sabato 31 dicembre 2011
31 dicembre 2011
Cara Claudia, caro Simone grazie di cuore, siete due persone speciali . Vi voglio bene.
Un abbraccio
Un abbraccio
lunedì 26 dicembre 2011
26 dicembre 2011
Da: IL FATTOQUOTIDIANO, Marco Travaglio
Giorgio Bocca, l’ultimo dei grandi
Quando muore un grandissimo, come Giorgio Bocca, che se n’è andato oggi, giorno di Natale, a 91 anni, tutte le parole sono inutili tranne le sue. Ricordiamoci com’era, che cosa diceva, che cosa scriveva e soprattutto come scriveva. Acquistiamo i suoi libri, leggiamoli. Io vorrei ricordarlo con l’intervista che gli feci per il Fatto Quotidiano nel febbraio 2010, in occasione dell’uscita del suo penultimo libro, Annus Horribilis.
Giorgio Bocca, lei ha appena scritto Annus Horribilis (Feltrinelli): ma si riferiva al 2009. Il 2010 si annuncia ancora più horribilis…
Vedremo. Il 2009 mi è sembrato il più orribile per una tendenza irresistibile alla democrazia autoritaria. Più Berlusconi ne combinava di cotte e di crude, più i sondaggi lo premiavano. Ora, con questi ultimi scandali, la gente potrebbe cominciare a stancarsi e capire qualcosa.
Quindi c’è speranza?
Non esageriamo. Qualche barlume. E’ come all’inizio della guerra partigiana, ma allora ero giovane e forte dunque fiducioso. Ora sono vecchio e fragile, mi è più difficile essere ottimista. La cecità degli italiani mi ricorda la Germania all’ascesa di Hitler: tutti potevano vedere che tipo era, Hitler, eppure i tedeschi, e anche gli europei, gli cascarono tra le braccia come trascinati da un vento ineluttabile.
Che cosa la spaventa di più?
Il muro di gomma. Succedono cose terribili, o terribilmente ridicole, e nessuno reagisce. Lanci allarmi, provocazioni anche forti, e non risponde nessuno. Come dicono i giudici dello scandalo Bertolaso? “Sistema gelatinoso”. Ecco, è tutto gelatinoso. Non resta che sperare, come sempre nella nostra storia, in qualche minoranza coraggiosa che cambi la storia.
Che cosa la colpisce di più negli ultimi scandali?
La loro incomprensibilità. Leggo la confessione di questo consigliere comunale di Milano beccato con la tangente in mano: ‘Mi sono rovinato per 5 mila euro’.O è un pazzo incapace di ragionare, o faceva sempre così. Almeno Berlusconi ha le sue giustificazioni: è ricco sfondato, ha ville dappertutto. Almeno Tangentopoli era un sistema di corruzione che portava almeno una parte dei soldi ai partiti: una logica, sia pure perversa e criminale, c’era. Ma qui i partiti non ci sono più. E questi si vendono in cambio di qualche massaggiatrice, di qualche viaggio gratis, di pochi spiccioli… La corruzione dilaga a tal punto che c’è gente che ruba senza nemmeno sapere il perché.
Anche Tangentopoli, 18 anni fa, partì da una mazzettina di 7 milioni a Mario Chiesa.
Andai a intervistare Borrelli e gli domandai perché i magistrati fossero riusciti a scardinare il sistema così tardi. Mi rispose che la magistratura in Italia riesce a incidere nel profondo solo quando nella società c’è un grande allarme, quando si accende una grande luce. Oggi la luce non si accende, non ancora. Ce ne sarebbero tutti i presupposti, la corruzione ci costa decine di miliardi all’anno, siamo in fondo alle classifiche di tutti gli indicatori civili, scavalcati anche da metà del Terzo Mondo, eppure tutto va ben madama la marchesa.
Possibile che, in Italia, le classi dirigenti non riescano a smettere di rubare?
Quando esplose Tangentopoli, a costo di essere frainteso, dissi che i gerarchi fascisti rubavano molto meno dei democristiani e dei socialisti. Arrivai a elogiare i “barbari” della Lega che ce li avevano tolti dai piedi. Ora questi rubano ancor più della Dc e del Psi. E lo fanno alla luce del sole, con trucchetti da ciarlatani: invitiamo i capi del mondo al G8 e buttiamo centinaia di milioni. Ma non possono farsi una telefonata, i capi del mondo?
Paolo Mieli dice che sta per saltare il tappo, come nel ’92.
Eh eh, Mieli è un mielista, furbo ma intelligente. Siamo in attesa della grande luce di Borrelli. Forse Berlusconi finirà per stancare, ma siamo ancora all’accecamento della morale: quegli imprenditori che si fregano le mani per il terremoto dicono che la febbre del denaro è ancora alta. E’ come nella Bibbia: Mosè che scende dal Sinai con le tavole della legge e trova gli ebrei che festeggiano attorno al vitello d’oro. Noi li abbiamo superati.
Che idea si è fatto di Bertolaso?
Non credo che abbia rubato di suo, ma che abbia lasciato rubare gli altri. Quando si vuol fare tutto in fretta, si aboliscono i controlli e succede di tutto. L’ha perduto la vanità: si credeva Superman, uno che va a dare lezioni agli americani… Non era difficile capire cosa succedeva. Se gli italiani fossero raziocinanti gli avrebbero impedito di buttare i soldi in tante opere inutili.
Forse, con più informazione e più opposizione, sarebbe più facile ribellarsi.
La cosa più deprimente è la lettura dei giornali, per non parlare della televisione. La nostra democrazia diventa autoritaria anche perché ci sono giornalisti comprati con prebende e privilegi, ma soprattutto terrorizzati. Incontro colleghi, si finisce per parlare di quel che combina Berlusconi, e quelli cambiano subito discorso. Se diventi nemico, sei segnato. Tu ce l’hai spesso col Corriere: credo che la carta stampata sia rimasta democratica, ma ha paura di lui. Si inventa di tutto, pur di parlar d’altro: chiamano ‘terzismo’ il doppiogiochismo. Dicono persino che, a parlar male di Berlusconi, si fa il suo gioco. Ma a chi la danno a bere?
Lei guarda molta televisione?
Sì, ho il gusto dell’orrido. E’ una galleria di mostri. Non riesco a levarmi l’incubo di Feltri, Belpietro, quel Sallusti… E le facce di Ghedini, di Brunetta… Quando li critichi, ti rispondono che sei un vecchio arteriosclerotico. Ma come si fa a diventare così?
La beatificazione di Craxi, i dossier su Di Pietro e ora l’immunità parlamentare d’accordo col Pd.
Beh, è tutto collegato. E’ la complicità fra colpevoli delle due parti. Di Pietro lo attaccano perché ha il merito di essere l’unica opposizione. Craxi piace tanto a questa destra e a questa sinistra per due motivi: intanto perché era un corrotto, e poi perché, con l’idea della Repubblica presidenziale, ha dato un’ideologia alla democrazia autoritaria che questi selvaggi di oggi inseguono ma non riescono nemmeno a teorizzare. Questa democrazia malata la dobbiamo pure a questa sinistra alla D’Alema che collabora da 15 anni con Berlusconi. Hanno capito che, se non partecipano in qualche modo alla sua greppia, non campano più.
Dicono che non bisogna attaccarlo, che i problemi sono altri.
E quando ne parlano, degli altri problemi?Allora almeno parlino male di un aspirante tiranno, no? Prima avevamo i Bobbio, i Foa, ora che fine han fatto gli intellettuali di sinistra? Possibile che non nascano più persone intelligenti?
Violante si spende molto per l’immunità parlamentare, dice che la magistratura non deve scalare il trono del principe.
Perché lo fa? Boh, vorrà fare carriera anche lui. Che personaggio viscido, non lo sopporto.
Il presidente Napolitano non le pare troppo condiscendente?
Va considerato nella sua biografia. E’ sempre stato un comunista prudente. Vuole durare, e non so se sia un bene o no. Ogni tanto tira un colpetto, ma chiedergli di fare l’eroe è troppo.
Che speranza abbiamo?
Che la gente si accorga del suicidio di farsi governare da uno abilissimo a fare soldi: quello i soldi, invece di darteli, te li porta via. Che gli italiani si vergognino almeno per le sue cadute di stile, tipo gli sghignazzi sulle belle ragazze mentre parla del dramma degli immigrati col presidente albanese. Che capiscano come un minimo di decenza e legalità è meglio di questa anarchia lurida. Non dico la virtù, l’onestà: un po’ di normalità e di civiltà. L’unica bella notizia degli ultimi anni è il Popolo viola, spero che le prossime manifestazioni siano ancora più massicce e visibili. Se si ribellano i ragazzi, non tutto è perduto.
Giorgio Bocca, l’ultimo dei grandi
Quando muore un grandissimo, come Giorgio Bocca, che se n’è andato oggi, giorno di Natale, a 91 anni, tutte le parole sono inutili tranne le sue. Ricordiamoci com’era, che cosa diceva, che cosa scriveva e soprattutto come scriveva. Acquistiamo i suoi libri, leggiamoli. Io vorrei ricordarlo con l’intervista che gli feci per il Fatto Quotidiano nel febbraio 2010, in occasione dell’uscita del suo penultimo libro, Annus Horribilis.
Giorgio Bocca, lei ha appena scritto Annus Horribilis (Feltrinelli): ma si riferiva al 2009. Il 2010 si annuncia ancora più horribilis…
Vedremo. Il 2009 mi è sembrato il più orribile per una tendenza irresistibile alla democrazia autoritaria. Più Berlusconi ne combinava di cotte e di crude, più i sondaggi lo premiavano. Ora, con questi ultimi scandali, la gente potrebbe cominciare a stancarsi e capire qualcosa.
Quindi c’è speranza?
Non esageriamo. Qualche barlume. E’ come all’inizio della guerra partigiana, ma allora ero giovane e forte dunque fiducioso. Ora sono vecchio e fragile, mi è più difficile essere ottimista. La cecità degli italiani mi ricorda la Germania all’ascesa di Hitler: tutti potevano vedere che tipo era, Hitler, eppure i tedeschi, e anche gli europei, gli cascarono tra le braccia come trascinati da un vento ineluttabile.
Che cosa la spaventa di più?
Il muro di gomma. Succedono cose terribili, o terribilmente ridicole, e nessuno reagisce. Lanci allarmi, provocazioni anche forti, e non risponde nessuno. Come dicono i giudici dello scandalo Bertolaso? “Sistema gelatinoso”. Ecco, è tutto gelatinoso. Non resta che sperare, come sempre nella nostra storia, in qualche minoranza coraggiosa che cambi la storia.
Che cosa la colpisce di più negli ultimi scandali?
La loro incomprensibilità. Leggo la confessione di questo consigliere comunale di Milano beccato con la tangente in mano: ‘Mi sono rovinato per 5 mila euro’.O è un pazzo incapace di ragionare, o faceva sempre così. Almeno Berlusconi ha le sue giustificazioni: è ricco sfondato, ha ville dappertutto. Almeno Tangentopoli era un sistema di corruzione che portava almeno una parte dei soldi ai partiti: una logica, sia pure perversa e criminale, c’era. Ma qui i partiti non ci sono più. E questi si vendono in cambio di qualche massaggiatrice, di qualche viaggio gratis, di pochi spiccioli… La corruzione dilaga a tal punto che c’è gente che ruba senza nemmeno sapere il perché.
Anche Tangentopoli, 18 anni fa, partì da una mazzettina di 7 milioni a Mario Chiesa.
Andai a intervistare Borrelli e gli domandai perché i magistrati fossero riusciti a scardinare il sistema così tardi. Mi rispose che la magistratura in Italia riesce a incidere nel profondo solo quando nella società c’è un grande allarme, quando si accende una grande luce. Oggi la luce non si accende, non ancora. Ce ne sarebbero tutti i presupposti, la corruzione ci costa decine di miliardi all’anno, siamo in fondo alle classifiche di tutti gli indicatori civili, scavalcati anche da metà del Terzo Mondo, eppure tutto va ben madama la marchesa.
Possibile che, in Italia, le classi dirigenti non riescano a smettere di rubare?
Quando esplose Tangentopoli, a costo di essere frainteso, dissi che i gerarchi fascisti rubavano molto meno dei democristiani e dei socialisti. Arrivai a elogiare i “barbari” della Lega che ce li avevano tolti dai piedi. Ora questi rubano ancor più della Dc e del Psi. E lo fanno alla luce del sole, con trucchetti da ciarlatani: invitiamo i capi del mondo al G8 e buttiamo centinaia di milioni. Ma non possono farsi una telefonata, i capi del mondo?
Paolo Mieli dice che sta per saltare il tappo, come nel ’92.
Eh eh, Mieli è un mielista, furbo ma intelligente. Siamo in attesa della grande luce di Borrelli. Forse Berlusconi finirà per stancare, ma siamo ancora all’accecamento della morale: quegli imprenditori che si fregano le mani per il terremoto dicono che la febbre del denaro è ancora alta. E’ come nella Bibbia: Mosè che scende dal Sinai con le tavole della legge e trova gli ebrei che festeggiano attorno al vitello d’oro. Noi li abbiamo superati.
Che idea si è fatto di Bertolaso?
Non credo che abbia rubato di suo, ma che abbia lasciato rubare gli altri. Quando si vuol fare tutto in fretta, si aboliscono i controlli e succede di tutto. L’ha perduto la vanità: si credeva Superman, uno che va a dare lezioni agli americani… Non era difficile capire cosa succedeva. Se gli italiani fossero raziocinanti gli avrebbero impedito di buttare i soldi in tante opere inutili.
Forse, con più informazione e più opposizione, sarebbe più facile ribellarsi.
La cosa più deprimente è la lettura dei giornali, per non parlare della televisione. La nostra democrazia diventa autoritaria anche perché ci sono giornalisti comprati con prebende e privilegi, ma soprattutto terrorizzati. Incontro colleghi, si finisce per parlare di quel che combina Berlusconi, e quelli cambiano subito discorso. Se diventi nemico, sei segnato. Tu ce l’hai spesso col Corriere: credo che la carta stampata sia rimasta democratica, ma ha paura di lui. Si inventa di tutto, pur di parlar d’altro: chiamano ‘terzismo’ il doppiogiochismo. Dicono persino che, a parlar male di Berlusconi, si fa il suo gioco. Ma a chi la danno a bere?
Lei guarda molta televisione?
Sì, ho il gusto dell’orrido. E’ una galleria di mostri. Non riesco a levarmi l’incubo di Feltri, Belpietro, quel Sallusti… E le facce di Ghedini, di Brunetta… Quando li critichi, ti rispondono che sei un vecchio arteriosclerotico. Ma come si fa a diventare così?
La beatificazione di Craxi, i dossier su Di Pietro e ora l’immunità parlamentare d’accordo col Pd.
Beh, è tutto collegato. E’ la complicità fra colpevoli delle due parti. Di Pietro lo attaccano perché ha il merito di essere l’unica opposizione. Craxi piace tanto a questa destra e a questa sinistra per due motivi: intanto perché era un corrotto, e poi perché, con l’idea della Repubblica presidenziale, ha dato un’ideologia alla democrazia autoritaria che questi selvaggi di oggi inseguono ma non riescono nemmeno a teorizzare. Questa democrazia malata la dobbiamo pure a questa sinistra alla D’Alema che collabora da 15 anni con Berlusconi. Hanno capito che, se non partecipano in qualche modo alla sua greppia, non campano più.
Dicono che non bisogna attaccarlo, che i problemi sono altri.
E quando ne parlano, degli altri problemi?Allora almeno parlino male di un aspirante tiranno, no? Prima avevamo i Bobbio, i Foa, ora che fine han fatto gli intellettuali di sinistra? Possibile che non nascano più persone intelligenti?
Violante si spende molto per l’immunità parlamentare, dice che la magistratura non deve scalare il trono del principe.
Perché lo fa? Boh, vorrà fare carriera anche lui. Che personaggio viscido, non lo sopporto.
Il presidente Napolitano non le pare troppo condiscendente?
Va considerato nella sua biografia. E’ sempre stato un comunista prudente. Vuole durare, e non so se sia un bene o no. Ogni tanto tira un colpetto, ma chiedergli di fare l’eroe è troppo.
Che speranza abbiamo?
Che la gente si accorga del suicidio di farsi governare da uno abilissimo a fare soldi: quello i soldi, invece di darteli, te li porta via. Che gli italiani si vergognino almeno per le sue cadute di stile, tipo gli sghignazzi sulle belle ragazze mentre parla del dramma degli immigrati col presidente albanese. Che capiscano come un minimo di decenza e legalità è meglio di questa anarchia lurida. Non dico la virtù, l’onestà: un po’ di normalità e di civiltà. L’unica bella notizia degli ultimi anni è il Popolo viola, spero che le prossime manifestazioni siano ancora più massicce e visibili. Se si ribellano i ragazzi, non tutto è perduto.
sabato 24 dicembre 2011
giovedì 22 dicembre 2011
22 dicembre 2011
Ciao amici, un saluto da Pignano. Una gioia immensa questa vacanza nel mio Friuli. Mi godo ogni istante, ogni panorama, ogni profumo di questi giorni.Vivere accanto ai miei affetti, vivere per un pò di giorni qua mi sta dando una gioia e una carica enorme. Vi devo confessare che allo stesso tempo mi manca il mio lavoro, mi mancano le ragazze e Tokyo; credo che il legame con la mia terra e la gioia e la serenità che ho trovato in Giappone mi rendano un uomo fortunato e felice.
Vi auguro un sereno Natale e un 2012 in salute.
Mandi
Vi auguro un sereno Natale e un 2012 in salute.
Mandi
venerdì 16 dicembre 2011
giovedì 15 dicembre 2011
16 dicembre 2011
Ciao amici, un saluto da Tokyo. Ultima giornata di allenamento per me e domani rientro a Pignano. Al mattino le ragazze hanno svolto una seduta di preparazione atletica, al pomeriggio lezione e assalti liberi a 15 stoccate. Sono veramente felice di rientrare a casa per le feste natalizie, sento l'emozione crescere dentro di me; so che questa notte faro' fatica a dormire e vorrei che la notte volasse via veloce!!!!
Mandi
Mandi
mercoledì 14 dicembre 2011
14 dicembre 2011
Ciao amici, la cosa drammatica è che in Italia la verità la dicono ....i comici!!!!!
martedì 13 dicembre 2011
14 dicembre
Ciao amici, lunedi abbiamo svolto preparazione fisica al mattino mentre il pomeriggio le ragazze hanno fatto un girone a 5 stoccate (15 atlete): martedi sempre preparazione al mattino e il pomeriggio lezione e assalti liberi a 15 stoccate. Oggi, dopo la seduta fisica di questa mattina le ragazze faranno un'oretta di gambe scherma e poi tutti in piscina a rilassare la muscolatura con del nuoto leggero, un po' di apnea e poi vasche di acqua fredda , acqua calda e idromassaggio. Domani ripeteremo il programma di lunedi e venerdi quello di martedi, poi week end libero di meritato riposo per le ragazze. Sabato rientro in Italia per le festivita' natalizie, le ragazze proseguiranno l'allenamento fino al 28 poi avranno libero fino al 4 di gennaio quando riprenderemo gli allenamenti.
Ciao
Ciao
13 dicembre 2011
13 dicembre...Santa Lucia, uno dei ricordi più belli della mia infanzia in Viale Ledra, uno dei ricordi più forti legati a quell'età e ai miei genitori. Mi ricordo come fosse adesso l'eccitazione del dopo cena, nella mia cameretta ad aspettare di addormentarmi ma con le orecchie tese a sentire se arrivava Santa Lucia...mi ricordo quando il sonno aveva la meglio ma di colpo la mattina mi svegliavo e schizzavo fuori, correvo lungo il corridoio e sotto lo specchio trovavo tutti i regali, una gioia immensa una felicità incontenibile associata al mistero di Santa Lucia che non ero riuscito a vedere.....che notte incredibile, quella notte che ho sentito un rumore e con il cuore in gola ho lentamente aperto la porta e con mio grande stupore ho visto i miei genitori con tutti i pacchi...non capivo!!!??? Mi ricordo di essere tornato a letto con un misto di stupore e delusione e la mattina dopo l'apertura pacchi era sempre stata bella, ma qualcosa dentro di me era cambiato....una favola era finita !!!
Ciao amici e buona Santa Lucia
Ciao amici e buona Santa Lucia
lunedì 12 dicembre 2011
12 dicembre 2011
Ha ragione Santoro quando dice che il futuro è come il passato. Intanto i Calle 13 cantano:
Tú no puedes comprar al viento,
Tú no puedes comprar al sol
Tú no puedes comprar la lluvia,
Tú no puedes comprar al calor.
Tú no puedes comprar las nubes,
Tú no puedes comprar los colores
Tù no puedes comprar mi alegria
Tú no puedes comprar mis dolores.
Nessuno potrà comprare le nostre vite e la nostra dignità!
domenica 11 dicembre 2011
sabato 10 dicembre 2011
11 dicembre 2011
Ciao amici, ieri sera abbiamo passato una bellissima serata per festeggiare il compleanno della Ikeata. Siamo stati a mangiare in un piccolo ristorante italiano a Itabashi.Con Kanae , la festeggiata, sono venute Kyomi, Shio, Chie e Yuki.L'atmosfera era serena ed allegra: Kanae e' stata molto felice per la cena che le ragazze hanno organizzato e per i regali ricevuti. Al momento della torta tutti i camerieri hanno intonato una canzone giapponese per festeggire il compleaano e tutto il ristorante si e' associato. Un gruppo di persone, poi abbiamo scoperto essere un coro di cantanti , capita l'atmosfera si sono offerti di festeggiare Kanae e ci hanno deliziato con delle canzoni, vi assicuro che le voci erano meravigliose. Insomma una bella cena, una serata speciale, ma la cosa che mi ha colpito molto mentre passeggiavo sulla strada del rientro a casa e' la grande serenita', la leggerezza che sento quando vivo in mezzo a queste persone. Mi fanno stare bene, mi fanno sentire uno di loro: hanno un modo di interpretare la vita e le cose in maniera molto diversa da noi; sono molto riservati , timidi,alle volte in maniera quasi incomprensibile per noi,ma semplici, gentili ed educati allo stesso momento. Oramai sono quasi due anni che vivo qui; a modo mio,la barriera linguistica e' stata superata per quanto riguarda i rapporti interpersonali e vi devo dire che vivo felice sia dal punto di vista umano che professionale.mi manca la famiglia ma sogno di colmare questa lacuna....non da poco.
Auguri Kanae !!!!!
Auguri Kanae !!!!!
venerdì 9 dicembre 2011
giovedì 8 dicembre 2011
8 dicembre 2011
Ciao amici, oggi è stata una piacevolissima dura giornata di allenamento.Al mattina preparazione fisica, al pomeriggio lezione ed assalti a 5 stoccate. Ho fatto 8 lezioni , alla fine ero proprio cotto, ma contento per il lavoro che stiamo facendo; spero che tutto questo possa emergere durante le gare e dare soddisfazione alle ragazze, che si stanno impegnando tantissimo.
Ciao
Ciao
8 dicembre 2011
Ci chiedete sacrifici? Ci chiedete di pagare più tasse? lo faremo ma dopo aver preteso che tutta questa gente vada a casa!!! Ma come possono i cittadini italiani sopportare tutto questo???!!!
martedì 6 dicembre 2011
lunedì 5 dicembre 2011
5 dicembre 2011
Ciao Simone, caro Maestro Cappelletto, complimenti per il titolo conseguito, per il bel lavoro che stai facendo, per i risultati che i tuoi bambini stanno raccogliendo, complimenti per l'amore che hai per la scherma, per la tua voglia di apprendere e di crescere. Sono pochi quelli che vogliono e possono andare in giro per aggiornarsi; tutto questo ti sta ritornando; le esperienze che hai fatto l'anno scorso le stai riportando nel tuo lavoro e questo è molto bello. Se altri non capiscono, non starci male, vai avanti per la tua strada, tu vuoi fare questo nella vita e giustamente da professionista vuoi aggiornarti...ma non tutti possono capire!!!! Continua così, giorno dopo giorno a nutriti dell'amore per questo sport e della voglia di imparare, se farai così sarai felice e i tuoi bambini si appassioneranno a questo sport.
Sono felice di aver vissuto anni indeminticabili sulle pedane assieme a te.
Mandi Simo .
Sono felice di aver vissuto anni indeminticabili sulle pedane assieme a te.
Mandi Simo .
5 dicembre 2011
Ciao amici, dopo la seduta mattutina di preparazione(yo yo test), questo pomeriggio abbiamo iniziato con gli assalti. Dopo tre settimane di preparazione fisica intervallata alle lezioni, oggi le ragazze hanno iniziato a incrociare le lame;per un ora abbiamo fatto assalti da 3 minuti senza stop, con 4 minuti di pausa; senza contare le stoccate, anche domani ripeteremo lo stesso tipo di allenamento.
Ciao
Ciao
domenica 4 dicembre 2011
4 dicembre 2011
Ciao amici, per festeggiare il successo dell'Udinese a Milano e il primo posto in classifica ho voluto postare questo bellissimo articolo firmato dalla redazione di Udinese blog.Un articolo che condivido in pieno e che, secondo me, centra in pieno il momento della squadra e della società.
FUARCE UDIN
UDINESE - Il grande passo
Scritto da redazione
Domenica 04 Dicembre 2011 05:46
S caramanticamente la squadra, la società e, soprattutto Guidolin, parlano di -13 alla salvezza. Lo facciano pure se credono che porti bene. Ma è ora di non potersi più nascondere. L'Udinese si appresta a dare la tesi, come abbiamo già scritto, e proprio per questo vorremmo ricordare qui le parole di un grande uomo che con la forza delle idee ha cambiato il mondo.
La prima storia parla di "unire i puntini".
Non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete...
Il lavoro occuperà una parte rilevante della vita, e l'unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l'unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che si fa. Non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l'avrete davanti. E, come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Non accontentatevi.
Il tempo è limitato, perciò non sprecatelo. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.
Steward e il suo team pubblicarono diversi numeri di The whole Earth catalog, e quando concluse il suo tempo, fecero uscire il numero finale. Era la metà degli anni Settanta e nella quarta di copertina del numero finale c'era una fotografia di una strada di campagna nel primo mattino, del tipo che potete trovare facendo autostop se siete dei tipi così avventurosi. Sotto, le seguenti parole: "Siate affamati. Siate folli". (S. Jobs)
Chiediamo scusa se un discorso così bello, intenso e importante lo adattiamo all'Udinese: ma è come se questa squadra sia davvero alla stretta finale di un decennio passato all'università. Il 30 e lode con cui ha passato lo scoglio Inter è la dimostrazione che si può fare qualcosa di grane. Ma bisogna iniziare a "pensare differente". Non crediamo che i dogmi che ci hanno insegnato siano eterni. L'Inter ha dimostrato che non è il blasone a fare il risultato, ma altre doti, quelle che ha mostrato l'Udinese,
La fame di ricivincita di Floro Flores, la classe di Danilo, sconosciuto ai più fino a oggi, la forza di Basta e Isla e la loro voglia di sacrificarsi. Questa classe può fare il grande passo: ma deve volerlo. Allora rilanciamo la sfida: perché non scrivere -50 sulla lavagna? 74 punti finali non sappiamo se potranno regalare qualcosa di grande, ma sicuramente saranno un qualcosa che ricorderemo lo stesso. Non vorremmo che la squadra, dopo quanto accaduto in estate, non voglia illudere per non illudersi. Crediamo, invece, che proprio quel dirsi tutto in faccia abbia scatenato qualcosa nello spogliatoio che si sta traducendo in quel che stiamo vedendo. Il grande passo però deve essere fatto nella testa: pensare in grande, essere affamati, folli, con la voglia di unire tutti i puntini da qui alla fine con la curiosità di capire che forma prenderanno.
Noi non ci attendiamo nulla: a Udine, come già detto non è di casa la delusione, non lo è masi stato nemmeno quando la squadra è andata in B. Ci si è rimboccati le maniche e via con nuovi sogni. Solo che allora il massimo della vita era espugnare Licata, oggi abbiamo la possibilità di creare qualcosa di unico: un calcio fatto di risparmi e di investimenti oculati, di un gioco talmemnte semplice che nessuno lo capisce, di un gruppo di amici prima che una squadra, quando solo 3 anni fa gli stranieri sembravano un gruppo a sè. Abbiamo sbagliato nel giudizio estivo: non avremmo scommesso un euro su questa squadra oltre a una salvezza tranquilla. Siamo contenti, come già deto, di essere stati smentiti, ma siccome sognare non è reato ora vogliamo credere. Perché la rivincita su chi pensa ancora che Udine sia quella città vicno a Venezia, perché chi la vede solo come un porto di mare, perché chi pensa che debba vincere solo chi è titolato (sui giornali) deve ricredersi.
All'Udinese il compito di crederci, di creare un sogno unico. E se non si sogna assieme l'impresa già titanica appare davvero difficilissima. Nessuna delusione: vada come vada, già siamo orgogliosi di quello che c'è. Però unirsi per credere nel grande passo è l'unico modo per tentare davvero di farlo.
A Milano si è vinto, ma si è dimostrato che la grande da battere è la squadra di Guidolin. Via i discorsi di "trasfertite", via tutto: la forza di questa squadra è saper smentire subito chi alza la voce per una critica, che ricordiamo è fatta, almeno da queste parti, per amore viscerale non per distruggere qualcosa. Brontoloni sì, ma anche speranzosi di vedere finalmente zittire le opinioni altrui con la forza della nostra voce. Fuarce Udin, Fuarce Friul: è la nostra terra, a nostra imagine e somiglianza. Alla squadra l'onore di scrivere una delle pagine più belle, dopo tante sofferenze nei secoli.
All'Udinese il compito di crederci, di rendere un sogno unico. Perché se non si sogna assieme l'impresa già titanica appare davvero difficilissima. Nessuna delusione: vada come vada, già siamo orgogliosi di quello che c'è..
©
Mandi
FUARCE UDIN
UDINESE - Il grande passo
Scritto da redazione
Domenica 04 Dicembre 2011 05:46
S caramanticamente la squadra, la società e, soprattutto Guidolin, parlano di -13 alla salvezza. Lo facciano pure se credono che porti bene. Ma è ora di non potersi più nascondere. L'Udinese si appresta a dare la tesi, come abbiamo già scritto, e proprio per questo vorremmo ricordare qui le parole di un grande uomo che con la forza delle idee ha cambiato il mondo.
La prima storia parla di "unire i puntini".
Non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete...
Il lavoro occuperà una parte rilevante della vita, e l'unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l'unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che si fa. Non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l'avrete davanti. E, come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Non accontentatevi.
Il tempo è limitato, perciò non sprecatelo. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.
Steward e il suo team pubblicarono diversi numeri di The whole Earth catalog, e quando concluse il suo tempo, fecero uscire il numero finale. Era la metà degli anni Settanta e nella quarta di copertina del numero finale c'era una fotografia di una strada di campagna nel primo mattino, del tipo che potete trovare facendo autostop se siete dei tipi così avventurosi. Sotto, le seguenti parole: "Siate affamati. Siate folli". (S. Jobs)
Chiediamo scusa se un discorso così bello, intenso e importante lo adattiamo all'Udinese: ma è come se questa squadra sia davvero alla stretta finale di un decennio passato all'università. Il 30 e lode con cui ha passato lo scoglio Inter è la dimostrazione che si può fare qualcosa di grane. Ma bisogna iniziare a "pensare differente". Non crediamo che i dogmi che ci hanno insegnato siano eterni. L'Inter ha dimostrato che non è il blasone a fare il risultato, ma altre doti, quelle che ha mostrato l'Udinese,
La fame di ricivincita di Floro Flores, la classe di Danilo, sconosciuto ai più fino a oggi, la forza di Basta e Isla e la loro voglia di sacrificarsi. Questa classe può fare il grande passo: ma deve volerlo. Allora rilanciamo la sfida: perché non scrivere -50 sulla lavagna? 74 punti finali non sappiamo se potranno regalare qualcosa di grande, ma sicuramente saranno un qualcosa che ricorderemo lo stesso. Non vorremmo che la squadra, dopo quanto accaduto in estate, non voglia illudere per non illudersi. Crediamo, invece, che proprio quel dirsi tutto in faccia abbia scatenato qualcosa nello spogliatoio che si sta traducendo in quel che stiamo vedendo. Il grande passo però deve essere fatto nella testa: pensare in grande, essere affamati, folli, con la voglia di unire tutti i puntini da qui alla fine con la curiosità di capire che forma prenderanno.
Noi non ci attendiamo nulla: a Udine, come già detto non è di casa la delusione, non lo è masi stato nemmeno quando la squadra è andata in B. Ci si è rimboccati le maniche e via con nuovi sogni. Solo che allora il massimo della vita era espugnare Licata, oggi abbiamo la possibilità di creare qualcosa di unico: un calcio fatto di risparmi e di investimenti oculati, di un gioco talmemnte semplice che nessuno lo capisce, di un gruppo di amici prima che una squadra, quando solo 3 anni fa gli stranieri sembravano un gruppo a sè. Abbiamo sbagliato nel giudizio estivo: non avremmo scommesso un euro su questa squadra oltre a una salvezza tranquilla. Siamo contenti, come già deto, di essere stati smentiti, ma siccome sognare non è reato ora vogliamo credere. Perché la rivincita su chi pensa ancora che Udine sia quella città vicno a Venezia, perché chi la vede solo come un porto di mare, perché chi pensa che debba vincere solo chi è titolato (sui giornali) deve ricredersi.
All'Udinese il compito di crederci, di creare un sogno unico. E se non si sogna assieme l'impresa già titanica appare davvero difficilissima. Nessuna delusione: vada come vada, già siamo orgogliosi di quello che c'è. Però unirsi per credere nel grande passo è l'unico modo per tentare davvero di farlo.
A Milano si è vinto, ma si è dimostrato che la grande da battere è la squadra di Guidolin. Via i discorsi di "trasfertite", via tutto: la forza di questa squadra è saper smentire subito chi alza la voce per una critica, che ricordiamo è fatta, almeno da queste parti, per amore viscerale non per distruggere qualcosa. Brontoloni sì, ma anche speranzosi di vedere finalmente zittire le opinioni altrui con la forza della nostra voce. Fuarce Udin, Fuarce Friul: è la nostra terra, a nostra imagine e somiglianza. Alla squadra l'onore di scrivere una delle pagine più belle, dopo tante sofferenze nei secoli.
All'Udinese il compito di crederci, di rendere un sogno unico. Perché se non si sogna assieme l'impresa già titanica appare davvero difficilissima. Nessuna delusione: vada come vada, già siamo orgogliosi di quello che c'è..
©
Mandi
sabato 3 dicembre 2011
3 dicembre 2011
Ciao amici,
Da Goldrake a Lady Oscar, passando poi negli anni Ottanta a Lupin III e Kiss me Licia, molti dei cartoni animati che hanno cresciuto un’intera generazione li aveva disegnati lui: Shingo Araki, morto oggi all’età di 72 anni in Giappone. Araki, nato a Nagoya nel 1939, fu uno dei più grandi disegnatori specializzati nel far vivere nei cartoon (anime) personaggi nati come fumetti (manga).
Da Goldrake a Lady Oscar, passando poi negli anni Ottanta a Lupin III e Kiss me Licia, molti dei cartoni animati che hanno cresciuto un’intera generazione li aveva disegnati lui: Shingo Araki, morto oggi all’età di 72 anni in Giappone. Araki, nato a Nagoya nel 1939, fu uno dei più grandi disegnatori specializzati nel far vivere nei cartoon (anime) personaggi nati come fumetti (manga).
venerdì 2 dicembre 2011
2 dicembre 2011
Ciao amici, in ITALIA ogni anno.....
EVASIONE FISCALE 120 MILIARDI
LAVORO NERO 52 MILIARDI
ABUSIVISMO EDILIZIO 20 MILIARDI
CORRUZIONE 60 MILIARDI
RECUPERO EVASIONE
GRAN BRETAGNA 91%
FRANCIA 87%
GRECIA 31%
ITALIA 10%
Buonanotte amici......
EVASIONE FISCALE 120 MILIARDI
LAVORO NERO 52 MILIARDI
ABUSIVISMO EDILIZIO 20 MILIARDI
CORRUZIONE 60 MILIARDI
RECUPERO EVASIONE
GRAN BRETAGNA 91%
FRANCIA 87%
GRECIA 31%
ITALIA 10%
Buonanotte amici......
giovedì 1 dicembre 2011
2 dicembre 2011
Ciao amici, sono in palestra, non c'e' ancora nessuno, la sala di scherma e' semi buia, le pedane sono in parte illuminate dalla luce che filtra dalle finestre, il silenzio crea un'atmosfera romantica, sono seduto in un angolo guardo la sala e dentro di me sento il rumore delle lame e il vocio delle persone che tra poco la riempiranno, quante volte mi sono goduto questa scena in tante palestre in giro per il mondo , quante volte ho aspettato che la sera si svuotasse per spegnere le luci, per sentire l'ultimo respiro che lascia la sala nel suo silenzio e per guardare quelle pedane brillare nell'oscurita'.
Ciao
Ciao
lunedì 28 novembre 2011
29 novembre 2011
Ciao Valentina, ho appena letto del tuo incidente, mi dispiace moltissimo, ma sembra che sia tutto a posto; quindi mi raccomando ...a presto in pedana, ci vediamo a Tauber!!!!!
Un abbraccio forte forte .
Ciao Vale
Un abbraccio forte forte .
Ciao Vale
sabato 26 novembre 2011
26 novembre 2011
Ciao amici....non fatevi distrarre dalle immagini e sentite che performance vocale!!!!!
venerdì 25 novembre 2011
26 novembre 2011
Ciao Giusy, in questi giorni di silenzio penso a cosa deve aver provato mio padre nel vuoto di casa sua.Il silenzio e' un brutto compagno di viaggio; e' vero mi permette di pensare, ma mi fa' sentire in maniera enorme la tua mancanza, questi per me sono i momenti piu' difficili. Ciao amore mio.
Andate sul sito di Servizio pubblico, oppure su quello del Fatto quotidiano,e guardate i video dell'ultima puntata di Servizio Pubblico... ascoltate bene!!!! A me è venuta la pelle d'oca...ma qualcosa in Italia bisogna fare!!!!!Il conflitto d'interesse e la corruzzione sono uno dei problemi più grossi in Italia, sono dentro il tessuto sociale , culturale a ....tutti i livelli!!!!!...a tuttti i livelli dal più piccolo al più grande!!!!
giovedì 24 novembre 2011
24 novembre 2011
Ciao Tommy, vorrei essere un poeta per saperti scrivere le parole più dolci, vorrei saper suonare per farti sentire le melodie dell'emozione, vorrei saper dipingere per lasciarti i colori della gioia, so solo dirti che ti voglio un bene immenso, posso solo ricordarmi cosa vuol dire tenerti per mano, che emoziona profonda provo quando ti abbraccio.
Ciao dolce cucciolo.
Ciao dolce cucciolo.
mercoledì 23 novembre 2011
24 novembre 2011
Ciao amici, eccomi qua dopo aver superato la soglia dei 50 anni.
Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno mandato un messaggio di auguri, chi lo ha fatto via sms, chi lo ha fatto via mail, chi lo ha fatto sul mio blog, chi mi ha mandato un bellissimo file musicale con la canzone felice compleanno suonata dal vivo con la chitarra; insomma grazie a tutte quelle persone che si sono ricordate, che mi hanno dedicato un istante della loro vita. Un grande bacio a Kamna e Minami che sono venute a farmi gli auguri portandomi un loro pensiero, sono due ragazzine una ha 18 anni, l'altra 15 anni, mi hanno fatto una grande tenerezza.
Voglio ringraziare Emura San , Ando San e tutte le ragazze Shio, Kanae, kyomi, Michko, Cieko, Chye e Yuky con le quali ho passato una bellissima serata a base di sushi, sashimi, tempura, ma sopratutto a base di un sincero affetto che ho sentito da parte loro; mi ha reso felice ed orgoglioso esser riuscito ,in meno di due anni ,e a dare qualcosa a livello umano a queste ragazze,ieri con il loro affetto e con i loro pensierini mi hanno trasmesso il piacere di starmi accanto per festeggiare i miei 50 anni.
Questa gente mi fa stare bene, mi fanno pesare meno l'assenza dei miei cari, e' gente che vale.
Grazie
Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno mandato un messaggio di auguri, chi lo ha fatto via sms, chi lo ha fatto via mail, chi lo ha fatto sul mio blog, chi mi ha mandato un bellissimo file musicale con la canzone felice compleanno suonata dal vivo con la chitarra; insomma grazie a tutte quelle persone che si sono ricordate, che mi hanno dedicato un istante della loro vita. Un grande bacio a Kamna e Minami che sono venute a farmi gli auguri portandomi un loro pensiero, sono due ragazzine una ha 18 anni, l'altra 15 anni, mi hanno fatto una grande tenerezza.
Voglio ringraziare Emura San , Ando San e tutte le ragazze Shio, Kanae, kyomi, Michko, Cieko, Chye e Yuky con le quali ho passato una bellissima serata a base di sushi, sashimi, tempura, ma sopratutto a base di un sincero affetto che ho sentito da parte loro; mi ha reso felice ed orgoglioso esser riuscito ,in meno di due anni ,e a dare qualcosa a livello umano a queste ragazze,ieri con il loro affetto e con i loro pensierini mi hanno trasmesso il piacere di starmi accanto per festeggiare i miei 50 anni.
Questa gente mi fa stare bene, mi fanno pesare meno l'assenza dei miei cari, e' gente che vale.
Grazie
martedì 22 novembre 2011
23 novembre 2011
Ciao amici, oggi compio 50 anni !!!!
Una data che mi fa un certo effetto, un po' difficile da descrivere, mi sembra un'enormita'; mi rendo conto che tanto ho vissuto, che tanto ho visto, che molto ho ascoltato. La mia vita in questi 50anni e' stata sicuramente piena di emozioni e ricordi indimenticabili, di episodi tristi che la hanno segnata , ma anche di gioie indescrivibili che le hanno dato vigore e forza. Allo stesso modo mi sembra che questi anni siano pochi, che siano volati velocemente; bruciati da ritmi molto alti, di questo sono felice perche' vuol dire che ho vissuto bene, in maniera positiva. Non so cosa mi riservera' il futuro, non so se vivro'....altri 50 anni??!! Non e' questo che cerco,non e' questo che desidero,spero solo che di poter sempre essere conscio di cio' che succede, di saper cogliere con lo sguardo e con il pensiero la felicita' e di saper comprendere il dolore.
Ciao
Una data che mi fa un certo effetto, un po' difficile da descrivere, mi sembra un'enormita'; mi rendo conto che tanto ho vissuto, che tanto ho visto, che molto ho ascoltato. La mia vita in questi 50anni e' stata sicuramente piena di emozioni e ricordi indimenticabili, di episodi tristi che la hanno segnata , ma anche di gioie indescrivibili che le hanno dato vigore e forza. Allo stesso modo mi sembra che questi anni siano pochi, che siano volati velocemente; bruciati da ritmi molto alti, di questo sono felice perche' vuol dire che ho vissuto bene, in maniera positiva. Non so cosa mi riservera' il futuro, non so se vivro'....altri 50 anni??!! Non e' questo che cerco,non e' questo che desidero,spero solo che di poter sempre essere conscio di cio' che succede, di saper cogliere con lo sguardo e con il pensiero la felicita' e di saper comprendere il dolore.
Ciao
lunedì 21 novembre 2011
21 novembre 2011
Ciao amici un saluto da Tokyo. Questa mattina siamo atterrati al Narita Airport di rientro dalla gara di Bratislava. Non posso essere soddisfatto del risultato della prova; una sola ragazza e' entrata nel tabellone delle 32.Sono rimasto comunque soddisfatto di alcune cose; prima di tutto devo dire che non mi aspettavo nessun grande risultato, ero consapevole che il dazio che dovevamo pagare all'esperienza sarebbe stato pesante, ma all'interno degli assalti a 5 stoccate e a 15 stoccate ho visto delle buone esecuzioni.La misura e il tempo erano giusti e quindi le ragazze riuscivano a toccare, ma non riuscivano a dare continuita' o a riprodurre le stesse situazioni per poi ripetere le stoccate. Molte rimesse ci vedevano soccombere ed eravamo poco reattive mentalmente nei momenti caldi dei match. Alcune ragazze uscite nel girone hanno affrontato i match come delle macchinette impazzite senza gestire con calma i tempi e le situazioni.Insomma ,accanto ai problemi tecnici e tattici il gap d'esperienza e' molto grosso.Di questo non mi spavento, quello che mi spaventa e' il sapere se potremo continuare ad andare alle gare under 20; perche' il portafoglio delle famiglie credo abbia un fondo: e poi resto convinto che non possiamo basare il nostro futuro sulle potenzialita' economiche di una famiglia....pensate che anche i costi miei e del maestro Wada sono stati copoerti dalle famiglie delle atlete!!!!
E' importante che riusciamo a dare continuita' alle nostre partecipazioni per cercare negli anni di colmare la differenza che attualmente abbiamo con italiane , russe, americane...ecc....ecc... tutte squadre che partecipano a quasi tutto il circuito junior e in molti casi partecipano a molte gare senior.
Dobbiamo continuare a lavorare , sperare di migliorare giorno dopo giorno.
21 Aizawa
73 kawamura
88 Yasuda
92 Oishi
102 kawamitsu
104 Miyawaki
107 Ogata
110 Yanaoka
123 Asano
126 Matsumoto
Per la cronaca ha vinto l'americana Lu davanti alla polacca Jelinska, terze le italiane Monaco e Palumbo.
Ciao
E' importante che riusciamo a dare continuita' alle nostre partecipazioni per cercare negli anni di colmare la differenza che attualmente abbiamo con italiane , russe, americane...ecc....ecc... tutte squadre che partecipano a quasi tutto il circuito junior e in molti casi partecipano a molte gare senior.
Dobbiamo continuare a lavorare , sperare di migliorare giorno dopo giorno.
21 Aizawa
73 kawamura
88 Yasuda
92 Oishi
102 kawamitsu
104 Miyawaki
107 Ogata
110 Yanaoka
123 Asano
126 Matsumoto
Per la cronaca ha vinto l'americana Lu davanti alla polacca Jelinska, terze le italiane Monaco e Palumbo.
Ciao
venerdì 18 novembre 2011
19 novembre 2011
Ciao amici, un saluto da Bratislava, sono le 7e 30 del mattina tra poco scenderò nella hall dell'albergo per andare al palazzeto con le ragazze. Sono curioso di vedere come le piccole nipponiche affronteranno questa gara. La partecipazione è di assoluto livello; Italia, Russia,Stati Uniti, Polonia, Ungheria, Germania, Francia, Romania e tutto il resto dell'europa sono venute in Slovacchia in grandi forze, si tratterà di una gara molto forte, un banco di prova serio che permetterà alle ragazze giapponesi di "capire" come funziona il giochetto; e permetterà a me di guardare in che direzione dovrà andare il nostro lavoro.
Ciao amici a dopo.
Ciao amici a dopo.
giovedì 17 novembre 2011
17 Novembre 2011
Ciao Tommy, sono a Bratislva, finalmente sono riuscito a sentirti; era tanto tempo, troppo tempo che non sentivo la tua voce. Sei sempre così impegnato che oramai fai difficoltà ad andare su skype!!Non vedo l'ora di tornare a casa e di poterti abbracciare, spero di poter stare qualche giorno con te. Ciao cucciolo dolce, ti voglio un mare di bene.
mercoledì 16 novembre 2011
16 novembre 2011
Ciao amici, domani partiamo per Bratislava dove parteciperemo alla prova di coppa del mondo under 20. Sono contento di portare le 10 ragazze giapponesi a fare questa esperienza, all'interno del gruppo ci sono anche delle cadette che così potranno iniziare un lungo percorso di esperienza internazionale; stiamo lottando per ottenere il pass olimpico con le Senior, ma sto mettendo molto entusiasmo ed attenzione al settore giovanile per gettare le basi del dopo Londra.
Ciao
Ciao
lunedì 14 novembre 2011
14 novembre 2011
BLOG di Marco Travaglio
di Marco Travaglio 13 novembre 2011
Non entrerò mai in politica. Scendo in campo. Il Paese che amo. Per un nuovo miracolo italiano. L’Italia come il Milan. Basta ladri di Stato. La rivoluzione liberale.
Il Polo delle Libertà. Il decreto Biondi. Vendo le mie tv. Golpe giudiziario. Giuro sulla testa dei miei figli. Lasciatemi lavorare. Sono l’unto del Signore. Ribaltone. Scalfaro è comunista. Con Bossi mai più nemmeno un caffè. Mai detto che sono l’Unto del Signore. Dini è comunista. Il popolo è con me. Prodi utile idiota dei comunisti. Visco Dracula. Toghe rosse. D’Alema è comunista. L’amico Massimo. La Costituzione è comunista. La grande riforma della Costituzione.
La Casa delle Libertà. Il premier non ha poteri. La grande riforma della giustizia. L’amico Vladimir. L’amico George. L’amico Muammar. Gheddafi leader di libertà. Nessun condono. Concordato fiscale. Scudo fiscale. Condono fiscale ed edilizio. Letta è una benedizione di Dio. Romolo e Remolo.
All Iberian mai sentita. Mills mai conosciuto. La proporrò per il ruolo di kapò. Turisti della democrazia. L’Islam civiltà inferiore. Meno tasse per tutti. Tutta colpa dell’euro. La mafia, poche centinaia di persone. Grandi opere. Sono stato frainteso. Tutta colpa delle torri gemelle. Lei è meglio di Cacciari, le presenterò mia moglie.
Il circuito mediatico-giudiziario. Fede è un quasi eroe. L’amico Bossi. Uso criminoso della televisione pagata con i soldi di tutti. L’amico Pollari. Le rogatorie. La Piovra rovina l’Italia all’estero. L’amico Pompa. Il falso in bilancio. Mangano si comportava bene, prendeva la comunione nella cappella di Arcore. La legge Cirami. Dell’Utri è perseguitato. Legittimo sospetto. Previti è perseguitato. Il lodo Maccanico. Il Ponte sullo Stretto. Il lodo Schifani. Tutti sono uguali di fronte alla legge, ma io sono un po’ più uguale degli altri.
Ciampi è comunista. Il decreto salva-Rete 4. I poteri forti. La legge Gasparri. L’Economist è comunista. Che ne direbbe di una ciulatina? I direttori dei giornali devono cambiare mestiere. Bertolaso uomo della Provvidenza. La legge Cirielli. Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, anzi mandava la gente in vacanza al confino. Sempre stato assolto. La stampa estera copia da Unità e Repubblica. Napolitano è comunista.
Giustizia a orologeria. L’amico Minzo. I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana. Telekom Serbia è tutta una tangente. I brogli di Prodi. La commissione Mitrokhin. La giusta amnistia. I comunisti cinesi bollivano i bambini per farne concime. Farò sparire la spazzatura da Napoli in tre giorni. Ho 109 processi. Sarkozy ha imparato da me. Chi scrive di mafia lo strangolerei con le mie mani.
Il Popolo delle Libertà. Obama abbronzato. Il miracolo della ricostruzione dell’Aquila. Evadere è un diritto naturale che è nel cuore degli uomini. Ai giudici noi insidiamo le mogli, siamo dei tombeur de femmes. Il Family Day. Che fate, ragazze, mi toccate il culo? Mille giudici si occupano di me. Agostino, trova una parte ad Antonella: è impazzita, racconta cose in giro. Lodo Alfano. La Consulta è comunista. Legittimo impedimento. Partito dell’Amore e sinistra dell’odio. Il padre di Noemi autista di Craxi. Prescrizione breve.
Mai frequentato minorenni. Le mani nelle tasche degli italiani. La signora Lario mente. Processo breve. Vedi, Patrizia, tu devi toccarti. La privacy. Processo lungo. Candido Lampedusa al Nobel per la Pace. Caro dottor Fede, cioè volevo dire Vespa. Ruby nipote di Mubarak. Non chiamo Gheddafi per non disturbarlo. La legge anticorruzione. La mia fidanzatina. Siamo tutti intercettati. Solo cene eleganti. Riformare le intercettazioni. Pagavo Ruby perchè non si prostituisse.
La rapina Mondadori. L’amico Lavitola. Me ne vado da questo Paese di merda. Il miglior premier degli ultimi 150 anni. Culona inchiavabile. L’amico Gianpi. Faccio il premier a tempo perso. La maggioranza è coesa. Ho i numeri alla Camera. Traditori. Mi dimetto. Sic transit gloria immundi.
Il Fatto Quotidiano, 13 novembre 2011
di Marco Travaglio 13 novembre 2011
Non entrerò mai in politica. Scendo in campo. Il Paese che amo. Per un nuovo miracolo italiano. L’Italia come il Milan. Basta ladri di Stato. La rivoluzione liberale.
Il Polo delle Libertà. Il decreto Biondi. Vendo le mie tv. Golpe giudiziario. Giuro sulla testa dei miei figli. Lasciatemi lavorare. Sono l’unto del Signore. Ribaltone. Scalfaro è comunista. Con Bossi mai più nemmeno un caffè. Mai detto che sono l’Unto del Signore. Dini è comunista. Il popolo è con me. Prodi utile idiota dei comunisti. Visco Dracula. Toghe rosse. D’Alema è comunista. L’amico Massimo. La Costituzione è comunista. La grande riforma della Costituzione.
La Casa delle Libertà. Il premier non ha poteri. La grande riforma della giustizia. L’amico Vladimir. L’amico George. L’amico Muammar. Gheddafi leader di libertà. Nessun condono. Concordato fiscale. Scudo fiscale. Condono fiscale ed edilizio. Letta è una benedizione di Dio. Romolo e Remolo.
All Iberian mai sentita. Mills mai conosciuto. La proporrò per il ruolo di kapò. Turisti della democrazia. L’Islam civiltà inferiore. Meno tasse per tutti. Tutta colpa dell’euro. La mafia, poche centinaia di persone. Grandi opere. Sono stato frainteso. Tutta colpa delle torri gemelle. Lei è meglio di Cacciari, le presenterò mia moglie.
Il circuito mediatico-giudiziario. Fede è un quasi eroe. L’amico Bossi. Uso criminoso della televisione pagata con i soldi di tutti. L’amico Pollari. Le rogatorie. La Piovra rovina l’Italia all’estero. L’amico Pompa. Il falso in bilancio. Mangano si comportava bene, prendeva la comunione nella cappella di Arcore. La legge Cirami. Dell’Utri è perseguitato. Legittimo sospetto. Previti è perseguitato. Il lodo Maccanico. Il Ponte sullo Stretto. Il lodo Schifani. Tutti sono uguali di fronte alla legge, ma io sono un po’ più uguale degli altri.
Ciampi è comunista. Il decreto salva-Rete 4. I poteri forti. La legge Gasparri. L’Economist è comunista. Che ne direbbe di una ciulatina? I direttori dei giornali devono cambiare mestiere. Bertolaso uomo della Provvidenza. La legge Cirielli. Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, anzi mandava la gente in vacanza al confino. Sempre stato assolto. La stampa estera copia da Unità e Repubblica. Napolitano è comunista.
Giustizia a orologeria. L’amico Minzo. I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana. Telekom Serbia è tutta una tangente. I brogli di Prodi. La commissione Mitrokhin. La giusta amnistia. I comunisti cinesi bollivano i bambini per farne concime. Farò sparire la spazzatura da Napoli in tre giorni. Ho 109 processi. Sarkozy ha imparato da me. Chi scrive di mafia lo strangolerei con le mie mani.
Il Popolo delle Libertà. Obama abbronzato. Il miracolo della ricostruzione dell’Aquila. Evadere è un diritto naturale che è nel cuore degli uomini. Ai giudici noi insidiamo le mogli, siamo dei tombeur de femmes. Il Family Day. Che fate, ragazze, mi toccate il culo? Mille giudici si occupano di me. Agostino, trova una parte ad Antonella: è impazzita, racconta cose in giro. Lodo Alfano. La Consulta è comunista. Legittimo impedimento. Partito dell’Amore e sinistra dell’odio. Il padre di Noemi autista di Craxi. Prescrizione breve.
Mai frequentato minorenni. Le mani nelle tasche degli italiani. La signora Lario mente. Processo breve. Vedi, Patrizia, tu devi toccarti. La privacy. Processo lungo. Candido Lampedusa al Nobel per la Pace. Caro dottor Fede, cioè volevo dire Vespa. Ruby nipote di Mubarak. Non chiamo Gheddafi per non disturbarlo. La legge anticorruzione. La mia fidanzatina. Siamo tutti intercettati. Solo cene eleganti. Riformare le intercettazioni. Pagavo Ruby perchè non si prostituisse.
La rapina Mondadori. L’amico Lavitola. Me ne vado da questo Paese di merda. Il miglior premier degli ultimi 150 anni. Culona inchiavabile. L’amico Gianpi. Faccio il premier a tempo perso. La maggioranza è coesa. Ho i numeri alla Camera. Traditori. Mi dimetto. Sic transit gloria immundi.
Il Fatto Quotidiano, 13 novembre 2011
14 novembre 2011
Ciao amici, questa sera ho organizzato una serata a sorpresa per le ragazzine dell'Academy. Quando hanno finito di allenarsi, alle 19, ho spento tutte le luci e sono arrivate le pizze e coca cola a volontà; tutti davanti al megavideo della palestra per goderci Cars; il bellissimo film che vede protagoniste le macchine. Sono stato proprio contento di aver preparato questo fuori programma per le ragazzine che fanno una vita troppo "seriosa" per la loro età. Ho cercato di spiegare al loro responsabile che a quell'età hanno bisogno di divertirsi e di giocare e che non si può pensare di riprodurre lo schema di lavoro delle Senior. Allora in attesa di cambiare anche questo tipo di impostazione ho preso il coraggio a due mani e via....di Pizza e film...le ragazze erano felicissime!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao
Ciao
sabato 12 novembre 2011
12 novembre 2011
Ciao, un caro saluto a tutti gli amici che leggono il mio blog nel mondo.
hello friends, Helloのお友達 Bonjour les amis,안녕하세요 친구,
γεια σας φίλοι ,привет друзьям, chào bạn bè, szia barátok , привіт друзям, merhaba arkadaşlar,Hallo Freunde,สวัสดีเพื่อน, hej vänner, hola amigos, pozdravljeni prijatelji, dobrý deň priatelia, salut prieteni, Olá amigos,witam znajomych,
Hallo vrienden, halo teman, hallo vriende,مرحبا أصدقاء , Pozdrav prijatelji,
hello mga kaibigan
hello friends, Helloのお友達 Bonjour les amis,안녕하세요 친구,
γεια σας φίλοι ,привет друзьям, chào bạn bè, szia barátok , привіт друзям, merhaba arkadaşlar,Hallo Freunde,สวัสดีเพื่อน, hej vänner, hola amigos, pozdravljeni prijatelji, dobrý deň priatelia, salut prieteni, Olá amigos,witam znajomych,
Hallo vrienden, halo teman, hallo vriende,مرحبا أصدقاء , Pozdrav prijatelji,
hello mga kaibigan
giovedì 10 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
martedì 8 novembre 2011
domenica 6 novembre 2011
venerdì 4 novembre 2011
5 novembre 2011
Ciao amici, da poche ore, con la seduta mattutina, e' finito l'allenamento under 17 e under 20.Sono molto soddisfatto il gruppo e' molto interessante e sopratutto tra le cadette ci sono delle atlete di prospettiva.Ora ci vorra tempo, pazienza, tanto lavoro, un po' di fortuna e la possibilita' di confrontarci con assiduita' con il resto del mondo.Ripeteremo questo allenamento dal 9 al 13 gennaio, durante una settimana di lavoro schermistico con le Senior, per permettere alle giovani di confrontarsi con un livello d'esperienza superiore. Al prossimo allenamento chiamero' altri 5 allenatori in modo da poter allargare la cerchia dei Maestri e poterci confrontare sulla strada da seguire.Sono sempre piu' ammirato dalla cultura, dall'educazione e dalla visione della vita di questo popolo; finito l'allenamento tutte le ragazze sono andate a pagare il conto della camera e del ristorante(questo mi dispiace molto e spero che la Federazione in futuro riesca a trovare dei fondi)e poi una volta sono venute davanti a me inchinandosi a ringraziarmi per l'opportunita' che avevo concesso loro. Beh...queste sono cose che restano dentro!!!!!
Ciao
Ciao
4 novembre 2011
Dedicato a quei 1300 Friulani che sono andati fino a Madrid per la maglia che amano!!!
giovedì 3 novembre 2011
3 novembre 2011
Ciao amici, notizie dal ritiro under 17 e under 20...alcune brutte, alcune belle!!!Iniziamo dalle brutte; nessun budget per il settore giovanile!!!!Drammatica notizia per uno che ha lavorato per la Federazione Italiana per 15 anni e che ben conosce le possibilità e le capacità della costruzione di un settore che duri nel tempo.Questo vuol dire che la rivoluzione che stiamo cercando di fare in Giappone dovrà attendere, probabilmente, ancora un anno.Tutti gli sforzi economici, da parte della federazione, saranno concentrati sul settore senior per cercare di qualificare più gente possibile ai Giochi Olimpici di Londra. L'eventuale qualificazioni di altre armi, oltre al fioretto maschile, permetterebbe alla federazione nipponica di avere più potere contrattuale con il Comitato Olimpico e di accedere ad un budget migliore per il prossimo quadriennio. Capisco la scelta della federazione ma io devo cercare di smuovere le acque nel settore giovanile. Mi rendo conto che basarsi sulle capacità economiche di una famiglia è sbagliato e non funzionale ma non abbiamo scelta. Quindi ho scelto tre gare, Bratislava,Zagrabia e lione, sceglierò delle ragazze e loro mi diranno se potranno partecipare......!!!??? Tutto questo rende complicata la nostra rincorsa, non al vertice, ma al livello normale del mondo del fioretto femminile; la catena allenamento, gare settore giovanile, gare settore assoluto così non riusciamo a farla e quindi la ricerca dell'esperienza in pedana, il poter capire se stiamo lavoando nella giusta direzione, l'assimilazione dei lavori e la consapevolezza delle convinzioni diventa molto difficile da raggiungere...ma alla fine è così, quindi, mi rimboccherò ancora di più le maniche e cercherò di costruire qualcosa lo stesso. Le notizie belle sono che l'allenamento sta andando molto bene, stiamo lavorando su 18 ragazze di cui 8 sono cadette; ci sono delle buone potenzialità, la voglia di imparare e di provare a crescere è enorme. Questo mi da una grande gioia e grandissimi stimoli. Faremo queste tre gare di coppa under 20 e poi ho detto alla Federazione che a qualificazione olimpica terminata voglio portare un pò di queste ragazze ad annusare anche l'aria del mondo dell'assoluto, budget permettendo!!!
Questa mattina ho diviso il gruppo in tre gironi da 6 atlete e hanno tirato a 15 stoccate, mentre questo pomeriggio hanno fatto un girone unico ma a 3 stoccate, per iniziare a lavorare sull'attenzione. Domani mattina lezione per appuntamento e poi tutte assieme gambe scherma, nel pomeriggio dividerò ancora il gruppo in mini gironi ma questa volta tireranno a 5 stoccate.
Ciao
Questa mattina ho diviso il gruppo in tre gironi da 6 atlete e hanno tirato a 15 stoccate, mentre questo pomeriggio hanno fatto un girone unico ma a 3 stoccate, per iniziare a lavorare sull'attenzione. Domani mattina lezione per appuntamento e poi tutte assieme gambe scherma, nel pomeriggio dividerò ancora il gruppo in mini gironi ma questa volta tireranno a 5 stoccate.
Ciao
domenica 30 ottobre 2011
30 ottobre 2011
Blog di Beppe Giulietti
Ruotolo, torna il pubblico servizio.
Conosco e stimo Sandro Ruotolo da una vita, da quando, giovanissimo, entrò come cronista nella redazione Rai Campania. Da allora si è impegnato senza sosta per contrastare, sempre e solo con la sua immensa passione civile e con le armi della professionalità e del coraggio, ogni forma di abuso, di disprezzo per la legalità repubblicana, e ogni oltraggio consumato contro i cittadini, a cominciare da quelle e quelli che sono costretti a frequentare gli ultimi gradini della scala sociale.
Ancora prima di conoscere Michele Santoro e di diventare una colonna dei suoi programmi, Ruotolo ci aveva regalato memorabili inchieste e servizi contro le mafie e le camorre, svelando a chi voleva vedere e sentire gli intrecci perversi tra malapolitica e criminalità. E lo ha fatto senza guardare in faccia a nessuno, senza fare sconti ad “amici e compagni”, anzi esigendo da loro un di più di rigore e di sobrietà.
Per queste ragioni, prima nel comitato della sede Rai della Campania, poi nel sindacato Usigrai, a ancora nel gruppo di Fiesole e in Articolo21, si è sempre battuto per liberare il sistema dei media da conflitto di interessi e dalla ferrea mora del controllo partitico sulle autorità di garanzia e sulla Rai.
Pertanto non ci ha stupito la sua decisione di lasciare non la Rai, ma questa Rai, e di raggiungere Michele Santoro, Marco Travaglio, Vauro e tutta la squadra che darà vita, a partire dal prossimo 3 novembre, alla nuova trasmissione Servizio Pubblico.
Non c’è contraddizione alcuna tra questa decisione e le battaglie di una vita, perché gli sarebbe stato impossibile continuare a lavorare in un luogo diventato “inospitale”, sgradito e sgradevole per chiunque abbia ancora a cuore “una Rai bene comune”, un’azienda dalla quale sono già stati cacciati quelli che non piacevano al presidente del consiglio e ai suoi mazzieri dentro Viale Mazzini. Laddove era programmata la trasmissione Annozero esiste oggi una voragine di libertà, di impegno professionale e civico, di rispetto per milioni di persone che, ogni giovedì, sceglievano liberamente il loro programma preferito.
Chiunque creda ancora in questi valori, a partire dal prossimo giovedì dovrà seguire il nuovo programma, dovrà farlo perché ci regalerà momenti di grande televisione e di grande libertà, ma dovrà farlo anche come consapevole scelta di lotta politica, come un deliberato gesto per contrastare ogni forma di censura e ogni forma di bavaglio.
Dovrà farlo anche per avvertire, oggi per domani, i futuri dirigenti del centrosinistra affinché non dimentichino quello che è accaduto, non scordino i nomi degli epuratori e dei cacciati, non facciano finta che “cosa fatta capo ha…”
Nella Rai del futuro non solo dovranno rientrare gli espulsi, ma dovranno anche uscire i partiti per lasciare spazio a nuove forme di gestione e di organizzazione editoriale fondate sulla centralità degli autori e sulla possibilità per i medesimi abbonati di partecipare alla scelta del “comitato dei garanti” che dovrà indicare il gruppo dirigente, esattamente come prevede la proposta appena presentata da Roberto Zaccaria e sulla quale torneremo nei prossimi giorni.
Nel frattempo facciamo anche i nostri auguri a Sandro Ruotolo che ha fatto la scelta giusta perché anche dal successo di Servizio pubblico passerà la possibilità che la Rai, un giorno non lontano, possa tornare ad essere un ” pubblico servizio”. Grazie Sandro e appuntamento per tutte e per tutti a giovedì 3 novembre!
Ruotolo, torna il pubblico servizio.
Conosco e stimo Sandro Ruotolo da una vita, da quando, giovanissimo, entrò come cronista nella redazione Rai Campania. Da allora si è impegnato senza sosta per contrastare, sempre e solo con la sua immensa passione civile e con le armi della professionalità e del coraggio, ogni forma di abuso, di disprezzo per la legalità repubblicana, e ogni oltraggio consumato contro i cittadini, a cominciare da quelle e quelli che sono costretti a frequentare gli ultimi gradini della scala sociale.
Ancora prima di conoscere Michele Santoro e di diventare una colonna dei suoi programmi, Ruotolo ci aveva regalato memorabili inchieste e servizi contro le mafie e le camorre, svelando a chi voleva vedere e sentire gli intrecci perversi tra malapolitica e criminalità. E lo ha fatto senza guardare in faccia a nessuno, senza fare sconti ad “amici e compagni”, anzi esigendo da loro un di più di rigore e di sobrietà.
Per queste ragioni, prima nel comitato della sede Rai della Campania, poi nel sindacato Usigrai, a ancora nel gruppo di Fiesole e in Articolo21, si è sempre battuto per liberare il sistema dei media da conflitto di interessi e dalla ferrea mora del controllo partitico sulle autorità di garanzia e sulla Rai.
Pertanto non ci ha stupito la sua decisione di lasciare non la Rai, ma questa Rai, e di raggiungere Michele Santoro, Marco Travaglio, Vauro e tutta la squadra che darà vita, a partire dal prossimo 3 novembre, alla nuova trasmissione Servizio Pubblico.
Non c’è contraddizione alcuna tra questa decisione e le battaglie di una vita, perché gli sarebbe stato impossibile continuare a lavorare in un luogo diventato “inospitale”, sgradito e sgradevole per chiunque abbia ancora a cuore “una Rai bene comune”, un’azienda dalla quale sono già stati cacciati quelli che non piacevano al presidente del consiglio e ai suoi mazzieri dentro Viale Mazzini. Laddove era programmata la trasmissione Annozero esiste oggi una voragine di libertà, di impegno professionale e civico, di rispetto per milioni di persone che, ogni giovedì, sceglievano liberamente il loro programma preferito.
Chiunque creda ancora in questi valori, a partire dal prossimo giovedì dovrà seguire il nuovo programma, dovrà farlo perché ci regalerà momenti di grande televisione e di grande libertà, ma dovrà farlo anche come consapevole scelta di lotta politica, come un deliberato gesto per contrastare ogni forma di censura e ogni forma di bavaglio.
Dovrà farlo anche per avvertire, oggi per domani, i futuri dirigenti del centrosinistra affinché non dimentichino quello che è accaduto, non scordino i nomi degli epuratori e dei cacciati, non facciano finta che “cosa fatta capo ha…”
Nella Rai del futuro non solo dovranno rientrare gli espulsi, ma dovranno anche uscire i partiti per lasciare spazio a nuove forme di gestione e di organizzazione editoriale fondate sulla centralità degli autori e sulla possibilità per i medesimi abbonati di partecipare alla scelta del “comitato dei garanti” che dovrà indicare il gruppo dirigente, esattamente come prevede la proposta appena presentata da Roberto Zaccaria e sulla quale torneremo nei prossimi giorni.
Nel frattempo facciamo anche i nostri auguri a Sandro Ruotolo che ha fatto la scelta giusta perché anche dal successo di Servizio pubblico passerà la possibilità che la Rai, un giorno non lontano, possa tornare ad essere un ” pubblico servizio”. Grazie Sandro e appuntamento per tutte e per tutti a giovedì 3 novembre!
30 ottobre 2011
ciao amici, quante volte ho visto questo film, quante volte lo guarderò ancora....???? Stupendo!!!!!
venerdì 28 ottobre 2011
28 ottobre 2011
Ciao amici, Giusy è partita...purtroppo; oggi ho ripreso il lavoro. Ho fatto un pò di lezioni alle ragazze che vivono a Tokyo ad un pò di under 20 e a Micko che sta continuando il suo percorso di recupero dopo l'operazione al crociato anteriore. la Nishioka prosegue con la fisioterapia dopo l'infortunio premondiale, causa una discopatia;sembra che tutto prosegue per il meglio. Dal 1 di novembre al 5 faremo un allenamento con le cadette e le under 20, sono molto curioso.
Ciao
Ciao
mercoledì 26 ottobre 2011
26 ottobre 2011
Non potevo non chiudere con questa meravigliosa canzone, con queste note che ti portano nell'emozione pura!!!
Ciao
Ciao
lunedì 24 ottobre 2011
24 ottobre 2011
Ciao amici, in questi giorni sono in giro per tokyo. Sono libero fino al 1 di novembre quando inizierà l'allenamento che ho organizzato per le under 17 e under 20; la capitale nipponica è veramente una città belllissima!!
Ciao
Ciao
domenica 23 ottobre 2011
24 ottobre 2011
BLOG di Antonio Padellaro
23 ottobre 2011
COMPRAVENDITA DEPUTATI.... corruzione, Comprano i deputati
e nessuno fiata.....
La vera novità è che della compravendita dei parlamentari non gliene frega niente a nessuno. Certo, lo sanno tutti che a tenere in piedi il governo Berlusconi sono quei due o tre voti di maggioranza acquistati grazie al mercatino controllato dal presidente del Consiglio. Ma se non uno, ma tre deputati di Fli (gli onorevoli Di Biagio, Muro e Conte) interpellati dalla nostra Sandra Amurri denunciano di essere stati avvicinati dall’addetto alla bisogna Verdini che offriva “cinque cose” in cambio del loro voto, ci si aspetterebbe una qualche reazione da parte della magistratura e delle supreme istituzioni della Repubblica. E invece niente, silenzio di tomba.
Bruno Tinti ci ha spiegato che se alcuni parlamentari passano dall’opposizione alla maggioranza, perché gli sono stati promessi soldi o cariche pubbliche, “non ci piove, si tratta di corruzione, prigione da 2 a 5 anni”. Visto che i diretti interessati hanno già testimoniato sul Fatto e con dovizia di particolari la ripetuta tentata corruzione, la domanda è: cosa aspetta la Procura di Roma a convocare gli onorevoli Di Biagio, Muro, Conte e, naturalmente, l’uomo dei cinque desideri per accertare l’esistenza di un reato gravissimo come la corruzione di pubblici ufficiali (i parlamentari lo sono). Ma a piazzale Clodio tutto tace. Quegli uffici un tempo erano chiamati il porto delle nebbie per la frequenza con cui i fascicoli più scottanti misteriosamente venivano insabbiati. Adesso se ne dimenticano e basta, come è successo alla denuncia presentata da Di Pietro dopo il voto di fiducia del 14 dicembre (quello di Scilipoti, per intenderci).
Quanto alle più alte istituzioni, l’unico fremito registrato è il sorriso del presidente della Camera Fini nell’assistere lo scorso 19 ottobre all’aggressione verbale di Verdini che sotto i suoi occhi ha dato del “pezzo di merda” al collega Di Biagio colpevole di non aver mantenuto un silenzio omertoso sul mercatino. Per il resto, dai più alti colli di Roma nessun monito, calma piatta. Strano, non ci risulta che comprare i deputati sia previsto dalla Costituzione.
Il fatto Quotidiano, 23 ottobre 2011
23 ottobre 2011
COMPRAVENDITA DEPUTATI.... corruzione, Comprano i deputati
e nessuno fiata.....
La vera novità è che della compravendita dei parlamentari non gliene frega niente a nessuno. Certo, lo sanno tutti che a tenere in piedi il governo Berlusconi sono quei due o tre voti di maggioranza acquistati grazie al mercatino controllato dal presidente del Consiglio. Ma se non uno, ma tre deputati di Fli (gli onorevoli Di Biagio, Muro e Conte) interpellati dalla nostra Sandra Amurri denunciano di essere stati avvicinati dall’addetto alla bisogna Verdini che offriva “cinque cose” in cambio del loro voto, ci si aspetterebbe una qualche reazione da parte della magistratura e delle supreme istituzioni della Repubblica. E invece niente, silenzio di tomba.
Bruno Tinti ci ha spiegato che se alcuni parlamentari passano dall’opposizione alla maggioranza, perché gli sono stati promessi soldi o cariche pubbliche, “non ci piove, si tratta di corruzione, prigione da 2 a 5 anni”. Visto che i diretti interessati hanno già testimoniato sul Fatto e con dovizia di particolari la ripetuta tentata corruzione, la domanda è: cosa aspetta la Procura di Roma a convocare gli onorevoli Di Biagio, Muro, Conte e, naturalmente, l’uomo dei cinque desideri per accertare l’esistenza di un reato gravissimo come la corruzione di pubblici ufficiali (i parlamentari lo sono). Ma a piazzale Clodio tutto tace. Quegli uffici un tempo erano chiamati il porto delle nebbie per la frequenza con cui i fascicoli più scottanti misteriosamente venivano insabbiati. Adesso se ne dimenticano e basta, come è successo alla denuncia presentata da Di Pietro dopo il voto di fiducia del 14 dicembre (quello di Scilipoti, per intenderci).
Quanto alle più alte istituzioni, l’unico fremito registrato è il sorriso del presidente della Camera Fini nell’assistere lo scorso 19 ottobre all’aggressione verbale di Verdini che sotto i suoi occhi ha dato del “pezzo di merda” al collega Di Biagio colpevole di non aver mantenuto un silenzio omertoso sul mercatino. Per il resto, dai più alti colli di Roma nessun monito, calma piatta. Strano, non ci risulta che comprare i deputati sia previsto dalla Costituzione.
Il fatto Quotidiano, 23 ottobre 2011
venerdì 21 ottobre 2011
21 ottobre 2011
Ciao, c'è da tremare di fronte alla semplicità e alla profondità di queste parole!!!
Ciao amici
Ciao amici
martedì 18 ottobre 2011
19 ottobre 2011
Ciao amici,sono rientrato a Tokio assieme a Giusy e a sua sorella Donatella. Mi attendono un pò di giorni liberi che sfrutterò per godermi questa meravigliosa città. Per le ragazze della nazionale maggiore ci saranno quattro settimane di riposo per poi riprendere gli allenamenti in vista della nuova stagione di coppa del mondo, dove ci giocheremo la qualificazione per i giochi olimpici. Dal 1 al 10 di novembre ho preparato un ritiro colleggiale per le migliori cadette e under 20 del Giappone. Sto cercando di lavorare per creare un settore femminile completo in tutte le sue categorie, per poi riuscire a farle allenare tutte assieme.Per fare questo dovremo risolvere molti problemi organizzativi sia dal punto di vista scolastico sia da quello logistico. La Federazione ha capito l'importanza strategica di questo progetto e sta cercando di risolvere tutti questi problemi.
Ciao
Ciao
sabato 15 ottobre 2011
15 ottobre 2011
Ciao amici, sono passate 24 ore dalla gara a squadre; ieri abbiamo chiuso all'11 posto, non un piazzamento da sogno ma devo guardare alle cose positive per continuare la corsa per Londra 2012. Abbiamo perso il primo match per entrare nelle prime 8 dall'Ungheria, a due match dalla fine eravamo a meno uno tirando abbastanza bene e spaventando la più forte formazione magiara. Purtroppo abbiamo fatto una serie di errori e alla fine abbiamo perso di cinque stoccate. Peccato perchè avremmo potuto farcela. A quel punto siamo andati a lottare nel girone "infernale" dal 9 al 16 posto.Anche la Cina( la nostra concorrente per la qualificazione olimpica) ha perso per entrare nelle 8, ma mentre noi battevamo il Messico loro perdevano dal Venezuela(...incredibile ma vero...)e questo ci ha permesso di guadagnare 5 punti sulla squadra cinese. Dopo aver battuto la squadra sudamericana, abbiamo perso dalla Germania e battuto il Venezuela chiudendo all'11 posto.
Ora abbiamo 10 punti di vantaggio sulla Cina, su questo tesoretto dovremo costruire le ultime tre prove di coppa del mondo che ci separano da Londra 2012.
Ciao
Ora abbiamo 10 punti di vantaggio sulla Cina, su questo tesoretto dovremo costruire le ultime tre prove di coppa del mondo che ci separano da Londra 2012.
Ciao
mercoledì 12 ottobre 2011
12 ottobre 2011
Ciao amici, ieri è terminata la gara di fioretto femminile. Per noi non si è trattata di una bella giornata. La Yoshizawa e la Hirata hanno perso al primo match nelle 64 con dei punteggi pesantissimi 15a3 e 15a2. Nessuna delle due ragazze è riuscita ad esprimere un normale match di scherma. Il dispiacere per questi due match è stato enorme; per le ragazze e per tutto il lavoro fatto. Mi rendo conto che in gare come queste tutta la mancanza d'esperienza la paghiamo in maniera enorme. Queste ragazze non hanno fatto il percorso normale di tutte le schermitrici, cadette, giovani assoluti, gare in giro per il mondo, esperienza...niente o quasi niente di tutto questo.la Sugawara al suo rientro dopo 2 anni e mezzo di stop, ha fatto una buona gara, dopo aver vinto il primo match, ha perso dalla koreana Jeon cedendo solo alla fine della terzo match.Ora dobbiamo ritrovare le forze mentali per cercare di difendere le nostre chanche olimpiche contro l'Ungheria.La gra è stata vinta dalla Vezzali che ha avuto la meglio sulla Di Francisca, doppietta azzurra !!!Valentina ha conquistato il suo 6 titolo mondiale individuale, superando Pozniakov e Romankow che ne avevano vinti 5.Dopo il grande record dei 3 ori olimpici individuali credo che questo risultato renda perfettamente l'idea dell'immenso valore schermistico di questa ragazza che resterà nella storia della scherma per tutta la vita. Sempre ieri, Montano ha arricchito il suo palmares dell'oro mondiale.Dopo l'oro olimpico e l'argento mondiale del 2007 è riuscito a conquistare una vittoria che rende giustizia al suo immendo valore.Un grande abbraccio a Tarantino che alla sua "verde " età ha conquistato un bronzo straordinario!!! Voglio fare complimenti a Pizzo che oggi ha vinto l'oro nella spada maschile; credo che questa medaglia coroni una carriera e una vita non facilissima; un ragazzo che ha dovuto superare ostacoli difficili in pedana e nella vita, oggi potrà stringere nella sua mano un simbolo meraviglioso.
Domani mattina in palestra per l'ultimo allenamento prima della gara a squadre, forza ragazze dobbiamo reagire!!!!
Ciao
Domani mattina in palestra per l'ultimo allenamento prima della gara a squadre, forza ragazze dobbiamo reagire!!!!
Ciao
domenica 9 ottobre 2011
9 ottobre 2011
Ciao amici, sono da poco rientrato in albergo dopo il primo giorno di gara del fioretto femminile.Sugawara, Hirata e Yoshizawa si sono qualificate per il tabellone delle 64 che ci sarà dopodomani la Ikeata è stata eliminata nel match delle 128 dall'inglese Troiano per 10a9. Non sono felice, tolta la Sugawara che ha gestito il suo girone senza difficoltà con 4ve2 sconfitte,tirando libera e serena dall'alto della sua esperienza le altre ragazze non mi hanno fatto vedere i miglioramenti che mi aspettavo.La Yoshizawa ha fatto 4 vittorie e 2 sconfitte ma l'ho vista molto bloccata, la Hirata ha passato il girone(4v-2s) e poi ha vinto senza difficoltà il match del pretabellone 15a8 con una ragazza del Kazaghistan. Per sperare di fare un pò di strada nel tabellone principale dovranno tutte migliorare la propria performance e la propria tranquillità!!!!!!Per quanto riguarda la Ikeata, provo un grande dispiacere, speravo che a questo mondiale potesse ripetere il top 16 di Torino o il top 8 di Shanghai...invece è ricaduta nel "buco nero" del mondiale 2010 di Parigi e dei campionati asiatici di quest'anno....si fa bloccare letteralmente dalla paura Kanae non è una campionessa ma se tira leggera e libera qualche dispiacere lo può creare ma se tira come oggi si annulla da sola!!!!Nel girone ha iniziato contratta e paurosa ma ha comunque vinto 3 assalti , al 4 assalto l'attendeva l'unica atleta discreta del girone una polacca, ci ha vinto tirando bene....a questo punto mi attendevo la fine del girone in discesa 6 vittorie ed accesso diretto al tabellone delle 64, invece il meraviglioso mondo del cervello e dell'anima ci ha giocato un pessimo scherzetto sconfitta per 5a0 e per 2a1 alla priorità, senza cercare di tirare il match!!!!!Alla fine ha fatto 4ve2s in completa balia dell'ansia e della paura.Con l'inglese ha iniziato 3a0 sotto poi solo con la grinta ha recuperato fino al 9a9 per poi perdere alla priorità senza mettere la stoccata.Peccato un altro anno di lavoro buttato via, mi dispiace tantissimo per la ragazza speravo che potesse ripetere le buone performance che mi aveva fatto vedere.
Domani mattina, con le tre ragazze qualificate, andremo sul luogo di gara per una lezione e poi dopodomani vedremo....vorrei solo che tirassero tranquille e serene.
Ciao
Domani mattina, con le tre ragazze qualificate, andremo sul luogo di gara per una lezione e poi dopodomani vedremo....vorrei solo che tirassero tranquille e serene.
Ciao
sabato 8 ottobre 2011
8 ottobre 2011
Ciao amici, ci siamo, domani mattina alle 11e45 inizieranno i gironi di qualificazione per il fioretto femminile. Purtroppo questa mattina la Hirata si è alzata con un grosso fastidio allo stomaco e del vomito, ma questo pomeriggio stà un pò meglio, domani scenderà in pedena e sono certo supererà con grande orgoglio anche le difficoltà fisiche. Questa mattina sono tornato sul luogo di gara e devo dire che ho trovato la zona centrale, quella con le 4 pedane per il tabellone principale e per la finale di una bellezza assoluta.il palaghiaccio non è grandisssimo , secondo me , non arriva a 3000 spettatori, ma è caldissimo e bellissimo; mi immagino che enorme calore ci sarà per la squadra azzurra. Anche le strutture che ospiteranno i gironi sono buone e funzionali; ottima l'idea dei box per le squadre e le pedane di riscaldamento tutti in una unica zona. Per quanto riguarda l'aspetto logistico e tecnico questo mondiale ha già surclassato il deludente mondiale di Parigi.Devo dire che le uniche cose non buone che ho notato, che spero vengano risolte nei prossimi giorni, è la mancanza di informazioni e il caos dei trasporti un pò approssimativo, ma sono certo che la "fantasia "italiana saprà rimediare.
Come vi ho scritto ieri la tensione sale dentro di me , dovrò cercare di isolare più possibile le mie emozioni e i miei sentimenti, dovrò "ascoltare" solo il mio respiro.
Ciao e Forza Giappone.
Come vi ho scritto ieri la tensione sale dentro di me , dovrò cercare di isolare più possibile le mie emozioni e i miei sentimenti, dovrò "ascoltare" solo il mio respiro.
Ciao e Forza Giappone.
venerdì 7 ottobre 2011
7 ottobre 2011
Ciao amici, oggi per la prima volta sono stato a vedere il Palaghiaccio, ancora un pò di confusione, ma per me è stato importante sentire l'emozione che ho provato quando sono entrato nel luogo che ospiterà i mondiali di scherma in Italia.Ho fatto il CT per 15 anni per la Federazione Italiana e so cosa vuol dire tirare in casa...mi ricordo i bellissimi mondiali di Torino. Questa volta vestirò un'altra tuta, ma dentro sono italiano e il mio cuore, i miei ricordi saranno in tumulto. Sarà difficile, ma sarà sicuramente bello!!!!Ogni emozione è un regalo che la vita ci dona, bisogna avere la fortuna di viverla e di non dimenticarla. Spero di aiutare le ragazze giapponesi ad avvicinarsi al sogno olimpico!! Stiamo lavorando tutti assiemi, compatti, per coronare questo grande traguardo
Ciao
Ciao
mercoledì 5 ottobre 2011
6 ottobre 2011
Ciao amici,sono le 7e30 del mattino ho appena finito di fare colazione e sono felice, mentre mangiavo potevo godere di questo panorama straordinario, l'azzurro del mare è un'emozione unica. Tra poco andremo in palestra per la penultima seduta di allenamento; ci uniremo a russi, cinesi, americani,venezuelani, chileni, canadesi,turchi, iracheni e tanti altri un'infinità di lame,lingue e personaggi. Durante l'allenamento mi piace prendermi un attimo ed isolarmi in un angolo, guardare tutta questa miriade di gente che si allena, fiorettisti, spadisti sciabolatori un unico vociare di lame, una macchia di colori ed emozioni...tutti si allenano per prepararsi a vivere la propria emozione, ogni atleta, ogni allenatore cercherà di accarezzare il proprio sogno.
Ciao
Ciao
5 ottobre 2011
P. Gomez
Legge Bavaglio, ovvero stupidità al Potere
Il voto alla Camera di Pdl e Lega sulla legge bavaglio più che un attentato alla libertà d’informazione (che c’è, ed grosso come una casa), rappresenta una fotografia perfetta della stupidità e dell’ignoranza dei nostri governanti. E dimostra come davvero la maggior parte dei frequentatori di Montecitorio e Palazzo Madama utilizzi la Rete, i Pc e gli IPad solo per giocare a carte o visitare siti raffiguranti immagini di belle signorine.
Mentre il Titanic Italia viaggia spedito vesto il disastro, i nostri eroi hanno infatti deciso che qualsiasi tipo d’intercettazione potrà essere pubblicata solo dopo un’udienza filtro nel corso delle quali accusa e difesa decideranno cosa tenere e cosa buttare al macero. Cioè dopo anni dall’inizio di un’indagine.
Anche quando i colloqui saranno riportati all’interno di un’ordinanza di custodia cautelare, il giornalista non potrà né riprodurli, né citarli, né riassumerli. Se lo farà scatteranno sanzioni pesantissime per lui e per l’editore. Si arriverà così al paradosso di leggere articoli in cui si racconta che Tizio è stato arrestato per estorsione, per traffico di droga o per tangenti, senza però poter capire il perché. O almeno senza essere in grado di farlo quando l’inchiesta è basata anche su intercettazioni.
Se poi un avvocato vorrà pubblicizzare dei colloqui agli atti che, secondo il suo punto di vista, dimostrano l’innocenza del proprio assistito si vedrà la strada sbarrata. I movimenti di opinione che spesso servono per difendere gli indagati da eventuali soprusi da parte dell’autorità giudiziaria insomma non avranno più spazio.
Chiunque abbia un po’ di dimestichezza con il web può capire che questa norma, ideata per evitare che gli elettori vengano a conoscenza dei comportamenti della classe dirigente più corrotta e inefficiente d’Europa, è però destinata a rivelarsi non solo inutile, ma addirittura pericolosa e controproducente (sopratutto dal punto di vista del Palazzo).
Vediamo perché.
Nella maggior parte dei casi i documenti giudiziari (intercettazioni comprese) che finiscono sui giornali, o che vengono riassunti dalla stampa, sono pubblici. Si tratta di atti non più coperti da segreto che vengono consegnati alle parti (agli avvocati e agli indagati) in occasioni di perquisizioni, arresti, tribunali del riesame. Sono insomma carte che possono circolare liberamente, visto che in Italia il segreto istruttorio è stato abolito nel 1989 e oggi l’unico segreto rimasto in vigore è quello investigativo.
Ora immaginatevi cosa accadrà in casi come quelli di Giampaolo Tarantini, il giovane imprenditore di Bari sotto inchiesta per favoreggiamento della prostituzione e arrestato perché accusato di aver ricattato Silvio Berlusconi. Le indagini su di lui si basano principalmente su intercettazioni: colloqui ritenuti rilevanti dai magistrati al punto di essere riprodotti nelle ordinanze di custodia o negli atti depositati per chiederne il rinvio a giudizio.
Quando il Bavaglio sarà in vigore i giornalisti continueranno a ritrovarsi in mano le trascrizioni delle sue chiacchierate, le potranno far leggere ai loro amici, o consegnarle in copia al loro portinaio, vicino di casa o edicolante (e nessuno li potrà perseguire per questo). Per legge però non le potranno nemmeno citare di sfuggita nei loro articoli. E non lo potranno fare anche se sono di evidente interesse pubblico (abbiamo un premier ricattato? oppure il nostro presidente del Consiglio paga testimoni e indagati per evitare che venga fatto il suo nome davanti ai giudici?). E lo stesso succederà in inchieste per tangenti (vedi quelle sulla cricca del G8), sulla malasanità (vedi clinica degli orrori) e via dicendo.
Ebbene c’è qualche parlamentare del centro-destra, ancora in grado di usare il cervello, convinto che le ordinanze di custodia cautelare e le intercettazioni alla base di queste inchieste, una volta depositate, non finiranno per essere pubblicate sul web da testate estere o da siti anonimi magari ospitati da inaccessibili server situati in Paesi off shore? L’esperienza di Wikileaks non ha insegnato nulla ai nostri astuti legislatori?
Evidentemente no. Perché se avesse insegnato qualcosa almeno alla Camera sarebbe stata fatta un’ulteriore riflessione. Qualcuno avrebbe, per esempio, ragionato su un fatto: oggi non tutti i documenti raccolti nelle redazioni dei giornali finiscono in Rete o in pagina.
Lo dimostra, tra l’altro, un caso che lor signori dovrebbe conoscere bene: l’inchiesta sui furbetti del quartierino. Nel 2005 quando le intercettazioni evidenziarono di che pasta fosse fatto governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, e quali manovre politico-finanziarie si giocassero intorno alle banche, i cronisti non pubblicarono i colloqui – anche molto divertenti – tra alcuni protagonisti delle scalate e le loro rispettive amanti. La storia d’interesse pubblico era infatti quella sui ladrocini, non quella delle eventuali corna di un gruppo di manager. E quando un quotidiano mise in pagine un sms (piuttosto innocuo, per la verità) tra i novelli sposi Anna Falchi e Stefano Ricucci, fu punito con una multa salata da parte del garante della privacy. Un provvedimento che servì a ricordare a tutti cosa prevede la deontologia professionale di chi scrive.
Essere giornalisti infatti vuol dire saper raccontare storie (vere) selezionando e gerarchizzando i fatti. Non tutto è una notizia. E non tutto ha interesse pubblico. Lo spazio di un articolo, giornale o di un tg non è infinito. Per questo bisogna saper scegliere, con onestà e correttezza, cosa mandare in stampa e cosa no. I lettori poi valuteranno i giornalisti anche sulla base di questa loro capacità. E se qualcuno si riterrà diffamato, o riterrà violata la propria privacy, potrà chiedere (e ottenere se ha ragione) un risarcimento.
Difficile però pensare che domani, con la legge Bavaglio in vigore, le maglie di questa selezione non si allarghino: con la prospettiva evidente che sul web ci finisca davvero di tutto.
Sia perché il concetto di privacy varia da paese a paese (ricordate le foto di villa La Certosa messe on line da El Pais e invece finite sotto sequestro in Italia?), sia perché nel caso di documenti o articoli pubblicati da siti per così dire anonimi, il pericolo è che i criteri di scelta vengano a mancare. L’opacità, la non trasparenza favorisce infatti la deresponsabilizzazione.
Per questo il Bavaglio, come tutte le leggi ingiuste, è stupido. E diventa la cartina di tornasole che permette anche di capire perché il nostro Paese sia ormai passato dal declino alla decadenza. Una classe dirigente capace d’ideare norme del genere, non può che essere sulla tolda di comando di un Titanic. Che non cambierà rotta. Fino al naufragio.
Povera Italia!!!!!!!!!!!!!!!!
Legge Bavaglio, ovvero stupidità al Potere
Il voto alla Camera di Pdl e Lega sulla legge bavaglio più che un attentato alla libertà d’informazione (che c’è, ed grosso come una casa), rappresenta una fotografia perfetta della stupidità e dell’ignoranza dei nostri governanti. E dimostra come davvero la maggior parte dei frequentatori di Montecitorio e Palazzo Madama utilizzi la Rete, i Pc e gli IPad solo per giocare a carte o visitare siti raffiguranti immagini di belle signorine.
Mentre il Titanic Italia viaggia spedito vesto il disastro, i nostri eroi hanno infatti deciso che qualsiasi tipo d’intercettazione potrà essere pubblicata solo dopo un’udienza filtro nel corso delle quali accusa e difesa decideranno cosa tenere e cosa buttare al macero. Cioè dopo anni dall’inizio di un’indagine.
Anche quando i colloqui saranno riportati all’interno di un’ordinanza di custodia cautelare, il giornalista non potrà né riprodurli, né citarli, né riassumerli. Se lo farà scatteranno sanzioni pesantissime per lui e per l’editore. Si arriverà così al paradosso di leggere articoli in cui si racconta che Tizio è stato arrestato per estorsione, per traffico di droga o per tangenti, senza però poter capire il perché. O almeno senza essere in grado di farlo quando l’inchiesta è basata anche su intercettazioni.
Se poi un avvocato vorrà pubblicizzare dei colloqui agli atti che, secondo il suo punto di vista, dimostrano l’innocenza del proprio assistito si vedrà la strada sbarrata. I movimenti di opinione che spesso servono per difendere gli indagati da eventuali soprusi da parte dell’autorità giudiziaria insomma non avranno più spazio.
Chiunque abbia un po’ di dimestichezza con il web può capire che questa norma, ideata per evitare che gli elettori vengano a conoscenza dei comportamenti della classe dirigente più corrotta e inefficiente d’Europa, è però destinata a rivelarsi non solo inutile, ma addirittura pericolosa e controproducente (sopratutto dal punto di vista del Palazzo).
Vediamo perché.
Nella maggior parte dei casi i documenti giudiziari (intercettazioni comprese) che finiscono sui giornali, o che vengono riassunti dalla stampa, sono pubblici. Si tratta di atti non più coperti da segreto che vengono consegnati alle parti (agli avvocati e agli indagati) in occasioni di perquisizioni, arresti, tribunali del riesame. Sono insomma carte che possono circolare liberamente, visto che in Italia il segreto istruttorio è stato abolito nel 1989 e oggi l’unico segreto rimasto in vigore è quello investigativo.
Ora immaginatevi cosa accadrà in casi come quelli di Giampaolo Tarantini, il giovane imprenditore di Bari sotto inchiesta per favoreggiamento della prostituzione e arrestato perché accusato di aver ricattato Silvio Berlusconi. Le indagini su di lui si basano principalmente su intercettazioni: colloqui ritenuti rilevanti dai magistrati al punto di essere riprodotti nelle ordinanze di custodia o negli atti depositati per chiederne il rinvio a giudizio.
Quando il Bavaglio sarà in vigore i giornalisti continueranno a ritrovarsi in mano le trascrizioni delle sue chiacchierate, le potranno far leggere ai loro amici, o consegnarle in copia al loro portinaio, vicino di casa o edicolante (e nessuno li potrà perseguire per questo). Per legge però non le potranno nemmeno citare di sfuggita nei loro articoli. E non lo potranno fare anche se sono di evidente interesse pubblico (abbiamo un premier ricattato? oppure il nostro presidente del Consiglio paga testimoni e indagati per evitare che venga fatto il suo nome davanti ai giudici?). E lo stesso succederà in inchieste per tangenti (vedi quelle sulla cricca del G8), sulla malasanità (vedi clinica degli orrori) e via dicendo.
Ebbene c’è qualche parlamentare del centro-destra, ancora in grado di usare il cervello, convinto che le ordinanze di custodia cautelare e le intercettazioni alla base di queste inchieste, una volta depositate, non finiranno per essere pubblicate sul web da testate estere o da siti anonimi magari ospitati da inaccessibili server situati in Paesi off shore? L’esperienza di Wikileaks non ha insegnato nulla ai nostri astuti legislatori?
Evidentemente no. Perché se avesse insegnato qualcosa almeno alla Camera sarebbe stata fatta un’ulteriore riflessione. Qualcuno avrebbe, per esempio, ragionato su un fatto: oggi non tutti i documenti raccolti nelle redazioni dei giornali finiscono in Rete o in pagina.
Lo dimostra, tra l’altro, un caso che lor signori dovrebbe conoscere bene: l’inchiesta sui furbetti del quartierino. Nel 2005 quando le intercettazioni evidenziarono di che pasta fosse fatto governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, e quali manovre politico-finanziarie si giocassero intorno alle banche, i cronisti non pubblicarono i colloqui – anche molto divertenti – tra alcuni protagonisti delle scalate e le loro rispettive amanti. La storia d’interesse pubblico era infatti quella sui ladrocini, non quella delle eventuali corna di un gruppo di manager. E quando un quotidiano mise in pagine un sms (piuttosto innocuo, per la verità) tra i novelli sposi Anna Falchi e Stefano Ricucci, fu punito con una multa salata da parte del garante della privacy. Un provvedimento che servì a ricordare a tutti cosa prevede la deontologia professionale di chi scrive.
Essere giornalisti infatti vuol dire saper raccontare storie (vere) selezionando e gerarchizzando i fatti. Non tutto è una notizia. E non tutto ha interesse pubblico. Lo spazio di un articolo, giornale o di un tg non è infinito. Per questo bisogna saper scegliere, con onestà e correttezza, cosa mandare in stampa e cosa no. I lettori poi valuteranno i giornalisti anche sulla base di questa loro capacità. E se qualcuno si riterrà diffamato, o riterrà violata la propria privacy, potrà chiedere (e ottenere se ha ragione) un risarcimento.
Difficile però pensare che domani, con la legge Bavaglio in vigore, le maglie di questa selezione non si allarghino: con la prospettiva evidente che sul web ci finisca davvero di tutto.
Sia perché il concetto di privacy varia da paese a paese (ricordate le foto di villa La Certosa messe on line da El Pais e invece finite sotto sequestro in Italia?), sia perché nel caso di documenti o articoli pubblicati da siti per così dire anonimi, il pericolo è che i criteri di scelta vengano a mancare. L’opacità, la non trasparenza favorisce infatti la deresponsabilizzazione.
Per questo il Bavaglio, come tutte le leggi ingiuste, è stupido. E diventa la cartina di tornasole che permette anche di capire perché il nostro Paese sia ormai passato dal declino alla decadenza. Una classe dirigente capace d’ideare norme del genere, non può che essere sulla tolda di comando di un Titanic. Che non cambierà rotta. Fino al naufragio.
Povera Italia!!!!!!!!!!!!!!!!
lunedì 3 ottobre 2011
3 ottobre 2011
Ciao amici, dopo il riposo domenicale, abbiamo ripreso gli allenamenti. Questa mattina l'atmosfera era molto bella; ci siamo allenati nella palestra stracolma di atlete e atleti provenienti da tutto il mondo. Molte nazioni sono arrivate ed è bello cogliere questa atmosfera elettrizzante. Interessante poter assistere alle lezioni di maestri e allenatori provenienti da molte nazioni.Il tempo è ancora bellissimo e quando rientriamo in albergo possiamo godere di questa vista straordinaria; il blu del mare di Catania è bellissimo.
Ciao
Ciao
giovedì 29 settembre 2011
29 settembre 2011
Ciao amici, un saluto da Catania; è tornato a splendere il sole!!!!Ottima seduta di allenamneto al mattino, lezione ed assalti, le ragazze concentrate ed attente.Sono contento.
Ciao
Ciao
mercoledì 28 settembre 2011
28 settembre 2011
ciao amici, un saluto da Catania. Siamo arrivati ieri pomeriggio e ci ha accolti una forte pioggia, ma mi hanno spiegato che ci voleva erano mesi che non pioveva....già questo pomeriggio sta migliorando e la vista dalla finestra è veramente appagante, il blu del mare si perde nell'infinito e ti rilassa l'anima.Questa mattina durante il primo allenamento, c'è stata un pò di tensione, ma è stata colpa mia, ho visto un pò troppi errori e mi sono innervosito.Devo calmarmi, devo trasmettere solo tranquillità e carica positiva.Il mondiale si avvicina per le ragazze e anche per me, ma io devo fare in modo di non caricarle di tropa tensione, anche perchè non sono in grado di reggerla.Domani mattina quando faremo la seconda giornata di allenamento devo riportare tutto nel canale della tranquillità. Abbiamo fatto un ottimo lavoro a Parigi, e dobbiamo continuarlo qui.Intanto questa sera dopo cena le porto tutte a mangiare una granita alla mandorla!!!!!
Ciao
Ciao
lunedì 26 settembre 2011
26 settembre 2011
Ciao, ma cosa ci devono ancora fare? Cosa dobbiamo subire prima di riprenderci la nostra dignità, la nostra nazione!!!????
26 settembre 2011
Ciao amici, un saluto da Parigi.
Con la seduta di questo pomeriggio abbiamo terminato il ritiro all'INSEP con la squadra francese. Lezione e un pò di assalti liberi.E' stato un ottimo allenamento, per le ragazze la possibilità di crescere e di confrontarsi quotidianamente con schermitrici di ottimo livello; questa è la strada che dobbiamo percorrere.
Un grazie di cuore va alla Federazione Francese che ci ha ospitato, ai tecnici e alle ragazze , il clima che si è creato durante questo allenamento è stato veramente bello. Un ottimo scambio con una serenità che ha giovato alla qualità del lavoro . Il prossimo anno in mezzo alle gare di Shanghai e di Seoul saremo noi ad ospitare le francesi e suggerirò alla Federazione Giapponese di inoltrare un invito a partecipare a tutte le nazioni che si vorranno fermare in Asia.
Domani mattina partiamo per Catania, dove rifiniremo la parte finale del lavoro.
Per me il mondiale in Italia rappresenterà un'emozione molto forte.
Ciao
Con la seduta di questo pomeriggio abbiamo terminato il ritiro all'INSEP con la squadra francese. Lezione e un pò di assalti liberi.E' stato un ottimo allenamento, per le ragazze la possibilità di crescere e di confrontarsi quotidianamente con schermitrici di ottimo livello; questa è la strada che dobbiamo percorrere.
Un grazie di cuore va alla Federazione Francese che ci ha ospitato, ai tecnici e alle ragazze , il clima che si è creato durante questo allenamento è stato veramente bello. Un ottimo scambio con una serenità che ha giovato alla qualità del lavoro . Il prossimo anno in mezzo alle gare di Shanghai e di Seoul saremo noi ad ospitare le francesi e suggerirò alla Federazione Giapponese di inoltrare un invito a partecipare a tutte le nazioni che si vorranno fermare in Asia.
Domani mattina partiamo per Catania, dove rifiniremo la parte finale del lavoro.
Per me il mondiale in Italia rappresenterà un'emozione molto forte.
Ciao
domenica 25 settembre 2011
26 settembre 2011
ciao amici, leggete, leggete......
INTERNET
Bavaglio al web col ddl intercettazioni
ritorna la norma "ammazza blog"
Il governo ripresenterà lo stesso disegno di legge, inclusa la disposizione che obbliga i gestori di un sito a modificare i contenuti pubblicati se oggetto di richieste di rettifica. Nessuna possibilità di replica e multe salate. In Rete riparte la mobilitazione. Di Pietro sul web: "Non staremo con le mani in mano"
ROMA - Il governo torna alla carica sul ddl intercettazioni, fortemente voluto dal premier Silvio Berlusconi. Una questione su cui l'esecutivo è orientato a porre la fiducia, bloccando la via a ogni eventuale emendamento. Ma il disegno di legge attualmente allo studio contiene ancora la norma 1 cosiddetta "ammazza blog", una disposizione per cui, letteralmente, ogni gestore di "sito informatico" ha l'obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c'è possibilità di replica, chi non rettifica paga fino a 12mila euro di multa.
Una misura che metterebbe in ginocchio la libertà di espressione sulla Rete, e anche le finanze di chi rifiutasse di rettificare, senza possibilità di opposizione, ciò ha ritenuto di pubblicare. Senza contare l'accostamento di blog individuali a testate registrate, in un calderone di differenze sostanziali tra contenuti personali, opinioni ed editoria vera e propria.
Ai fini della pubblicazione della rettifica, non importa se il ricorso sia fondato: è sufficiente la richiesta perché il blog, sito, giornale online o quale che sia il soggetto "pubblicante" sia obbligato a rettificare. Ecco il testo: "Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni
o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono".
Al di là delle diffamazioni e degli insulti, ogni contenuto sul web diventerebbe potenzialmente censurabile, con l'invio di una semplice mail. E sul ddl intercettazioni, il governo ha particolarmente fretta: il documento potrebbe passare così com'è entro pochi giorni. Un caso unico in Europa che, come in passato 2, sta già allarmando il popolo del web e mobilitando i cittadini in favore della difesa della libertà di informazione, come già accaduto ai tempi della contestata delibera AgCom. 3
Sulla sua pagina di Facebook, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, scrive che "Il governo prova ancora una volta a mettere il bavaglio al web. Il ddl intercettazioni, infatti, prevede anche che qualunque blog, sito, portale o social network riceva una richiesta da soggetti che si ritengano lesi da un contenuto pubblicato, sia obbligato a rettificare entro 48 ore. E' la solita norma 'ammazza blog'. La rete si sta già ribellando e state certi che anche noi dell'IdV non staremo con le mani in mano".
La Repubblica (25 settembre 2011)
.....Povera Italia
INTERNET
Bavaglio al web col ddl intercettazioni
ritorna la norma "ammazza blog"
Il governo ripresenterà lo stesso disegno di legge, inclusa la disposizione che obbliga i gestori di un sito a modificare i contenuti pubblicati se oggetto di richieste di rettifica. Nessuna possibilità di replica e multe salate. In Rete riparte la mobilitazione. Di Pietro sul web: "Non staremo con le mani in mano"
ROMA - Il governo torna alla carica sul ddl intercettazioni, fortemente voluto dal premier Silvio Berlusconi. Una questione su cui l'esecutivo è orientato a porre la fiducia, bloccando la via a ogni eventuale emendamento. Ma il disegno di legge attualmente allo studio contiene ancora la norma 1 cosiddetta "ammazza blog", una disposizione per cui, letteralmente, ogni gestore di "sito informatico" ha l'obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione. Non c'è possibilità di replica, chi non rettifica paga fino a 12mila euro di multa.
Una misura che metterebbe in ginocchio la libertà di espressione sulla Rete, e anche le finanze di chi rifiutasse di rettificare, senza possibilità di opposizione, ciò ha ritenuto di pubblicare. Senza contare l'accostamento di blog individuali a testate registrate, in un calderone di differenze sostanziali tra contenuti personali, opinioni ed editoria vera e propria.
Ai fini della pubblicazione della rettifica, non importa se il ricorso sia fondato: è sufficiente la richiesta perché il blog, sito, giornale online o quale che sia il soggetto "pubblicante" sia obbligato a rettificare. Ecco il testo: "Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni
o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono".
Al di là delle diffamazioni e degli insulti, ogni contenuto sul web diventerebbe potenzialmente censurabile, con l'invio di una semplice mail. E sul ddl intercettazioni, il governo ha particolarmente fretta: il documento potrebbe passare così com'è entro pochi giorni. Un caso unico in Europa che, come in passato 2, sta già allarmando il popolo del web e mobilitando i cittadini in favore della difesa della libertà di informazione, come già accaduto ai tempi della contestata delibera AgCom. 3
Sulla sua pagina di Facebook, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, scrive che "Il governo prova ancora una volta a mettere il bavaglio al web. Il ddl intercettazioni, infatti, prevede anche che qualunque blog, sito, portale o social network riceva una richiesta da soggetti che si ritengano lesi da un contenuto pubblicato, sia obbligato a rettificare entro 48 ore. E' la solita norma 'ammazza blog'. La rete si sta già ribellando e state certi che anche noi dell'IdV non staremo con le mani in mano".
La Repubblica (25 settembre 2011)
.....Povera Italia
25 settembre 2011
Ciao amici, anche questo weekend sta finendo, Parigi ci ha accompagnato con un tempo bellissimo in questi due giorni di relax, passati in giro per la città.
Sabato mattina abbiamo fatto due incontri a squadre contro le ragazze francesi. Nel primo oltre la Ikeata e la Sugawara ho schierato la Hirata, che ho sostituito nel secondo match con la Yoshizawa.E' andata meglio la Yoshizawa che ha dato equilibrio alla prova delle altre due ragazze. Purtroppo l'infortunio di Shio ci ha tolto quel bilanciamento di performance che avevamo trovato a San Pietroburgo e a Seoul ,per i campionati asiatici,ma devo dire che la prova di Chie mi ha soddisfatto. So che ai mondiali con l'Ungheria sarà molto dura, ma dopo sabato mattina ho capito che potremo lottare e provarci.
Domani doppia seduta; al mattino preparazione fisica, con il programma di Ito San, al pomeriggio lezione ed assalti e poi martedi mattina trasferimento a Catania.
Ciao
Sabato mattina abbiamo fatto due incontri a squadre contro le ragazze francesi. Nel primo oltre la Ikeata e la Sugawara ho schierato la Hirata, che ho sostituito nel secondo match con la Yoshizawa.E' andata meglio la Yoshizawa che ha dato equilibrio alla prova delle altre due ragazze. Purtroppo l'infortunio di Shio ci ha tolto quel bilanciamento di performance che avevamo trovato a San Pietroburgo e a Seoul ,per i campionati asiatici,ma devo dire che la prova di Chie mi ha soddisfatto. So che ai mondiali con l'Ungheria sarà molto dura, ma dopo sabato mattina ho capito che potremo lottare e provarci.
Domani doppia seduta; al mattino preparazione fisica, con il programma di Ito San, al pomeriggio lezione ed assalti e poi martedi mattina trasferimento a Catania.
Ciao
25 settembre 2011
Da Il Fatto Quotidiano:
Paolo Mieli: “Clinton sarebbe stato cacciato”
Secondo il direttore di Rcs, Berlusconi cerca di negare l'evidenza perché gli scandali in cui è coinvolto sono troppo clamorosi: "Le prove contro Berlusconi sono gravi anche senza le intercettazioni". Ma avverte: "La battaglia contro di lui può avvenire solo all'interno delle regole parlamentari"
Tra gli opinionisti ospiti dei talk-show obbligati, loro malgrado, a occuparsi di prostitute, inchieste giudiziarie, latitanti e prosseneti, Paolo Mieli è uno dei pochi a dire cose che sono normali su qualunque pianeta, tranne che sul pianeta Italia.
Mieli, si sentiva un po’ un marziano lunedì sera a Porta Porta?
Vabbè: c’era anche Rosy Bindi. Io penso di comportarmi come una persona normale, che osserva senza pregiudizi.
Ha detto: “Lasciamo da parte le intercettazioni”.
Sì, perché si può tranquillamente formulare un giudizio senza averle lette.
Spieghiamoci meglio.
Le racconto una storia, ambientata negli Stati Uniti. Il presidente Clinton, dopo il caso Lewinsky…
Perché dopo?
Perché già prima di Noemi e della D’Addario, al presidente Berlusconi venivano rimproverate le ragazze della Rai, quelle della telefonata a Saccà.
Torniamo in America.
Allora, dopo il caso Lewinsky Clinton imbarca sull’Air Force One una trentina di ragazze, le porta nella sua residenza estiva dove organizza festini. Poi Hillary chiede il divorzio, sostenendo che stanno ‘portando le vergini al drago’. Ma lui continua a frequentare apertamente, tramite un commerciante di droghe, una tipo Divine Brown, la prostituta del caso Hugh Grant. Prima ancora va nel Bronx al compleanno di una ragazza che compie 18 anni, ma già prima di essere maggiorenne frequentava quei festini eleganti dove, secondo alcuni testimoni, si beveva abbondantemente del Sanbittèr. Poi telefona per ottenere il rilascio di una ragazza imputata di furto, minorenne, con documenti non in regola. Ma vi immaginate in che subbuglio, ben prima delle intercettazioni, sarebbero gli Stati Uniti? Sono veramente stupito che questo, in Italia, sia messo nel conto delle 100 mila intercettazioni.
Giuliano Ferrara le ha ricordato che anche Mitterrand e Kennedy erano dei, cito testuale, “puttanieri”.
Kennedy aveva delle amanti. Una di queste aveva dei contatti con un boss della mafia, è vero. Ma era sempre un’amante. Mitterrand ha avuto una figlia fuori del matrimonio: ma nulla di paragonabile a quello di cui stiamo parlando. Se Clinton, che aveva delle inclinazioni a trascorrere serate allegre, dopo il caso Lewinsy non si fosse dato una calmata lo avrebbero cacciato a pedate dalla Casa Bianca. Come peraltro ai tempi si auguravano alcuni che oggi difendono strenuamente Berlusconi.
Come si può negare l’evidenza in modo così spudorato?
Si nega l’evidenza perché è una cosa abnorme, clamorosa, mondiale. È quello che vede un cittadino normale, come sono io, senza pregiudizi nei confronti di Berlusconi.
Davvero senza pregiudizi? Quando era direttore del Corriere della Sera, nel 2006 fece il famoso endorsement per Prodi. E fu oggetto di un “editto albanese” due anni dopo, quando il premier da Tirana disse che certi direttori – lei e Giulio Anselmi – dovevano essere cacciati.
Io penso di essere un elettore del centrosinistra dichiarato, che ha subito delle ritorsioni dopo la dichiarazione del 2006, ma questo non vuol dire che io abbia pregiudizi.
Perché questi scandali non hanno portato alle dimissioni del premier?
Il presidente dispone ancora della maggioranza parlamentare. Ed è solo politico il modo in cui questa maggioranza può essere smontata. I numeri ci sono anche se, con Milanese, si è visto un comportamento clamoroso dei parlamentari leghisti, che a certi temi erano sempre stati molto sensibili. Ma quando è di loro convenienza sono meno sensibili.
Si fa un gran parlare di un Dino Grandi che porti l’Italia a un nuovo 25 luglio.
Grandi pensava di avere un ruolo nella stagione successiva a Mussolini. Ma non dimentichiamo che alcuni di quelli che avevano votato l’ordine del giorno Grandi furono fucilati dopo il processo di Verona, altri si diedero alla macchia. Alcuni sembrano quasi chiedere a Napolitano di essere lui il Dino Grandi. Ma è assurdo. Il Colle non ha nessuno strumento per fare più di quello che fa. La battaglia contro Berlusconi, che è più che legittima per le ragioni che ho descritto all’inizio, deve avvenire entro le regole parlamentari. Sono d’accordo con quello che ha scritto Sergio Romano sul Corriere: così come stanno le cose, con una maggioranza parlamentare ancora esistente, l’unica via è persuadere Berlusconi ad andare a elezioni anticipate, annunciando che non si ricandiderà.
Quindi ce lo teniamo?
È un inconveniente della democrazia. Non è una situazione che si possa superare con un gesto di volontà.
Lei è stato due volte direttore del Corriere: che effetto le fanno i colleghi che pur di difendere il premier mistificano la realtà?
Non voglio dare giudizi sui singoli. Cerco di rispondere con degli argomenti. Cerco di vedere, l’ho fatto più volte con Vittorio Feltri, quando danno prove di coraggio.
Molto indulgente.
No, m’interessano più gesti minimi nel centrodestra che magniloquenti dichiarazioni da parte degli storici avversari di Berlusconi.
La nostra immagine, basta leggere i titoli di giornali come l’Economist o il Financial Times (“Mentre Roma brucia, Berlusconi si trastulla”), è completamente compromessa.
Il premier pensa che sia un complotto dei giornali, lo diceva già nel 1994, ma non è così. Tutta la stampa, dai Paesi arabi alla Cina agli Stati Uniti, si limita a osservare quanto accade. Badi, non è nemmeno un problema di morale: non m’interessa e non è mio compito. Il guaio è che il governo è finito in un gorgo ed è troppo distratto. E stiamo attraversando la peggior crisi economica dei nostri tempi. Abbiamo un gruppo di autisti di un autobus, il Paese, lanciato a tutta velocità in cui a uno manca un braccio, all’altro una gamba e un altro è accecato.
L’anno scorso disse ad Annozero che la situazione era simile a quella prima di Tangentopoli, che “il tappo stava per saltare”. Lo pensa ancora?
Bè, il tappo è saltato.
Veramente pensavamo che l’espressione sta per saltare il tappo significasse la fine di un sistema.
Infatti sta finendo. Da questa tempesta economica, politica e morale, l’Italia uscirà radicalmente diversa da com’era un anno fa.
Tempi?
Rapidissimi: purtroppo sono dettati dalla crisi economica.
Ciao amici
Paolo Mieli: “Clinton sarebbe stato cacciato”
Secondo il direttore di Rcs, Berlusconi cerca di negare l'evidenza perché gli scandali in cui è coinvolto sono troppo clamorosi: "Le prove contro Berlusconi sono gravi anche senza le intercettazioni". Ma avverte: "La battaglia contro di lui può avvenire solo all'interno delle regole parlamentari"
Tra gli opinionisti ospiti dei talk-show obbligati, loro malgrado, a occuparsi di prostitute, inchieste giudiziarie, latitanti e prosseneti, Paolo Mieli è uno dei pochi a dire cose che sono normali su qualunque pianeta, tranne che sul pianeta Italia.
Mieli, si sentiva un po’ un marziano lunedì sera a Porta Porta?
Vabbè: c’era anche Rosy Bindi. Io penso di comportarmi come una persona normale, che osserva senza pregiudizi.
Ha detto: “Lasciamo da parte le intercettazioni”.
Sì, perché si può tranquillamente formulare un giudizio senza averle lette.
Spieghiamoci meglio.
Le racconto una storia, ambientata negli Stati Uniti. Il presidente Clinton, dopo il caso Lewinsky…
Perché dopo?
Perché già prima di Noemi e della D’Addario, al presidente Berlusconi venivano rimproverate le ragazze della Rai, quelle della telefonata a Saccà.
Torniamo in America.
Allora, dopo il caso Lewinsky Clinton imbarca sull’Air Force One una trentina di ragazze, le porta nella sua residenza estiva dove organizza festini. Poi Hillary chiede il divorzio, sostenendo che stanno ‘portando le vergini al drago’. Ma lui continua a frequentare apertamente, tramite un commerciante di droghe, una tipo Divine Brown, la prostituta del caso Hugh Grant. Prima ancora va nel Bronx al compleanno di una ragazza che compie 18 anni, ma già prima di essere maggiorenne frequentava quei festini eleganti dove, secondo alcuni testimoni, si beveva abbondantemente del Sanbittèr. Poi telefona per ottenere il rilascio di una ragazza imputata di furto, minorenne, con documenti non in regola. Ma vi immaginate in che subbuglio, ben prima delle intercettazioni, sarebbero gli Stati Uniti? Sono veramente stupito che questo, in Italia, sia messo nel conto delle 100 mila intercettazioni.
Giuliano Ferrara le ha ricordato che anche Mitterrand e Kennedy erano dei, cito testuale, “puttanieri”.
Kennedy aveva delle amanti. Una di queste aveva dei contatti con un boss della mafia, è vero. Ma era sempre un’amante. Mitterrand ha avuto una figlia fuori del matrimonio: ma nulla di paragonabile a quello di cui stiamo parlando. Se Clinton, che aveva delle inclinazioni a trascorrere serate allegre, dopo il caso Lewinsy non si fosse dato una calmata lo avrebbero cacciato a pedate dalla Casa Bianca. Come peraltro ai tempi si auguravano alcuni che oggi difendono strenuamente Berlusconi.
Come si può negare l’evidenza in modo così spudorato?
Si nega l’evidenza perché è una cosa abnorme, clamorosa, mondiale. È quello che vede un cittadino normale, come sono io, senza pregiudizi nei confronti di Berlusconi.
Davvero senza pregiudizi? Quando era direttore del Corriere della Sera, nel 2006 fece il famoso endorsement per Prodi. E fu oggetto di un “editto albanese” due anni dopo, quando il premier da Tirana disse che certi direttori – lei e Giulio Anselmi – dovevano essere cacciati.
Io penso di essere un elettore del centrosinistra dichiarato, che ha subito delle ritorsioni dopo la dichiarazione del 2006, ma questo non vuol dire che io abbia pregiudizi.
Perché questi scandali non hanno portato alle dimissioni del premier?
Il presidente dispone ancora della maggioranza parlamentare. Ed è solo politico il modo in cui questa maggioranza può essere smontata. I numeri ci sono anche se, con Milanese, si è visto un comportamento clamoroso dei parlamentari leghisti, che a certi temi erano sempre stati molto sensibili. Ma quando è di loro convenienza sono meno sensibili.
Si fa un gran parlare di un Dino Grandi che porti l’Italia a un nuovo 25 luglio.
Grandi pensava di avere un ruolo nella stagione successiva a Mussolini. Ma non dimentichiamo che alcuni di quelli che avevano votato l’ordine del giorno Grandi furono fucilati dopo il processo di Verona, altri si diedero alla macchia. Alcuni sembrano quasi chiedere a Napolitano di essere lui il Dino Grandi. Ma è assurdo. Il Colle non ha nessuno strumento per fare più di quello che fa. La battaglia contro Berlusconi, che è più che legittima per le ragioni che ho descritto all’inizio, deve avvenire entro le regole parlamentari. Sono d’accordo con quello che ha scritto Sergio Romano sul Corriere: così come stanno le cose, con una maggioranza parlamentare ancora esistente, l’unica via è persuadere Berlusconi ad andare a elezioni anticipate, annunciando che non si ricandiderà.
Quindi ce lo teniamo?
È un inconveniente della democrazia. Non è una situazione che si possa superare con un gesto di volontà.
Lei è stato due volte direttore del Corriere: che effetto le fanno i colleghi che pur di difendere il premier mistificano la realtà?
Non voglio dare giudizi sui singoli. Cerco di rispondere con degli argomenti. Cerco di vedere, l’ho fatto più volte con Vittorio Feltri, quando danno prove di coraggio.
Molto indulgente.
No, m’interessano più gesti minimi nel centrodestra che magniloquenti dichiarazioni da parte degli storici avversari di Berlusconi.
La nostra immagine, basta leggere i titoli di giornali come l’Economist o il Financial Times (“Mentre Roma brucia, Berlusconi si trastulla”), è completamente compromessa.
Il premier pensa che sia un complotto dei giornali, lo diceva già nel 1994, ma non è così. Tutta la stampa, dai Paesi arabi alla Cina agli Stati Uniti, si limita a osservare quanto accade. Badi, non è nemmeno un problema di morale: non m’interessa e non è mio compito. Il guaio è che il governo è finito in un gorgo ed è troppo distratto. E stiamo attraversando la peggior crisi economica dei nostri tempi. Abbiamo un gruppo di autisti di un autobus, il Paese, lanciato a tutta velocità in cui a uno manca un braccio, all’altro una gamba e un altro è accecato.
L’anno scorso disse ad Annozero che la situazione era simile a quella prima di Tangentopoli, che “il tappo stava per saltare”. Lo pensa ancora?
Bè, il tappo è saltato.
Veramente pensavamo che l’espressione sta per saltare il tappo significasse la fine di un sistema.
Infatti sta finendo. Da questa tempesta economica, politica e morale, l’Italia uscirà radicalmente diversa da com’era un anno fa.
Tempi?
Rapidissimi: purtroppo sono dettati dalla crisi economica.
Ciao amici
sabato 24 settembre 2011
24 settembre 2011
Chiudete gli occhi, lasciate andare il vostro corpo, fatevi trasportare dalle note di questa meravigliosa canzone.....A Walk On The Wild Side
venerdì 23 settembre 2011
24 settembre 2011
Ciao amici,
da Il Fatto Quotidiano:
Stellette e divisa
La Difesa della Casta
Tre milioni e mezzo di euro all'anno per la pulizia di 44 alloggi, 409mila euro per le indennità speciali. E poi pensioni d'oro, sconti e benefit: tutti gli sprechi delle Forze Armate
Per tutti c’è la certezza di andare in pensione con il 50 per cento di soldi in più rispetto agli altri dipendenti pubblici. E a fine carriera, cinque anni a pensione praticamente raddoppiata solo perché esiste la (remota) possibilità di essere richiamati in servizio. Per 44 generali c’è un appartamento di rappresentanza che può arrivare a 600 metri quadri per cui lo Stato paga tutto, anche le pulizie. E per sei di loro c’è anche una “speciale indennità pensionabile” che si traduce in 409.349 euro l’anno a testa e che si somma alla pensione ordinaria. Ecco quanto costa lo spirito di sacrificio delle forze armate italiane. Qui non parliamo dei 41 soldati italiani mai rientrati dall’Afghanistan, né dei carabinieri che si ritrovano a pattugliare le strade con auto vecchie e senza benzina. Parliamo di quella stretta cerchia di militari italiani che alle missioni all’estero preferisce un soggiorno tra le cime di Dobbiaco a 30 euro a notte in alta stagione.
Casa pulita, all inclusive
Prendiamo i 44 generali e ammiragli delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) che hanno diritto all’alloggio di servizio e rappresentanza, il cosiddetto ASIR. “Questi alloggi – rilevava già nel 2006 la senatrice di Sinistra democratica Silvana Pisa – sono idealmente suddivisi in un’area di rappresentanza, i cui costi di gestione e mantenimento stanno a carico dell’amministrazione della difesa, e in un’area per così dire privata affidata alla gestione dell’alto ufficiale al quale l’alloggio è stato temporaneamente assegnato”. Nulla da eccepire se non che “tra le spese a carico dell’amministrazione vi sono naturalmente anche quelle quotidiane di pulizia dei locali degli alloggi, di rifacimento letti”. Di che si tratti, lo spiega bene l’ultimo capitolato di gara disponibile: “Spazzatura e lavatura dei pavimenti delle camere, corridoi, scale, ballatoi, con idonei prodotti disinfettanti; spazzatura e lavatura dei bagni comprese le relative pareti piastrellate, (…) spolveratura di tutti i mobili; battitura di cuscini e divani; pulizia e battitura degli scendiletto e pulizia di tappeti e moquette con idoneo aspirapolvere e/o battitappeto; (…) spolveratura e lucidatura di argenteria, oggetti in rame ed ottone; battitura dei tappeti e delle guide; ceratura dei pavimenti in parquet con prodotti specifici; pulizia, esterna ed interna, con aspirapolvere dei mobiletti porta condizionatori; spolveratura e pulizia con prodotti specifici dei lampadari; lavaggio e lucidatura con idonei prodotti di tutta la posateria in alpacca argentata/argento, (…) lavaggio delle tende, con esclusione delle mantovane e sopratende”. Il tutto alla modica cifra di 76.260 euro ogni anno per pulire un solo appartamento (fa 3 milioni e mezzo per tutti e 44).
Pensioni e indennità speciale
La pensione media per chi ha lavorato nel comparto militare è di 32 mila euro l’anno: quella dei dipendenti dei ministeri “civili” si aggira invece sui 20 mila euro. Oltre alla pensione ordinaria, al Capo di Stato maggiore della Difesa, ai tre Capi di Stato maggiore delle Forze Armate, al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e al Segretario generale della Difesa spetta una “speciale indennità pensionabile”: 409 mila 349 euro l’anno, che moltiplicati per sei sfiorano i due milioni e mezzo di euro annui.
L’ausiliaria
Dopo la pensione, per cinque anni, ufficiali e sottufficiali restano a disposizione della Difesa: per esempio, capita che in un lustro, per un paio di giorni vengano richiamati per partecipare a qualche commissione di concorso. Ecco, l’ausiliaria, il disturbo per intenderci, nel 2011 pesa 326 milioni di euro. Senza contare quanto vale in aumento del costo delle pensioni, ricalcolate alla fine dei 5 anni con l’anzianità maturata in più.
Terme e vacanze
Villa Irma, a Dobbiaco, era un albergo: oggi è considerata un Centro di addestramento alla sopravvivenza in montagna. Eppure, sempre albergo è: con 30 euro a persona, militari e famiglia possono soggiornare tra le cime delle Alpi. Nel Mar Ligure, all’isola Palmaria bastano 22,22 euro (le tariffe sono del 2005), al Terminillo 28, mentre “trascorrere periodi di riposo e di recupero psico-fisico” ad Alghero costa 27 euro per notte. Anche qui la domanda è semplice: perché devono essere colonnelli (con quello che costano) a gestire strutture del genere?
Le spese per il personale costituiscono il 65 per cento dei costi per la Difesa. Se al totale aggiungiamo le uscite non contemplate dal bilancio “ufficiale” (per esempio le pensioni) si superano i 23 miliardi di euro l’anno: l’1,44 per cento del Pil nazionale dicono i dati Nato, molto più dello 0,8 raccontato dalla “vulgata” governativa. E mentre in Gran Bretagna il governo Cameron, tra le proteste dei generali, “rottama” 200 mezzi corazzati e 100 caccia F35, noi “abbiamo ancora centinaia di carri armati come se domani dovessimo affrontare i carri sovietici sulla soglia di Gorizia”, dice Toni De Marchi, giornalista a lungo consulente parlamentare in commissione Difesa. “Ma le scelte di politica militare dell’Italia sono molto spesso dettate dalla naturale tendenza di un corpo burocratico di perpetuare se stesso e i propri privilegi: preparandosi a una guerra che non si farà mai, si difende un potere che non esiste più”.
Ciao
da Il Fatto Quotidiano:
Stellette e divisa
La Difesa della Casta
Tre milioni e mezzo di euro all'anno per la pulizia di 44 alloggi, 409mila euro per le indennità speciali. E poi pensioni d'oro, sconti e benefit: tutti gli sprechi delle Forze Armate
Per tutti c’è la certezza di andare in pensione con il 50 per cento di soldi in più rispetto agli altri dipendenti pubblici. E a fine carriera, cinque anni a pensione praticamente raddoppiata solo perché esiste la (remota) possibilità di essere richiamati in servizio. Per 44 generali c’è un appartamento di rappresentanza che può arrivare a 600 metri quadri per cui lo Stato paga tutto, anche le pulizie. E per sei di loro c’è anche una “speciale indennità pensionabile” che si traduce in 409.349 euro l’anno a testa e che si somma alla pensione ordinaria. Ecco quanto costa lo spirito di sacrificio delle forze armate italiane. Qui non parliamo dei 41 soldati italiani mai rientrati dall’Afghanistan, né dei carabinieri che si ritrovano a pattugliare le strade con auto vecchie e senza benzina. Parliamo di quella stretta cerchia di militari italiani che alle missioni all’estero preferisce un soggiorno tra le cime di Dobbiaco a 30 euro a notte in alta stagione.
Casa pulita, all inclusive
Prendiamo i 44 generali e ammiragli delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) che hanno diritto all’alloggio di servizio e rappresentanza, il cosiddetto ASIR. “Questi alloggi – rilevava già nel 2006 la senatrice di Sinistra democratica Silvana Pisa – sono idealmente suddivisi in un’area di rappresentanza, i cui costi di gestione e mantenimento stanno a carico dell’amministrazione della difesa, e in un’area per così dire privata affidata alla gestione dell’alto ufficiale al quale l’alloggio è stato temporaneamente assegnato”. Nulla da eccepire se non che “tra le spese a carico dell’amministrazione vi sono naturalmente anche quelle quotidiane di pulizia dei locali degli alloggi, di rifacimento letti”. Di che si tratti, lo spiega bene l’ultimo capitolato di gara disponibile: “Spazzatura e lavatura dei pavimenti delle camere, corridoi, scale, ballatoi, con idonei prodotti disinfettanti; spazzatura e lavatura dei bagni comprese le relative pareti piastrellate, (…) spolveratura di tutti i mobili; battitura di cuscini e divani; pulizia e battitura degli scendiletto e pulizia di tappeti e moquette con idoneo aspirapolvere e/o battitappeto; (…) spolveratura e lucidatura di argenteria, oggetti in rame ed ottone; battitura dei tappeti e delle guide; ceratura dei pavimenti in parquet con prodotti specifici; pulizia, esterna ed interna, con aspirapolvere dei mobiletti porta condizionatori; spolveratura e pulizia con prodotti specifici dei lampadari; lavaggio e lucidatura con idonei prodotti di tutta la posateria in alpacca argentata/argento, (…) lavaggio delle tende, con esclusione delle mantovane e sopratende”. Il tutto alla modica cifra di 76.260 euro ogni anno per pulire un solo appartamento (fa 3 milioni e mezzo per tutti e 44).
Pensioni e indennità speciale
La pensione media per chi ha lavorato nel comparto militare è di 32 mila euro l’anno: quella dei dipendenti dei ministeri “civili” si aggira invece sui 20 mila euro. Oltre alla pensione ordinaria, al Capo di Stato maggiore della Difesa, ai tre Capi di Stato maggiore delle Forze Armate, al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e al Segretario generale della Difesa spetta una “speciale indennità pensionabile”: 409 mila 349 euro l’anno, che moltiplicati per sei sfiorano i due milioni e mezzo di euro annui.
L’ausiliaria
Dopo la pensione, per cinque anni, ufficiali e sottufficiali restano a disposizione della Difesa: per esempio, capita che in un lustro, per un paio di giorni vengano richiamati per partecipare a qualche commissione di concorso. Ecco, l’ausiliaria, il disturbo per intenderci, nel 2011 pesa 326 milioni di euro. Senza contare quanto vale in aumento del costo delle pensioni, ricalcolate alla fine dei 5 anni con l’anzianità maturata in più.
Terme e vacanze
Villa Irma, a Dobbiaco, era un albergo: oggi è considerata un Centro di addestramento alla sopravvivenza in montagna. Eppure, sempre albergo è: con 30 euro a persona, militari e famiglia possono soggiornare tra le cime delle Alpi. Nel Mar Ligure, all’isola Palmaria bastano 22,22 euro (le tariffe sono del 2005), al Terminillo 28, mentre “trascorrere periodi di riposo e di recupero psico-fisico” ad Alghero costa 27 euro per notte. Anche qui la domanda è semplice: perché devono essere colonnelli (con quello che costano) a gestire strutture del genere?
Le spese per il personale costituiscono il 65 per cento dei costi per la Difesa. Se al totale aggiungiamo le uscite non contemplate dal bilancio “ufficiale” (per esempio le pensioni) si superano i 23 miliardi di euro l’anno: l’1,44 per cento del Pil nazionale dicono i dati Nato, molto più dello 0,8 raccontato dalla “vulgata” governativa. E mentre in Gran Bretagna il governo Cameron, tra le proteste dei generali, “rottama” 200 mezzi corazzati e 100 caccia F35, noi “abbiamo ancora centinaia di carri armati come se domani dovessimo affrontare i carri sovietici sulla soglia di Gorizia”, dice Toni De Marchi, giornalista a lungo consulente parlamentare in commissione Difesa. “Ma le scelte di politica militare dell’Italia sono molto spesso dettate dalla naturale tendenza di un corpo burocratico di perpetuare se stesso e i propri privilegi: preparandosi a una guerra che non si farà mai, si difende un potere che non esiste più”.
Ciao
giovedì 22 settembre 2011
23 settembre 2011
Ciao amici, ieri è stata una bella giornata di allenamento e una piacevolissima serata passata assieme a tutta la squadra francese durante una cena fuori dall'INSEP.
Abbiamo fatto una simulazione di gara, con i gironi al mattino e l'eliminzaione diretta al pomeriggio.La gara è andata abbastanza bene, le ragazze alla fine erano stremate sopratutto a livello mentale. Lo scopo di questo allenamento, per me , è proprio questo, abituarla ad un ritmo d'intensita e di qualità che noi a Tokyo non abbiamo.Allenarsi con una buona squadra come quella francese, vuol dire, per le ragazze giapponesi,dover alzare il livello della loro performance in ogni stoccata di ogni singolo assalto.Questo tipo di assalti richiede loro un'attenzione superiore al solito livello di allenamento e la barriera da superare si alza di molto!!!!Siamo in Francia per preparare un mondiale ma allo stesso momento continuo il lavoro di crescita e di costruzioni grazie a questi allenamenti internazionali.Per me la priorità è questa, so che avrò bisogno di tempo per provare a raggiungere qualche buon risultato , ma per farlo devo passare attraverso anche questo tipo di allenamento.
Ieri sera durante il defaticamento ho visto quanto erano stanche le ragazze quindi ho modificato il lavoro per oggi.Al mattino bagno terapia(vasche di acqua fredda e di acqua calda) e massaggi, al pomeriggio solo lezione.
Ieri sera abbiamo passato una piacevolissima serata in un ristorante francese, gestito da un ex atleta(medagliato a Barcellona 92) di Judo, assieme a tutte le ragazze francesi e ai loro tecnici.Le ragazze giapponesi si sono integrate alla perfezione , il clima era molto simpatico.Sono stati tutti straordinari e ci hanno elegantemente offerto la cena; il prossimo anno quando ricambieremo l'ospitalità a Tokyo per un allenamento sarà nostro piacere invitarli ad una cena speciali di Sushi!!
Questa mattina Shio farà la prima infiltrazione qui a Parigi, anche per cercare di allentare la schiena.Fa ancora fatica a camminare e si sposta sulla sedia a rotelle.
Ciao
Abbiamo fatto una simulazione di gara, con i gironi al mattino e l'eliminzaione diretta al pomeriggio.La gara è andata abbastanza bene, le ragazze alla fine erano stremate sopratutto a livello mentale. Lo scopo di questo allenamento, per me , è proprio questo, abituarla ad un ritmo d'intensita e di qualità che noi a Tokyo non abbiamo.Allenarsi con una buona squadra come quella francese, vuol dire, per le ragazze giapponesi,dover alzare il livello della loro performance in ogni stoccata di ogni singolo assalto.Questo tipo di assalti richiede loro un'attenzione superiore al solito livello di allenamento e la barriera da superare si alza di molto!!!!Siamo in Francia per preparare un mondiale ma allo stesso momento continuo il lavoro di crescita e di costruzioni grazie a questi allenamenti internazionali.Per me la priorità è questa, so che avrò bisogno di tempo per provare a raggiungere qualche buon risultato , ma per farlo devo passare attraverso anche questo tipo di allenamento.
Ieri sera durante il defaticamento ho visto quanto erano stanche le ragazze quindi ho modificato il lavoro per oggi.Al mattino bagno terapia(vasche di acqua fredda e di acqua calda) e massaggi, al pomeriggio solo lezione.
Ieri sera abbiamo passato una piacevolissima serata in un ristorante francese, gestito da un ex atleta(medagliato a Barcellona 92) di Judo, assieme a tutte le ragazze francesi e ai loro tecnici.Le ragazze giapponesi si sono integrate alla perfezione , il clima era molto simpatico.Sono stati tutti straordinari e ci hanno elegantemente offerto la cena; il prossimo anno quando ricambieremo l'ospitalità a Tokyo per un allenamento sarà nostro piacere invitarli ad una cena speciali di Sushi!!
Questa mattina Shio farà la prima infiltrazione qui a Parigi, anche per cercare di allentare la schiena.Fa ancora fatica a camminare e si sposta sulla sedia a rotelle.
Ciao
mercoledì 21 settembre 2011
21 settembre 2011
Ciao amici, purtroppo la risonanza ha confermato la diagnosi fatta dal medico ieri sera, forte discopatia.Le vertebre articolari posteriori non sono identiche e questo crea il problema.Il dolore, nonostante gli anti dolorifici è ancora nella fasse acuta, e Shio si muove solo sulla carrozzella.Il mondiale chiaramente è perso; ora si tenterà con un paio di infiltrazione sotto raggi, in modo da centrare il punto preciso, nella speranza che siano sufficenti altrimenti l'alternativa è l'operazione.
Ciao
Ciao
martedì 20 settembre 2011
20 settembre 2011
Ciao amici,oggi è stato un brutto pomeriggio parigino; tutto procedeva bene, ottimo lavoro, clima bellissima la squadra francese gentilissima e disponibilissima, ma la Nishioka durante un assalto è letteralmente crollata a terra, con un dolore enorme.Il problema alla schiena è tornato fuori di nuovo, ma questa volta in forma violenta.Siamo stati quasi un'ora prima di poterla sollevare e trasportare a braccia in macchina per trasportarla negli ambulatori dell'INSEP.Domani mattina Shio farà una risonanza...ma credo che la sua avventura mondiale sia finita prima di iniziare!!!Ora non è il momento di fare certe considerazioni, ma al mio rientro avrò un pò di cose da dire alla Federazione Giapponese.In questo momento sono molto nervoso e triste per Shio, che in una valle di lacrime ha capito che la sua avventura è finita, spero che non sia nulla di veramente grave; ma credo che al rientro dovremo affrontare la situazione con molta più attenzione!!! Un grazie di cuore a tutta la struttura francese, meravigliosamente organizzata e squisitamente gentile nella disponibilità ed umanità.
Ciao
Ciao
lunedì 19 settembre 2011
19 settembre 2011
Che vergogna...ecco una coppia di italiani!!!!Vogliamo questo????!!!
Che rabbia , che voglia di lottare per cancellare dalla nostra patria gente come questa!!!!!!!!!!!!
sabato 17 settembre 2011
17 settembre 2011
Ciao amici, un saluto da Parigi.Devo subito ringraziare la Federazione Francese e il Maestro Buodin, per la squisita accoglienza che ci hanno riservato. Ci ha accolto un tempo bruttino, la temperatura è bassa e piove.Dopo la cena siamo andati subito nella camere e tra poco andremo a nanna, dobbiamo recuperare dal lungo viaggio.Domani giornata di assoluto relax e da lunedi inizieremo gli allenamenti con le ragazze francesi.
Ciao
Ciao
venerdì 16 settembre 2011
16 settembre 2011
Ciao amici, domani mattina partiamo per Parigi, dove ci alleneremo con la nazionale francese per poi, il 27, spostarci a Catania.Insomma non manca molto, sono molto soddisfatto del lavoro fatto fino ad ora, dell'impegno enorme e della passione che le ragazze stanno mettendo in questa avventura.Un campionato del mondo rappresenta l'appuntamento più importante della stagione e noi cercheremo di onorarlo al meglio. Questo mondiale riveste un'importanza strategica in chiave qualificazione olimpica. La nostra battaglia sportiva con la Cina continuerà fino all'ultima stoccata.Siamo consapevoli dell'ulteriore sforzo che dovremo fare, ma essere a questo punto, ancora in ballo ci rende orgogliosi e felici.Spero che la Nishioka possa migliorare e dare il suo contributo alla squadra giapponese.
Ciao ci sentiamo da parigi.
Ciao ci sentiamo da parigi.
giovedì 15 settembre 2011
16 settembre 2011
Quando ho sentito per la prima volta questa canzone, il cuore si è fermato. Ho sentito passare dentro di me il suono delle parole che ho conosciuto in questa mia vita; ogni nota era come un petalo da accarezzare, ogni parola un profondo suono da usare con infinita saggezza. Ho comprato il libro ho cercato di capire ogni parola, ho cercato di entrare nella fiaba con la dolcezze delle parole usate dal Professore mentre le note della canzone accompagnavano ogni riga, ogni pagina. Dal suo libro, ho preso la frase che c'è scritta sul mio blog, dalle parole del professore ho preso coscenza di un grande segreto della vita.
martedì 13 settembre 2011
14 settembre 2011
Ciao, brutte notizie da Tokyo; questa mattina ho dovuto interrompere la seduta di allenamento della Nishioka.I soliti dolori alla schiena le impediscono di offrire una performance normale; tira al 30%, il suo corpo non esprime forza , non ha nessun controllo del fioretto sembra un corpo svuotato di energia e di reattivita' si muove al rallentatore. Il dolore le si irradia lungo il gluteo, la coscia e in una parte del braccio. Alle due questo pomeriggio avremo l'ennesima visita, sono molto pessimista per quanto riguarda la partenza di Shio per i mondiali....tra due giorni dovrebbe partire per Parigi!!!!Vedremo in questi giorni cosa potremo fare, ed eventualmente che strategia seguire. Non ci voleva proprio questo problema, sono molto dispiaciuto per Shio e per la squadra.
Ciao
Ciao
sabato 10 settembre 2011
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