venerdì 31 dicembre 2010

31 dicembre 2010

Ciao amici, per augurarvi una bella fine per il 2010 e un sereno 2011, vi voglio postare questa bellissima canzone del mio preferito "paroliere" Roberto Vecchioni.

La leggenda Di Olaf

Fu allora che madonna gli disse:" Hai gli occhi belli
vorrei che accarezzassi 'sta notte i miei capelli"
Fu allora che rispose: "Grazie madonna no!
Io sono un cavaliere e il re non tradirò"
E a lei non valse niente comprare la memoria
di sentinelle e servi mandati a far baldoria
e a lui negli occhi grigi l'amore ritornò
l'attesa di una vita per dover dire no
"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire
poi, come tutti, si risvegliò
sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
poi, come tutti, si risvegliò

Tornò di lì a tre giorni il re dalla gran caccia
e lei gli corse incontro graffiandosi la faccia
l'ira le fece dire: "Puniscilo perchè
lui non portò rispetto alla moglie dei re"
E a lui non valse a niente il sangue sui castelli
or sua la spada e il sole sul viso dei duelli
quando sentì di dire di dover dire sì
con un cavallo e l'acqua fu cacciato di lì
"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
poi, come tutti, si risvegliò
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
poi, come tutti, si risvegliò

Capì d'aver ucciso per essere qualcuno
capì d'aver amato il giorno di nessuno
La strada all'improvvíso, la strada si accorciò
e sotto un fico moro la gola s'impiccò
Sentì tagliar la corda, gli tesero una mano
ma dentro c'era l'oro, l'oro del suo sovrano
il re ti chiede di non parlare ma monta
il cavallo e fila più lontano che mai
"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
ma quella volta non si svegliò
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
ma quella volta non si svegliò
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
ma quella volta non si svegliò
sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò,sognò
ma quella volta..

giovedì 23 dicembre 2010

23 dicembre 2010

巨大な、すべての日本の剣士とハローメリークリスマスキス

mercoledì 22 dicembre 2010

22 dicembre 2010

メリーがして、クリスマス

domenica 19 dicembre 2010

19 dicembre 2010

Auguri a chi pensa, a chi ha dei dubbi, a chi ha paura, a chi sa guardare, a chi sa accarezzare, a chi sa piangere, a chi sbaglia, a chi ha rubato almeno una caramella nella vita e poi ha capito che non si deve fare, a chi sa dire... ho sbagliato,a chi sa dare agli altri, a chi vorrebbe piangere ma non ce la fa, a chi rispetta le persone, a chi sa sorridere, a chi fa il proprio lavoro con onestà, a chi prova gioia nel fare un regalo, a chi ogni tanto si incazza, a chi si ricorda di rispondere a un messaggio, a chi ha capito che la prepotenza rappresenta il nulla, a chi regala dei libri, a chi ha capito che per essere credibile devi essere "vero", a chi sa dire grazie, a chi sa ascoltare,a chi lotta contro le ingiustizie, a chi accarezza un bambino, a chi crede nelle persone, a chi è pronto a lottare per gli altri, a chi ascolta il suono delle parole, auguri a chi ama.....a tutti gli altri....buona fortuna!!!!
Andrea Magro

venerdì 17 dicembre 2010

17 dicembre 2010

Ciao amici, un caro saluto dal Friuli.Sono tornato a casa per le vacanze di Natale,sono felice mi sto godendo la famiglia e la mia casa; spero che questi giorni scorrano lenti per permettermi di vivere con profonda gioia ogni emozione che la mia famiglia e la mia terra mi regalano.
Mandi

lunedì 13 dicembre 2010

14 dicembre 2010

Fini contro la prassi per fare la storia

Domani probabilmente Silvio Berlusconi otterrà la fiducia, per uno o due voti, grazie a una quindicina di deputati comprati a prezzo modico e a tre deputate partorienti. Fiducia a termine, destinata a durare solo finché il governo non lascerà le Camere per tornare ad asserragliarsi nel Palazzo. Poi provvederà Umberto Bossi a staccare la spina, mandandoci alle elezioni anticipate.

L’esecutivo del “miglior premier degli ultimi 150 anni” è infatti morto da un pezzo. E sarebbe già sepolto se Fini non si fosse fatto convincere, per un eccesso di responsabilità istituzionale, dal capo dello Stato che un mese fa gli chiese di rinviare il voto sulla mozione di sfiducia alla Camera al 14 dicembre, dando così il tempo al Presidente del Consiglio di indire l’asta per gli onorevoli mancanti.

Ma forse è meglio così: la tragicomica e corrotta sfiducia di domani è una buona occasione, forse l’ultima, per indurre mezza Italia a riflettere su se stessa.

Come hanno potuto milioni di cittadini votare per uno come Berlusconi, quand’era chiaro fin dall’inizio che lui era sceso in campo solo per farsi gli affari suoi? Come hanno potuto interi plotoni di giornalisti e intellettuali spacciarlo per il campione della “rivoluzione liberale”, mentre lui brigava notte e giorno, nelle ore lasciate libere dalle ragazze a pagamento, per scampare ai suoi processi e arraffare milioni? Come ha potuto l’opposizione, salvo rare eccezioni, glissare sul conflitto d’interessi che, proprio in questi giorni, ha esplicato la sua geometrica potenza con l’intero gruppo Mediaset impegnato a offrire carote ai consenzienti e a minacciare bastoni ai dissenzienti?

Sabato, durante la manifestazione del Pd, nessuno ha osato ricordare la verità: e cioè che il premier è abbarbicato disperatamente non al governo, ma all’annesso legittimo impedimento per sfuggire ai tribunali e alla giustizia. Così, sia pure con sedici anni di ritardo, l’ha dovuto fare Fini.

Domani Fini, da presidente della Camera, sarà costretto ad astenersi come vuole la prassi. Ma, se il pannello luminoso di Montecitorio segnasse il pareggio, Fini deve pensare una cosa. Una possibilità ancora ce l’ha. Quella di dimettersi e votare contro il premier. Perderebbe la poltrona, certo. Ma con la sua sfiducia farebbe davvero la storia.

Peter Gomez e Marco Travaglio

Il fattoquotidiano

domenica 12 dicembre 2010

13 dicembre 2010

ANTONIO RAZZI...L'UOMO CHE CON IL SUO VOTO POTREBBE DARE LA FIDUCIA AL GOVERNO BERLUSCONI.......

“Alfano e Frattini: anche i ministri
si sono mossi per Razzi” Parla Massimo Pillera, l'ex portavoce del deputato dipietrista passato a Noi Sud e pronto a votare la fiducia: "Aveva addirittura brigato per una partecipazione di sua moglie ai 'pacchi' in Rai"Franco Frattini e Angelino AlfanoPerché Antonio Razzi è decisivo

La conta dei deputati prosegue tra dichiarazioni e smentite. A due giorni dal voto di sfiducia alla Canmera, il depuatato Idv Antonio Razzi risulta decisivo. A Montecitorio la maggioranza assoluta è di 316. Di prassi il presidente della Camera non partecipa alla votazione. Sul fronte del no alla fiducia ad oggi si contano 313 deputati. Distribuiti tra Pd, Idv, Udc, Fli, Api, Lib-dem, Mpa, Autonomisti Val D’Aosta e altri. Dalla parte del sì anche qui il pallottoliere si ferma a 313 e tiene dentro Pdl, Lega nord, Noi del sud, Pri-Adc. Qui rientrano anche gli ex incerti Domenico Scilipoti (ex Idv) e Massimo Calearo (ex Pd). A questo punto risulta decisivo proprio il voto di Razzi, il cui no alla sfiducia darebbe la maggioranza al Cavaliere.


Ma la vittoria di Berlusconi potrebbe avere numeri più ampi. Tra le fila di chi vuole la sfiducia ci sono anche tre deputate vicine al termine della gravidanza. Il che rende incerta la loro presenza in aula. Si tratta di Giulia Bongiorno e Giulia Cosenza di Fli e Federica Mogherini del Pd. Non è finita. Ad allargare la forbice ci sono anche le colombe di Fli capitanate da Silvano Moffa, il quale, oltre al suo voto, potrebbe portarne altri cinque nella cassaforte del Cavaliere. Rimodulando il conto con 303 no e 319 sì.

“Il motivo della scelta di Razzi? L’ha spiegato lui stesso il 25 novembre durante una cena a Zurigo: Angelino Alfano gli ha garantito la rielezione e Franco Frattini gli ha permesso di segnalare un nome come prossimo Console onorario di Lucerna. Per questo a Razzi conveniva appoggiare Berlusconi. Anche perché Antonio Di Pietro gli aveva già dato il benservito a causa di un processo pendente”. Ecco qui. Basta una telefonata per risolvere il mistero di Antonio Razzi, l’ex parlamentare dell’Idv, approdato a Noi Sud, che con il suo voto potrebbe salvare il governo di Silvio Berlusconi. E bastano dieci minuti di intervista con Massimo Pillera, l’ex portavoce di Razzi, per capire come dietro il mercato dei deputati si muova ormai l’intero esecutivo: dal ministro della Giustizia, fino a quello degli Esteri. Del resto Pillera chi sia Razzi, lo sa molto bene: “Ho girato un film sulla sua storia di operaio e quando è stato eletto gli ho fatto da chioccia, vista la totale inesperienza politica. Poi l’ho lasciato e sono tornato al mio lavoro di giornalista e direttore del settimanale svizzero ‘La Pagina’”.

Aspetti, in ordine cronologico: partiamo dal procedimento in corso. Di cosa parliamo?
Dei suoi problemi con il Cram, acronimo di Consulta regionale abruzzesi nel mondo. Lui ne era membro.

E quindi?
È successo che i membri della federazione emigrati abruzzesi in Svizzera, lo hanno denunciato per appropriazione di fondi.

Quali fondi?
Nel 2005 c’è stata un’alluvione a Lucerna, e l’acqua ha danneggiato anche la struttura dove ha sede l’associazione degli abruzzesi. Razzi, come presidente del circolo, ha chiesto un contributo alla Regione Abruzzo. Richiesta accolta, con una cifra che oscillava tra i 60 e gli 80mila euro. Intanto, però, ha fatto sistemare il centro con i soldi dell’assicurazione svizzera.

Fino a quando…
Sia la Regione che l’assicurazione gli hanno chiesto un documento che attestasse di non aver ottenuto nessun’altro finanziamento.

E lui?
Ha firmato. E poco dopo, quando è stato eletto in parlamento, si è dimesso.

Come è stato scoperto?
Grazie al nuovo tesoriere dell’associazione che appena arrivato è andato a verificare i vari scontrini e ha trovato le ricevute del dentista e le spese di acquisto di alcuni televisori, uno dei quali è dentro casa-Razzi. Allora, partendo da questa anomalia, lo hanno convocato. E lui ha reagito spiegando che erano fondi della Regione che lui aveva anticipato. Insomma, è caduto in continue contraddizioni tanto da portare l’associazione a scoprire che l’Abruzzo aveva realmente dato un contributo.

Bè, però aveva dei gravi problemi di denti…
…ah, sì! Il suo dente argentato in bella evidenza nei primi manifesti elettorali, è stato sostituito da un sorriso bianco in quelli successivi.

Quale è stata la reazione dell’onorevole?
Ha portato via il computer con dentro il bilancio. Poi è partito il procedimento contro di lui.

E allora torniamo alla cena…
Sì, giovedì 25 novembre c’è stata una cena a Zurigo con alcuni amici e aderenti all’Idv abruzzese, dove Razzi ha rivelato che era pronto a lasciare il partito e che aveva intenzione di votare la fiducia a Silvio Berlusconi.

Ma come, proprio lui che a settembre aveva detto “Hanno provato a comprarmi, ma ho rifiutato”?
C’è un fatto: Di Pietro gli aveva da poco comunicato che non lo avrebbe più ricandidato a causa dei problemi con la giustizia. Quindi lui ha riferito della proposta del ministro Alfano per un posto sicuro in Italia. Anche perché ha un mutuo di due mila euro. Non solo…

Cosa?
Contestualmente, durante la cena, ha alzato il telefono e ha chiamato una collaboratrice di Frattini. Ha preso appuntamento per il lunedì successivo a Roma (il 29 novembre). Sede: il ministero. Ai presenti ha detto che lì volevano dargli l’opportunità di scegliere il Console onorario di Lucerna. Lui, Razzi, aveva una rosa di quattro nomi. Tenga conto che questa è una prassi totalmente fuori da ogni regola: il Console deve essere nominato dall’ambasciatore e non dal parlamentare.

Ci definisca Razzi, come uomo…
È una persona incapace di ogni ragionamento politico. Vede, io sono un giornalista che tempo fa ha realizzato una pellicola sulla sua vita da operaio del settore tessile. Poi grazie alla conoscenza con Di Pietro, nata in Canada quando il leader dell’Idv era ancora un pm di Mani Pulite, ha fatto il salto dentro Montecitorio. Però, è rimasto ancora lì.

In che senso?
Non ha approfondito, non si è dato da fare, non ha cercato di capire, di migliorare. Era ed è interessato ad altro. Vuole un esempio?

Prego…
Un giorno, quando ero il suo portavoce, ho ricevuto una telefonata mentre era su un palco a consegnare una medaglia.

E allora?
Arrivava dalla Rai e mi confermavano la possibilità di far partecipare la moglie alla trasmissione dei pacchi.

E lei?
Mi sono avvelenato. E Razzi ha rinunciato.

Bene, grazie. Buonasera…
No, no, aspettate, voglio aggiungere una cosa…

Prego…
All’estero c’è il sistema delle preferenze. Vuol dire che gli elettori hanno scritto il nome Razzi sulla scheda, vuol dire che chi l’ha scelto, l’ha fatto perché profondamente antiberlusconiano. Quindi c’è dietro un tradimento profondo della volontà degli elettori.

Quanti voti?
Circa 3200 in Svizzera.

Razzi si è più fatto vedere?
No! Assolutamente. Per questo e gli altri motivi, non è più molto gradita la sua presenza dalle nostre parti.

Di Alessandro Ferrucci e Peter Gomez

Da Il Fatto Quotidiano del 12 dicembre 2010

13 dicembre 2010

Ciao amici, questo weekend abbiamo disputato la prima prova open per le cadette e per le junior.Si e' trattata della prima tappa del nuovo programma per il fioretto femminile, disputeremo 3 open e il campionato nazionale giapponese; queste gare saranno intervallate dalle prove di coppa del mondo di Zagabria, Lyone e Budapest e da dei ritiri colleggiali di una 20 di atlete tra cadette e junior.Nelle gare abbiamo applicato la formula con i due gironi, dove tutte le atlete restano in gara, e il tabellone della diretta con i canali di ripescaggio in modo che le atlete possano fare un ottimo numero di assalti e i loro maestri abbiano piu' opportunita'per valutare lo stato delle ragazze e il lavoro da fare.La prima classificata della prova cadette e junior si qualifica automaticamente per la prova di coppa del mondo ; mentre le vincitrici del campionato Giapponese saranno automaticamente selezionate per le loro prove al campionato del mondo..Nella gara delle cadette ha vinto la Sanada, mentre tra le under 20 ha vinto la Oishi.
Sono felice, ieri siamo partiti con il nuovo progetto...ora ci vorra' tempo, pazienza e tanto lavoro, ma passione ed entusiasmo non ci mancano.
Ciao

sabato 11 dicembre 2010

11 dicembre 2010

La Costituzione della Repubblica Italiana

Principi fondamentali

Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Art. 8

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10

L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

Art. 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Art. 12

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

venerdì 10 dicembre 2010

10 dicembre 2010

Ciao Carlo, oggi inaugurano la sala di scherma a Narni che porterà il tuo nome...lo so, lo so, tu non avresti mai voluto una sala con il tuo nome...tu nelle sale ci volevi lavorare, ma questo destino ti ha portato via.Sii felice, è un bel pensiero, permetterà alla gente di non dimenticare, di non dimenticare che personaggio eri!!Caro Carlo io sono lontano purtroppo, non ci potrò essere, ma sai che il mio cuore ti è vicino, molto vicino.Ciao amico mio , un abbraccio infinito

martedì 7 dicembre 2010

8 dicembre 2010

Tradire l’Italia


Tradire l’Italia è affermare: “Vittorio Mangano è un eroe”.
Tradire l’Italia è fare la guerra alle Procure antimafia e ai magistrati.
Tradire l’Italia è ingannare i cittadini dell’Aquila facendone morire il centro storico.
Tradire l’Italia è abbandonare Napoli sommersa dall’immondizia e lasciare la politica a Napoli in mano a chi sull’immondizia fa affari con la camorra.
Tradire l’Italia è riempirla di pale eoliche distruggendone il paesaggio, per gli affari di cricche, P3 e Mafie.
Tradire l’Italia è offenderne i giovani politicamente consapevoli, invitandoli a pensare a studiare e a non occuparsi di politica.
Tradire l’Italia è mortificarne le donne, il loro ruolo e la loro sensibilità, privilegiandone solo l’aspetto fisico in un perpetuo casting da velina a parlamentare.
Tradire l’Italia è far crollare Pompei e distruggerne le istituzioni culturali.
Tradire l’Italia è cacciare gli immigrati e negare cittadinanza a un milione di ragazzi italiani di seconda generazione.
Tradire l’Italia è dimenticare la nostra storia di emigrazione.
Tradire l’Italia è far marcire chi soffre in carceri inumane.
Tradire l’Italia è non occuparsi prioritariamente di chi non arriva a fine mese anziché delle proprie ossessioni giudiziarie.

Tradire l’Italia è insultare il mio amico Giancarlo Paglia, eroe di guerra .

Tradire l’Italia è insultare il tricolore o ricordarselo solo per qualche parata retorica.
Tradire l’Italia è strumentalizzare i nostri 21 martiri, caduti nel disinteresse di molti, mentre qualcuno pensava a Edilnord od ospitava mafiosi, e altri facevano affari e tramavano con i servizi.
Tradire l’Italia è non smantellare i segreti di stato sulle stragi.
Tradire l’Italia è archiviare via d’Amelio.

Tradire l’Italia è chiamare traditore chi ha coraggio, libertà, furore e passione. E non è in vendita.

Il 14 dicembre Tradire l’Italia è dare fiducia a chi l’ha tradita.


Tratto da : Il Fatto Quotidiano Blog Fabio Granata

domenica 5 dicembre 2010

5 dicembre 2009

SO BEATIFUL Simply Red

I was listening to this conversation
Noticing my daydream stimulated me more
I was crumbling with anticipation
You'd better send me home before I tumble down to the floor


You're so beatiful but oh so boring
I'm wondering what I'm doing here
So beatiful but oh so boring, I'm wondering
If anyone out there really cares
About the curlers in your hair
My little golden baby, where have all your birds flown now ?

Something's glistening in my imagination
Motorvatin' something close to breaking the law
Wait a mo' before you take me down to the station
I've never known a one who'd make me suicidal before

She was so beatiful but oh so boring
I'm wondering what I'm doing here
So beatiful but oh so boring, I'm wondering
If anyone out there really cares
About the curlers in your hair
My little golden baby, where have all your birds flown now

sabato 4 dicembre 2010

4 dicembre 2010

IMPEGNO OBBBIETTIVO FIDUCIA...su questo lavorerò per cercare di regalare alle ragazze il sogno olimpico di Londra.Il 6 gennaio inizieremo una lunga rincorsa che si concluderà ad aprile 2012, scadenza per la qualificazione olimpica!!Testa bassa e pedalare, solo quel giorno la rialzeremo e guarderemo se abbiamo centrato l'obbiettivo!!!