Ciao amici, un saluto da Catania; è tornato a splendere il sole!!!!Ottima seduta di allenamneto al mattino, lezione ed assalti, le ragazze concentrate ed attente.Sono contento.
Ciao
giovedì 29 settembre 2011
mercoledì 28 settembre 2011
28 settembre 2011
ciao amici, un saluto da Catania. Siamo arrivati ieri pomeriggio e ci ha accolti una forte pioggia, ma mi hanno spiegato che ci voleva erano mesi che non pioveva....già questo pomeriggio sta migliorando e la vista dalla finestra è veramente appagante, il blu del mare si perde nell'infinito e ti rilassa l'anima.Questa mattina durante il primo allenamento, c'è stata un pò di tensione, ma è stata colpa mia, ho visto un pò troppi errori e mi sono innervosito.Devo calmarmi, devo trasmettere solo tranquillità e carica positiva.Il mondiale si avvicina per le ragazze e anche per me, ma io devo fare in modo di non caricarle di tropa tensione, anche perchè non sono in grado di reggerla.Domani mattina quando faremo la seconda giornata di allenamento devo riportare tutto nel canale della tranquillità. Abbiamo fatto un ottimo lavoro a Parigi, e dobbiamo continuarlo qui.Intanto questa sera dopo cena le porto tutte a mangiare una granita alla mandorla!!!!!
Ciao
Ciao
lunedì 26 settembre 2011
26 settembre 2011
Ciao, ma cosa ci devono ancora fare? Cosa dobbiamo subire prima di riprenderci la nostra dignità, la nostra nazione!!!????
26 settembre 2011
Ciao amici, un saluto da Parigi.
Con la seduta di questo pomeriggio abbiamo terminato il ritiro all'INSEP con la squadra francese. Lezione e un pò di assalti liberi.E' stato un ottimo allenamento, per le ragazze la possibilità di crescere e di confrontarsi quotidianamente con schermitrici di ottimo livello; questa è la strada che dobbiamo percorrere.
Un grazie di cuore va alla Federazione Francese che ci ha ospitato, ai tecnici e alle ragazze , il clima che si è creato durante questo allenamento è stato veramente bello. Un ottimo scambio con una serenità che ha giovato alla qualità del lavoro . Il prossimo anno in mezzo alle gare di Shanghai e di Seoul saremo noi ad ospitare le francesi e suggerirò alla Federazione Giapponese di inoltrare un invito a partecipare a tutte le nazioni che si vorranno fermare in Asia.
Domani mattina partiamo per Catania, dove rifiniremo la parte finale del lavoro.
Per me il mondiale in Italia rappresenterà un'emozione molto forte.
Ciao
Con la seduta di questo pomeriggio abbiamo terminato il ritiro all'INSEP con la squadra francese. Lezione e un pò di assalti liberi.E' stato un ottimo allenamento, per le ragazze la possibilità di crescere e di confrontarsi quotidianamente con schermitrici di ottimo livello; questa è la strada che dobbiamo percorrere.
Un grazie di cuore va alla Federazione Francese che ci ha ospitato, ai tecnici e alle ragazze , il clima che si è creato durante questo allenamento è stato veramente bello. Un ottimo scambio con una serenità che ha giovato alla qualità del lavoro . Il prossimo anno in mezzo alle gare di Shanghai e di Seoul saremo noi ad ospitare le francesi e suggerirò alla Federazione Giapponese di inoltrare un invito a partecipare a tutte le nazioni che si vorranno fermare in Asia.
Domani mattina partiamo per Catania, dove rifiniremo la parte finale del lavoro.
Per me il mondiale in Italia rappresenterà un'emozione molto forte.
Ciao
domenica 25 settembre 2011
26 settembre 2011
ciao amici, leggete, leggete......
INTERNET
Bavaglio al web col ddl intercettazioni
ritorna la norma "ammazza blog"
Il governo ripresenterà lo stesso disegno di legge, inclusa la disposizione che obbliga i gestori di un sito a modificare i contenuti pubblicati se oggetto di richieste di rettifica. Nessuna possibilità di replica e multe salate. In Rete riparte la mobilitazione. Di Pietro sul web: "Non staremo con le mani in mano"
ROMA - Il governo torna alla carica sul ddl intercettazioni, fortemente voluto dal premier Silvio Berlusconi. Una questione su cui l'esecutivo è orientato a porre la fiducia, bloccando la via a ogni eventuale emendamento. Ma il disegno di legge attualmente allo studio contiene ancora la norma 1 cosiddetta "ammazza blog", una disposizione per cui, letteralmente, ogni gestore di "sito informatico" ha l'obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c'è possibilità di replica, chi non rettifica paga fino a 12mila euro di multa.
Una misura che metterebbe in ginocchio la libertà di espressione sulla Rete, e anche le finanze di chi rifiutasse di rettificare, senza possibilità di opposizione, ciò ha ritenuto di pubblicare. Senza contare l'accostamento di blog individuali a testate registrate, in un calderone di differenze sostanziali tra contenuti personali, opinioni ed editoria vera e propria.
Ai fini della pubblicazione della rettifica, non importa se il ricorso sia fondato: è sufficiente la richiesta perché il blog, sito, giornale online o quale che sia il soggetto "pubblicante" sia obbligato a rettificare. Ecco il testo: "Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni
o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono".
Al di là delle diffamazioni e degli insulti, ogni contenuto sul web diventerebbe potenzialmente censurabile, con l'invio di una semplice mail. E sul ddl intercettazioni, il governo ha particolarmente fretta: il documento potrebbe passare così com'è entro pochi giorni. Un caso unico in Europa che, come in passato 2, sta già allarmando il popolo del web e mobilitando i cittadini in favore della difesa della libertà di informazione, come già accaduto ai tempi della contestata delibera AgCom. 3
Sulla sua pagina di Facebook, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, scrive che "Il governo prova ancora una volta a mettere il bavaglio al web. Il ddl intercettazioni, infatti, prevede anche che qualunque blog, sito, portale o social network riceva una richiesta da soggetti che si ritengano lesi da un contenuto pubblicato, sia obbligato a rettificare entro 48 ore. E' la solita norma 'ammazza blog'. La rete si sta già ribellando e state certi che anche noi dell'IdV non staremo con le mani in mano".
La Repubblica (25 settembre 2011)
.....Povera Italia
INTERNET
Bavaglio al web col ddl intercettazioni
ritorna la norma "ammazza blog"
Il governo ripresenterà lo stesso disegno di legge, inclusa la disposizione che obbliga i gestori di un sito a modificare i contenuti pubblicati se oggetto di richieste di rettifica. Nessuna possibilità di replica e multe salate. In Rete riparte la mobilitazione. Di Pietro sul web: "Non staremo con le mani in mano"
ROMA - Il governo torna alla carica sul ddl intercettazioni, fortemente voluto dal premier Silvio Berlusconi. Una questione su cui l'esecutivo è orientato a porre la fiducia, bloccando la via a ogni eventuale emendamento. Ma il disegno di legge attualmente allo studio contiene ancora la norma 1 cosiddetta "ammazza blog", una disposizione per cui, letteralmente, ogni gestore di "sito informatico" ha l'obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c'è possibilità di replica, chi non rettifica paga fino a 12mila euro di multa.
Una misura che metterebbe in ginocchio la libertà di espressione sulla Rete, e anche le finanze di chi rifiutasse di rettificare, senza possibilità di opposizione, ciò ha ritenuto di pubblicare. Senza contare l'accostamento di blog individuali a testate registrate, in un calderone di differenze sostanziali tra contenuti personali, opinioni ed editoria vera e propria.
Ai fini della pubblicazione della rettifica, non importa se il ricorso sia fondato: è sufficiente la richiesta perché il blog, sito, giornale online o quale che sia il soggetto "pubblicante" sia obbligato a rettificare. Ecco il testo: "Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni
o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono".
Al di là delle diffamazioni e degli insulti, ogni contenuto sul web diventerebbe potenzialmente censurabile, con l'invio di una semplice mail. E sul ddl intercettazioni, il governo ha particolarmente fretta: il documento potrebbe passare così com'è entro pochi giorni. Un caso unico in Europa che, come in passato 2, sta già allarmando il popolo del web e mobilitando i cittadini in favore della difesa della libertà di informazione, come già accaduto ai tempi della contestata delibera AgCom. 3
Sulla sua pagina di Facebook, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, scrive che "Il governo prova ancora una volta a mettere il bavaglio al web. Il ddl intercettazioni, infatti, prevede anche che qualunque blog, sito, portale o social network riceva una richiesta da soggetti che si ritengano lesi da un contenuto pubblicato, sia obbligato a rettificare entro 48 ore. E' la solita norma 'ammazza blog'. La rete si sta già ribellando e state certi che anche noi dell'IdV non staremo con le mani in mano".
La Repubblica (25 settembre 2011)
.....Povera Italia
25 settembre 2011
Ciao amici, anche questo weekend sta finendo, Parigi ci ha accompagnato con un tempo bellissimo in questi due giorni di relax, passati in giro per la città.
Sabato mattina abbiamo fatto due incontri a squadre contro le ragazze francesi. Nel primo oltre la Ikeata e la Sugawara ho schierato la Hirata, che ho sostituito nel secondo match con la Yoshizawa.E' andata meglio la Yoshizawa che ha dato equilibrio alla prova delle altre due ragazze. Purtroppo l'infortunio di Shio ci ha tolto quel bilanciamento di performance che avevamo trovato a San Pietroburgo e a Seoul ,per i campionati asiatici,ma devo dire che la prova di Chie mi ha soddisfatto. So che ai mondiali con l'Ungheria sarà molto dura, ma dopo sabato mattina ho capito che potremo lottare e provarci.
Domani doppia seduta; al mattino preparazione fisica, con il programma di Ito San, al pomeriggio lezione ed assalti e poi martedi mattina trasferimento a Catania.
Ciao
Sabato mattina abbiamo fatto due incontri a squadre contro le ragazze francesi. Nel primo oltre la Ikeata e la Sugawara ho schierato la Hirata, che ho sostituito nel secondo match con la Yoshizawa.E' andata meglio la Yoshizawa che ha dato equilibrio alla prova delle altre due ragazze. Purtroppo l'infortunio di Shio ci ha tolto quel bilanciamento di performance che avevamo trovato a San Pietroburgo e a Seoul ,per i campionati asiatici,ma devo dire che la prova di Chie mi ha soddisfatto. So che ai mondiali con l'Ungheria sarà molto dura, ma dopo sabato mattina ho capito che potremo lottare e provarci.
Domani doppia seduta; al mattino preparazione fisica, con il programma di Ito San, al pomeriggio lezione ed assalti e poi martedi mattina trasferimento a Catania.
Ciao
25 settembre 2011
Da Il Fatto Quotidiano:
Paolo Mieli: “Clinton sarebbe stato cacciato”
Secondo il direttore di Rcs, Berlusconi cerca di negare l'evidenza perché gli scandali in cui è coinvolto sono troppo clamorosi: "Le prove contro Berlusconi sono gravi anche senza le intercettazioni". Ma avverte: "La battaglia contro di lui può avvenire solo all'interno delle regole parlamentari"
Tra gli opinionisti ospiti dei talk-show obbligati, loro malgrado, a occuparsi di prostitute, inchieste giudiziarie, latitanti e prosseneti, Paolo Mieli è uno dei pochi a dire cose che sono normali su qualunque pianeta, tranne che sul pianeta Italia.
Mieli, si sentiva un po’ un marziano lunedì sera a Porta Porta?
Vabbè: c’era anche Rosy Bindi. Io penso di comportarmi come una persona normale, che osserva senza pregiudizi.
Ha detto: “Lasciamo da parte le intercettazioni”.
Sì, perché si può tranquillamente formulare un giudizio senza averle lette.
Spieghiamoci meglio.
Le racconto una storia, ambientata negli Stati Uniti. Il presidente Clinton, dopo il caso Lewinsky…
Perché dopo?
Perché già prima di Noemi e della D’Addario, al presidente Berlusconi venivano rimproverate le ragazze della Rai, quelle della telefonata a Saccà.
Torniamo in America.
Allora, dopo il caso Lewinsky Clinton imbarca sull’Air Force One una trentina di ragazze, le porta nella sua residenza estiva dove organizza festini. Poi Hillary chiede il divorzio, sostenendo che stanno ‘portando le vergini al drago’. Ma lui continua a frequentare apertamente, tramite un commerciante di droghe, una tipo Divine Brown, la prostituta del caso Hugh Grant. Prima ancora va nel Bronx al compleanno di una ragazza che compie 18 anni, ma già prima di essere maggiorenne frequentava quei festini eleganti dove, secondo alcuni testimoni, si beveva abbondantemente del Sanbittèr. Poi telefona per ottenere il rilascio di una ragazza imputata di furto, minorenne, con documenti non in regola. Ma vi immaginate in che subbuglio, ben prima delle intercettazioni, sarebbero gli Stati Uniti? Sono veramente stupito che questo, in Italia, sia messo nel conto delle 100 mila intercettazioni.
Giuliano Ferrara le ha ricordato che anche Mitterrand e Kennedy erano dei, cito testuale, “puttanieri”.
Kennedy aveva delle amanti. Una di queste aveva dei contatti con un boss della mafia, è vero. Ma era sempre un’amante. Mitterrand ha avuto una figlia fuori del matrimonio: ma nulla di paragonabile a quello di cui stiamo parlando. Se Clinton, che aveva delle inclinazioni a trascorrere serate allegre, dopo il caso Lewinsy non si fosse dato una calmata lo avrebbero cacciato a pedate dalla Casa Bianca. Come peraltro ai tempi si auguravano alcuni che oggi difendono strenuamente Berlusconi.
Come si può negare l’evidenza in modo così spudorato?
Si nega l’evidenza perché è una cosa abnorme, clamorosa, mondiale. È quello che vede un cittadino normale, come sono io, senza pregiudizi nei confronti di Berlusconi.
Davvero senza pregiudizi? Quando era direttore del Corriere della Sera, nel 2006 fece il famoso endorsement per Prodi. E fu oggetto di un “editto albanese” due anni dopo, quando il premier da Tirana disse che certi direttori – lei e Giulio Anselmi – dovevano essere cacciati.
Io penso di essere un elettore del centrosinistra dichiarato, che ha subito delle ritorsioni dopo la dichiarazione del 2006, ma questo non vuol dire che io abbia pregiudizi.
Perché questi scandali non hanno portato alle dimissioni del premier?
Il presidente dispone ancora della maggioranza parlamentare. Ed è solo politico il modo in cui questa maggioranza può essere smontata. I numeri ci sono anche se, con Milanese, si è visto un comportamento clamoroso dei parlamentari leghisti, che a certi temi erano sempre stati molto sensibili. Ma quando è di loro convenienza sono meno sensibili.
Si fa un gran parlare di un Dino Grandi che porti l’Italia a un nuovo 25 luglio.
Grandi pensava di avere un ruolo nella stagione successiva a Mussolini. Ma non dimentichiamo che alcuni di quelli che avevano votato l’ordine del giorno Grandi furono fucilati dopo il processo di Verona, altri si diedero alla macchia. Alcuni sembrano quasi chiedere a Napolitano di essere lui il Dino Grandi. Ma è assurdo. Il Colle non ha nessuno strumento per fare più di quello che fa. La battaglia contro Berlusconi, che è più che legittima per le ragioni che ho descritto all’inizio, deve avvenire entro le regole parlamentari. Sono d’accordo con quello che ha scritto Sergio Romano sul Corriere: così come stanno le cose, con una maggioranza parlamentare ancora esistente, l’unica via è persuadere Berlusconi ad andare a elezioni anticipate, annunciando che non si ricandiderà.
Quindi ce lo teniamo?
È un inconveniente della democrazia. Non è una situazione che si possa superare con un gesto di volontà.
Lei è stato due volte direttore del Corriere: che effetto le fanno i colleghi che pur di difendere il premier mistificano la realtà?
Non voglio dare giudizi sui singoli. Cerco di rispondere con degli argomenti. Cerco di vedere, l’ho fatto più volte con Vittorio Feltri, quando danno prove di coraggio.
Molto indulgente.
No, m’interessano più gesti minimi nel centrodestra che magniloquenti dichiarazioni da parte degli storici avversari di Berlusconi.
La nostra immagine, basta leggere i titoli di giornali come l’Economist o il Financial Times (“Mentre Roma brucia, Berlusconi si trastulla”), è completamente compromessa.
Il premier pensa che sia un complotto dei giornali, lo diceva già nel 1994, ma non è così. Tutta la stampa, dai Paesi arabi alla Cina agli Stati Uniti, si limita a osservare quanto accade. Badi, non è nemmeno un problema di morale: non m’interessa e non è mio compito. Il guaio è che il governo è finito in un gorgo ed è troppo distratto. E stiamo attraversando la peggior crisi economica dei nostri tempi. Abbiamo un gruppo di autisti di un autobus, il Paese, lanciato a tutta velocità in cui a uno manca un braccio, all’altro una gamba e un altro è accecato.
L’anno scorso disse ad Annozero che la situazione era simile a quella prima di Tangentopoli, che “il tappo stava per saltare”. Lo pensa ancora?
Bè, il tappo è saltato.
Veramente pensavamo che l’espressione sta per saltare il tappo significasse la fine di un sistema.
Infatti sta finendo. Da questa tempesta economica, politica e morale, l’Italia uscirà radicalmente diversa da com’era un anno fa.
Tempi?
Rapidissimi: purtroppo sono dettati dalla crisi economica.
Ciao amici
Paolo Mieli: “Clinton sarebbe stato cacciato”
Secondo il direttore di Rcs, Berlusconi cerca di negare l'evidenza perché gli scandali in cui è coinvolto sono troppo clamorosi: "Le prove contro Berlusconi sono gravi anche senza le intercettazioni". Ma avverte: "La battaglia contro di lui può avvenire solo all'interno delle regole parlamentari"
Tra gli opinionisti ospiti dei talk-show obbligati, loro malgrado, a occuparsi di prostitute, inchieste giudiziarie, latitanti e prosseneti, Paolo Mieli è uno dei pochi a dire cose che sono normali su qualunque pianeta, tranne che sul pianeta Italia.
Mieli, si sentiva un po’ un marziano lunedì sera a Porta Porta?
Vabbè: c’era anche Rosy Bindi. Io penso di comportarmi come una persona normale, che osserva senza pregiudizi.
Ha detto: “Lasciamo da parte le intercettazioni”.
Sì, perché si può tranquillamente formulare un giudizio senza averle lette.
Spieghiamoci meglio.
Le racconto una storia, ambientata negli Stati Uniti. Il presidente Clinton, dopo il caso Lewinsky…
Perché dopo?
Perché già prima di Noemi e della D’Addario, al presidente Berlusconi venivano rimproverate le ragazze della Rai, quelle della telefonata a Saccà.
Torniamo in America.
Allora, dopo il caso Lewinsky Clinton imbarca sull’Air Force One una trentina di ragazze, le porta nella sua residenza estiva dove organizza festini. Poi Hillary chiede il divorzio, sostenendo che stanno ‘portando le vergini al drago’. Ma lui continua a frequentare apertamente, tramite un commerciante di droghe, una tipo Divine Brown, la prostituta del caso Hugh Grant. Prima ancora va nel Bronx al compleanno di una ragazza che compie 18 anni, ma già prima di essere maggiorenne frequentava quei festini eleganti dove, secondo alcuni testimoni, si beveva abbondantemente del Sanbittèr. Poi telefona per ottenere il rilascio di una ragazza imputata di furto, minorenne, con documenti non in regola. Ma vi immaginate in che subbuglio, ben prima delle intercettazioni, sarebbero gli Stati Uniti? Sono veramente stupito che questo, in Italia, sia messo nel conto delle 100 mila intercettazioni.
Giuliano Ferrara le ha ricordato che anche Mitterrand e Kennedy erano dei, cito testuale, “puttanieri”.
Kennedy aveva delle amanti. Una di queste aveva dei contatti con un boss della mafia, è vero. Ma era sempre un’amante. Mitterrand ha avuto una figlia fuori del matrimonio: ma nulla di paragonabile a quello di cui stiamo parlando. Se Clinton, che aveva delle inclinazioni a trascorrere serate allegre, dopo il caso Lewinsy non si fosse dato una calmata lo avrebbero cacciato a pedate dalla Casa Bianca. Come peraltro ai tempi si auguravano alcuni che oggi difendono strenuamente Berlusconi.
Come si può negare l’evidenza in modo così spudorato?
Si nega l’evidenza perché è una cosa abnorme, clamorosa, mondiale. È quello che vede un cittadino normale, come sono io, senza pregiudizi nei confronti di Berlusconi.
Davvero senza pregiudizi? Quando era direttore del Corriere della Sera, nel 2006 fece il famoso endorsement per Prodi. E fu oggetto di un “editto albanese” due anni dopo, quando il premier da Tirana disse che certi direttori – lei e Giulio Anselmi – dovevano essere cacciati.
Io penso di essere un elettore del centrosinistra dichiarato, che ha subito delle ritorsioni dopo la dichiarazione del 2006, ma questo non vuol dire che io abbia pregiudizi.
Perché questi scandali non hanno portato alle dimissioni del premier?
Il presidente dispone ancora della maggioranza parlamentare. Ed è solo politico il modo in cui questa maggioranza può essere smontata. I numeri ci sono anche se, con Milanese, si è visto un comportamento clamoroso dei parlamentari leghisti, che a certi temi erano sempre stati molto sensibili. Ma quando è di loro convenienza sono meno sensibili.
Si fa un gran parlare di un Dino Grandi che porti l’Italia a un nuovo 25 luglio.
Grandi pensava di avere un ruolo nella stagione successiva a Mussolini. Ma non dimentichiamo che alcuni di quelli che avevano votato l’ordine del giorno Grandi furono fucilati dopo il processo di Verona, altri si diedero alla macchia. Alcuni sembrano quasi chiedere a Napolitano di essere lui il Dino Grandi. Ma è assurdo. Il Colle non ha nessuno strumento per fare più di quello che fa. La battaglia contro Berlusconi, che è più che legittima per le ragioni che ho descritto all’inizio, deve avvenire entro le regole parlamentari. Sono d’accordo con quello che ha scritto Sergio Romano sul Corriere: così come stanno le cose, con una maggioranza parlamentare ancora esistente, l’unica via è persuadere Berlusconi ad andare a elezioni anticipate, annunciando che non si ricandiderà.
Quindi ce lo teniamo?
È un inconveniente della democrazia. Non è una situazione che si possa superare con un gesto di volontà.
Lei è stato due volte direttore del Corriere: che effetto le fanno i colleghi che pur di difendere il premier mistificano la realtà?
Non voglio dare giudizi sui singoli. Cerco di rispondere con degli argomenti. Cerco di vedere, l’ho fatto più volte con Vittorio Feltri, quando danno prove di coraggio.
Molto indulgente.
No, m’interessano più gesti minimi nel centrodestra che magniloquenti dichiarazioni da parte degli storici avversari di Berlusconi.
La nostra immagine, basta leggere i titoli di giornali come l’Economist o il Financial Times (“Mentre Roma brucia, Berlusconi si trastulla”), è completamente compromessa.
Il premier pensa che sia un complotto dei giornali, lo diceva già nel 1994, ma non è così. Tutta la stampa, dai Paesi arabi alla Cina agli Stati Uniti, si limita a osservare quanto accade. Badi, non è nemmeno un problema di morale: non m’interessa e non è mio compito. Il guaio è che il governo è finito in un gorgo ed è troppo distratto. E stiamo attraversando la peggior crisi economica dei nostri tempi. Abbiamo un gruppo di autisti di un autobus, il Paese, lanciato a tutta velocità in cui a uno manca un braccio, all’altro una gamba e un altro è accecato.
L’anno scorso disse ad Annozero che la situazione era simile a quella prima di Tangentopoli, che “il tappo stava per saltare”. Lo pensa ancora?
Bè, il tappo è saltato.
Veramente pensavamo che l’espressione sta per saltare il tappo significasse la fine di un sistema.
Infatti sta finendo. Da questa tempesta economica, politica e morale, l’Italia uscirà radicalmente diversa da com’era un anno fa.
Tempi?
Rapidissimi: purtroppo sono dettati dalla crisi economica.
Ciao amici
sabato 24 settembre 2011
24 settembre 2011
Chiudete gli occhi, lasciate andare il vostro corpo, fatevi trasportare dalle note di questa meravigliosa canzone.....A Walk On The Wild Side
venerdì 23 settembre 2011
24 settembre 2011
Ciao amici,
da Il Fatto Quotidiano:
Stellette e divisa
La Difesa della Casta
Tre milioni e mezzo di euro all'anno per la pulizia di 44 alloggi, 409mila euro per le indennità speciali. E poi pensioni d'oro, sconti e benefit: tutti gli sprechi delle Forze Armate
Per tutti c’è la certezza di andare in pensione con il 50 per cento di soldi in più rispetto agli altri dipendenti pubblici. E a fine carriera, cinque anni a pensione praticamente raddoppiata solo perché esiste la (remota) possibilità di essere richiamati in servizio. Per 44 generali c’è un appartamento di rappresentanza che può arrivare a 600 metri quadri per cui lo Stato paga tutto, anche le pulizie. E per sei di loro c’è anche una “speciale indennità pensionabile” che si traduce in 409.349 euro l’anno a testa e che si somma alla pensione ordinaria. Ecco quanto costa lo spirito di sacrificio delle forze armate italiane. Qui non parliamo dei 41 soldati italiani mai rientrati dall’Afghanistan, né dei carabinieri che si ritrovano a pattugliare le strade con auto vecchie e senza benzina. Parliamo di quella stretta cerchia di militari italiani che alle missioni all’estero preferisce un soggiorno tra le cime di Dobbiaco a 30 euro a notte in alta stagione.
Casa pulita, all inclusive
Prendiamo i 44 generali e ammiragli delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) che hanno diritto all’alloggio di servizio e rappresentanza, il cosiddetto ASIR. “Questi alloggi – rilevava già nel 2006 la senatrice di Sinistra democratica Silvana Pisa – sono idealmente suddivisi in un’area di rappresentanza, i cui costi di gestione e mantenimento stanno a carico dell’amministrazione della difesa, e in un’area per così dire privata affidata alla gestione dell’alto ufficiale al quale l’alloggio è stato temporaneamente assegnato”. Nulla da eccepire se non che “tra le spese a carico dell’amministrazione vi sono naturalmente anche quelle quotidiane di pulizia dei locali degli alloggi, di rifacimento letti”. Di che si tratti, lo spiega bene l’ultimo capitolato di gara disponibile: “Spazzatura e lavatura dei pavimenti delle camere, corridoi, scale, ballatoi, con idonei prodotti disinfettanti; spazzatura e lavatura dei bagni comprese le relative pareti piastrellate, (…) spolveratura di tutti i mobili; battitura di cuscini e divani; pulizia e battitura degli scendiletto e pulizia di tappeti e moquette con idoneo aspirapolvere e/o battitappeto; (…) spolveratura e lucidatura di argenteria, oggetti in rame ed ottone; battitura dei tappeti e delle guide; ceratura dei pavimenti in parquet con prodotti specifici; pulizia, esterna ed interna, con aspirapolvere dei mobiletti porta condizionatori; spolveratura e pulizia con prodotti specifici dei lampadari; lavaggio e lucidatura con idonei prodotti di tutta la posateria in alpacca argentata/argento, (…) lavaggio delle tende, con esclusione delle mantovane e sopratende”. Il tutto alla modica cifra di 76.260 euro ogni anno per pulire un solo appartamento (fa 3 milioni e mezzo per tutti e 44).
Pensioni e indennità speciale
La pensione media per chi ha lavorato nel comparto militare è di 32 mila euro l’anno: quella dei dipendenti dei ministeri “civili” si aggira invece sui 20 mila euro. Oltre alla pensione ordinaria, al Capo di Stato maggiore della Difesa, ai tre Capi di Stato maggiore delle Forze Armate, al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e al Segretario generale della Difesa spetta una “speciale indennità pensionabile”: 409 mila 349 euro l’anno, che moltiplicati per sei sfiorano i due milioni e mezzo di euro annui.
L’ausiliaria
Dopo la pensione, per cinque anni, ufficiali e sottufficiali restano a disposizione della Difesa: per esempio, capita che in un lustro, per un paio di giorni vengano richiamati per partecipare a qualche commissione di concorso. Ecco, l’ausiliaria, il disturbo per intenderci, nel 2011 pesa 326 milioni di euro. Senza contare quanto vale in aumento del costo delle pensioni, ricalcolate alla fine dei 5 anni con l’anzianità maturata in più.
Terme e vacanze
Villa Irma, a Dobbiaco, era un albergo: oggi è considerata un Centro di addestramento alla sopravvivenza in montagna. Eppure, sempre albergo è: con 30 euro a persona, militari e famiglia possono soggiornare tra le cime delle Alpi. Nel Mar Ligure, all’isola Palmaria bastano 22,22 euro (le tariffe sono del 2005), al Terminillo 28, mentre “trascorrere periodi di riposo e di recupero psico-fisico” ad Alghero costa 27 euro per notte. Anche qui la domanda è semplice: perché devono essere colonnelli (con quello che costano) a gestire strutture del genere?
Le spese per il personale costituiscono il 65 per cento dei costi per la Difesa. Se al totale aggiungiamo le uscite non contemplate dal bilancio “ufficiale” (per esempio le pensioni) si superano i 23 miliardi di euro l’anno: l’1,44 per cento del Pil nazionale dicono i dati Nato, molto più dello 0,8 raccontato dalla “vulgata” governativa. E mentre in Gran Bretagna il governo Cameron, tra le proteste dei generali, “rottama” 200 mezzi corazzati e 100 caccia F35, noi “abbiamo ancora centinaia di carri armati come se domani dovessimo affrontare i carri sovietici sulla soglia di Gorizia”, dice Toni De Marchi, giornalista a lungo consulente parlamentare in commissione Difesa. “Ma le scelte di politica militare dell’Italia sono molto spesso dettate dalla naturale tendenza di un corpo burocratico di perpetuare se stesso e i propri privilegi: preparandosi a una guerra che non si farà mai, si difende un potere che non esiste più”.
Ciao
da Il Fatto Quotidiano:
Stellette e divisa
La Difesa della Casta
Tre milioni e mezzo di euro all'anno per la pulizia di 44 alloggi, 409mila euro per le indennità speciali. E poi pensioni d'oro, sconti e benefit: tutti gli sprechi delle Forze Armate
Per tutti c’è la certezza di andare in pensione con il 50 per cento di soldi in più rispetto agli altri dipendenti pubblici. E a fine carriera, cinque anni a pensione praticamente raddoppiata solo perché esiste la (remota) possibilità di essere richiamati in servizio. Per 44 generali c’è un appartamento di rappresentanza che può arrivare a 600 metri quadri per cui lo Stato paga tutto, anche le pulizie. E per sei di loro c’è anche una “speciale indennità pensionabile” che si traduce in 409.349 euro l’anno a testa e che si somma alla pensione ordinaria. Ecco quanto costa lo spirito di sacrificio delle forze armate italiane. Qui non parliamo dei 41 soldati italiani mai rientrati dall’Afghanistan, né dei carabinieri che si ritrovano a pattugliare le strade con auto vecchie e senza benzina. Parliamo di quella stretta cerchia di militari italiani che alle missioni all’estero preferisce un soggiorno tra le cime di Dobbiaco a 30 euro a notte in alta stagione.
Casa pulita, all inclusive
Prendiamo i 44 generali e ammiragli delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) che hanno diritto all’alloggio di servizio e rappresentanza, il cosiddetto ASIR. “Questi alloggi – rilevava già nel 2006 la senatrice di Sinistra democratica Silvana Pisa – sono idealmente suddivisi in un’area di rappresentanza, i cui costi di gestione e mantenimento stanno a carico dell’amministrazione della difesa, e in un’area per così dire privata affidata alla gestione dell’alto ufficiale al quale l’alloggio è stato temporaneamente assegnato”. Nulla da eccepire se non che “tra le spese a carico dell’amministrazione vi sono naturalmente anche quelle quotidiane di pulizia dei locali degli alloggi, di rifacimento letti”. Di che si tratti, lo spiega bene l’ultimo capitolato di gara disponibile: “Spazzatura e lavatura dei pavimenti delle camere, corridoi, scale, ballatoi, con idonei prodotti disinfettanti; spazzatura e lavatura dei bagni comprese le relative pareti piastrellate, (…) spolveratura di tutti i mobili; battitura di cuscini e divani; pulizia e battitura degli scendiletto e pulizia di tappeti e moquette con idoneo aspirapolvere e/o battitappeto; (…) spolveratura e lucidatura di argenteria, oggetti in rame ed ottone; battitura dei tappeti e delle guide; ceratura dei pavimenti in parquet con prodotti specifici; pulizia, esterna ed interna, con aspirapolvere dei mobiletti porta condizionatori; spolveratura e pulizia con prodotti specifici dei lampadari; lavaggio e lucidatura con idonei prodotti di tutta la posateria in alpacca argentata/argento, (…) lavaggio delle tende, con esclusione delle mantovane e sopratende”. Il tutto alla modica cifra di 76.260 euro ogni anno per pulire un solo appartamento (fa 3 milioni e mezzo per tutti e 44).
Pensioni e indennità speciale
La pensione media per chi ha lavorato nel comparto militare è di 32 mila euro l’anno: quella dei dipendenti dei ministeri “civili” si aggira invece sui 20 mila euro. Oltre alla pensione ordinaria, al Capo di Stato maggiore della Difesa, ai tre Capi di Stato maggiore delle Forze Armate, al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e al Segretario generale della Difesa spetta una “speciale indennità pensionabile”: 409 mila 349 euro l’anno, che moltiplicati per sei sfiorano i due milioni e mezzo di euro annui.
L’ausiliaria
Dopo la pensione, per cinque anni, ufficiali e sottufficiali restano a disposizione della Difesa: per esempio, capita che in un lustro, per un paio di giorni vengano richiamati per partecipare a qualche commissione di concorso. Ecco, l’ausiliaria, il disturbo per intenderci, nel 2011 pesa 326 milioni di euro. Senza contare quanto vale in aumento del costo delle pensioni, ricalcolate alla fine dei 5 anni con l’anzianità maturata in più.
Terme e vacanze
Villa Irma, a Dobbiaco, era un albergo: oggi è considerata un Centro di addestramento alla sopravvivenza in montagna. Eppure, sempre albergo è: con 30 euro a persona, militari e famiglia possono soggiornare tra le cime delle Alpi. Nel Mar Ligure, all’isola Palmaria bastano 22,22 euro (le tariffe sono del 2005), al Terminillo 28, mentre “trascorrere periodi di riposo e di recupero psico-fisico” ad Alghero costa 27 euro per notte. Anche qui la domanda è semplice: perché devono essere colonnelli (con quello che costano) a gestire strutture del genere?
Le spese per il personale costituiscono il 65 per cento dei costi per la Difesa. Se al totale aggiungiamo le uscite non contemplate dal bilancio “ufficiale” (per esempio le pensioni) si superano i 23 miliardi di euro l’anno: l’1,44 per cento del Pil nazionale dicono i dati Nato, molto più dello 0,8 raccontato dalla “vulgata” governativa. E mentre in Gran Bretagna il governo Cameron, tra le proteste dei generali, “rottama” 200 mezzi corazzati e 100 caccia F35, noi “abbiamo ancora centinaia di carri armati come se domani dovessimo affrontare i carri sovietici sulla soglia di Gorizia”, dice Toni De Marchi, giornalista a lungo consulente parlamentare in commissione Difesa. “Ma le scelte di politica militare dell’Italia sono molto spesso dettate dalla naturale tendenza di un corpo burocratico di perpetuare se stesso e i propri privilegi: preparandosi a una guerra che non si farà mai, si difende un potere che non esiste più”.
Ciao
giovedì 22 settembre 2011
23 settembre 2011
Ciao amici, ieri è stata una bella giornata di allenamento e una piacevolissima serata passata assieme a tutta la squadra francese durante una cena fuori dall'INSEP.
Abbiamo fatto una simulazione di gara, con i gironi al mattino e l'eliminzaione diretta al pomeriggio.La gara è andata abbastanza bene, le ragazze alla fine erano stremate sopratutto a livello mentale. Lo scopo di questo allenamento, per me , è proprio questo, abituarla ad un ritmo d'intensita e di qualità che noi a Tokyo non abbiamo.Allenarsi con una buona squadra come quella francese, vuol dire, per le ragazze giapponesi,dover alzare il livello della loro performance in ogni stoccata di ogni singolo assalto.Questo tipo di assalti richiede loro un'attenzione superiore al solito livello di allenamento e la barriera da superare si alza di molto!!!!Siamo in Francia per preparare un mondiale ma allo stesso momento continuo il lavoro di crescita e di costruzioni grazie a questi allenamenti internazionali.Per me la priorità è questa, so che avrò bisogno di tempo per provare a raggiungere qualche buon risultato , ma per farlo devo passare attraverso anche questo tipo di allenamento.
Ieri sera durante il defaticamento ho visto quanto erano stanche le ragazze quindi ho modificato il lavoro per oggi.Al mattino bagno terapia(vasche di acqua fredda e di acqua calda) e massaggi, al pomeriggio solo lezione.
Ieri sera abbiamo passato una piacevolissima serata in un ristorante francese, gestito da un ex atleta(medagliato a Barcellona 92) di Judo, assieme a tutte le ragazze francesi e ai loro tecnici.Le ragazze giapponesi si sono integrate alla perfezione , il clima era molto simpatico.Sono stati tutti straordinari e ci hanno elegantemente offerto la cena; il prossimo anno quando ricambieremo l'ospitalità a Tokyo per un allenamento sarà nostro piacere invitarli ad una cena speciali di Sushi!!
Questa mattina Shio farà la prima infiltrazione qui a Parigi, anche per cercare di allentare la schiena.Fa ancora fatica a camminare e si sposta sulla sedia a rotelle.
Ciao
Abbiamo fatto una simulazione di gara, con i gironi al mattino e l'eliminzaione diretta al pomeriggio.La gara è andata abbastanza bene, le ragazze alla fine erano stremate sopratutto a livello mentale. Lo scopo di questo allenamento, per me , è proprio questo, abituarla ad un ritmo d'intensita e di qualità che noi a Tokyo non abbiamo.Allenarsi con una buona squadra come quella francese, vuol dire, per le ragazze giapponesi,dover alzare il livello della loro performance in ogni stoccata di ogni singolo assalto.Questo tipo di assalti richiede loro un'attenzione superiore al solito livello di allenamento e la barriera da superare si alza di molto!!!!Siamo in Francia per preparare un mondiale ma allo stesso momento continuo il lavoro di crescita e di costruzioni grazie a questi allenamenti internazionali.Per me la priorità è questa, so che avrò bisogno di tempo per provare a raggiungere qualche buon risultato , ma per farlo devo passare attraverso anche questo tipo di allenamento.
Ieri sera durante il defaticamento ho visto quanto erano stanche le ragazze quindi ho modificato il lavoro per oggi.Al mattino bagno terapia(vasche di acqua fredda e di acqua calda) e massaggi, al pomeriggio solo lezione.
Ieri sera abbiamo passato una piacevolissima serata in un ristorante francese, gestito da un ex atleta(medagliato a Barcellona 92) di Judo, assieme a tutte le ragazze francesi e ai loro tecnici.Le ragazze giapponesi si sono integrate alla perfezione , il clima era molto simpatico.Sono stati tutti straordinari e ci hanno elegantemente offerto la cena; il prossimo anno quando ricambieremo l'ospitalità a Tokyo per un allenamento sarà nostro piacere invitarli ad una cena speciali di Sushi!!
Questa mattina Shio farà la prima infiltrazione qui a Parigi, anche per cercare di allentare la schiena.Fa ancora fatica a camminare e si sposta sulla sedia a rotelle.
Ciao
mercoledì 21 settembre 2011
21 settembre 2011
Ciao amici, purtroppo la risonanza ha confermato la diagnosi fatta dal medico ieri sera, forte discopatia.Le vertebre articolari posteriori non sono identiche e questo crea il problema.Il dolore, nonostante gli anti dolorifici è ancora nella fasse acuta, e Shio si muove solo sulla carrozzella.Il mondiale chiaramente è perso; ora si tenterà con un paio di infiltrazione sotto raggi, in modo da centrare il punto preciso, nella speranza che siano sufficenti altrimenti l'alternativa è l'operazione.
Ciao
Ciao
martedì 20 settembre 2011
20 settembre 2011
Ciao amici,oggi è stato un brutto pomeriggio parigino; tutto procedeva bene, ottimo lavoro, clima bellissima la squadra francese gentilissima e disponibilissima, ma la Nishioka durante un assalto è letteralmente crollata a terra, con un dolore enorme.Il problema alla schiena è tornato fuori di nuovo, ma questa volta in forma violenta.Siamo stati quasi un'ora prima di poterla sollevare e trasportare a braccia in macchina per trasportarla negli ambulatori dell'INSEP.Domani mattina Shio farà una risonanza...ma credo che la sua avventura mondiale sia finita prima di iniziare!!!Ora non è il momento di fare certe considerazioni, ma al mio rientro avrò un pò di cose da dire alla Federazione Giapponese.In questo momento sono molto nervoso e triste per Shio, che in una valle di lacrime ha capito che la sua avventura è finita, spero che non sia nulla di veramente grave; ma credo che al rientro dovremo affrontare la situazione con molta più attenzione!!! Un grazie di cuore a tutta la struttura francese, meravigliosamente organizzata e squisitamente gentile nella disponibilità ed umanità.
Ciao
Ciao
lunedì 19 settembre 2011
19 settembre 2011
Che vergogna...ecco una coppia di italiani!!!!Vogliamo questo????!!!
Che rabbia , che voglia di lottare per cancellare dalla nostra patria gente come questa!!!!!!!!!!!!
sabato 17 settembre 2011
17 settembre 2011
Ciao amici, un saluto da Parigi.Devo subito ringraziare la Federazione Francese e il Maestro Buodin, per la squisita accoglienza che ci hanno riservato. Ci ha accolto un tempo bruttino, la temperatura è bassa e piove.Dopo la cena siamo andati subito nella camere e tra poco andremo a nanna, dobbiamo recuperare dal lungo viaggio.Domani giornata di assoluto relax e da lunedi inizieremo gli allenamenti con le ragazze francesi.
Ciao
Ciao
venerdì 16 settembre 2011
16 settembre 2011
Ciao amici, domani mattina partiamo per Parigi, dove ci alleneremo con la nazionale francese per poi, il 27, spostarci a Catania.Insomma non manca molto, sono molto soddisfatto del lavoro fatto fino ad ora, dell'impegno enorme e della passione che le ragazze stanno mettendo in questa avventura.Un campionato del mondo rappresenta l'appuntamento più importante della stagione e noi cercheremo di onorarlo al meglio. Questo mondiale riveste un'importanza strategica in chiave qualificazione olimpica. La nostra battaglia sportiva con la Cina continuerà fino all'ultima stoccata.Siamo consapevoli dell'ulteriore sforzo che dovremo fare, ma essere a questo punto, ancora in ballo ci rende orgogliosi e felici.Spero che la Nishioka possa migliorare e dare il suo contributo alla squadra giapponese.
Ciao ci sentiamo da parigi.
Ciao ci sentiamo da parigi.
giovedì 15 settembre 2011
16 settembre 2011
Quando ho sentito per la prima volta questa canzone, il cuore si è fermato. Ho sentito passare dentro di me il suono delle parole che ho conosciuto in questa mia vita; ogni nota era come un petalo da accarezzare, ogni parola un profondo suono da usare con infinita saggezza. Ho comprato il libro ho cercato di capire ogni parola, ho cercato di entrare nella fiaba con la dolcezze delle parole usate dal Professore mentre le note della canzone accompagnavano ogni riga, ogni pagina. Dal suo libro, ho preso la frase che c'è scritta sul mio blog, dalle parole del professore ho preso coscenza di un grande segreto della vita.
martedì 13 settembre 2011
14 settembre 2011
Ciao, brutte notizie da Tokyo; questa mattina ho dovuto interrompere la seduta di allenamento della Nishioka.I soliti dolori alla schiena le impediscono di offrire una performance normale; tira al 30%, il suo corpo non esprime forza , non ha nessun controllo del fioretto sembra un corpo svuotato di energia e di reattivita' si muove al rallentatore. Il dolore le si irradia lungo il gluteo, la coscia e in una parte del braccio. Alle due questo pomeriggio avremo l'ennesima visita, sono molto pessimista per quanto riguarda la partenza di Shio per i mondiali....tra due giorni dovrebbe partire per Parigi!!!!Vedremo in questi giorni cosa potremo fare, ed eventualmente che strategia seguire. Non ci voleva proprio questo problema, sono molto dispiaciuto per Shio e per la squadra.
Ciao
Ciao
sabato 10 settembre 2011
venerdì 9 settembre 2011
10 settembre 2011
Ciao amici, ieri e l'altro ieri si sono svolti i campionati giapponesi.La gara si e' svolta allo Yo Yoyoghi dome, un impianto stupendo costruito per le olimpiadi del 64; mantenuto e rinnovato in modo da farlo sembrare inaugurato ieri!!! La gara e' stata vinta dalla Sugawara che dall'alto della sua esperienza e della sua bravura ha gestito senza problemi tutti i match della gara. Al secondo posto la Ikeata che ha fornito una discreta prova. Le altre ragazze che andranno ai mondiali hanno fornito presazioni contrastanti. Molto male la Yoshizava che ha perso un match assurdo tornando a tirare come un anno fa!!! Mi sono arrabbiato molto e le ho detto che cosi' non si puo' affrontare un match ad un mese dal mondiale!! La Nishioka ha perso dalla Sugawara, con i suoi soliti problemi a capire le linee da seguire quando si vuole terminare una stoccata; ed inoltre la schiena continua a tormentarla. La Hirata ha perso dalla Ikeata tirando discretamente. Sono molto contento che la Federazione abbia ascoltato la richiesta di posizionare questa gara in questo periodo e di cambiare la formula. Gli All japan venivano fatti dopo i mondiali e con soli 32 atleti.Ho spiegato che posizionarli ora ,erano un buon allenamento per i mondiali e che allargarli ad una ottantina di atlete avrebbe permesso alle Senior di svolgere 2 giornate di gare e le giovani e le cadette di vivere una buona esperienza di crescita.Ho potuto osservare la crescita di alcune under 20 e cadette, spero che si possa fare un buon lavoro per il futuro.
Sabato e domenica libero , riprenderemo lunedi con una seduta atletica al mattino e poi piscina al pomeriggio. Poi fino al 17(giorno della partenza per Parigi, dove ci alleneremo con la nazionale transalpina) lavoreremo molto sulle lezioni perche' poi in Francia punteremo molto sugli assalti.
Ciao
Sabato e domenica libero , riprenderemo lunedi con una seduta atletica al mattino e poi piscina al pomeriggio. Poi fino al 17(giorno della partenza per Parigi, dove ci alleneremo con la nazionale transalpina) lavoreremo molto sulle lezioni perche' poi in Francia punteremo molto sugli assalti.
Ciao
mercoledì 7 settembre 2011
7 settembre 2011
Ciao Hiroko, grazie per tutto quello che hai fatto in questo periodo di colleggiale, la tua presenza è stata per me e per le ragazze preziosissima.
Buon lavoro e ci vediamo a Catania.
Grazie.
Buon lavoro e ci vediamo a Catania.
Grazie.
lunedì 5 settembre 2011
5 settembre 2011
Ciao amici, questa sera dopo la doppia seduta di allenamento eravamo al ristorante per la cena; è calato il silenzio più totale mentre in tv scorrevano le immagine della zona di Wakayama devastata da un tifone che ha fatto smottare parecchi pezzi di montagna che si sono portai via tutte le case lungo il fiume che a sua volta, in molte zone, causa le fortissime pioggie, è esontato facendo razzia di tutto ciò che ha incontrato. Insomma un altro disastro per questa nazione che da un pò non trova pace; si parla di 70 morti.Il silenzio era totale, è difficile da spiegare, nessuno fiatava; era un silenzio religioso molto composto la mia mente è subito corsa ai momenti che abbiamo vissuto a Torino mentre guardavamo le immagini del sisma e dello tsunami.Silenzio totale, nessun bisbiglio, nessun rumore di piatti e di forchette....silenzio e basta, silenzio il modo migliore per rispettare chi sta vivendo l'ennesima tragedia.
sabato 3 settembre 2011
3 settembre 2012
Ciao amici, questa mattina prima lezione in posizione di guardia per Micko; da quando sono rientrato a Tokyo avevamo lavorato sulla sedie per permettere alla mano di rimanere allenata. E' stata per me una bella emozione poterla aiutare in questo suo percorso di rientro, nel suo sogno di cercare di riconquistarsi un posto in squadra. Ho colto la sua emozione ed e' stato molto bello l'abbraccio che ci siamo scambiati a fine lezione. Per Micko sara' molto difficile(questo per lei e' l'ultimo anno, ha deciso di smettere dopo Londra) riuscire a rientrare in cosi' poco tempo; la qualificazione della squadra giapponese non dipendera' da lei, perche' e' impensabile che io la inserisca nelle prime tre gare valide per la qualificazione e quindi se ce la dovessimo fare avra' pochissimo tempo per conquistare risultati tali da prendere il posto di un'altra ragazza se dovessimo qualificarci.Ma lei ci crede con tutte le sue forze e io le daro' tutte le chanche che si merita, poi sara' la pedana ad emettere il verdetto.
Ciao
Ciao
venerdì 2 settembre 2011
2 settembre 2001
Ciao amici, un'altra settimana di allenamento è finita.Sono abbastanza contento del lavoro svolto; anche se oggi l'allenamento sulla gara a squadre è stato veramente difficile. Ho profuso un'infinità di energie nervose per cercare di far capire alle ragazze dei concetti che sono fondamentali per lo sviluppo della gara a squadre, ma che non appartengono, in maniera naturale, al loro dna. Mi rendo conto, ma devono sforzarsi e devono cercare di assimilare certi concetti che possono far sbilanciare l'esito del match da una squadra all'altra.Ci mettono tutta la volontà e la passione possibile ma la cattiveria agonistica non scorre nelle loro vene!!!!
Week end libero per le ragazze, io lavorerò sabato e domenica per fare lezione alla Ichikawa che sta riprendendo dopo l'operazione al crociato avvenuta tre mesi fa.
Ciao
Week end libero per le ragazze, io lavorerò sabato e domenica per fare lezione alla Ichikawa che sta riprendendo dopo l'operazione al crociato avvenuta tre mesi fa.
Ciao
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