sabato 31 ottobre 2009

31 ottobre 2009

.....LOTTARE E SOGNARE.....CREDERE NEI SOGNI E LOTTARE PER I PROPRI IDEALI......QUESTO E' QUELLO CHE TUTTI I GIORNI CERCO DI FARE!!!!!!
ADIOS

31 ottobre 2009

Ciao amici, il 29 ottobre sono andato a Milano per partecipare,come testimonial, ad un corso di formazione per dirigenti di RCS, la società che ha tra le sue fila il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport.La tavola rotonda è stata gestita dalla Dott.ssa Montironi di RSO e dal Vice Direttore della Gazzetta Umberto Zapelloni. Si è trattato di una esperienza molto bella e formativa, ascoltare Antonio Rossi raccontare le sue esperienze, quelli che sono stati i suoi sogni e i suoi traguardi ; sentire da Bertoncini allenatore di serie A di rugby, quanta cultura sportiva c'è nel mondo del rugby, si è trattato per me di un'ennesima esperienza positiva; ascoltare le persone, capire i loro pensieri, le loro esperienze, recepire le loro emozioni sono per me linfa vitale.
Un pensiero oggi va a Paolo Azzi e a suo padre Lioniero per la scomparsa della madre e moglie.
Domani mattina volo a Tokio, sono felice di tornare in quella città che tanto mi era piaciuta per la bellezza e per la profonda cultura ed educazione del popolo giapponese.
Ciao

lunedì 26 ottobre 2009

26 ottobre 2009

"PRENDETE IN MANO LA VOSTRA VITA E FATENE UN CAPOLAVORO"
G.Paolo II

mercoledì 14 ottobre 2009

14 ottobre 2009

La Repubblica " il protagonista "
Elogio del friulano dal carattere scolpito nella ghisa. ( Mauro Corona)

Il friulano (quello autentico) è nato in posti ripidi perciò ha molto equilibrio. Difficilmente si lascia andare a enfasi sonore o entusiasmi sbocciati. Aspetta, studia, non si sbilancia. Pratica l'attesa del cacciatore alla posta. Il friulano è come la torre di Pisa, si piega ma non crolla. E' difficile abbattere i friulani. Ci hanno provato guerre, miserie, terremoti, alluvioni, frane, e inverni da castigo. Niente da fare,il friulano non lo stendi.
Fisicamente è vulnerabile come tutti, moralmente no. Moralmente è fatto di ghisa, e guarda al futuro con cautela. Sa che il futuro è un tempo nel quale dorme l'ignoto. Per questo fa progetti a breve termine. Nasce ogni mattina. E ogni mattina riparte da zero. O meglio da quello che resta. Gran lavoratore ma pure irriducibile gaudente, il friulano gusta la vita ogni minuto libero.
Amante della buona compagnia e del buon bicchiere, instancabile conversatore d'osteria, quando c'è da por mano al lavoro si trasforma in caterpillar. E tace. Sul lavoro si rusca, niente ciacole.
Il friulano ha senso dell'amicizia.
La generosità è il suo pane. Altruista fino al sacrificio, quando occorre è in prima linea. Affidabile e generoso, il friulano è un vero amico. Ma, ahimè, è pure orgoglioso, il che non guasterebbe in misura giusta. Ma purtroppo il friulano non ha il senso della misura. Almeno nell'orgoglio.. Basta una frase per capire tutto:" E fasìn di bessòi", dicono (facciamo da soli). Questo far da soli gli ha tirato addosso un sacco di stima da parte del mondo e pure una solida reputazione. E un sacco di fatiche inutili che poteva risparmiarsi.
Ma il friulano non teme la fatica, anzi più ne fa più si vanta. Nelle più tragiche disgrazie rimane di pietra. Trattiene il pianto come se piangere fosse uno sfogo da donnette. Ama la sua Patria ( la Patrie dal Friul) come nessuno. E' convinto, e qui torna l'orgoglio, che sia la più bella, nobile , forte onesta e unica Patria al mondo.
Gran gente i friulani. Hanno una nobiltà di spirito altera, accompagnata da una fierezza quasi ingenua. Per questo il loro smisurato orgoglio non risulta antipatico bensì qualcosa da ammirare. Sottoposto a un voto, il friulano piglierebbe nove.
Mandi Furlans !!!!!!!

14 ottobre 2009

Ciao amici, ieri sera ho fatto la mia ultima presenza ad un corso di 5 giornate con la Renault, per la formazione dei loro manager.E' stata una bellissima esperienza lavorativa ed umana. In qualità di testimonial ho potuto raccontare le mie esperienze in 15 anni di carriera come c.t. alla guida di strordinari atleti e tecnici.Nella gestione delle risorse umane sono molti i temi in comune tra lo sport e l'azienda.E' stato un vero piacere conoscere la Dott. Marina Bruno una grande professionista e una donna con valori umani veramente importanti; Il prof. Cesare Ferretti altro strordinario personaggio.Mi auguro in futuro di collaborare ancora con queste persone e con un'Azienda così dinamica come la Renault.

14 ottobre 2009

LA MENTE E' COME IL PARACADUTE FUNZIONA SOLO SE SI APRE!!!!!!
(A. Eintein)

14 ottobre 2009

Ciao amici, ieri è morto Corrado Sannucci, l'autore del libro: A parte il cancro tutto bene, un libro meraviglioso un autentico atto d'amore verso la vita!!!

martedì 13 ottobre 2009

13 ottobre 2009

Ciao amici,
ieri sera sono rimasto di ghiaccio,davanti alla tv, alla notizia della scomparsa di Alberto Castagnetti.Un pugno allo stomaco ,abbiamo perso un grande uomo di sport, abbiamo perso una persona meravigliosa.L'avevo sentito per telefono pochi giorni prima dell'operazione al cuore e lui come sempre ne parlava con quel tono leggero, con quella meravigliosa dote di sapersi prendere in giro!!!Ho avuto il piacere di conoscerlo e frequentarlo durante i giochi olimpici e quelle poche occasioni che lo sport ci regalava per stare assieme.Non dimenticherò mai una notte ad Atene, durante un viaggio con tutti i c.t. prima delle Olimpiadi, un dopo cena meraviglioso a ridere come matti, felici e sereni fino alle tre del mattino grazie alle tue barzellette.Ho conosciuto un uomo e un tecnico straordinario che sapeva veleggiare tra la "durezza " professionale e la passione e l'emozione ,vera, autentica per il lavoro e per i propri atleti .
Mi unisco al dolore di tutti i suoi cari. Ciao Alberto mi mancherà quella bellissima sensazione del desiderio di abbracciarti ogni volta che ti vedevo.Ciao

domenica 11 ottobre 2009

11 ottobre 2009

Ciao amici, questa mattina mi hanno raccontato che il mio post era stato pubblicato sul sito "schermaonline", mi sono divertito ad andare a leggerlo e tal proposito volevo scrivervi delle considerazioni.
Il mio blog è un contenitore di racconti semplicissimi della mia vita quotidiana, delle emozioni e di tutto ciò che mi succede ...quindi quando scrivo, lo faccio di getto senza stare a preoccuparmi di cosa possa creare un mio eventuale commento e giudizio, perchè parto sempre dal concetto che è solo frutto del mio parere-Questa volta mi sento di dire qualcosa e quindi di rispondere perchè sento toccata una mia emozione molto intima.
Carlo Carnevali non è stato per me solo un collega era prima di tutto un amico, un uomo con il quale ho condiviso trenta anni della mia vita; ho conosciuto sua papà e sua mamma, ho frequentato la sua casa, sono stato il moroso di sua sorella. Ci legano ricordi meravigliosi da "avieri", da arbitri,da maestri di scherma e poi da c.t.
Quando in tv ho visto le spadiste trionfare mi sono emozionato e il pensiero....mi è corso subito in maniera naturale verso Carlo.....ricordo quanto lavoro aveva fatto per creare quella squadra,quanto credesse in quelle scelte che aveva fatto; non solo di atlete ma anche di maestri e di gestione di molte situazioni: questo è ciò che ho "provato" in quell'istante...niente altro!!!!Se non ho scritto di Cuomo è perchè non ci ho pensato....ora gli scrivo...bravo!!!!!Hai portato avanti,nel rispetto delle tue idee e delle tue scelte, un progetto che aveva fatto vedere di essere funzionante!!!
Il mio post sul mondiale era figlio delle mie emozioni e dei miei pensieri, non certo figlio di secondi fini o di polemiche che non mi sono mai appartenute.
Sull'opinione scatenatasi sul ruolo del c.t.......si potrebbero scrivere 1000 pagine.Ogni persona vive il proprio ruolo con quelle che sono le proprie idee, le proprie convinzioni; per quanto mi riguarda 15 anni di questo lavoro mi hanno fatto maturare la convinzione e la certezza che i principali protagonosti sono, allo stesso livello di importanza, i maestri e gli atleti, cioè le due componenti fondamentali del meccanismo che può portare a raggiungere il risultato, poi c'è il valore dello staff della nazionale e il c.t. Se quest'ultimo sa fare il suo lavoro le prime due componenti sono messe nelle migliori condizioni per emergere, altrimenti si possono creare incidenti di percorso che possono rendere più difficile il raggiungimento del risultato.
Questa è la mia opinione.
Ciao caro Carlo, quanto mi manchi!!!!

giovedì 8 ottobre 2009

9 ottobre 2009

Ciao amici, si sono conclusi i campionati del mondo di scherma,dopo tanti anni li ho visti i tv.Devo fare i miei più sinceri complimenti per i risultati raggiunti dalla delegazione italiana.Il fioretto maschile ha conquistato i due allori preziosi grazie alla straordinaria performance di Baldini nella prova individuale e di tutti i ragazzi nella prova a squadre. Baldini è in assoluto nettamente il più forte fiorettista al mondo in questo momento,credo che l'incredibile fatto che gli è successo lo abbia reso ancora più forte!!!!Penso che l'immenso dolore interiore di vedersi scippare l'olimpiade ma sopratutto il grande senso di ingiustizia che avrà pervaso la sua anima lo abbiano reso ancora più uomo ,ancora più campione.E' altissimo il prezzo che si paga di fronte alle ingiustizie...ma poi il tempo restituisce tutto!!!Come ho sempre fatto quando facevo il C.T. complimenti veri e sinceri ai maestri di questi ragazzi per il loro straordinario lavoro,Paoletti per Baldini e Vanni,Omeri per Cassarà e Galli per Barrera.Le ragazze del fioretto femminile hanno conquistato come da pronostico l'oro nella prova a squadre;durante tutta la stagione hanno conquistato sempre la prima piazza confermandosi la squadra più forte.Il nuovo quartetto azzurro si è dimostrato assolutamente il migliore nel "nuovo panorama" del fioretto femminile.Complimenti a Vezzali,Granbassi,Errigo e Di Francisca.Nella prova individuale, mancate Vezzali e Granbassi che avevano monopolizzato i podi degli ultimi anni(non spetta me analizzare i motivi del loro passo falso)sono arrivate le medaglie di Errigo e di Di Francisca,sono molto felice per Elisa che finalmente ha raggiunto l'obbiettivo medaglia dopo che l'aveva solo sfiorata,nella mia gestione,durante i mondiali di Lipsia e di Torino;evidentemente la totale sintonia con il suo Maestro e C.T. Cerioni le ha dato un qualcosa in più.Strordinaria la medaglia della Errigo,anche se conoscendola lei non sarà soddisfatta, conosco le chiacchere da bar fatte sul mio modo di gestire la Errigo ma .......c'è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere!!!Complimenti Arianna per la tua meravigliosa medaglia.Anche qui devo fare i complimenti ai Maestri Tomassini per Vezzali e Granbassi e Bortolaso per la Errigo.Al C.T. Cerioni per il suo ruolo di maestro e di responabile tecnico;abbiamo filosofie sportive e gestionali completamente diverse, ma complimenti per i risultati raggiunti dai suoi settori.
Per quanto riguarda le sciabole, mi dispiace per le ragazze che non hanno raccolto nulla e non hanno visto premiato il loro valore e il loro sacrificio,un grande abbraccio a Marzocca,Bianco ,Vecchi e Stagni,che devo dire, mi ha letteralmente sorpreso, perche nei quasi tre anni che ho avuto il piacere di essere il suoc.t. non mi aveva mai fatto intravedere caratteristiche tali da vederla inserita in una squadra nazionale.
Per i maschi, meravigliosa la medaglia di Tarantino nella prova individuale...caro Gigi sai quanto ti apprezzi come uomo prima che come atleta!!!!Nella prova a squadre è stato conquistata una medaglia d'argento "triste"....ma sempre una medaglia!!!!La gara era stata dominata grazie ad una performance tecnica straordinaria....ma purtroppo capita a tutti di avere un passaggio a vuoto, era capitato a Tarantino a Lipsia,a Pastore a S.Pietroburgo ad Occhiuzzi a Pechino...caro Aldo, vai avanti sei uno straordinario sciabolatore raccoglierai presto strordinari risultati.Cari maestri delle sciabole, conosco la Vostra serietà, la vostra professionalita e la smisurata passione...complimenti a tutti Voi, a chi ha raccolto e a chi non ha avuto la fortuna di raccogliere...continuate cosi e non dimenticatevi da dove siete ripartiti....vi avevano ridotti a portatori d'acqua!!!!Un grande abbraccio al Maestro Sirovich,il C.T. delle sciabole...forza e sempre avanti...caro Giovannino!!!!!
Delle spade so poco,non le ho mai frequentate con grande continuità e quindi voglio ,con grande piacere fare i complimenti a tutti, ma vorrei spendere due righe per alcune considerazioni che ho nel cuore.
Caro dolce amico mio, caro Carlo la strordinaria vittoria della spada femminile è tua, solamente tua,e delle persone con le quali tu avevi iniziato il lavoro nel tuo settore.Non è il solito pensiero scontato e patetico, è vero , è sentito dal profondo del cuore,perchè ti ho conosciuto e ti sono stato accanto in tutti questi anni,Caro amico mio mi manchi ,mi mancano le nostre chiaccherate,le nostre discussioni calde sulle ideologie e sulle nostre idee sportive,mi mancano i nostri silenzi e le nostre sensibilità durante i mondiali e le olimpiadi.Complimenti a Tagliariol per la sua medaglia...per le polemiche che ho letto.....quello è un altro discorso!!Complimenti alla Cascioli.....è giusto che il tuo nome resti scritto nella storia di questo quartetto che così bravo è stato a conquistare un alloro straordinario.Chiaramente i complimenti vanno anche alla Moellhausen alla Quondamvarlo e alla straordinaria Del Carretto.Complimenti a tutti i Maestri ma in particolare a Roberto Cirillo che era a casa e non ha potuto "vivere" in diretta la gioia per la bellissima prova della "sua " ragazza.
Ciao amici.

mercoledì 7 ottobre 2009

7 ottobre 2009

Ciao amici,
Questo è il testo del "Commencement address", il discorso augurale per i neo laureati di Stanford, fatto da Steve Jobs, AD di Apple Computer e Pixar,
"sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita.Tutto qui niente di eccezionale: solo tre storie.

Di queste storie ve ne trascrivo una che mi ha particolarmente colpito!!!!

La mia terza storia è a proposito della morte :
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: "Se vivrai ogni giorno come fosse l'ultimo, sicuramente una volta avrai ragione".
Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi ?": E ogni qualvolta la risposta è "no" per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perchè quasi tutte le cose, tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire, semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante.
Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore.
Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari( che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo.
Questo significa essere sicuro che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire ai tuoi "addio".
Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell'analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie ,che era la, mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perchè è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l'intervento chirurgico e adesso sto bene. Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero anche che sia la più vicina per qualche decennio.
Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un pò più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi: Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune.Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perchè la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E' l'agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro.
Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E' la cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete diventare. Tutto il resto è secondario. Quando ero un ragazzo c'era una rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una bibbia della nostra generazione. E' stata creata da Steve Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E' stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fatto con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E' stato una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente,traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni. Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Wole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la fine degli anni settanta e io avevo la vostra età. Nell'ultima pagina del numero finale c'era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l'autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c'erano le parole: "Stay Hungry. Stay Foolish", Siate affamati,siate Folli!!!!!!Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish.. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi.

Stay Hungry
Stay Foolish
Grazie a tutti