giovedì 28 novembre 2013

28 novembre 2013

Il tempo ci raccontera' quello che siamo,, quello che siamo stati come uomini e come professionisti.....noi possiamo solo continuare a credere nella nostra professionalita', nella nostra passione , nei nostri sogni!!!!
Mandi

mercoledì 27 novembre 2013

28 novembre 2013

Ciao amici, un saluto da Tauber, la settimana di allenamento scorre serena e positiva, al mattino lezioni per le Senior che poi svolgono i loro programmi specifici di preparazione fisica; al pomeriggio match . Questa settimana le ragazze americane, slovacche, austriache, egiziane si sono fermate a Tauber in attesa della gara di coppa del mondo under 20 di Bochum, quindi per le ragazze tedesche si tratta di un'ottima opportunita' per tirare " contro" tempi e misure diverse. Un ottimo allenamento, che continuera' anche la prossima settimana quando a Tauber arrivera' la nazionale ungherese che si allenera' con noi in attesa dell'Open di Mosbach.
Ciao

domenica 24 novembre 2013

24 novembre 2013

Ciao amici, un saluto da Tauber, da poche ore abbiamo finito la due giorni del torneo internazionale under 17. 200 ragazze provenienti dalle piu' forti nazioni europee( solo l'italia non ha partecipato)dagli USA e da Singapore . Sono molto contento della prova delle ragazze tedesche. Leonie Ebert ha chiuso al secondo posto perdendo in finale per una sola stoccata; ottimo anche il 7 posto di Sabrina Muller e il 12 di Antonia Poser.
Questi due giorni di gara mi hanno permesso di valutare tante ragazze, di vedere le loro reazioni, la loro capacita' di leggere e sentire i match, la capacita' di modificare eventuali errori.
Sono molto contento, un buon risultato che ci da' gioia e serenita'.
Ciao

giovedì 21 novembre 2013

22 novembre 2013

Ciao amici, domani a Tauber ci sara' il torneo internazionale under 17, una bellissima gara con quasi 200 ragazze provenienti da tutto il mondo. La due giorni di gara permettera' alle ragazze di fare molti assalti e di sviluppare interessanti esperienze. Due gironi e ripescaggio dalle 32 sono una formula ottima , a mio parere, per questa categoria  che permette alle atlete provenienti da ogni parte del globo di confrontarsi e di tirare molti match.
Ciao

lunedì 18 novembre 2013

18 novembre 2013

Ciao amici, un caro saluto da Tauber. Siamo rientrati domenica da Bratislava dove abbiamo partecipato alla seconda prova di coppa del mondo under 20. Rispetto al Lussemburgo la gara slovacca ha espresso valori internazionali molto importanti. Italia,Usa, Russia Francia, Polonia, Ungheria, Giappone, Singapore, E tutti i paesi dell'est europa hanno fatto si che la gara fosse di altissimo livello.
Sono abbastanza soddisfatto della prova di alcune ragazze tedesche; Tamina Knauer ha chiuso al 12 posto perdendo dall'americana Massialas, nelle 32 si e' fermate Leandra Behr, sconfitta dall'italiana Palumbo. Nelle 64 hanno perso Leonie Ebert, Viviane Kirschbaum e Kim Kirschen, le altre ragazze sono state eliminate nei 128. Sono contento,perche' vedo che le ragazze stanno cercando di interpretare le cose sulle quali stiamo lavorando; il gap con alcune nazioni e' ancora grosso , ma lavoriamo e il tempo, ci permettera' di avvicinarci.
A bratislava, per la prima volta da quando ho lasciato il Giappone, ho incontrato le ragazze nipponiche; l'emozione e' stata immensa e l'affetto che ho sentito nei nostri abbracci restera' custodito nel mio cuore.
Questa mattina ho ripreso il lavoro con delle lezioni alle Senior, questo pomeriggio ci attende la nostra lezione di danza e gambe scherma. La settimana scorrera' serena e leggera, questo weekend ci attende il grande torneo europeo under 17 qui a Tauber. Le under 17 americane e quelle di Singapore si sono trasferite qui e si alleneranno con noi per tutta la settimana.
Auf  Wiedersehen


































lunedì 11 novembre 2013

12 novembre 2013

Ciao amici, un saluto da Tauber. Domenica sera siamo rientrati dal Lussemburgo dove abbiamo partecipato alla prima gara di coppa del mondo under 20. La russa Alborova ha vinto la gara vincendo in finale sulla connazionale Samsonova. Al terzo posto le francesi Jubenot e Mpah Njanga. Le ragazze tedesche si sono classificate al 7 posto con Valentina Moor, al 14 con Tamina Knauer, al 22 conthekla Bartl, al 23 con Leandra Behr, al 28 con Leonie Ebert, al 31 con Viviane Kirschbaum. Non sono riuscite ad accedere al tabellone delle 32, Greta Behr 34, Kim Kirschen 36, Leilani Hohenadel 48,  Julia Braun 49, Jessica Kinzel 59.  Rahel Bartholme e' stata eliminata nel girone.
Ho potuto osservare alcune cose positive ed altre negative, mi e' piaciuto il tentativo da parte delle ragazze di cercare di "sentire" tempi e misure sulle quali stiamo lavorando cercando di abbandonare la velocita' e la forza. Non mi sono piaciute quando perdono di sensibilita' e ricorrono alla forza del braccio perdendo tutte le possibilita' di usare il fioretto. Russia e Francia ci sono nettamente davanti , per ora, il lavoro che dovremo fare e' enorme e servira' la collaborazione e la convinzione del mondo magistrale tedesco.
Ciao

martedì 5 novembre 2013

6 novembre 2013

Ciao amici, prosegue la settimana di lavoro, con le Senior che alternano al mattino lezione a sedute di preparazione fisica, per poi tirare nel pomeriggio con le cadette e le giovani. Questa weekend andremo in Lussemburgo per l'esordio della coppa del mondo under  20.
Ciao

venerdì 1 novembre 2013

1 novembre 2013

IL  CANCELLIERATO

In un paese normale il ministro della Giustizia non parla con i parenti di un’amica arrestata per gravi reati, rassicurandoli con frasi del tipo: “Qualsiasi cosa io possa fare, conta su di me”. Né tantomeno chiama i vicedirettori del Dipartimento Amministrazione penitenziaria per raccomandare le sorti dell’amica detenuta. Ma, se lo fa e viene scoperto da un’intercettazione telefonica (sulle utenze dei familiari della carcerata), si dimette un minuto dopo. E, se non lo fa, viene dimissionato su due piedi, un istante dopo la notizia, dal suo presidente del Consiglio.
Siccome però siamo in Italia, il premier tace, il Quirinale pure. Come se fosse tutto normale. Una telefonata allunga la vita, diceva un famoso spot: qui invece accorcia la galera, o almeno ci prova. Nel paese del sovraffollamento carcerario permanente, Anna Maria Cancellieri, prefetto della Repubblica in pensione, dunque “donna delle istituzioni” che molti in aprile volevano addirittura capo dello Stato, ha pensato bene di risolverlo facendo scarcerare un detenuto su 67 mila: uno a caso, una sua amica. Poi ha dichiarato bel bella ai magistrati torinesi che la interrogavano come testimone su quelle telefonate: “Si è trattato di un intervento umanitario assolutamente doveroso in considerazione del rischio connesso con la detenzione. Essendo io una buona amica della Fragni (Gabriella Fragni, compagna di Salvatore Ligresti, padre dell’arrestata Giulia, ndr) da parecchi anni, ho ritenuto, in concomitanza degli arresti, di farle una telefonata di solidarietà sotto l’aspetto umano”. E ha raccontato una bugia sotto giuramento, perché il suo non è stato solo “un intervento umanitario”, tantomeno “doveroso”, né una “telefonata di solidarietà”. È stata un’interferenza bella e buona nel normale iter della detenzione dell’amica di famiglia. Anche perché, dopo quella telefonata, ne sono seguite altre ai vicedirettori del Dap, Francesco Cascini e Luigi Pagano. Che, a quanto ci risulta, hanno – essi sì, doverosamente – respinto le pressioni, spiegando all’incauta Guardasigilli che la detenzione di un arrestato compete in esclusiva ai giudici, non ai politici. Anche su questo punto la Cancellieri ha raccontato una bugia ai pm: “Ho sensibilizzato i due vicecapi del Dap perché facessero quanto di loro stretta competenza per la tutela della salute dei carcerati”. Salvo poi dover ammettere che li aveva sensibilizzati su un unico carcerato: l’amica Giulia.
La figlia di don Salvatore Ligresti soffriva di anoressia e rifiutava il cibo in cella, ma non è la sola malata fra i 67 mila ospiti delle patrie galere. Per questi casi esistono le leggi e i regolamenti, oltre al personale penitenziario specializzato che di solito, nonostante l’eterna emergenza, segue con professionalità le situazioni a rischio. Così come effettivamente stava avvenendo, anche da parte dei magistrati torinesi. Senza bisogno delle raccomandazioni del ministro. La Procura aveva subito disposto un accertamento medico e in seguito aveva dato parere favorevole alla scarcerazione, respinta però in un primo tempo dal gip, che aveva scarcerato la donna soltanto dopo ilpatteggiamento. L’iter giudiziario, dunque, non è stato influenzato dalle pressioni della ministra: ma non perché la ministra non le abbia tentate, bensì perché i vicecapi del Dap le hanno stoppate. Eppure la Cancellieri avrebbe dovuto astenersi anche dal pronunciare il nome “Ligresti”, specie dopola retata che portò in carcere l’intera dinastia, visti i rapporti non solo familiari, ma anche d’affari che suo figlio Piergiorgio Peluso intrattiene con don Salvatore e il suo gruppo decotto. Peluso è stato prima responsabile del Corporate & Investment banking di Unicredit, trattando l’esposizione debitoria del gruppo Ligresti verso la banca; poi divenne direttore generale di Fondiaria Sai (gruppo Ligresti) dal 2011 al 2012; e quando passò a Telecom, dopo un solo anno di lavoro, incassò da Ligresti una buonuscita di 3,6 milioni di euro.
Un conflitto d’interessi bifamiliare che avrebbe dovuto sconsigliare al ministro di occuparsi della Dynasty siculo-milanese. Non è stato così, e ora la ministra (della Giustizia!) deve pagare per le conseguenze dei suoi atti. Se restasse al suo posto, confermerebbe ancora una volta il principio malato della giustizia ad personam per i ricchi e i potenti, già purtroppo consolidato da vent’anni di casi Berlusconi, e anche dallo scandalo Mancino-Napolitano. Ma a quel punto tutti e 67 mila i detenuti potrebbero a buon diritto farla chiamare da un parente qualunque perché s’interessi dei loro 67 mila casi personali: 67 mila “conta su di me”. Se una telefonata accorcia la galera, che almeno valga per tutti.
il Fatto Quotidiano, 1 Novembre 2013