mercoledì 18 febbraio 2015

18 febbraio 2015

ESODO: R. Vecchioni

Alto, inviolabile, in faccia al pubblico, 
nel vento che sa di fiori e zagare, 
sopra i coturni che lo fan vecchio, 
stanco, invincibile 
Nel frastagliato di luce e bosco, 
lasciando indietro l’ombra di Antigone, 
che morirà di non aver saputo 
mentire al cuore 
Accecato dalla luce di Dio 
che viene a prenderlo, 
saluta Edipo sorridente all’inganno della terra, 
alla fatica del mare; 
e chi l’ha visto sa che una voce dal cielo, 
forse dentro di lui lo chiamava: 
Cosa aspetti Edipo, 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Cosa aspetti Edipo , 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Perché io non appartengo più 
a queste miserie mobili, 
a quest’inventario di suppellettili, 
al falso mito dell’uomo indomito, 
all’effetto domino; 
Non appartengo più alle scaramucce 
sull’esistenza di Dio, sul governo ideale, 
sull’origine del male, sulla felicità virtuale: 
Io sono là, 
dove è sempre stato l’uomo, 
viaggiatore vincente 
del suo dolore, 
nel teatro dove non recita, 
ma vive le parole 
Io sono là 
e niente mi confonderà, 
niente mi perderà: 
Perché io sogno là, 
sono nelle parole 
che non hanno confini, 
non hanno età, 
nelle parole che 
non risolvono il giorno, 
ma l’eternità: 
Io sono là 
nelle parole greche, 
dove la fine è il principio, 
il silenzio l’insieme di ogni voce. 
Cosa aspetti Edipo, 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Cosa aspetti Edipo, 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Cosa aspetti Edipo, 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Cosa aspetti Edipo, 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Perché io non appartengo più 
ai soliloqui dei sordi, 
non ne posso più di sentire che è tardi, 
che siamo immersi nell’eterno castigo 
di un pianto antico; 
Perché non è così, la decidiamo noi la vita, 
tirando i dadi finché non viene il numero 
che avevamo pensato, che avevamo chiamato 
Tí méllomen choreîn 
Tí méllomen choreîn 
Tí méllomen choreîn 
Tí méllomen choreîn 
Tí méllomen choreîn 
Tí méllomen choreîn 
Cosa aspetti Edipo, 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Cosa aspetti Edipo , 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Cosa aspetti Edipo , 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire? 
Cosa aspetti Edipo, 
cosa aspetti a muoverti, 
che cosa aspetti a venire?

Nessun commento: