sabato 28 settembre 2013

28 settembre 2013


PDL, NESSUNO SI E' DIMESSO
Da Il Fatto Quotidiano
Le dimissioni di massa dei parlamentari della PdL sono solo l’ultimo dei grandi bluff degli onorevoli soldatini del Cavaliere. Non si tratta di un’opinione, una previsione o una valutazione personale ma di un fatto che è diretta conseguenza dell’applicazione della Costituzione, delle leggi e dei regolamenti parlamentari.
Siamo davanti ad un gesto politico-mediatico ipocrita e istituzionalmente inaccettabile che rappresenta semplicemente una presa in giro di milioni di cittadini italiani.
Cominciamo dalle regole e traiamo le conclusioni sulla vicenda.
La  Costituzione stabilisce che il mandato parlamentare si esercita senza alcun vincolo di mandato e, dunque, le “dimissioni di massa”, giuridicamente non sono altro che una somma di dimissioni individuali dovute ad una scelta personale del singolo Parlamentare che le rassegna comunicandole al Presidente della Camera di appartenenza e non al proprio Capo Gruppo.
Tanto basta per dire che sin qui nessuno degli onorevoli soldatini del Cavaliere si è dimesso. Al più i 186 uomini del Popolo della libertà hanno comunicato – diciamo per cortesia – ai loro Capi Gruppo l’intenzione di dimettersi. La prima balla raccontata agli italiani dai Parlamentari berlusconiani e da una certa stampa di regime è che qualcuno si sarebbe già dimesso.
In questo momento tutti e 186 gli uomini di Arcore sono Parlamentari della Repubblica, regolarmente stipendiati che non hanno neppure avviato la procedura per lasciare le proprie poltrone di Montecitorio e Palazzo Madama.
Un’immagine ben diversa rispetto a quella di chi prende carta e penna e scrive una lettera di dimissioni irrevocabili sebbene ponendosi poi nell’attesa che qualcuno ne prenda atto. Ma c’è di più.
I regolamenti parlamentari, infatti, prevedono che a seguito delle dimissioni di un parlamentare – unica ipotesi contemplata giacché le dimissioni di massa non sono neppure prese in considerazione dalle regole – comunicate alla Presidenza, la Camera di appartenenza debba votare, peraltro a scrutinio segreto e caso per caso, e valutare se accoglierle o meno.
E’ una procedura che potrebbe richiedere mesi – certamente destinata a superare la data fatidica della metà di ottobre nella quale Berlusconi potrebbe essere dichiarato decaduto dalla carica di Senatore – e che, peraltro, è stata modificate, nel tempo, da una prassi parlamentare che vuole che le dimissioni, almeno “al primo giro”, vengano respinte.
Non solo, dunque, nessun parlamentare del Popolo della libertà, sin qui, si è dimesso ma anche se – cosa che appare a dir poco improbabile – nei prossimi giorni dovesse rappresentare formalmente la volontà di dimettersi, rimarrebbe poi padrone di scegliere se revocare o meno le sue dimissioni per mesi e, dunque, sino all’indomani dell’eventuale decadenza del Cavaliere.
Senza contare, infine, che anche qualora i 186 Parlamentari pseudo-dimissionari rassegnassero sul serio le loro dimissioni e le Camere di appartenenza le accogliessero in massa, l’unica conseguenza che si produrrebbe secondo la legge elettorale sarebbe quella di spalancare le porte del Parlamento a 186 aspiranti Parlamentari, sempre del Popolo della Libertà, che nelle liste elettorali seguivano “a ruota” gli eletti.
A guardarla in questa prospettiva l’iniziativa degli uomini del Cavaliere appare decisamente meno eroica di quanto loro stessi ed i media amici non abbiano raccontato.
I fatti sono questi e non si tratta di essere di destra o di sinistra, berlusconiani o anti-berlusconiani. Ciascuno valuti quanto sta accadendo come ritiene ma, per favore, non diciamo che qualcuno si è dimesso.

venerdì 27 settembre 2013

28 settembre 2013

CUBA, RINASCE LO SPORT PROFESSIONISTICO: ERA STATO ABOLITO NEL 1959



A Cuba è cambio di rotta nel mondo dell'agonismo sportivo. Il governo sta preparando una nuova riforma dello sport: dopo l'autorizzazione dei contratti all'estero per i giocatori di baseball, decisa a luglio, ora la decisione si estenderà agli atleti di ogni disciplina, che potranno inoltre conservare l'80% dei premi che otterranno in gare svoltesi fuori dall'isola. La misura è contenuta in un accordo già esaminato dal consiglio dei ministri ma non ancora reso noto pubblicamente, secondo quanto riporta oggi Granma, organo ufficiale del Partito Comunista Cubano (Pcc), l'unico giornale esistente nell'isola. Senza mai riferirsi alla riforma come un ritorno allo sport professionistico, abolito dopo la rivoluzione del 1959, il quotidiano si limita ad indicare che in futuro gli atleti cubani riceveranno una retribuzione che «dipenderà dai risultati ottenuti nello sport che praticano», quando finora ricevevano solo lo stipendio per il lavoro al di fuori dello sport. Inoltre, gli atleti potranno sottoscrivere contratti all'estero, anche se attraverso la mediazione dell'Istituto nazionale dello Sport, che garantirà che «non siano trattati come merce». Via libera, in ogni caso, allo sport retribuito anche per i campioni di pallavolo, pugilato e atletica leggera, discipline che a Cuba vantano molti praticanti.
LA DIVISIONE DEI COMPENSI - Ma la vera novità di questa riforma sta tutta nel fatto che i premi ottenuti dagli atleti in competizioni internazionali (ad esempio, i Mondiali di atletica) «saranno consegnati totalmente ai protagonisti, con l'80% per gli atleti, il 15% per gli allenatori e il 5% per gli altri componenti dello staff». Finora gli atleti potevano trattenere soltanto il 15%. Cuba affronta da tempo un serio problema di diserzione dei suoi campioni, specie in discipline come baseball, atletica, pugilato e pallavolo, che fuggono dal Paese, a volte con mezzi di fortuna oppure «eclissandosi» durante le varie manifestazioni, attratti da contratti negli Stati Uniti o in Europa che prevedono retribuzioni ben più alte di quelle casalinghe.
IL CASO IGLESIAS - L'ultimo caso noto è quello di Raciel Iglesias, giovane speranza 23enne del baseball cubano che, secondo il sito web cubano di Miami CafèFuerte, è fuggito dall'isola lo scorso fine settimana: se la sua defezione fosse confermata, si tratterebbe della quarta diserzione di un giocatore della nazionale cubana di baseball quest'anno. Proprio per evitare il ripetersi di questi episodi è stato ora stabilito che, in un Paese dove uno stipendio medio mensile equivale a 20 dollari, i giocatori delle varie squadre di baseball, lo sport più popolare nell'isola caraibica, ricevano un salario pari a circa 200 dollari, ovvero dieci volte di più della media nazionale. In più, alla prima classificata nel campionato nazionale andrà un premio di 2700 dollari da dividersi fra la squadra, mentre 1.875 andranno ai secondi. Ogni medaglia olimpica, di qualsiasi disciplina, andrà un fisso di 1500 pesos (circa 62 dollari) mensili, più altre somme in base ai risultati nelle altre gare. Insomma, anche se non viene detto chiaramente, da oggi a Cuba rinasce ufficialmente lo sport professionistico.

Da Il Corriere Della Sera

martedì 24 settembre 2013

24 ottobre 2013

Ciao amici, un saluto da Tauber, sabato a Jena si e' dispitata la gara under 17 e under 20 ha vinto Tamina Knauer di Tauber davanti a Kim Kirschen di Berlino, che si e' dovuta ritirare per un infortunio. Al terzo posto le gemelle Greta e Leandra Behr. Dal 5 all'8 posto si sono classificate Jessica Kinzel di Berlino, Valentina Moor di Bonn, Leilani Hohenadel di Winheim e Helena Franckepohl di Tauber. L'impressione che avevo dopo una settimana di lavoro a Tauber e' stata confermata in  gara, c'e' materiale dal punto di vista fiscico ma bisognera' lavorare moltissimo su tempo e misura anziche' su velocita' iniziale e forza, inoltre bisognera' allenare molto la sensibilita' delle dita e della mano.
Ieri abbiamo ripreso il lavoro con una lezione di danza , che ho voluto inserire per ammorbidire le ragazze , per far sentire loro il suono, il tempo e il loro corpo; seguita da  gambe scherma improntate sempre sul lento e sui tempi. Tutte le settimane riprodurremo questo tipo di allenamento. Oggi lezione al pomeriggio per il gruppo cadette e unde 20 mentre domani pomeriggio assalti con i maschi. Anche questa settimana al mattino lavorero' con le Senior che sono arrivate, oggi si e' aggiunta Anna Sauer.
Ciao

martedì 17 settembre 2013

18 settembre 2013


Ciao amici, ieri ho firmato ufficialmente il contratto con la Federazione tedesca, al termine abbiamo fatto una conferenza stampa, ci tengo a fare una precisazione...nelle considerazioni finali del giornalista viene detto che io ha addestrato tra le altre la Vezzali, come ben sapete negli anni nei quali io sono stato il  C.T. del fioretto femminile italiano l'allenatore privato e' stato il Maestro Giulio Tomassini, io la gestivo come C.T..

In questi giorni prosegue il percorso di apprendimento da parte mia della struttura, dei tecnici e delle ragazze. Ieri al termine della riunione abbiamo fatto una riunione molto importante ,con i vertici federali , nei quali ho chiarito i punti principali del mio progetto, i cambiamenti che voglio introdurre , ho trovato da parte della Federazione tedesca grande attenzione e condivisione.




DFB stellt neuen Disziplintrainer vor

Der italienische Erfolgscoach Andrea Magro ist ab sofort neuer Nationaltrainer der deutschen Damenflorett-Nationalmannschaft.

Foto: Christian von Ahsen
Der Deutsche Fechter-Bund und der FC Tauberbischofsheim unterzeichneten am heutigen Dienstag mit Magro einen gemeinsamen Vertrag bis Ende August 2020.
Mit der Verpflichtung von Andrea Magro als Cheftrainer-Damenflorett will der Deutsche Fechter-Bund wieder die Voraussetzungen schaffen, dass die Deutschen Florettdamen in der Weltspitze vorn mit fechten“, so Präsident Gordon Rapp in einem ersten Statement. „Die verpasste Mannschafts-Olympiaqualifikation und die Ergebnisse des Teams zur EM und WM in diesem Jahr haben den gegenwärtigen Abstand zur Weltspitze sehr deutlich gezeigt. Außer Carolin Golubytskyi ist zurzeit keine Fechterin in der Lage, einen Finalplatz zu erkämpfen. Damenflorett als ehemalige Paradedisziplin des Deutschen Fechtsports ist international nur noch Mittelmaß. Mit Andrea Magro wird der Deutsche Fechter-Bund die konzeptionelle Neuausrichtung in dieser für unseren Verband erfolgsverwöhnten Disziplin durchsetzen mit einer klaren Zielvorgabe - einer Medaille in Rio 2016“, so Gordon Rapp weiter.
Andrea Magro selbst meint: „Es ist für mich ein wichtiger Schritt in meinem Leben. Der deutsche Fechter-Bund hat in der Vergangenheit große Fechter hervorgebracht. Aber die Philosophie im Fechten hat sich verändert. Wir müssen gemeinsam etwas verändern“, betonte der Italiener und ergänzte: „Wir brauchen jedoch Zeit. Ich werde mein Bestes geben!
Der 52-jährige Andrea Magro, er wird zugleich neuer Team-Coach des FC Tauberbischofsheim, zeichnete sich zuletzt für die japanische Nationalmannschaft verantwortlich. Zuvor führte er in seiner 14-jährigen Amtszeit als italienischer Nationaltrainer die italienischen Florettdamen zu insgesamt 16 olympischen Medaillen, trainierte u.a. Ausnahmefechterin Valentina Vezzali, die 2008 olympisches Gold errang.


lunedì 16 settembre 2013

16 settembre 2013

Ciao amici, un saluto da Tauber, sono i primi giorni della mia nuova avventura tedesca e sono giorni un po' caotici e difficili sto cercando di organizzare tutto cio' che bisogna fare  quando si inizia una nuova avventura. La conoscenza delle atlete, dei tecnici, la struttura, il progetto di allenamento, la conoscenza dei problemi delle ragazze con la  scuola per organizzare gli allenamenti, la difficolta' della lingua, le ripetizioni di tedesco da organizzare, la casa da sistemare....insomma una marea di cose da fare, ma e' normale!!! Vorrei che tutto fosse risolto ed organizzato in poco tempo, ma non si puo' ci vuole tempo e pazienza. Questo weekend ho avuto l'opportunita di conoscere un po' di ragazze under 17 e under 20 presenti a Tauber per un mini ritiro di test psico fisici. Ho potuto osservarle tirare e abbiamo potuto iniziare a parlare di scherma, ho lavorato con loro su degli esercizi di gambe per farle sentire alcuni tempi. Questa settimana inizieremo con un po' di lezioni per imparare a conoscersi, con le under 17 e le unde 20. Le Senior inizieranno ufficialmente a meta' ottobre con un ritiro fisico e di lezioni, ma quelle che saranno a Tauber in questo periodo faranno un leggero lavoro fisico per rimettere in moto la macchina ed inizieranno a fare delle lezioni in modo da poterci scambiare le nostre opinioni e per date tempo alle ragazze di conoscermi dal punto di vista tecnico.
Ciao

martedì 10 settembre 2013

10 settembre 2013

LA  PAROLA DA SALVARE  
Rubrica a cura di Michele Afferrante
Da il Fatto Quotidiano


Di VITTORIO ANDREOLI

SAGGEZZA


Forse e' troppo tardi. Temo si sia gia' spenta. La saggezza e' morta e il tempo presente ne ha un bisogno estremo. Il bisogno dei morti, quando oramai i vivi seminano soltanto morte. Benedetto Croce ci ricorda che se scompare una parola non resta piu' nulla del pensiero che conteneva. E non ne rimane nemmeno il ricordo, come uno di quei cimiteri d'Irlanda in cui le tombe non portano nemmeno piu' il nome di chi vi e' interrato.
Senza la saggezza l'umanita' e' vuota , sente che manca sempre qualcosa, ma non Sto arrivando! Cosa. E' la saggezza che non c'e' piu'.
La saggezza si chiede quale e' il senso dell'uomo nel mondo e soltanto dopo fa progetti e si mette a correre.
La saggezza un tempo si coniugava soprattutto con i becchi. E i vecchi oggi sono morti, uccisi dalle belle maniere.
Si puo' ammazzare il corpo e allora di un uomo scompare tutto. Ma si puo' uccidere la personalita' e cosi' si incontrano corpi che se la portano in giro defunta.. Si puo' uccidere anche la dimensione sociale dell'uomo, il suo significato nel mondo, il suo senso dentro la comunita'. E rimane un inutile, un Nessuno, uno che sembra esserci ma e' come non ci fosse.
Io sono vecchio, un nessuno che sogna la saggezza.
La saggezza non e' intelligenza, non e' bellezza, non e' successo......la saggezza e' il senso dell'uomo che si esprime soltanto insieme agli altri e dunque ha la dimensione del Noi di quel Noi che e' morto.
La saggezza non ha un prezzo, non e' quotata alla Borsa di Wall Street. La saggezza e' silenzio, e' gioia e si puo' piangere di gioia.
La saggezza e' sapere che l'Io senza il Noi delira e diventa carne da manicomio. La saggezza non e' potere: faccio perche' posso, ma semmai e' un muoversi lentamente per fare qualcosa che serva a tutti. La saggezza non urla, e' meditazione. Si basa sulla fragilita' dell'uomo, che e' una sua caratteristica strutturale, esistenziale. Il potere e' la forza che sottomette, la fragilita' e' il bisogno dell'altro, senza e' come trovarsi in un deserto dove si esperiscono soltanto illusioni.
L'amore nasce dalla fragilita', dal senso del proprio limite. Ma l'amore e' diventato mercato: si compra e si vende.
Domina la stupidita', il credere di essere dei mentre si e'  soltanto mistero, di essere grandi e si e' attaccati ad un "filo di ragno". Dominano la furbizia, l'inganno di chi crede di imbrogliare l'altro e sta truffando se stesso, l'invidia di chi corre per aver cio' che un altro possiede e si dimentica quanto ha.
La saggezza non e' la hiustizia dei tribunali, non e' la verita' che puzza di sopraffazione, e' la ricerca continua di senso, di pace, di serenita'.
Non e' saggio condannare ma perdonare.
La saggezza si esprime dentro un sorriso. E' usare le mani per una carezza, non per strangolare.
Ho voglia di saggezza, ma forse non c'e' piu', se l'avete vista da qualche parte, ditemi dove, e a passi lenti e stanco, la raggiungero'.
Ho bisogno di guardarla in viso per poter almeno sperare.

lunedì 9 settembre 2013

9 settembre 2013



il 9 settembre 1971 uscì questo capolavoro.

sabato 7 settembre 2013

7 settembre 2013

TOKYO  2020
Sono veramente felice che la capitale giapponese si sia aggiudicata le Olimpiadi del 2020, sono felice per il popolo giapponese, per la Federazione giapponese, sono certo che sapranno fare un lavoro straordinario e che sara' una olimpiade meravigliosa in una citta' fantastica. Sono felice per la Federazione di scherma che ora potra' portare avanti i suoi progetti di crescita.
Dal profondo del mio cuore i miei migliori auguri per un percorso affascinante.
Ciao

7 settembre 2013

Ciao amici, ieri sera sono rientrato a casa da Tauber. Sono stato due giorni per definire le ultime questioni organizzative, e' stata una visita molto piacevole e produttiva. I dirigenti della Federazione tedesca e del club di Tauber sono stati di una grandissima gentilezza, mi hanno accolto con grande rispetto ed entusiasmo. Il 12 ritornero' a Tauber ed iniziero' il mio nuovo lavoro come C.T. della nazionale di fioretto femminile tedesca; seguiro' tutti i settori in verticale dalle cadette alle senior, sono molto felice di poter lavorare per una nazionale storica ed importante come quella tedesca.
Faro'  base come centro federale del fioretto femminile nello storico club di Tauber e questo e' motivo di gioia visto l'altissimo livello della struttura e dell'organizzazione che avro' a disposizione.
Il progetto che la Federazione tedesca mi chiede di dirigere e' importante , impegnativo ma molto stimolante; vogliono ritornare in alto!!!
Per me e' un grande onore essere stato scelto per cercare di portare a termine questo progetto.
In questo momento non dimentico la Federazione Giapponese, tutti i dirigenti, i tecnici e tutte le meravigliose ragazze, vi ringrazio ancora di cuore e vi auguro il meglio per i vostri progetti e per la vostra vita. Grazie
Dalla prossima settimana mi attende una nuova straordinaria avventura, sono felice.
Ciao

giovedì 5 settembre 2013

5 settembre 2013

Ciao amici un saluto da Tauberbischofsheim.