mercoledì 7 aprile 2010

7 aprile 2010

Konbanua amici,
mentre prosegue il ritiro improntato sulla preparaione, la Federazione Giapponese ha stabilito il budget per tutto l'anno 2010 del settore tecnico.La cifra totale per tutte 6 le specialità e di poco inferiore ai 350.000 euro.Questa cifra è grosso modo divisa con un 40% per il f.m. un 20% per il f.f. un 20% per le spade e l'ultimo 20% per le sciabole.Con questa cifra dobbiamo coprire le spese per i tecnici che andranno alle gare,le spese di iscrizione, le spese per i colleggiali ufficiali al centro di preparazione olimpica di Tokio, le spese per i ritiri premondiali e gli allenamenti all'estero.Con questa cifra, la federazione riesce a supportare 4 ragazze per il 50% delle spese che sostengono per allenarsi e partecipare alle gare.
Sono molto contento, questo pomeriggio, siamo riusciti a chiudere l'organizzazione della seconda parte della stagione e tutta la preparazione per i mondiali di Parigi.
Parteciperemo alle gare di Shanghai, Seoul, San pietroburgo, l'Havana e New York con allenamento al Fencers Club prima della gara.Dopo i campionati Asiatici le ragazze avranno un mese completamente libero; per poi riprendere gli allenamenti il 16 di Agosto con la preparazione atletica; svolgeremo questo ritiro fuori Tokio.Il mese di settembre e di ottobre li divideremo tra mini raduni di 5 giorni (dal lunedi al venerdi)al centro di preparazione olimpica e per il mese di settembre andremo a Budapest per una decina di giorni, dove potremo allenarci assieme ad ungheresi,russe,tedesche,rumene,americane,inglesi ed austriache ed effettuare gli ultimi 2 giorni una gara individuale ed una a squadre!!!Un ottima possibilità per le nostre ragazze che hanno bisogno di elevare il loro livello di allenamento ed esperienza.
Nel mese di ottobre andremo a Tauber ,sempre per una decina di giorni, dove ci alleneremo con la nazionale tedesca per poi chiudere il viaggio partecipando alla prova Open che le tedesche faranno a Mosbach.Sono certo che questo programma permetterà alle ragazze di vivere esperienze fondamentali nella ricerca del livello internazionale.
Konbanua amici.

2 commenti:

Paolo Cuccu ha detto...

Certo che leggere certe cifre e poi paragonarle a quelle che si sentono in Italia fa molto riflettere. Forse i nipponici sono troppo presi dalla loro filosofia per concepire ciò che noi facciamo in Italia, però anche noi forse siamo un pò troppo italiani nel gestire le nostre grandi risorse economiche.
Lo so che a sentire "grandi risorse economiche" qualcuno potrebbe storcere il naso, ma sono quelli che vorrebbero vivere a spese dello sport, e non per lo sport. Categoria che, in Italia, purtroppo a numerosi esponenti proprio la dove si gestiscono queste risorse.
Una provocatoria domanda: USA, Ungheria, Germania....e Italia?

Andrea Magro ha detto...

Ciao.....argomento che avrebbe bisogno di molto tempo per poter essere analizzato. forse in Italia ci vorrebbe un pò di più "attenzione " nel gestire i soldi; ma per quanto riguarda il budget della scherma giapponese riflette in questo momento la filosofia sportiva di molte federazioni nipponiche.E il problema è qui...se si vuole programmare un ciclo vincente, se si vuole durare nel tempo bisogna investire risorse economiche nelle strutture nei tecnici e negli atleti.La scherma giapponese ha degli impianti molto belli(utilizza una delle palestre del centro di preparazione olimpica di Tokio)ma è carente dal punto di vista economico per quanto riguarda i tecnici(la loro formazione e la loro professionalità ha bisogno di denaro se si vogliono maestri a tempo pieno)e gli atleti che nell'80% dei casi vive la sua carriera agonistica basandosi sulle potenzialità economiche della famiglia,quando è giovane,sull'aiuto (piccolo...)universitario...o sul proprio stipendio quando va a lavorare.Questo impedisce di avere degli atleti professionisti a 360 gradi che possano seguire una programmazione tecnica; e sopratutto impedisce una buona crescita dei settori giovanili visto che la federazione non ha un budget per il settore giovanile e quindi i cadetti e gli under 20 quasi mai vanno all'estero non riuscendo a sviluppare il normale percorso d'esperienza del mondo giovanile...pagando quindi un prezzo molto alto quando entrano nel mondo Senior.Proprio per questo ho presentato un nuovo progetto dell'under 20.Ciao