martedì 2 febbraio 2010

2 febbraio 2010

Ciao amici, giornata dura oggi!! Dopo quasi due settimane di lavoro sto cercando di entrare nei dettagli della "filosofia" schermistica che più mi piace, sempre ricordandomi di adattarla alle caratteristiche delle singole ragazze, trovo un pò di difficoltà perchè con i termini tecnici in giapponese vado abbastanza bene , ma quando si tratta di parlare e di spiegare alcune situazioni e sensazioni si fà difficile.Il mio non è certo un ottimo inglese ma, rispetto a quello che parlano loro, potrei venire da Londra....in giapponese per me diventa un pò...complicato e allora vi lascio immaginare la difficoltà per arrivare a ciò che vorrei loro far "sentire"!!!
Dovete calcolare poi che la loro educazione è quasi "militaresca" e quindi sono portate a dirti di sì anche se non hanno capito!!!Non sarò certo io a cambiare la loro educazione, ma sto chiedendo a loro di aprirsi un pò, di lasciarsi un pò andare e di comunicarmi tranquillamente quando non capiscono!!Sembra strano vero? Che strano chiedere a delle ragazze una cosa del genere...eppure sono fatte così, tengono tutto dentro,anche la sofferenza nel non capire.Piano piano, giorno dopo giorno sto imparando a trovare le "piccole strade " per arrivare alle loro menti e al loro cuori.Devo sforzarmi io verso loro, è impensabile, e probabilmente ingiusto, che avvenga il contrario.Come vi ho già scritto altre volte, è veramente unica la voglia, la passione e i il senso di sacrificio che questa ragazze hanno per la scherma; la amano in maniera enorme sacrificando molto della loro vita anche dal punto di vista economico.....lo ribadisco si pagano praticamente tutto!!!
Arrivo la sera sfinito, ma felice e appagato dal punto di vista umano e tecnico; questa esperienza mi sta facendo affrontare difficoltà diverse da quelle che avevo conosciuto in Italia e quindi mi sto arricchendo di nuove straordinarie esperienze.
Konbaua amici

2 commenti:

Paolo ha detto...

"Dovete calcolare poi che la loro educazione è quasi "militaresca" e quindi sono portate a dirti di sì anche se non hanno capito!!!"

"Hai!", capisco perfettamente cosa vuoi dire, ci sono passato pure io, dapprima incredulo poi quasi divertito.

L'educazione è tale che pur di non contrariare il prossimo, in genere sono portati a rispondere non secondo verità, ma secondo quanto il prossimo vorrebbe sentirsi rispondere.
Questo è del tutto alieno alla nostra cultura, dove alle volte invece si eccede in franchezza, sino a sconfinare nella maleducazione.

Con i ragazzi per fortuna è più facile ma a chiedere loro di essere franchi e diretti li si mette comunque in imbarazzo.
Conquistare la loro fiducia e la loro amicizia è sicuramente il primo passo.

Paolo

Andrea Magro ha detto...

Ciao Paolo...tutto assolutamente vero,sto cercando di procedere piano piano nella conoscenza reciproca, non voglio creare traumi per un cambiamento così importante!!!Da un lato ammiro questa loro meravigliosa educazione dall'altra vorrei che si lasciassero andare un po di più...senza tenere tutto dentro, credo, soffrirebbero meno!!!Ma non posso essere così presuntuoso e sciocco da voler tentare di cambiare una cultura che è così radicata in un popolo intero...mi tengo stretto la loro grande educazione e rispetto....poi piano piano mi conoscreranno. Konbanua