domenica 30 settembre 2012

1 ottobre 2012

Ciao amici, questo weekend e' stato bello e particolare. Dopo essermi fatto assieme a Shio un'oretta di piscina ( lei e ' l'unica senior che continuera' , ma ora per lei la priorita' e' l'universita') sabato pomeriggio siamo andati a fare un bellissimo giro nel quartiere di Daikan jama con Shio e Yuki. Il quartiere e' veramente bello con bar e negozi ricavati da vecchie abitazioni ristrutturate. Adoro questo tipo di soluzione e ho trovato tantissime cose belle da vedere. Ho potuto,ancora una volta, constatare di persona l'educazione e l'onesta di questo popolo... Sono entrato in un negozio a comprare un disco, l'ho pagato e assieme alle ragaze siamo usciti, dopo aver continuato a passeggiare  siamo entrati in un negozio di abbigliamento, attratti dall'incantevole arredamento; ho comprato un paio di "zori" ,la tipica ciabatta giapponese, al momento di pagare mi sono accorto di non avere il portafoglio!!!!????
Dopo un po' di panico siamo ritornati al negozio di dischi, dove ho ritrovato il mio portafoglio che mi attendeva sereno e tranquillo in cassa.......!!! Meno male!!!!!
Domenica mattina sono andato a vedere una gara di cadette con la Sugawara. Ha vinto la Nishioka, la solella di Shio. Una volta tornato a casa ho acceso la tv che dava in diretta tutti gli aggiornamenti per il tifone in arrivo nella zona di tokyo, chiaramente la lingua per  me era difficile da comprendere, ma ho capito con quale meticolosita' la popolazione veniva avvisata della situazione, dell'evolversi della sopressione e chiusura di stazioni della metro e dei treni. Verso le 9e30 il vento si e' alzato molto forte, ma per fortuna il tifone, che in altre zone del Giappone aveva fatto danni, ha perso di forza e quindi la notte  e' passata serena.

venerdì 28 settembre 2012

28 settembre 2012

ahhhh poeta, dolce meraviglioso poeta perchè ci hai lasciato? perchè???!!!


28 settembre 2012

giovedì 27 settembre 2012

28 settembre 2012

Ciao amici, un saluto dal Jiss, il centro di preparazione olimpico di Tokyo.Con l'allenamento di questa mattina, a base di lezioni, abbiamo finito il colleggiale per le cadette e le under 20 che parteciperanno ai campionati asiatici di Bali. Domani mattina partiranno le cadette.
Minna ganbare !!!!!!!

27 settembre 2012

27 settembre 2012

Chissa quanti anni ci vorranno per ripulire la nostra Patria...

27 settembre 2012

27 settembre 2012



Ma Sallusti per quel pezzo non può essere perdonato

di Piero Valesio


Ero quasi tentato di stare con Sallusti, come giornalista e come cittadino. Poi mi sono andato a leggere il pezzo di Libero che è alla radice della condanna a 14 mesi del collega attualmente direttore del Giornale: e pur ritenendo palesemente fuori luogo la condanna al carcere (che il nostro sta ora ovviamente cavalcando per i ben noti obiettivi del suo carrozzone politico) ho capito che dalla parte di Sallusti proprio non posso stare. Ma voi l’avete letto, quel pezzo?



Glisso sul cuore del problema e cioè che sia stato scritto quando tutti gli altri sapevano bene che la vicenda era andata in tutt’altro modo rispetto a quanto narrato da Dreyfus: ma il linguaggio e il tono di quell’articolo meritano di essere letti per capire fino a che punto si può bloccare l’attività neuronale per asservire la propria prosa non giù ad un ideale ma di certo ad una fetida ideologia. Che Dreyfyus possa essere identificato come l’agente Betulla, al secolo Renato Farina, è reso probabile dalla citazione testoriana, autore amatissimo dai ciellini per la sua produzione più tardiva. Ma anche se non si tratta di Betulla nemmeno l’Inquisizione sarebbe riuscita a produrre di meglio.



Ecco un elenchino di alcuni termini e alcune espressioni rabbrividenti che vi prego di prendere come il promo di un film horror: . La bambina <….attendeva una creatura cui dare il seno>; <..strappare in fretta quel grumo dal ventre della bimba prima che l’intruso frignasse>; (manco Carolina Invernizio sarebbe arrivata a tanto); . E qui mi fermo. Non so se Dreyfus fosse Sallusti, Betulla o qualcun altro.



So però che il problema è che c’è ancora e sempre qualcuno pronto a usare un linguaggio spaventoso che pare ancora e sempre ispirato dal catechismo di Pio V, quello il cui Dio scagliava fulmini dalla sua nuvolona. Ma perfino quel catechismo non esiste più. Chissà se lo sanno i sempiterni carnefici della parola.



27 settembre 2012

Beppe Giulietti


Non con Sallusti ma con l’articolo21

)


Abbiamo sempre detto no al carcere e no ai bavagli, non abbiamo ragione alcuna per fare eccezione nel caso di Sallusti, dal quale ci separa tutto, ma proprio tutto. Dal momento che il reato di “omesso controllo” è davvero archeologia politica e giornalistica, non c’è ragione alcuna per salutare con soddisfazione la condanna “dell’odiato Sallusti“.



Se così avessimo fatto saremmo stati uguali a loro e al servizio d’ordine che ha sempre scortato Berlusconi distribuendo ”dossier e manganellate mediatiche” sulla testa degli avversari di turno del cavaliere. Proprio perchè difendiamo un principio e non un compagno di merende, abbiamo il dovere di chiedere alla destra, e non solo, una pubblica riflessione autocritica sugli editti bulgari, sui conflitti di interesse, sulle espulsione dei cronisti sgraditi, sulle leggi bavaglio.



Perchè ridevano quando furono cacciati i Biagi, i Santoro, i Travaglio, i Freccero,la Guzzanti, la Dandini, i Saviano, per fare solo qualche nome? Chi promosse i dossier contro Il direttore dell’Avvenire Boffo? Per quale ragione i giornali e le tv della famiglia Berlusconi promossero gli agguati mediatici contro il giudice Mesiano, reo di aver condannato Berlusconi per la truffa Mondadori?



Chi ha portato in Parlamento l’agente Betulla che aveva spiato politici e giornalisti sgraditi all’editore di riferimento? Chi ha perseguitato autori e cronisti “rei” di aver osato indagare sui Mangano, sui Cosentino, sui Dell’Utri, sugli intrecci tra mafia e politica? Quante querele miliardarie sono state scagliate, come clave, contro giovani cronisti “penne e volti ignoti”, ma donne e uomini che hanno nel cuore solo l’articolo 21 della Costituzione.



Non chiederanno mai scusa, e noi voteremo comunque per l’abrogazione di queste vecchie norme. Non lo faremo per Sallusti, ma proprio per tutelare l’interesse generale contro i conflitti di interesse. Alla destra berlusconiana che, in queste ore, ha scoperto la lotta contro il carcere e il bavaglio, consiglieremmo solo di far sparire subito tutte le loro proposte in materia di intercettazioni.



mercoledì 26 settembre 2012

27 settembre 2012

Ciao amici, un saluto da Tokyo, prosegue l'allenamento delle cadette e delle under 20. Questa mattina le ragazze fanno lezione suddivise in tre gruppi con Seino San, Sugawara San e con me.
Sono veramente felice,per l'inserimento di Cieko, per le ragazze lei e' un riferimento importante, e' donna e questo aiutera' le ragazze ad aprirsi di piu', sta mettendo molto amore e passione in questa sua nuova avventura. Sono certo che se avra' pazienza e voglia di apprendere ogni giorno, se i suoi occhi non smetteranno mai di guardare, se la sua testa ogni giorno vorra' nutrirsi di nuove conoscenze diventera' una bravissima Maestra.
Mi dispiace non partire con la squadra per i campionati asiatici, ma credo in questo momento di aver fatto la scelta piu' corretta.
Ciao

26 settembre 2012

martedì 25 settembre 2012

25 settembre 2012




Le primarie tutt’altro che secondarie

di Marco Travaglio
25 settembre 2012


Le primarie del centrosinistra riguardano tutti. Anche quelli che non votano centrosinistra. Personalmente, non ho ancora capito bene che cosa vince chi le vince, perchè non è proprio chiarissimo se servano a decidere chi sarà il premier in caso di vittoria del centrosinistra o chi sarà il leader del centrosinistra che poi sceglierà un altro premier o chi sarà il segretario del Pd. Nel primo caso, non capisco perchè sia invitato Vendola, ma non Casini, visto che D’Alema e Letta han già detto che sarà alleato del centrosinistra nel futuro governo. Nel secondo, non capisco perchè non sia invitato anche Di Pietro, visto che se vincesse potrebbe decidere lui con chi allearsi e con chi no (e lui ha già detto che Casini non lo vuole, così come, a giorni alterni, dice anche Vendola). Nel terzo, non capisco che cosa c’entri Vendola che non fa parte del Pd (a meno che non abbia in mente di confluirvi). Speriamo che ce lo facciano sapere, possibilmente prima delle primarie.



Quello che è chiaro è che l’esito delle primarie potrebbe cambiare la faccia alla politica. Non so se in meglio o in peggio, ma la cambieranno: per questo riguardano tutti. A me piacerebbe tanto che le vincesse Laura Puppato: l’ho conosciuta quand’era sindaco di Montebelluna, unico sindaco di centrosinistra in una provincia tutta leghista, quella della Treviso di Gentili, il leghista che ne è stato prima il sindaco e poi il prosindaco, detto anche il Prosecco per il suo eccellente tasso alcolico. Laura mi invitava ogni anno a un incontro sulla legalità, anche quando il suo partito mi aveva radiato dalle feste dell’Unità (su cui scrivevo) perchè osavo criticarlo sull’Unità. E, parlando con la gente, sapevo che era stimata da tutti perchè governava bene, con onestà e competenza: così anche quelli che, alle provinciali, alle regionali e alle politiche, votavano Lega, alle comunali di Montebelluna votavano Puppato. Un partito serio l’avrebbe presa e portata subito a Roma non appena uscita dal Comune, al posto di una delle tante muffe imbullonate alle poltrone del Politburo “de sinistra”. Invece l’hanno dimenticata in consiglio regionale del Veneto. Ora si candida e le auguro di vincere, anche se mi rendo conto che il mio è soltanto un sogno: è quasi impossibile contrastare lo spiegamento di forze, di truppe cammellate, di media e di soldi dei due principali contendenti: Bersani e Renzi.



Se vince Bersani, nulla cambia. Riavremo il Parlamento e, in caso di successo alle elezioni politiche, al governo gli stessi di sempre: si sono già spartiti le poltrone onde evitare che i vari D’Alema, Veltroni, Finocchiaro, Franceschini e Fioroni restino col sederino scoperto. Ma se vincesse Renzi? Nella linea politica del Pd cambierebbe poco o nulla: Renzi vuole rottamare lo stato maggiore del Pd per fare le stesse cose al posto loro. Adora Marchionne, se ne infischia dell’articolo 18, la Provincia di Firenze sotto la sua presidenza ha sperperato un bel po’ di soldi pubblici, non pronuncia mai parole-tabù come mafia-politica, anticorruzione, diritti dei lavoratori, conflitto d’interessi, antitrust (e per forza: il suo principale consigliere è Giorgio Gori, ex direttore di Canale5, Italia1 e Rete4). Ma, con l’eventuale vittoria di Renzi, arriverebbe un quarantenne, con la sua squadra di coetanei o giù di lì, in un partito che è un museo delle cere. E, per forza di cose, andrebbero a casa un bel po’ di fossili e dinosauri: difficile che, con quello che dicono (e soprattutto pensano) di lui, i Bersani, Veltroni, D’Alema, Franceschini, Fioroni, Finocchiaro restino al loro posto. Per quanto disinvolto e spregiudicato sia, Renzi non potrebbe che aprire le finestre del Pd, far circolare un po’ di aria nuova (attenzione: dico nuova, non necessariamente migliore) e cambiare il mobilio. In un panorama politico immutabile, sempre uguale a se stesso da venti o trent’anni, sarebbe un mezzo terremoto. Non politico: generazionale. E inevitabilmente costringerebbe anche il centro (dove Casini si trascina dietro vecchie mummie, compresa la sua) e soprattutto la destra (dove ancora comanda Berlusconi) a porsi il problema di rispondere, in qualche modo, al trema generazionale.



Insomma, per usare un’espressione usurata e un po’ enfatica, nulla sarebbe più come prima. Per questo penso che le primarie del centrosinistra riguardano tutti, anche chi vota Di Pietro, Casini, Pdl, Cinque Stelle. E anche chi non vota. Vale la pena ai seguirle con attenzione e anche con un po’ di apprensione. Tutti. Chi vota centrosinistra, per andare a votare. Gli altri, per vedere di nascosto l’effetto che fa.

25 settembre 2012


 Il Fatto Quotidiano > Politica & Palazzo > Regione Veneto,...

Regione Veneto, ai 60 consiglieri un “fuori busta” da 2100 euro al mese

Da aprile gli onorevoli veneti percepiscono un rimborso forfettario "in nero",



Ora ‘spunta’ anche il “fuori busta” dell’onorevole. Non bastava la poca trasparenza, non bastavano le inchieste e gli scandali che hanno portato alle dimissioni la presidente della Regione Lazio Renata Polverini. I sessanta consiglieri del Veneto godono infatti di uno speciale trattamento ‘in nero’. Duemilacento euro al mese, prelevati dal “fondo per le spese impreviste” della Regione che finiscono direttamente nelle tasche dei componenti dell’assemblea. Senza passare per la presentazione di alcun giustificativo. E senza, soprattutto, passare per le maglie del Fisco. A darne notizia, il quotidiano il Gazzettino e il Corriere del Veneto, con due articoli che spiegano la procedura per arrivare all’inghippo.



Un sistema abbastanza semplice, a dire il vero, che permette ai consiglieri di incassare qualcosa come 25.200 euro a testa in un anno, per un esborso totale (a carico dei cittadini) di un milione e mezzo di euro per ogni anno solare. Come? Spiega il Gazzettino che il 22 marzo l’Ufficio di presidenza della Regione ha deciso di trasferire il rimborso forfettario dalle buste paga dei consiglieri direttamente ai gruppi consiliari. I quali, a loro volta, trasferiscono i soldi per bonifico ai consiglieri.



Facile, no? In questo modo si ottiene un duplice risultato. Da un lato, i 2100 euro a testa diventano immediatamente esentasse. Dall’altro, la politica regionale ha una giustificazione in più per sbandierare pubblicamente di essersi tagliata lo stipendio. Lo aveva fatto già all’inizio di quest’anno, con la legge 4/2012. Peccato che – dice ancora il quotidiano – il testo sia “un omissis dietro l’altro”. E che ad aprile sia arrivato il “rinforzino”.



Quanto guadagnano allora gli onorevoli veneti? Non poco. Il primo pezzo, cospicuo, sono i 7607,37 euro lordi della paga base. A cui si aggiungono le indennità di funzione, sforbiciate dai tagli. E poi arriva il nero, come se l’onorevole fosse l’operaio di uno di quei capannoni tessili in cui la Finanza ha scoperto centinaia di irregolari. Peccato che qui si parli del 100% della forza lavoro. E che il tutto sia perfettamente legale. Lo dice una legge regionale del 1984: “Nei limiti e con le modalità stabilite dall’Ufficio di Presidenza i gruppi consiliari possono riconoscere ai consiglieri regionali rimborsi, anche forfettari, delle spese per la partecipazione ad attività di cui all’articolo 3, quando le stesse si svolgano in località diverse dal capoluogo regionale o dal comune di residenza del consigliere”. Per non sbagliare, in ogni caso, il Veneto ha deciso di usare il fuori busta e far passare i soldi attraverso i gruppi. Non sia mai che a qualcuno venga voglia di controllare.



sabato 22 settembre 2012

23 settembre 2012

Ciao amici un saluto da una piovosa Tokyo. E' domenica mattina , simo in palestra con le ragazze  del settore giovanile che si stanno allenando per i campionti asiatici . Da due giorni sono tornate a Tokyo Kyomi e Michiko, con le loro rispettive squadre, per allenarsi  per un torneo giapponese che ci sara' a meta' Ottobre a Gifu.
Grazie a questa presenza , questa mattina tiriamo a squadre. Incontri tra 6 squadre. Gifu team, Nexsus team, Yamagata team, le piccoline dell'academy e  due squadre under 20.
Assieme a kyomi, michiko, shio e yuky ieri sera siamo andati a cena , mentre rientravo a casa, un po' di tristezza saliva in me.....era l'ultima volta , che vedevo alcune ragazze. Abbiamo condiviso assieme due anni bellissimi, vivendo un percorso bellissimo conclusi con le Olimpiadi di Londra.
Non dimentichero' mai il rapporto avuto con queste ragazze cosi' affascinanti nella loro educazione, gentilezza e cultura.
Ciao

22 settembre 2012

giovedì 20 settembre 2012

20 settembre 2012


"E' questo non è Stalin, è Platone!"


martedì 18 settembre 2012

19 settembre 2012

Ciao amici un saluto da Tokyo. Sono arrivato ieri mattina e una volta lasciati i bagagli a casa sono andato in palestra per salutare tutti. La notte e' passata abbastanza bene, anche se devo dire che un leggero sonnifero mi ha aiutato a non sentire troppo il fuso. Ora sono in palestra , da questa mattina iniziamo il ritiro del fioretto femminile per i campionati asiatici cadetti e giovani. Tutte le spese sono a carico delle famiglie sia l'allenamento al Jiss che le gare a Bali ( comprese le spese per il Maestro)
Cosi sara' veramente difficile costruire il futuro di quest'arma.....vedremo nei prossimi giorni.
A questo allenamento lavoreranno la Sugawara e Seino che poi andra' ai campionati.
Un saluto

sabato 15 settembre 2012

15 settembre 2012

Ciao amici ultimi giorni a Pignano, oggi il tempo è stupendo un cielo azzurro senza nuvole, un sole che scalda ma una dolce arietta rende la giornata magnifica, i colori delle collline e delle montagne sono meravigliosi, il silenzio rende tutto assolutamente fantastico. Lunedi riparto per Tokyo dove atterrerò martedi e da mercoledi riprenderò subito con due colleggiali da 8 giorni l'uno per preparare la squadra cadetta e giovani che partirà per i campionati asiatici destinazione Bali. Il  mio contratto con la federazione giapponese scade a dicembre, i dirigenti mi hanno già inviato la proposta di rinnovo, valuterò in questi mesi quali sono le possibilità di sviluppare il progetto che ho proposto loro. Solo la Nishioka continuerà di tutto il gruppo olimpico e quindi devo vedere se esistono le possibilità per attuare il progetto di totale rinnovamento del settore, le ragazze potranno allenarsi con continuità? Potranno saltare un pò di scuola per partecipare alle gare under 20 e senior in europa? Esisterà un budget per il settore giovanile? Dalle risposte che riceverò potrò capire se il mio lavoro in giappone continuerà oppure valuterò le altre proposte che mi sono arrivate.
Ciao ci sentiamo da Tokyo

venerdì 14 settembre 2012

14 settembre 2012

LA CONFESSIONE NEL LIBRO «PALLONE CRIMINALE» DI DI MEO E FERRARIS

Bobbio: da pm volevo arrestare Maradona,
mi dissero di no per evitare sommosse

L'attuale sindaco di Castellammare: «Acquistava dosi enormi di cocaina. Diego andava messo sotto inchiesta»

MaradonaMaradona
NAPOLI — Nell'almanacco del calcio, all'annata 1991, Diego Armando Maradona ha rischiato di far registrare il trasferimento del secolo: dal Napoli al Poggioreale. Nella squadra carceraria. «Perché proprio in quell’anno volevo arrestarlo» ammette Luigi Bobbio, oggi sindaco di Castellammare di Stabia, ieri magistrato della Procura partenopea. Il racconto è finito in un capitolo del libro «Pallone criminale», scritto da Simone di Meo e Gianluca Ferraris. 
Arrestare Maradona? Scusi Bobbio, ma meanche Palazzi l’avrebbe mai pensato. Che successe all’epoca?
«Ero un giovane pm, in servizio da sei anni, e gestivo insieme ad altri due colleghi tutte le indagini che riguardavano il traffico di droga a Napoli. Era il 1991, durante alcune intercettazioni che riguardavano Iovine (boss della camorra; ndr) ci imbattemmo in Maradona. Lui acquistava consistenti quantità di droga che consumava o cedeva ad alcune prostitute che incontrava all'hotel Paradiso. Siccome l'approvvigionamento di sostanze stupefacenti si rivelò una prassi consolidata, chiesi al procuratore capo di Napoli di autorizzare l'arresto del calciatore». 
E Vittorio Sbordone, che ricopriva quel ruolo, le disse di no. Lui temeva una sollevazione popolare a Napoli? 
«Il diniego di Sbordone fu legittimo perché era nelle sue facoltà dire di no. La sua valutazione era sicuramente legata a ragioni di opportunità ambientale, ma anche all'idea che si potesse procedere nell'inchiesta con Maradona a piede libero. Secondo me, invece, avremmo cavato di più da quell’indagine se avessimo arrestato Maradona». 
Luigi BobbioLuigi Bobbio
Rischiando, però, di scatenare una rivoluzione tra i tifosi. 
«Ero pronto a subirne le conseguenze. Sono ancora convinto oggi che in una inchiesta giudiziaria i motivi di opportunità esterna debbano restare fuori». 
L’inchiesta dimostrò che il calciatore faceva uso costante di droga, ma cambiò anche il suo rapporto con il calcio. 
«Da quelle indagini emerse un Maradona diverso, dedito in maniera assidua alla droga. Ma non fu solo quello che mi sorprese. C'era dell'altro. Un elemento che ha contribuito ad allontanarmi dal calcio. Perché fino a quel momento ero un tifoso acceso del Napoli e un innamorato del pallone. Poi mi sono completamente disinteressato a questo sport». 
Cosa accadde? 
«Quasi negli stessi giorni Maradona venne sottoposto a test antidroga da parte nostra e da organismi calcistici. Noi lo abbiamo sempre trovato positivo alla cocaina, la commissione antidoping no».
Quindi?
«Forse c’è stata copertura da parte del mondo del calcio».
Felice Naddeo

domenica 9 settembre 2012

9 settembre 2012

Ciao amici, il Monte di Muris che posto incantevole, tra pochi giorni partirò e porterò dentro di me il ricordo di questo luogo, dei suoi silenzi, dei suoi profumi dei suoi colori

9 settembre 2012

"."... ma se questo mondo 
è un mondo di cartone 
allora per essere felici 
basta un niente magari una canzone 
o chi lo sa.............. 
se no sarebbe il caso 
di provare a chiudere gli occhi 
e poi anche quando hai chiuso gli occhi 
chissà cosa sarà...

martedì 4 settembre 2012

lunedì 3 settembre 2012

3 settembre 2012

Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare....
M. Monroe