martedì 5 febbraio 2013

5 febbraio 2013

Ciao amici, un saluto da Budapest, in attesa della seconda gara di coppa del mondo ci stiamo allenando con le nazionali ungherese, statunitense e un gruppo di ragazze messicane, portoghesi, canadesi. L'allenamento per noi e' buono, ma non sono contento non vedo crescere le ragazze, non sfruttano le esperienze della pedana, non colgono le sensazioni, continuano a vivere chiuse nel loro mondo..... E cosi' e' tutto piu' complicato!!!!! Oltre a cercare di curare tutti gli aspetti tecnici e tattici sto cercando di aprire un po' la mente di queste ragazze perche' poi siano pronte jn pedana. Se dipendesse da loro resterebbero chiuse nelle loro stanze senza comunicare con nessuno, senza vivere la vita che esiste fuori dal Giappone. Non sanno nulla, di cio' che e' successo e di cio' che succede nel mondo, non sanno nulla di geografia , di storia....delle volte,mi domando come fanno.....ieri parlavamo delle cadette e della,loro prossima gara a Pisa, quando ho chiesto cosa sapessero di Pisa, un paio di ragazze mi hanno parlato della torre, ma non sapevano dove fosse Pisa, una sola mi ha detto....in Spagna!!!!! La seconda guerra mondiale????? Ma, si, forse, boh....quando e' iniziata?.....con quali schieramenti?....quando e' finita?........loro lo dovrebbero sapere bene?????!!!!!! Mi direte cosa conta sapere qualcosa del mondo con la scherma? Forse nulla....forse se devi cercare di cambiare un atteggiamento e una cultura che non si presta al duello al combattimento bisogna cercare di farle connettere con il resto del mondo, bisogna cercare di farle capire che in pedana nessuno si inchina, ma se possono ti spaccano in due!!!! Ci sono istanti nei quali vado fuori di gesta, perche' le vedo fare cose che non hanno nulla a che vedere con la storia del match.....!!! Lo so, lo so sono io che devo trovare la strada.....!!! Ciao

2 commenti:

Unknown ha detto...

Caro Andrea,
purtroppo non sono "curiose". E nella scherma la "curiosità" deve esserci tutta. Un abbraccio
nicola campoli

Andrea Magro ha detto...

Ciao caro Nicola, hai ragione la curiosita' e' molto importante.