Ciao amici,
Giù le mani da Roberto Saviano, Valigia Blu si mobilita contro le dichiarazioni di Emilio Fede - Mail di protesta al TG4, FNSI e Ordine dei Giornalisti
Da inviare a: redazionetg4@mediaset.it, mediaset@mediaset.it
E per conoscenza (Cc) a FNSI e ODG: segreteria.fnsi@fnsi.it; odg@odg.it
Gentile direttore Emilio Fede,
le scrivo per esprimere la mia più profonda indignazione per quanto è accaduto nel corso dell’edizione del Tg4 delle ore 19.00 del 9 maggio 2010 (http://www.video.mediaset.it/video/tg4/full/166301/edizione-ore-1900-del-9-maggio.html#tf-s1-c1-o1-p1 al 29° minuto). Durante l’esposizione della sua personale opinione riguardo a “Draquila – L’Italia che trema”, il nuovo film di Sabina Guzzanti, ha ritenuto opportuno rivolgere un’inaccettabile invettiva nei confronti di Roberto Saviano.
Cito testualmente dalla registrazione video: “Ci sono state polemiche anche su Roberto Saviano ... sempre lui ... ma non è lui che ha scoperto la lotta alla camorra, non è lui il solo che l'ha denunciata, ci sono registi e giornalisti come lui ... e che sono morti ... lui invece è ancora protetto, superprotetto ... però non se ne può più ... di sentire che lui è l'eroe ... qualcuno gli ha pure offerto la cittadinanza onoraria ... di che cosa? non si capisce, ha scritto libri sulla camorra, e l'ha fatto tanta altra gente, senza andare sulle prime pagine, senza fare tanto clamore ... senza rompere ... ehm senza disturbare la riflessione della gente ... un paese come il nostro è contro la mafia, non c'è bisogno che ci sia Roberto Saviano”.
Considero le sue esternazioni molto gravi ed offensive. Roberto Saviano, insieme a molti altri, è un uomo coraggioso che contribuisce con il suo lavoro alla lotta contro la camorra. Ed è inammissibile che sia oggetto di simili attacchi mediatici. In qualità di cittadino, auspico che in futuro i Roberto Saviano si moltiplichino, perché solo così, parlandone e scrivendone, il nostro paese sarà in grado di fronteggiare un male che ci divora costantemente.
Qualsiasi tentativo di sminuire o ridicolizzare chi mette quotidianamente a repentaglio la propria vita, fronteggiando la malavita organizzata, dev’essere fermamente condannato. Le voci di denuncia, così come la libertà di stampa, non saranno mai troppe.
Mi auguro quindi che lei possa prestare maggiore attenzione quando, in futuro, avrà nuovamente occasione di trattare un argomento così delicato. E’ fondamentale che ognuno di noi faccia la propria parte per agire compatti contro l’illegalità, e lei, nelle vesti di direttore del Tg4, è chiamato a svolgere un compito molto importante: trattare con il dovuto rispetto Roberto Saviano e tutti coloro i quali rappresentano un modello di impegno civile per gli italiani.
Valigia Blu
lunedì 10 maggio 2010
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