lunedì 10 marzo 2014

10 Marzo 2014


1. Elesina (Rus), 2. Volpi (ITA), 3. Cammilletti (ITA), 3. Zagidullina (Rus), 5. Bingenheimer (Ger), 6 Straniero (ITA), 7. Vardaro (ITA), 8. Monaco (ITA).
Questa e' la classifica della gara del circuito europeo under 23 che si e' svolta a Roma.

Non sono molto soddisfatto della prova delle ragazze tedesche, l'allenamento a FrascTi e la gara di Roma mi ha fatto vedere che le ragazze non sono abituate a lavorare molto e non tengono sopratutto a livello mentale, dovremo cercare di migliorare sotto questo punto di vista, alcune ragazze come la Behr e la Schmitzs non hanno praticamente tirato in girone, con il classico atteggiamento" voglio tornare a casa".... Sprecando cosi' l'opportunita' di fare una bella esperienza. Alcune delle ragazze mi hanno confermato i limiti tecnici che abbiamo verso il resto delle nazioni migliori. La Wachter, non ha tirato male ma non ha avuto la necessaria calma per chiudere in maniera vittoriosa il match che la vedeva condurre 14a 12 con l'italiana Straniero. La Goluobystkyi ha perso dalla Tagliapietra continuando nel suo periodo assolutamente negativo....sale in pedana e non tira....non c'e' niente....e' un corpo vuoto che si muova in pedana senza senso, senza voglia e quindi nell'impossibilita'' di gestire e vincere un match. Sara' difficile  capire la strada che posso percorrere assieme a Carolina per aiutarla a superare questso momento cosi'  complesso, sta soffrendo molto e non credo che la soluzione sara' semplice e veloce. Io posso solo continuare a lavorare ed essere presente nei suoi momenti difficili.Sono  soddisfatto della prova della Bingenheimer , ma la sconfitta con la russa Elesina, mi ha lasciato l'amaro in bocca, nella fase centrale aveva trovato la strada giusta mettendo a segno una serie di stoccate che l'avevano portata in vantaggio; ma, come le capita troppo spesso, ha abbandonato la strada vincente permettendo all'avversario di rientrare nel match e vincere. Anche ieri sera ho cercato di spiegare a Sandra che se vuole risalire le posizioni e conquistare dei buoni risultati, "deve  vincere",  deve sviluppare l'istinto del killer, non puo' lasciare spazio a disattenzioni o a cambiamenti di strategia senza senso, questo e' uno sport che non puo' nutrirsi di rimpianti o di possibilita' perdute quando si "annusa" il profumo della vitttoria , bisogna saper vincere!!!
Oggi rientriamo in Germania ci attendono tre giorni di lavoro leggero e poi nel weekend la gara di coppa del mondo individuale e a squadre di Tauber.
Ciao

2 commenti:

Paolo Cuccu ha detto...

Momenti difficili, per chi pensa che fare l'allenatore sia solo divertimento. "Sapere vincere", due parole che racchiudono tutta l'essenza di quello che un Maestro cerca quotidianamente di trasmettere ai propri allievi. Ma ultimamente stanno crescendo generazioni di giovani senza niente dentro, abituati al "tutto facile", che non appena una cosa diventa appena più difficile di facilissimo si arrendono senza condizione. Tanto sanno che dietro hanno sempre un adulto pronto a giustificare l'ingiustificabile.

Andrea Magro ha detto...

Ciao Paolo, un saluto da Torino