna a Torino......quanto lontano siamo ancora dalla vera cultura sportiva....botte a fine partita perchè il Genoa si è permesso di giocare!!!
Caro Torino....non sei retrocesso domenica perchè il Genoa ti ha battuto!!!!!
Mi auguro che la Federazione dia delle squalifiche pesanti per insegnare qualcosa dopo questo vergognoso episodio.
Sono stato per la prima volta a Marassi....che meraviglia il calcio negli stadi all'Inglese...è tutta un'altra cosa!!!
Signor Maldini complimenti per la sua straordinaria carriera, perdoni se può, quei poveracci che le hanno mancato di rispetto.....sono quattro poveracci!!!
Vi saluto, non prima di fare i complimenti alle straordinarie fiorettiste che continuano a "volare " in coppa del mondo!!! Vezzali,Errigo e Granbassi sul podio della gara individuale di S. Pietroburgo e vittoria a squadre(la quarta questa stagione!!!)con l'aggiunta della Salvatori.Un grande abbraccio dal vostro ex C.T.
mercoledì 13 maggio 2009
13 maggio 2009
Ciao amici, oggi vi voglio riportare una bellissima canzone di De Andrè,che mi ha fatto riflettere molto!!!
Che ammirazione profonda per le persone che difendono le loro idee,che difendono le loro scelte e la loro cultura!!! Che cosa rara avere accanto persone pronte a perdere le cose più belle per un'ideale.
MORIRE PER DELLE IDEE
Morire per delle idee,l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta,
perchè chi ce l'aveva,una folla di gente,
gridando "viva la morte" proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente
abiurando i suoi errori,aderì alla loro fede
dicendomi peraltro in separata sede
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta,
va bè, ma di morte lenta.
Approfittando di non essere fragilissimi di cuore
andiamo all'altro mondo bighellonando un poco,
perchè forzando il passo succede che si muore
per delle idee che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c'è una cosa amara,desolante
è quella di capire all'ultimo momento
che l'idea giusta era un'altra un altro il movimento
moriamo per delle idee,va bè , ma di morte lenta
va bè, ma di morte lenta.
Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio
lo predicano spesso per novant'anni almeno.
Morire per delle idee sarà il caso di dirlo
è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare il buon Matusalemme nella longevità
per conto mio si dicono in tutta intimità
moriamo per delle idee,va bè, ma di morte lenta,
ma di morte lenta.
A chi va poi cercando verità meno fittizie
ogni tipo di setta offre moventi originali
e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie
morire per delle idee è molto bello ma per quali.
E il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba
vedendole venire dietro il grande stendardo
pensa "Speriamo bene che arrivino in ritardo"
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta,
ma di morte lenta.
E voi gli sputafuoco, e voi nuovi santi,
crepate pure per primi noi vi cediamo il passo
però per cortesia lasciate vivere gli altri
la vita è grossomodo il loro unico lusso
tanto più che la carogna è già abbastanza attenta
non c'è nessun bisogno di reggerle la falce
basta con le garrote in nome della pace
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta,va bè, ma di morte lenta.
Ciao amici.
Che ammirazione profonda per le persone che difendono le loro idee,che difendono le loro scelte e la loro cultura!!! Che cosa rara avere accanto persone pronte a perdere le cose più belle per un'ideale.
MORIRE PER DELLE IDEE
Morire per delle idee,l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta,
perchè chi ce l'aveva,una folla di gente,
gridando "viva la morte" proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente
abiurando i suoi errori,aderì alla loro fede
dicendomi peraltro in separata sede
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta,
va bè, ma di morte lenta.
Approfittando di non essere fragilissimi di cuore
andiamo all'altro mondo bighellonando un poco,
perchè forzando il passo succede che si muore
per delle idee che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c'è una cosa amara,desolante
è quella di capire all'ultimo momento
che l'idea giusta era un'altra un altro il movimento
moriamo per delle idee,va bè , ma di morte lenta
va bè, ma di morte lenta.
Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio
lo predicano spesso per novant'anni almeno.
Morire per delle idee sarà il caso di dirlo
è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare il buon Matusalemme nella longevità
per conto mio si dicono in tutta intimità
moriamo per delle idee,va bè, ma di morte lenta,
ma di morte lenta.
A chi va poi cercando verità meno fittizie
ogni tipo di setta offre moventi originali
e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie
morire per delle idee è molto bello ma per quali.
E il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba
vedendole venire dietro il grande stendardo
pensa "Speriamo bene che arrivino in ritardo"
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta,
ma di morte lenta.
E voi gli sputafuoco, e voi nuovi santi,
crepate pure per primi noi vi cediamo il passo
però per cortesia lasciate vivere gli altri
la vita è grossomodo il loro unico lusso
tanto più che la carogna è già abbastanza attenta
non c'è nessun bisogno di reggerle la falce
basta con le garrote in nome della pace
moriamo per delle idee, va bè, ma di morte lenta,va bè, ma di morte lenta.
Ciao amici.
martedì 5 maggio 2009
5 maggio 2009
Ciao amici, Il Maestro Ettore Geslao se n'è andato. E' morto un uomo "importante", un uomo vero, dolce e profondamente onesto verso la passione della sua vita....la scherma!!!
Ciao Ettore mi mancherai, resterà il ricordo di un uomo sempre gentile ed educato nei modi;la scherma italiana perde un'altro grande Maestro,uno di quelli veri,uno di quelli che ti vestiva con la divisa il primo giorno di palestra e ti accompagnava per tutto il tuo percorso....spesso è riuscito a regalare sogni straordinari ai propri allievi...ma sicuramente ha regalato a tutti i suoi allievi un percorso vero.
Ciao Ettore mi mancherai, resterà il ricordo di un uomo sempre gentile ed educato nei modi;la scherma italiana perde un'altro grande Maestro,uno di quelli veri,uno di quelli che ti vestiva con la divisa il primo giorno di palestra e ti accompagnava per tutto il tuo percorso....spesso è riuscito a regalare sogni straordinari ai propri allievi...ma sicuramente ha regalato a tutti i suoi allievi un percorso vero.
lunedì 27 aprile 2009
27 aprile 2009
Avevi ragione De Andrè aveva capito tutto........
ANIME SALVE
Mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo che bella compagnia
sono giorni di finestre adornate
canti di stagione
anime salve in terra e in mare
sono state giornate furibonde
senza atti d'amore
senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo
ore infinite come costellazioni e onde
spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e no basta ancora
cose svanite faccie e poi il futuro
i futuri incontri di belle amanti scellerate
saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi cinghiali
saranno rincorse morsi e affanni per mille anni
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo che bella compagnia
mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni
mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande questo tempo che solitudine
che bella compagnia
ANIME SALVE
Mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo che bella compagnia
sono giorni di finestre adornate
canti di stagione
anime salve in terra e in mare
sono state giornate furibonde
senza atti d'amore
senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo
ore infinite come costellazioni e onde
spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e no basta ancora
cose svanite faccie e poi il futuro
i futuri incontri di belle amanti scellerate
saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi cinghiali
saranno rincorse morsi e affanni per mille anni
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo che bella compagnia
mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni
mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande questo tempo che solitudine
che bella compagnia
27 aprile 2009
Ciao amici,questo week end per le squadre bianconere ha portato la vittoria del team di Marino contro il Chievo 2a1 , e il pareggio per 0a0 a Cagliari per i ragazzi di Vanoli.Ho avuto il piacere di "uscire" per la prima volta con la prima squadra nella trasferta veneta; è stata un'esperienza interessante ho osservato ed ascoltato tutto ciò che è successo intorno a me ,per poter immagazzinare più esperienza possibile.
Ciao a presto
Ciao a presto
lunedì 20 aprile 2009
21 aprile 2004
Ciao amici
.....forse un giorno inizierai a vergognarti,forse un giorno non riuscirai più a dire tutte quelle menzogne a te stesso e a tutte le persone che ti circondano,forse un giorno la tua sete di arrivare...smetterà di calpestare tutti gli esseri umani che incontri,chissà un giorno smetterai di coprire tutte le nefandezze che te e i tuoi uomini compiono.....chissà???
Sarà un giorno molto duro per te, dovrai iniziare a vergognarti di te stesso,dovrai preoccuparti per i tuoi cari sui quali....1000 volte hai giurato ,per poi con i fatti fare l'esatto contrario dopo aver illuso gli esseri umani con i quali hai avuto a che fare!!!
Sono contento per te , che tu sia felice per essere riuscito nella riunificazione,sono felice per te che dici che ora....si è ripreso a lavorare con serenità.......sono felice per te che racconti che ora si vedono i risultati della nuova "mano".....sono contento per te che la menzogna scorre in te così naturale senza crearti il minimo problema di coscenza!!!
In fondo sorrido quando penso alla tua "corte"...piccoli uomini....in fondo sorrido quando ricordo quei cortigiani che dicevano a casa mia....nooooooooooooo non lavorerò mai con quello se dovesse cambiare qualcosa!!!!...piccoli uomini...grazie di esistere mi avete regalato la possibilità di conoscervi veramente!!!
Ehi mi raccomando non cambiare mai, resta cosi....altrimenti per te , sarebbe veramente dura,rischieresti veramente,come uomo, di entrare in una crisi profonda....dovesse mai succedere qualcosa come faresti a guardarti allo specchio!!!!
Ciao amici
.....forse un giorno inizierai a vergognarti,forse un giorno non riuscirai più a dire tutte quelle menzogne a te stesso e a tutte le persone che ti circondano,forse un giorno la tua sete di arrivare...smetterà di calpestare tutti gli esseri umani che incontri,chissà un giorno smetterai di coprire tutte le nefandezze che te e i tuoi uomini compiono.....chissà???
Sarà un giorno molto duro per te, dovrai iniziare a vergognarti di te stesso,dovrai preoccuparti per i tuoi cari sui quali....1000 volte hai giurato ,per poi con i fatti fare l'esatto contrario dopo aver illuso gli esseri umani con i quali hai avuto a che fare!!!
Sono contento per te , che tu sia felice per essere riuscito nella riunificazione,sono felice per te che dici che ora....si è ripreso a lavorare con serenità.......sono felice per te che racconti che ora si vedono i risultati della nuova "mano".....sono contento per te che la menzogna scorre in te così naturale senza crearti il minimo problema di coscenza!!!
In fondo sorrido quando penso alla tua "corte"...piccoli uomini....in fondo sorrido quando ricordo quei cortigiani che dicevano a casa mia....nooooooooooooo non lavorerò mai con quello se dovesse cambiare qualcosa!!!!...piccoli uomini...grazie di esistere mi avete regalato la possibilità di conoscervi veramente!!!
Ehi mi raccomando non cambiare mai, resta cosi....altrimenti per te , sarebbe veramente dura,rischieresti veramente,come uomo, di entrare in una crisi profonda....dovesse mai succedere qualcosa come faresti a guardarti allo specchio!!!!
Ciao amici
20 aprile 2004
Ciao amici,..... " sono state giornate furibonde senza atti d'amore senza calma di vento solo passaggi e passaggi di tempo"( f. De andrè )
Grazie per avermi scritto questo messaggio,grazie per avermi fatto capire che questi 15 anni di c.t. hanno lasciato qualcosa di piu' importante delle tante vittorie,grazie per avermi fatto capire che il dolore che ho provato quando alcuni tecnici e alcuni atleti,,ai quali ho data la mia anima e la mia professionalità ,non si sono sentiti di fare neanche uno squillo era un dolore che era giusto provare!!!Grazie a te perchè so che era molto più difficile "essere sempre presenti" .....ma con 3500 euro si possono pagare 6 biglietti aerei piuttosto che i danni in un albergo....grazie per avermi trasmesso la sensazione che il mondo si divide in due categorie...chi vuole provare a pensare, a vivere emozioni a credere nel rispetto degli esseri umani e chi pensa che si possa passare la vita pensando solo a se stessi,ad ingannare il prossimo a farsi scivolare tutto addosso per il proprio interesse; sono felice di continuare a credere e a sognare che la vita vada vissuta in un certo modo.
Grazie, questo messaggio non lo dimenticherò mai!!! ti abbraccio
Grazie per avermi scritto questo messaggio,grazie per avermi fatto capire che questi 15 anni di c.t. hanno lasciato qualcosa di piu' importante delle tante vittorie,grazie per avermi fatto capire che il dolore che ho provato quando alcuni tecnici e alcuni atleti,,ai quali ho data la mia anima e la mia professionalità ,non si sono sentiti di fare neanche uno squillo era un dolore che era giusto provare!!!Grazie a te perchè so che era molto più difficile "essere sempre presenti" .....ma con 3500 euro si possono pagare 6 biglietti aerei piuttosto che i danni in un albergo....grazie per avermi trasmesso la sensazione che il mondo si divide in due categorie...chi vuole provare a pensare, a vivere emozioni a credere nel rispetto degli esseri umani e chi pensa che si possa passare la vita pensando solo a se stessi,ad ingannare il prossimo a farsi scivolare tutto addosso per il proprio interesse; sono felice di continuare a credere e a sognare che la vita vada vissuta in un certo modo.
Grazie, questo messaggio non lo dimenticherò mai!!! ti abbraccio
sabato 11 aprile 2009
11 aprile 2009
Ciao amici,oggi è la vigilia di pasqua.....auguri a tutti!!!Questo giovedì è stato un pomeriggio intenso per l'udinese,la primavera di Vanoli ha centrato una bellissima vittoria per 3a0 contro la capolista Inter;mentre la squadra di Marino è stata sconfitta per 3a1 dal Werder...ma il goal di Quagliarella tiene in tutti noi accesa la fiammella della speranza.Oggi ho letto che la "pena" di Baldini è finita...purtroppo nessuno potrà restituirgli ciò che gli è stato tolto...ma sono certo che il profumo della vittoria mitigherà nel tempo questa terribile esperienza.Sono felice che possa tornare in pedana, anche se mi immagino la rabbia che può aver dentro per non aver potuto dimostrare completamente la sua innocenza.In bocca al lupo per il tuo rientro.ciao a tutti
lunedì 6 aprile 2009
terremoto in abruzzo
Ciao amici, sto guardando in rete le immagini del sisma in abruzzo,si parla già di 92 morti e non so quanti dispersi;la mente corre a quei 56 interminabili secondi del 6 maggio 76!!!!Vi sono vicino e spero che lo stato sia pronto ad intervenire per aiutarvi a vivere questo autentico dramma nella maniera più dignitosa possibile.
6 aprile 2009
Ciao amici,sono appena stato al Liceo Classico Stellini per una chiaccherata sulla violenza degli stadi e sui problemi relativi ad essa.E' stata una giornata positiva e la discussione è decollata toccando argomenti che sfociavano sui problemi che riguardano la società italiana.Il colloquio ed il confronto è stato piacevole e ,secondo me, di alto livello a conferma che quella scuola forma....menti pensanti, ragazzi che si pongono domande...che di questi giorni sta diventando...merce rara.
Sabato sono andato a Milano con la primavera, i ragazzi di Vanoli hanno pareggiato 0a0 con il milan..fermati da un palo e da una traversa.Ieri i ragazzi di Marino hanno perso in casa 1a0 con l'inter,offrendo però una buona prestazione.L'inter si è dimostrata una grande squadra che ricorda molto la juve targata Capello.Ora ci attende la bellissima partita in germania contro il Werder,un'altra puntata da vivere con gioia e passione,consapevoli della forza e del valore tecnico della squadra allenata dal Sig. Marino.
Sabato sono andato a Milano con la primavera, i ragazzi di Vanoli hanno pareggiato 0a0 con il milan..fermati da un palo e da una traversa.Ieri i ragazzi di Marino hanno perso in casa 1a0 con l'inter,offrendo però una buona prestazione.L'inter si è dimostrata una grande squadra che ricorda molto la juve targata Capello.Ora ci attende la bellissima partita in germania contro il Werder,un'altra puntata da vivere con gioia e passione,consapevoli della forza e del valore tecnico della squadra allenata dal Sig. Marino.
venerdì 3 aprile 2009
3 aprile 2009
Ciao amici,ho appena letto la notizia su Cassarà....beh....non ci credo neanche morto!!!! Ho paura che siamo di nuovo di fronte ad una storia all'italiana....notizie che escono dalle procure...giornali che scagliano il mostro in prima pagina....non ha importanza se poi il tutto non è vero,non ha importanza se l'immagine dell'essere umano verrà rovinata.....non ha importanza se magari il tutto è stato inventato da...una folle....non servirà smentire con adeguato spazio sui giornali....!!!!
Solo il processo mi dirà se mi sono sbagliato,se tutto quello che ho scritto è sbagliato, ma io come uomo sono convinto che andrea non è un uomo che possa fare una cosa del genere!!!!Ciao
Solo il processo mi dirà se mi sono sbagliato,se tutto quello che ho scritto è sbagliato, ma io come uomo sono convinto che andrea non è un uomo che possa fare una cosa del genere!!!!Ciao
3 aprile 2009
Ciao amici,voglio fare un grande in bocca al lupo a tutta la delegazione della Federazione scherma che sta per partire per i mondiali cadetti e giovani;so quanta emozione e quanta gioia ci sia nei cuori di tutti i ragazzi!!!Forza ragazzi in bocca al lupo!!!!!
lunedì 30 marzo 2009
30 marzo 2009
Dedicato a chi ha buona memoria.....
Non so cosa dirvi davvero.....3 minuti alla nostra più difficile sfida professionale.
Tutto si decide oggi,ora noi, o risorgiamo come squadra,o cederemo un centrimetro alla volta,uno schema dopo l'altro fino alla disfatta.
Siamo all'inferno adesso signori miei,credetemi,eh.......possiamo rimanerci,farci prendere a schiaffi,oppure aprirsi la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centrimetro alla volta.
Io però non posso farlo per voi sono troppo vecchio, mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso: certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare, si ,perchè io ho sperperato tutti i miei soldi,che ci crediate o no, ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi da anche fastidio la faccia che vedo allo specchio.
Sapete con il tempo, con l'età tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita, però tu lo impari solo quando quelle cose le incominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centrimetri e così è il football!!
Perchè in entrambi questi giochi ,la vita e il football il margine di errore è ridottissimo....capitelo...mezzo passo fatto un pò in anticipo,in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa, ma i centrimetri che ci servono sono dappertutto,sono intorno a noi ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centrimetro.
Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro.
Perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!!!
La differenza tra vivere e morire!!!!
E voglio dirvi una cosa....in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centrimetro e io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perchè sono ancora disposto a battermi e a morire per quel centimetro.La nostra vita è tutta li..... in questo consiste....è in quei centrimetri davanti alla faccia.
Ma io non posso obbligarvi a lottare,dovete guardare il compagno che avete accanto,guardarlo negli occhi,io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi,che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui!!!!
Questo è essere una squadra signori miei!!!....perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo o saremo annientati individualmente.....è il football ragazzi....è tutto qui!!!
(tratto dal film Ogni maledetta domenica)
Non so cosa dirvi davvero.....3 minuti alla nostra più difficile sfida professionale.
Tutto si decide oggi,ora noi, o risorgiamo come squadra,o cederemo un centrimetro alla volta,uno schema dopo l'altro fino alla disfatta.
Siamo all'inferno adesso signori miei,credetemi,eh.......possiamo rimanerci,farci prendere a schiaffi,oppure aprirsi la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centrimetro alla volta.
Io però non posso farlo per voi sono troppo vecchio, mi guardo intorno, vedo i vostri giovani volti e penso: certo che ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare, si ,perchè io ho sperperato tutti i miei soldi,che ci crediate o no, ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi da anche fastidio la faccia che vedo allo specchio.
Sapete con il tempo, con l'età tante cose ci vengono tolte, ma questo fa parte della vita, però tu lo impari solo quando quelle cose le incominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centrimetri e così è il football!!
Perchè in entrambi questi giochi ,la vita e il football il margine di errore è ridottissimo....capitelo...mezzo passo fatto un pò in anticipo,in ritardo e voi non ce la fate, mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa, ma i centrimetri che ci servono sono dappertutto,sono intorno a noi ce ne sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi per un centrimetro.
Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro.
Perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!!!
La differenza tra vivere e morire!!!!
E voglio dirvi una cosa....in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centrimetro e io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perchè sono ancora disposto a battermi e a morire per quel centimetro.La nostra vita è tutta li..... in questo consiste....è in quei centrimetri davanti alla faccia.
Ma io non posso obbligarvi a lottare,dovete guardare il compagno che avete accanto,guardarlo negli occhi,io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi,che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui!!!!
Questo è essere una squadra signori miei!!!....perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo o saremo annientati individualmente.....è il football ragazzi....è tutto qui!!!
(tratto dal film Ogni maledetta domenica)
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