domenica 15 agosto 2010

16 agosto 2010

Ciao amici...non c'è niente da fare è più forte di noi !!!!

Pellegrini, niente 400
Giallo o un male italiano?Dal nostro inviato PAOLO ROSSI (La Repubblica)


BUDAPEST - Ci piace farci del male. Ci piace essere un po' Tafazzi. Noi italiani, sì. Un pochino, e non tutti. Però è un gioco, quello di trovare il pelo nell'uovo. Federica Pellegrini non si presenta alla partenza dell'ultima batteria dei 400 sl: la quarta corsia, quella più importante, è vuota. Ha vinto la febbre, il virus con cui convive da inizio settimana. In fondo lo aveva già anticipato dopo la vittoria dei 200 sl, che non si sentiva bene e che non si 'sentiva' di fare i 400 sl. Si è alzata all'alba, è andata in piscina, ha fatto le sue vasche. Pare abbia avuto anche un buon riscontro cronometrico, però ha avvertito qualcosa dentro, ha preferito rinunciare. Apriti cielo. In casa Italia si amano le interpretazioni, la dietrologia e i retroscena. Altro che giornalisti. "Ma perché ha rinunciato? Avrebbe vinto facile" ha detto qualcuno. Ed altri: "hai sentito la frase su Morini? C'è qualcosa che non va.....". Il giallo. Eppure è sufficiente incrociarla casualmente nella hall dell'albergo per verificare lo stato di salute, gli occhi lucidi. Eppure anche altri hanno avuto sintomi febbrili (Giacchetti, Consiglio).

La verità è che il mondo della Pellegrini è troppo perfetto per certa gente del mondo del nuoto. Possibile mai che Federica rinunciasse nonostante la presenza sugli spalti dei genitori, venuti apposta da Venezia? E le critiche a Morini? Non ha fatto altro che ripetere che Alberto Castagnetti "era" Alberto Castagnetti, e Stefano Morini ha un'altra personalità. E poi, tanto per ricordarlo, Morini se l'è scelto lei personalmente. Dunque, quale motivo avrebbe per tornare dopo la sua decisione dopo un anno che si è rivelato vincente? Questi sono semplicemente i fatti. Ma c'è chi vuole colpire la Pellegrini, sapendo di colpire il suo club, l'Aniene (ed anche il suo presidente, Malagò). Disturbare, sabotare, spezzare l'equilibrio vincente. La domanda è: ma ce la meritiamo una come Federica Pellegrini?

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