giovedì 18 aprile 2013

19 aprile 213

Quirinale 2013: Bersani e il Pd, c’è della logica in questa follia? di Peter Gomez Più osservi Pierluigi Bersani nella corsa per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica e più ti convinci che pure sul suicidio aveva ragione Voltaire. “Non che ammazzarsi sia sempre follia” scriveva nel ’700 il filosofo francese, “Ma in genere non è in un eccesso di ragione che ci si toglie la vita”. E così ha fatto anche il futuro ex segretario del (futuro ex?) Pd. Sprezzante della logica, delle richieste degli elettori (i suoi) e di un pezzo importante del partito, Bersani ha scelto la strada dell’accordo con Silvio Berlusconi e si è schiantato. Ora però gli resta un problema. Il Pd è duro a morire. Il sostegno al governo Monti, la non sua non campagna elettorale – con conseguente disastroso risultato nelle urne – e la “bella sorpresa” della candidatura al Colle di Franco Marini, non sono bastate al segretario per dare il colpo di grazia ai democratici. Dalle parti del Pd c’è ancora vita. Non si per quanto, ma il caro estinto non è ancora tale. E anzi basterebbe poco per rivitalizzarlo e tentare di rivitalizzare con lui il Paese. Ma Bersani non sembra capacitarsi di dover trapassare da solo. E da vero e coriaceo leader, per rassicurare tutti, dice: “Riuniremo l’assemblea dei grandi elettori, vedrete che una soluzione si troverà”. Non ne dubitiamo. Il fatto è però che una soluzione non va trovata, perché c’è già. E si chiama Stefano Rodotà. Capirlo non è difficile e dovrebbe arrivarci anche un futuro ex segretario in apparente stato confusionale. Rodotà è stimato dagli elettori di centro sinistra, è invocato a gran voce dalla base, è un giurista di caratura internazionale, ha insegnato nelle università di mezzo mondo (dalla Sorbona a Stanford), ha un lontano passato di politico – spesso critico nei confronti dell’apparato – e per la gioia della maggioranza dei piddini è stato addirittura presidente del Pds. Certo è molto anziano, ma visto che Bersani aveva detto di sì a Marini, non si capisce perché per lui ora la cosa possa costituire un problema. Non basta. Il Partito Democratico, nelle prime due votazioni per il Colle, si è pure reso conto che Rodotà, di suo, ha più di 200 grandi elettori (M5S e Sel). Per farlo salire al Quirinale, visto che il Pd di voti ne ha quasi 500, ci vuole davvero poco. E subito dopo, Beppe Grillo lo ha detto pubblicamente martedì 16 aprile, il dialogo per far partire un governo comincerà. Insomma, qui è la ragione che dovrebbe spingere Bersani e i suoi a votare Rodotà. A questo punto qualunque altra scelta (a partire da Massimo D’Alema, che tanto piace a Berlusconi, fino a Piero Grasso o Sabino Cassese) non può più essere giustificata con l’intelletto Per questo, se il segretario nelle prossime ore muoverà altri passi verso l’assassinio del suo partito, o ammette di essere uno stupido, o annuncia finalmente agli elettori che c’è qualcosa che non sanno. Che tra i vertici del Pd (nelle loro varie forme) e quelli del Pdl (nella loro unica forma) c’è almeno un patto, un ricatto, un accordo magari ventennnale. Un qualcosa che possa rendere, non diciamo accettabile, ma almeno ragionevole questa follia. I libri di questo autore Mani pulite. La vera storia, 20 anni dopo Compra su IBS.IT Papi. Uno scandalo politico Compra su IBS.IT Mani sporche Compra su IBS.IT I complici. Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento Compra su IBS.IT Articoli dello stesso autore La Banda degli Stolti: inciucio sulla giustizia e denari ai partiti La Casta e la notte del futuro ex presidente Giorgio Napolitano I saggi di Napolitano a sigillo di un pessimo settennato Presidenti delle Camere, qualcosa sta cambiando Berlusconi, marcia sul Tribunale (con ricatto) M5S e Pd, dal pragmatismo al gioco del cerino Elezioni 2013, come votano gli apoti Impresentabili Pd, vincono cittadini e informazione libera ilfattoquotidiano.it: auguri, classifiche e le vostre idee per il (nostro) futuro 0 inShare 43 Commenti Più informazioni su: Beppe Grillo, Inciucio, PD, PDL, Pier Luigi Bersani, Presidenza della Repubblica, Silvio Berlusconi, Stefano Rodotà, Segui Peter Gomez Segui il Fatto Quotidiano Link sponsorizzati Cerchi Casa ? Scegli fra oltre 700mila annunci su Casa.it ! Annunci Immobiliari Su Immobiliare.it trovi oltre 800.000 annunci di case in vendita e in affitto. Cerca ora!Facile.it – Assicurazioni Confronta 18 diverse assicurazioni auto e risparmia fino a 500 euro!Annunci casa.it 700mila immobili sul portale n 1 in Italia. Trova subito la casa giusta per te!

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