martedì 19 dicembre 2017

20 dicembre 2017

Salamaleco amici, martedi mattina alle 2 del mattino siamo rientrati a Kuwait city da Bordeaux, partecipare all’open francese e’ stata un’ottima opportunita’ per i ragazzi kuwaitiani che hanno potuto cimentarsi con atleti di valore nettamente superiore a loro per capacita’ tecnica e conoscenza e per me per poterli guardare all’opera. Il primo giorno di gara( che vedeva i migliori 16 francesi fermi) nel girone Yasser ha fatto 5 V e 1 S qualificandosi direttamente per il secondo giorno, anche Kaled si e’ qualificato per il secondo giorno facendo 3V e 3 S vincendo poi gli assalti dei 128 e dei 64, la sua performance e’ stata altalenante, ma nel match dei 64 mi ha fatto vedere delle cose interessanti. Sono stati eliminati al primo giorno Yacobs che in girone ha fatto 3V e 3S vincendo il primo e perdendo il secondo match per quello che rappresenta il principale problema della nostra squadra, la totale inesperienza internazionale che ci porta a fare scelte sbagliate nei momenti sbagliati. Abdulla ha superato il girone con 2V e 4S per poi perdere da Khaled , anche Whahab ha perso il primo match dopo aver superato il girone con 3v e 3 S. Hammed merita un discorso a parte.... sembra che non sia su questo pianeta, vive in un mondo tutto suo ; e’ ultimo anno cadetto, fa scherma da 7 anni....ma ad oggi oltre ad un contrattacco, spesso senza senso, non sa fare. In girone fa solo una vittoria e poi esce al primo match.
Il secondo giorno Khaled torna in pedana irriconoscibile, duro come una pietra, tira sensa senso come se in pedana fosse da solo l’unica vittoria lo porta poi al match dei 128 dove continuare a tirare male e perde. Anche Yasser fa una sola vittoria , ma almeno lui tira un po’ meglio avvicinandosi a poter conquistare altre vittorie in girone; in diretta vince il primo dei 128 per poi fermarsi nei 64.
Una due giorni di gara che mi conferma l’enorme lavoro che c’e’ da fare sotto tutti i punti di vista, uno dei problemi principali resta la frequentazione della palestra da parte dei piu’ giovani scuola e.... una mentalita’ non proprio predisposta al sacrificio e alla performanve li porta a seguire non con continuita’ gli allenamenti.
Massalam

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