Ciao amici, sono le 8e30 sono gia` in palestra anche se oggi non c`e` allenamento; riprenderemo domani mattina.Sono qua nel silenzio della sala a cercare di sentire cosa ho dentro, a capire lo stato d`animo che ho in questi giorni.Sono arrivato a Tokio il 18 di gennaio, il 20 ho iniziato a lavorare, il tempo e` volato,ora dopo ora, giorno dopo giorno ho cercato di dare tutto me stesso a queste ragazze a questa Federazione.Spesso tornavo a casa sfinito, ma felice, con la sensazione che avrei voluto piu` tempo, con il desiderio che le giornate non durassero "solo" 24 ore.Con il passare del tempo, il modo di capirci e` diventato piu` scorrevole, le barriere culturali e di pensiero hanno iniziato a cadere ed ora siamo una squadra, unita nel desiderio comune di crescita, siamo un gruppo compatto con le sue vicissitudini, con le sue gioie con le sue delusioni.Per me questi sono giorni "speciali" torno ad un campionato del mondo, lo faccio a Parigi nella culla della scherma mondiale in una terra che ci ha sempre insegnato come si organizza la scherma(...a noi italiani un po` ci rode...ma negli anni ci siamo divertiti ,spesso e volentieri, a battere i cugini ad avere la meglio in pedana su una struttura piu` forte piu` potente della nostra), torno con grandi emozioni e con sensazioni contrastanti....tornero` a vivere quel profumo intenso dell`emozione pura, tornero` a sentire il mio cuore battere forte quando saro` a bordo pedana ad accompagnare le Nostre atlete, tornero` a vivere la gioia di essere tutt`uno con chi sta in pedana,nei momenti difficili e,spero, nella condivisione della gioia.Dovro` cercare di "limitare" e "controllare" cio` che ho dentro, dovro` essere bravo a ricordare chi siamo, quello che abbiamo fatto e quello che e` il Nostro percorso.I sogni esistono, e per quanto mi riguarda, io sono una persona molto fortunata; perche` ho avuto ,spesso, la fortuna di vederli realizzare, ma so che ci vuole tanto tempo e tanta pazienza.Molte sono le componenti che si devono incastrare per arrivare a "vivere" emozioni forti, e noi siamo solo all`inizio di questo puzzle.Sara` per me,allo stesso tempo, bello e difficile affrontare i mostri sacri della scherma mondiale; durante l`anno con le ragazze nipponiche abbiamo avuto la fortuna e il piacere di incontrare tutte le piu` forti schermitrici del mondo....ma il mondiale e` un`altra cosa....quando si spengono le luci, sulle pedane colorate e la musica accompagna la voce dello speaker...il cuore va in tumulto e in pochi minuti tutto il lavoro deve uscire per magia dalla mano e dalla mente dell`atleta.Ma ora, qui, nel silenzio della sala, so che alle pedane colorate ci arriveremo solo se supereremo i gironi e l`assalto di qualificazione, alle pedane colorate ci arriveremo solo se saremo cosi` bravi da superare il primo giorno di gara.Questo dovra` essere il Nostro primo obiettivo, concentrarci su una cosa alla volta, non pensare a cio` che ci potrebbe essere dopo, ma dare tutto cio` che abbiamo dentro dalla prima stoccata del girone, lontano dalle luci, lontano dai colori e dallo speaker, ma dentro le nostre emozioni, dentro tutto cio` che abbiamo costruito fino ad ora.Se faremo tutto cio` avremo onorato il nostro impegno e la nostra passione, se faremo tutto cio` saremo in pace con la nostra coscenza e saremo felici ed orgogliosi di Noi stessi.
Ciao
mercoledì 20 ottobre 2010
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4 commenti:
tanti in bocca al lupo per la vostra avventura mondiale....spero di farli di persona ...noi ci saremo naturalmente a tifare italia, a tifare matteo ma anche a tifare giappone che ha un pò di italia dentro di sè ( E CHE ITALIA!)grazie del suo blog lo leggo sempre volentieri..mi riconcilia con tante cose quando sono depressa o arrabbiata.. arrivederci o meglio au revoir!
Crepi il lupo!!au revoir o mandi(in friulano), a presto a parigi e grazie per le belle parole.
Grazie per condividere i tuoi pensieri, le tue riflessioni e le tue emozioni.
Nelle tue parole si legge tutta la fatica, personale e professionale, che hai dovuto fare per arrivare alla vigilia di questo appuntamento.
Ma si legge anche l'orgoglio, la passione e la competenza che stanno accompagnando la tua avventura nipponica (friulani e giapponesi hanno in comune molto più di quanto non si possa immaginare...) e che, sono certo, non mancheranno di dare i loro frutti.
In bocca al lupo, Andrea.
Mandi,
Paolo
Ciao Paolo, crepi il lupo!!! Partiamo, come ho scritto, per Parigi sereni, consci di aver fatto il possibile per onorare la manifestazione iridata; le mie non sono assolutamente parole di circostanza, ti assicuro che mi diverto molto di più quando si vince, ma so benissimo quello che in questo momento è il nostro livello.So che questo mondiale ci vedrà proiettati alla conquista del consolidamento del nostro livello di performance e se possibile ad essere pronti a cogliere ogni possibilità di miglioramento.Pìù passa il tempo e più mi rendo conto quanti punti in comune abbiamo, noi friulani, con i giapponesi.Ciao e grazie
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