domenica 11 ottobre 2009

11 ottobre 2009

Ciao amici, questa mattina mi hanno raccontato che il mio post era stato pubblicato sul sito "schermaonline", mi sono divertito ad andare a leggerlo e tal proposito volevo scrivervi delle considerazioni.
Il mio blog è un contenitore di racconti semplicissimi della mia vita quotidiana, delle emozioni e di tutto ciò che mi succede ...quindi quando scrivo, lo faccio di getto senza stare a preoccuparmi di cosa possa creare un mio eventuale commento e giudizio, perchè parto sempre dal concetto che è solo frutto del mio parere-Questa volta mi sento di dire qualcosa e quindi di rispondere perchè sento toccata una mia emozione molto intima.
Carlo Carnevali non è stato per me solo un collega era prima di tutto un amico, un uomo con il quale ho condiviso trenta anni della mia vita; ho conosciuto sua papà e sua mamma, ho frequentato la sua casa, sono stato il moroso di sua sorella. Ci legano ricordi meravigliosi da "avieri", da arbitri,da maestri di scherma e poi da c.t.
Quando in tv ho visto le spadiste trionfare mi sono emozionato e il pensiero....mi è corso subito in maniera naturale verso Carlo.....ricordo quanto lavoro aveva fatto per creare quella squadra,quanto credesse in quelle scelte che aveva fatto; non solo di atlete ma anche di maestri e di gestione di molte situazioni: questo è ciò che ho "provato" in quell'istante...niente altro!!!!Se non ho scritto di Cuomo è perchè non ci ho pensato....ora gli scrivo...bravo!!!!!Hai portato avanti,nel rispetto delle tue idee e delle tue scelte, un progetto che aveva fatto vedere di essere funzionante!!!
Il mio post sul mondiale era figlio delle mie emozioni e dei miei pensieri, non certo figlio di secondi fini o di polemiche che non mi sono mai appartenute.
Sull'opinione scatenatasi sul ruolo del c.t.......si potrebbero scrivere 1000 pagine.Ogni persona vive il proprio ruolo con quelle che sono le proprie idee, le proprie convinzioni; per quanto mi riguarda 15 anni di questo lavoro mi hanno fatto maturare la convinzione e la certezza che i principali protagonosti sono, allo stesso livello di importanza, i maestri e gli atleti, cioè le due componenti fondamentali del meccanismo che può portare a raggiungere il risultato, poi c'è il valore dello staff della nazionale e il c.t. Se quest'ultimo sa fare il suo lavoro le prime due componenti sono messe nelle migliori condizioni per emergere, altrimenti si possono creare incidenti di percorso che possono rendere più difficile il raggiungimento del risultato.
Questa è la mia opinione.
Ciao caro Carlo, quanto mi manchi!!!!

2 commenti:

michele ha detto...

Caro Andrea che piacere sentirti seppur attraverso internet. Condivido in pieno il tuo pensiero e spero un giorno che possa rincontrarti tra le pedane. Ti auguro ogni bene

Andrea Magro ha detto...

Ciao michele,chissà...la vita è buffa!!!