venerdì 19 febbraio 2010

19 febbraio 2010

Ciao amici, ieri sera sono entrato in albergo a Lipsia...mi è mancato il respiro..non riuscivo a parlare, sono salito in camera come un automa, la mia mente ha incominciato a correre all'impazzata indietro nel tempo, non avevo nessun controllo durante questa incredibile sensazione, sono tornato alla notte 12 ottobre 2005 quando giusy mi telefonò alle 3 del mattino per dirmi che mio padre era morto...che notte, che ricordi caro luciano, come farò mai a dimenticare tutto quello che vissuto in quelle ore...forse tutto quello che ho vissuto me lo devo tenere stretto a me per tutta la vita!!Mi ricordo che in camera non riuscivo a trovare pace, dilaniato dal dolore, dal senso di colpa di non essere stato lì, accanto a te, dalla enorme difficolta nel decidere cosa fare...tornare a casa o restare....la mattina dopo avevamo i campionati del mondo a squadre e dovevo decidere cosa fare. Mi ricordo di non aver detto nulla a nessuno, di aver comunicato solo al Presidente quello che era successo ,pregandolo di non dire nulla alle ragazze.La Vezzali aveva vinto il suo straordinario mondiale e decisi di restare per aiutare tutta la squadra a conquistare una medaglia, il mio profondo senso del dovere e il profondo legame con le ragazze e i maestri mi aveva portato a quella decisione.Ancora oggi mi ricordo la sensazione ovattata di quella gara, il cuore in tumulto...davanti a me la pedana, le ragazze e i tuoi occhi azzurri...ho sperato con tutto me stesso di poterti regalare quella medaglia caro Luciano!!!
La vita delle volte è assolutamente imprevedibile , ritorno alle gare con un'altra nazionale(..non avrei mai immaginato una cosa del genere...solo il profondo amore per la scherma mi ha portato su un'altra sponda..),ricomincio proprio da Lipsia e capito nello stesso albergo....mah....!!Sono ore molto particolari!!!!

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