martedì 29 marzo 2011

29 marzo 2011

Egregia Sig.ra Tonutti, grazie a Lei e alla sua Azienda per il meraviglioso regalo che ha voluto fare alla squadra di fioretto femminile Giapponese; grazie per la sua lettera piena di sentimento. Quando ho consegnato le bellissime felpe blu con le scritte ricamate in filo argentato le ragazze erano veramente felici, quando abbiamo letto la sua lettera erano emozionate!!!Ha regalato alle ragazze nipponiche un bellissimo capo, ma soprattutto un attimo di gioia!!!!!
Grazie, grazie di cuore.

29 marzo 2011

Ciao amici un saluto da Pignano. Sono tornato a casa perchè la Federazione Giapponese di scherma ha deciso, dopo aver consultato l'ambasciata nipponica in Jordania, di non partecipare ai mondiali under 17 e under 20 per motivi di sicurezza. Mi dispiace molto non aver potuto partecipare alla rassegna iridata, perchè perdiamo la possibilità di portare avanti il progetto del settore giovanile; molte sono le difficoltà che stiamo cercando di superare per dar vita al progetto che dovrebbe rappresentare la costruzione del futuro nipponico, questa definizione rallenta ancora la crescita delle piccole fiorettiste giapponesi. Capisco perfettamente la Federazione, molta attenta alla sicurezza e alla incolumità dei ragazzi( punto fisso della cultura giapponese la protezione del giovane).Durante la gara Senior di budapest, molte erano le federazioni che stavano decidendo se partecipare o meno alla rassegna iridata; ho visto che molte hanno comunque deciso di partecipare, dai gironi del fioretto femminile e di sciabola maschile mi sembra di capire che la Federazione Francese ha seguito la stessa linea nipponica.Un passo indietro per raccontarvi la gara di Budapest...luci ed ombre!!Devo essere sincero , mi aspettavo da un momento all'altro che le ragazze pagassero il conto dello stress, e questo è puntualmente arrivato , purtroppo, nel primo assalto della gara a squadre con la Cina. Avevamo la possibilità, battendo le cinese, di superarle nel ranking e presentarci all'inizio della qualificazione olimpica di maggio davanti nel ranking...purtroppo dopo il primo giro di assalti siamo andati sotto e non ci siamo più ripresi perdendo nettamente.Le ragazze erano tese, non libere, non hanno capito che dovevano cambiare un'azione che non veniva "riconosciuta" dall'arbitro, continuando ad interstardirsi invece di provare a variare le proprie scelte tecniche.Una volta perso dalle cinese si sono liberate di questo peso e hanno battuto senza problemi messico e poi Stati Uniti per poi cedere all'Ungheria; chiudendo così al 10 posto e tornando a 17 punti dalla Cina.......dobbiamo ricominciare da zero la rincorsa....ma avanti e coraggio.
La prova individuale ha visto arrivare due ragazze nelle 32 e 3 nelle 64, mentre 3 ragazze sono state eliminate nel primo giorno di gara. Della prova individuale sono soddisfatto anche se qualche match dei 64 potevamo vincerlo, ma il primo giorno di gara e gli assalti vinti nei 64 mi hanno soddisfatto. Nelle 32 yoshizawa e hirata hanno perso da Nam e Shanaeva campionesse ancora troppo lontane per noi.
Sabato mattina ho saputo della decisione presa dalla federazione di annullare la partecipazione ed ho approfittato della presenza di Cappelletto che mi ha dato un passaggio domenica per tornare a casa....facendo una sorpresa a Giusy!!!!!!!!!
Ora mi fermerò qui fino al 7 di aprile, data nella quale dovrei rientrare a Tokio, per valutare la situazione e decidere se poter restare nella capitale, spostarci al sud del Giappone oppure emigrare in un'altra nazione ad allenarci per tutto il mese di aprile in preparazione delle gare di coppa del mondo che si svolgeranno in Cina e in Korea.
Ciao

sabato 26 marzo 2011

26 marzo 2011

Una boiata pazzesca!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Il dubbio è se ci fanno o ci sono. Voglio dire: pensano davvero che l’imputato riconosciuto innocente in Appello dopo che pm, gip e Tribunale lo hanno intercettato, messo in prigione e condannato, abbia diritto a un risarcimento del danno? Oppure tutto questo casino sulla responsabilità civile dei giudici “che sbagliano” è fatto perché il boss, per l’ennesima volta, è processato per gravi reati e rischia la prigione? La risposta è sì e no. Gente come Santanché e Gasparri probabilmente lo pensa davvero; ma siccome non sanno quello che pensano (almeno in questa materia), la cosa non ha importanza. Gente come Alfano e Ghedini lo sa benissimo che si tratta di stupidaggini; ma B. è alle corde e qualcosa si devono inventare. E questo sì che ha importanza. Perché il problema è serio: se ci riescono a fare questa cosa, di processi se ne faranno proprio pochi.

Proviamo con gli esempi, visto che di chiacchiere ce ne sono state a tonnellate. Rapina alle poste; due testimoni vedono in faccia il rapinatore e in questura lo riconoscono su foto segnaletica: è Pippo, già condannato 3 volte per lo stesso reato. Il pm chiede la cattura al gip che è d’accordo; così, dopo un paio di mesi, Pippo finisce in prigione. Dice che è innocente e che il giorno della rapina, il 25 marzo, lui era in Spagna, a Marbella, insieme con la sua fidanzata Lucia. Rogatoria estera; al giudice spagnolo la ragazza dice che è proprio vero, il 25 marzo stavano insieme. “Siamo andati a Porto Banus, poi abbiamo mangiato a La Moraga, poi siamo andati a fare compere al Corte Inglès, poi siamo andati a giocare a tennis al circolo di Manolo Santana e poi abbiamo cenato lì.” Il giudice chiede da quanti giorni Pippo era a Marbella. “Eh, 2 o 3”. “E il giorno prima, il 24 marzo, cosa avete fatto?” “Eh, boh, cioè, non so. Ah sì, siamo stati al mare.” “Al mare dove? Nikki Beach? Playa Fantastica?” “Mah, al mare, adesso non mi ricordo.” “Tutto il giorno?” “Beh no, poi siamo andati a fare compere.” “Dove?” “Mhhh” “E il giorno dopo, il 26 marzo?” “Ma insomma, adesso non mi ricordo, e poi che c’entra con la rapina?” Il Pm non crede a Lucia, crede ai testimoni che hanno riconosciuto Pippo e chiede il rinvio a giudizio; il Gip la pensa come il Pm e anche il Tribunale: 5 anni di prigione. In Appello l’avvocato di Pippo dice che Lucia ha importanti rivelazioni da fare (in Tribunale non è stata sentita, era irreperibile e quindi sono state accettate come prova le dichiarazioni rese in Spagna). E Lucia spiega tutte quelle cose che prima non ricordava. Tutto racconta, per filo e per segno. La Corte d’Appello ci crede e assolve Pippo.

Bene. Errore dei primi giudici? Responsabilità civile? Risarcimento del danno? Ma mi facci il piacere! come diceva Totò. Ma Pippo è innocente, è stato assolto, si è fatto la prigione inutilmente, è un errore giudiziario! Vero è: c’è stato un errore giudiziario. Ma quando? In Tribunale o in Appello? E comunque, qual è stato l’errore dei giudici? Credere ai testimoni e non a Lucia? O credere a Lucia e non ai testimoni? Chi può saperlo? Sì, ma questo è un esempio fuorviante, fatto apposta per turlupinare gente che non sa niente di legge. Va bene; allora proviamo con un altro.

B. è processato per prostituzione minorile: si è accoppiato con Ruby quando questa aveva 17 anni; così dice l’accusa. Le prove? soldi a sfascio da B. a Ruby; frequentazione notturna di Ruby nella casa di B.; contesto (il contesto è importante, anche per legittimare le bestemmie; figuriamoci per valutare se Arcore era trasformato periodicamente in un casino oppure no) di spogliarelli, lap dance, bunga bunga e allusioni, ricatti e minacce da parte delle puttane. I documenti di Ruby dicono che è minorenne. Secondo le intercettazioni lo sapevano tutti. Mettiamo che in Tribunale salti fuori che, in un ufficietto di un paesino del basso Marocco, è stato trovato un registro da cui risulta che Ruby è più vecchia di 2 anni: in tutti gli atti e documenti ufficiali Ruby è nata nel 1994; ma lì, nel registro del paesino, no, lì è nata nel 1992. Il Tribunale non ci crede a questo registro e ficca a B. un paio d’anni di galera. In Appello invece ci credono. E allora? Chi ha ragione? Tribunale o Corte d’Appello? E chi condanniamo al risarcimento del danno, i primi giudici o i secondi?

Lo vedete che questa storia della responsabilità civile è una bufala? Ma ci saranno casi in cui i giudici commettono errori veri (quelli paragonabili alla pinza che il chirurgo ti lascia nella pancia)? E come no! Per esempio potrebbe essere stata intercettata una telefonata tra B e Fede. B: “Sai quella Ruby che hai portato ieri a cena? M’attizza da morire. Però, già ho passato un sacco di guai con Noemi, qui voglio andare sul sicuro. 18 anni li ha compiuti? Garantisci tu?” Fede: “Vai tranquillo, ho visto i documenti; 24 anni ha, un fiore”. Ecco, se, senza valutare affatto questa conversazione, facendo come se non ci fosse mai stata, il Tribunale condannasse B.; allora sìche i giudici sarebbero civilmente responsabili.

Casi rari, ma succedono. E infatti c’è una legge, la n. 117 del 1988 che se ne occupa: se un giudice commette un errore (ma un errore vero, non una valutazione giuridica o fattuale diversa da quella di un altro giudice) deve risarcire il danno. Con due caratteristiche particolari, una giusta e una sbagliata. Quella giusta: il danneggiato chiede il risarcimento allo Stato che poi se lo fa restituire dal giudice. È un bene: così è sicuro di prendere i suoi soldi; un giudice nullatenente potrebbe anche essere condannato ma il danno non lo risarcirebbe mai. Quella sbagliata: il giudice restituisce allo Stato al massimo una somma pari a un terzo del suo stipendio annuale. Perché questa limitazione? Se ha sbagliato paghi per intero.

Ho detto che il problema è serio. Provate a pensarci: vi piacerebbe decidere sapendo che, se un vostro collega in Appello o in Cassazione, la pensa diversamente da voi, c’è sempre qualcuno che vi può chiedere un sacco di soldi? L’imputato, in caso di condanna, assoluzione; la parte offesa, in caso di assoluzione, condanna. Ci sono tanti altri modi di guadagnarsi la vita!

Il Fatto Quotidiano, 26 marzo 2011

giovedì 24 marzo 2011

24 marzo 2011

Ciao amici, ieri abbiamo finito le sedute di allenamento; al mattino assalti a 15 stoccate e lezioni divise tra mattina e pomeriggio.Oggi giornata completamente libera, penso che andremo a farci una passeggiata rilassante.E' una bellissima giornata di sole con una bella temperatura, l'ideale per passeggiare per Budapest.
Domani alle 14 inizia la gara, sono curioso di vedere quante energie "nervose " ci sono ancora dentro le ragazze? Da torino a oggi sono successe tante cose che hanno minato la serenità delle ragazze ora vediamo se saremo riusciti a mantenere un pò d'attenzione e di voglia verso la performance agonistica.
Ciao

24 marzo 2011

Non avrai altro nano

M. Travaglio


I pacifisti di destra sono uno spettacolo impagabile. Meglio della foca ammaestrata che palleggia col muso. Ce la mettono tutta, poveretti, per nobilitare la loro battaglia contro l’intervento in Libia per compiacere B., scavalcato da Sarkozy, da Cameron, dai danesi e dal primo che si sveglia la mattina. Ma, essendo nuovi del mestiere, i guerrafondai travestiti da Gandhi non trovano proprio le parole. Come tutti i neofiti, mancano dei fondamentali. Talvolta, sentendosi parlare, scappa da ridere anche a loro. Ferrara, Feltri, Belpietro, Sallusti, Allam, Ostellino e le due vedove inconsolabili di Craxi, Boniver&Maglie. In questi dieci anni si son bevuti di tutto senza un plissè: le palle sulle armi di distruzione di massa, sull’alleanza Saddam-Bin Laden, sulla “guerra al terrorismo” e l’“esportazione della democrazia” e sulla “missione di pace” a Baghdad e Kabul. Han digerito di tutto, senza neanche un ruttino: le torture di Abu Ghraib, gli arresti illegali a Guantanamo, le bombe al fosforo su Falluja, le stragi di centinaia di migliaia di civili. Ora, all’improvviso, in prodigiosa coincidenza con la bottega di B., fremono di sdegno per qualche raid sulla Libia.

Ferrara rimpiange “il guerrafondaio Bush”, altro che il mollaccione di Obama. Gli sfugge che in Iraq gli anglo-americani se la son data a gambe e in Afghanistan i talebani sono più forti di prima. Poi definisce l’operazione Libia “politicamente dubbia e ambigua” dovuta all’“attivismo sconsiderato” di Sarkozy: ma lo stesso si può dire di dieci anni di inutili massacri in Iraq e Afghanistan per soddisfare l’invidia del pene di un minus habens come George W. La Maglie, esperta di esteri e note spese, osserva che “Gheddafi con l’islam civettava ma dei fondamentalismi era avversario”: già, esattamente come Saddam. Feltri è contro i raid perché “Gheddafi ce la farà pagare con azioni terroristiche”. Oh bella, è quel che è accaduto a Londra e Madrid proprio a causa della “guerra al terrorismo” di Bush-Blair-B.: ma chi diceva che era meglio starsene a casa era accusato di “subire il ricatto dei terroristi”, anzi di essere amico loro. Magdi Cristiano Allam scrive sul Giornale che “a vincere saranno gli integralisti islamici… l’opposto dei proclami ufficiali di Sarkozy e Obama”. Ma va? Non è quel che è accaduto dopo dieci anni di esportazione della democrazia tra gli applausi di Magdi, di Cristiano e di Allam?

Belpietro e Sallusti han tentato, all’inizio, di parlar d’altro (mercoledì titolavano: “Bocchino inguaiato dalla moglie” e “La moglie sbugiarda Bocchino”). Poi han dovuto rassegnarsi a parlare della Libia, facendo lo slalom parallelo con B. Un’escalation impagabile. Il Giornale: “Via alle bombe su Gheddafi”, “Costretti alla guerra”, “Fate in fretta”, “L’Italia si blinda”, “L’Italia bombarda la Francia”. Libero: “Ci mancava solo la guerra al beduino”, “Bombe e affari loschi”, “A loro il petrolio, a noi i clandestini”. Ostellino, quello che minimizzava financo le torture di Abu Ghraib, domanda “che senso ha intervenire contro il ‘tiranno’ Gheddafi dopo averlo sostenuto a lungo?”, senza precisare chi l’ha sostenuto a lungo né spiegare che senso avesse intervenire contro Saddam dopo averlo sostenuto a lungo. E s’indigna perché “in Libia sì e in altre parti del mondo, dove si sono consumati autentici genocidi, no”, insomma è “un’iniziativa para-coloniale all’insegna d’interessi nazionali accuratamente celati all’opinione pubblica”: le stesse cose si potevano dire per l’Iraq, ma lui se ne guardava bene. Il più tenero è Sallusti che, anche nell’epocale crisi nordafricana, bada al sodo: il padrone. Quel nanerottolo di Sarkozy voleva oscurarlo, “prenderci per i fondelli”, “fare il furbo” e papparsi “petrolio, gas e affari”. Ma “non è facile mettere Berlusconi alla porta… quella vecchia volpe ha fiutato una brutta aria”, “fatto terra bruciata” e “circondato Sarkozy”. “Poche ore e l’Italia ha ripreso in mano la situazione” perché, avverte zio Tibia, “il futuro della Libia è soprattutto affare nostro”. Che si sappia: non avrai altro nano all’infuori di lui.

Il Fatto Quotidiano, 23 marzo 2011

mercoledì 23 marzo 2011

23 marzo 2011

La Repubblica 23 marzo 2011

POVERA ITALIA !!!!!!!!

ROMA - Va in porto il rimpasto di governo a lungo inseguito da Silvio Berlusconi, ma non senza intoppi. Saverio Romano ha giurato oggi al Quirinale in veste di nuovo ministro dell'Agricoltura, ma il presidente della Repubblica non ha mancato di fare pesare le sue perplessità per le pesanti ombre giudiziarie 1 che gravano sull'esponente dei Reponsabili. Nonostante questo, davanti alle sempre più pressanti richieste dei Responsabili, indispensabili per la sopravvivenza dell'esecutivo, Berlusconi ha dovuto andare avanti comunque.

"Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - si legge in una nota del Colle - dal momento in cui gli è stata prospettata la nomina dell'onorevole Romano a ministro dell'Agricoltura, ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni". "A seguito della odierna formalizzazione della proposta da parte del presidente del consiglio, il presidente della Repubblica ha proceduto alla nomina non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego - prosegue il comunicato - Egli ha in pari tempo auspicato che gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l'effettiva posizione del ministro".

Romano prende il posto di Galan, spostato ai Beni cultiurali, poltrona lasciata vuota dall'ufficializzazione delle annunciate dimissioni di Sandro Bondi. Proprio ieri il Giornale di Sicilia aveva rivelato l'intenzione del gip palermitano Giuliano Castiglia di non voler archiviare l'inchiesta che vede il neoministro indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Contro Romano resta in piedi inoltre anche un procedimento per corruzione aggravata dal fatto che sarebbe stata finalizzata a favorire Cosa Nostra nato dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino.

Le reazioni. "La posizione di Napolitano dimostra in maniera incontrovertibile che Berlusconi non è più in grado di agire liberamente nella sua attività di governo. Ha dovuto sottostare al diktat dei Responsabili e nominare ministro Saverio Romano nonostante le note e annunciate perplessità del Quirinale - afferma il capogruppo di Fli alla Camera Italo Bocchino - E' ormai evidente che siamo in una situazione senza precedenti che mette a repentaglio la libertà di azione del presidente del Consiglio". Per Massimo Donadi dell'Idv "un indagato per mafia non può fare il ministro". E anche il Pd parla di "debolezza" di Berlusconi che, "per puntellare la sua malandata maggioranza, ha dovuto sottostare ad un vero e proprio ricatto".

Soddisfatto, invece, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio e leader di Forza del Sud Gianfranco Micciche': "Finalmente da oggi il Sud può contare su un altro suo uomo in Consiglio dei ministri". A fianco di Romano si schiera il ministro della Difesa Ignazio La Russa: "Romano, assolutamente incensurato, ha solo una pendenza in corso, cioè una richiesta di archiviazione di un avviso di garanzia. La Costituzione dice che uno è innocente fino alla Cassazione, ma doversi difendere dalle lungaggini di una richiesta di archiviazione che ancora non è arrivata, mi pare veramente pretendere troppo da chiunque".

........Ehhh si veramente troppo!!!POVERA ITALIA!!!!!!!!



Quando Berlusconi disse.... Era il 23 dicembre e il premier repingendo le accuse di "calciomercato" e di compravendita di parlamentari aveva aggiunto: "Non abbiamo nemmeno promesso cariche di governo. Si sono liberati posti al governo in seguito all'uscita di Fli, ci sono 12-13 posti da assegnare ma nemmeno uno di questi posti verrà assegnato a coloro che per convinzione hanno dato supporto alla maggioranza in sostituzione di altri". La realtà, però, dice altro

martedì 22 marzo 2011

22 marzo 2011

Ciao amici, giornata "sfortunata" mi hanno rubato il portafoglio(un bellissimo regalo di mariangela e guido), con tutti i soldi, le carte di credito, la patente, la carta d'idendità giapponese ma sopratutto una bellissima foto in bianco e nero di mia mamma da giovane.Le carte di credito le ho bloccate, i documenti li rifarò...mi dispiace per la brutta sensazione che ho vissuto e per la foto!!!
Ma la vita va avanti!!!.....ah.....dimenticavo!!!un pensiero per il ladro: spero ti cadano le mani!!!!!!
Ciao amici

lunedì 21 marzo 2011

21 marzo 2011

Guarda bene, impara a guardare, dietro ad un sorriso può nascondersi il dolore più profondo.

21 marzo 2011

Ciao amici, che giornata meravigliosa, passata accanto alle ragazze giapponesi, accompagnandole stoccata dopo stoccata assalto dopo assalto, discussione tecnica dopo discussione tecnica in una intera giornata di assalti a 5 stoccate, in una meravigliosa giornata di allenamento e di grande chance per noi di apprendimento.Tre gironi da 23 atlete!!!!Fantastico la sala con le pedane strapiena di atlete che si sono allenate tutta la giornata con passione professionalità e voglia di apprendere.....ungheria, korea, giappone, ukraina, slovacchia, austria, indonesia, singapore, messico, venezuela, chile.Per noi, ma credo per tutte le ragazze, si è trattato di un bellissimo allenamento; per me si è trattato di vivere l'emozione di partecipare alla crescita lenta ma continua di queste ragazze che ho l'onore di seguire. Come maestro è bellissimo stare accanto alle proprie atlete durante questo percorso, aiutarle, incoraggiarle, trasmettere a loro le mie idee, apprendere da loro attraverso le loro esperienze....Magnifico!!!
Ciao un saluto da Budapest

domenica 20 marzo 2011

20 marzo 2011

Grazie amico mio per avermi inviato questa frase di Seneca:

Alla sapienza non si può nuocere; il tempo non la cancella; nessuna cosa la può sminuire.

sabato 19 marzo 2011

19 marzo 2011

Ciao amici, un saluto da Budapest. Avevo bisogno di cercare il sorriso "perso" delle ragazze giapponesi, da alcuni giorni erano cadute in una naturale giustificata depressione, lo sguardo triste, le risate scomparse...solo quel silenzioso scambiarsi occhiate e mezze frasi durante le ore a cercare notizie in rete, solo quelle lacrime così piene di dignità mentre guardavano le immagini della tragedia!!Gli assalti vuoti senza intensità, la lezione un inutile tentativo di cercare attenzione; tant'è che abbiamo smesso di farle...e quindi questa mattina ho stravolto il programma partita di calcetto Japan vs Korea....il finimondo... uno spasso autentico....abbiamo ceduto solo ai supplermentari per 4a3, subendo il goal a pochi secondo dello scadere del tempo.....il portiere ero io...sigh sigh.....!!!!una bellissima partita(...lasciate perdere l'aspetto tecnico....)dove il sorriso e le urla classiche delle giapponesi sono tornate libere...un'ora bellissima dove il sorriso è tornato a risplendere sul viso delle ragazze giapponesi.un grazie di cuore alla squadra koreana per aver "capito" e per aver partecipato. Pomeriggio libero dedicato a massaggi e a colloqui con lo psicologo che ho fatto arrivare ieri. Domani giornata completamente libera, andremo a visitare la bellissima capitale ungherese, poi spero che lunedì riusciamo a ripartire con un pò di più "presenza", pur sapendo cosa hanno dentro queste ragazze.
Ciao amici

mercoledì 16 marzo 2011

16 marzo 2011

Ciao amici, un saluto da Budapest.Questa mattina è iniziato l'allenamento con la partecipazione delle ungheresi, koreane, cinesi, giapponesi, canadesi, messicane e le ragazze di singapore.Un ottimo allenamento per poterci confrontare con scuole diverse e tenere alta l'attenzione negli assalti.Tutto questo, purtroppo, è alternato allo stato d'animo delle ragazze che sono costantemente in contatto con la loro patria per sapere quello che succede.
La situazione è di grande confusione e l'allarme nucleare non tiene tranquille le persone.Il 21 la Federazione giapponese deciderà se parteciperemo ai mondiali under 17 e under 20 in Giordania, inoltre, credo, si troverà costretta a cancellare la prova di coppa del mondo prevista nella capitale nipponica. Devo ringraziare l'Ambasciata Italiana che costantemente mi manda gli aggiornamenti sulla situzione, che non è delle migliori!!!!Non so proprio cosa succederà, spero di poter tornare a Tokio, ma sicuramente non voglio abbandonare queste ragazze a costo di andare a vivere da un'altra parte per continuare ad allenarci...tornare in italia per sempre, vorrebbe dire abbandonare loro, la federazione e il nostro sogno....non mi passa per l'anticamera del cervello!!
Ciao

lunedì 14 marzo 2011

15 marzo 2011

Ciao amici, non pensavo di passare un weekend così particolare durante la trasferta italiana di Torino.Un concentrato di emozioni incredibili, un mix di sensazioni non facili da descrivere.Il venerdi mentre tiravamo il primo giorno dell'individuale incominciavano ad arrivare sempre più precise le notizie del dramma giapponese, e io che nel 76 avevo vissuto in diretta il sisma friulano,non sapevo come comportarmi, cosa dire alle ragazze...le guardavo e non mi sembrava vero con quale dignità e riservatezza stessero vivendo il loro dramma interiore.Abbiamo finito la prima parte del torneo e rientrando in albergo ero felice perchè quattro ragazze si erano qualificate per il tabellone delle 64 e lo avevano fatto tirando bene e vincendo assalti complicati per noi.....le guardavo sul bus con i loro telefonini cercare le news, parlarsi tra di loro con le espressioni preoccupate, cercavano di chiamare a casa, ma non ottenevano risposte!!!immaginatevi lo stato d'animo...siamo rientrati nelle camere, prima di andare a cena ci siamo chiusi in una stanza tutti assieme e lì la loro paura, la loro ansia si è sciolta in un pianto....silenzioso accennato solo con dei singhiozzi, nessuna scena isterica, nessun eccesso..."solo" delle grandi lacrime che solcavano il loro viso!!!Non ho mai provato un sentimento così forte verso quelle ragazze, per il loro dolore, per la loro compostezza e per la loro dignità!!!!La mattina dopo, prima dell'inizio della gara, la Federazione Italiana Scherma e la Federazione Internazionale hanno voluto far rispettare un minuto di silenzio........è stato un momento di grande dolore e difficoltà per le ragazze; tenevo per mano la Nishioka che 5 minuti dopo avrebbe dovuto scendere in pedana con la Vezzali e non sono riuscito a trattenere le lacrime quando ho visto il suo viso rigato da delle lacrime che non accennavano a fermarsi!!!La gara individuale mi ha regalato la migliore performance di questa stagione; dopo i 64 di Danzica, i 32 di Tauber è arrivato il 16 della Ikeata.Kanae ha tirato veramente bene battendo nell'ordine l'italiana Cammilletti nelle 64, la Batini nelle 32 in un assalto molto tirato, che ha visto la ragazza nipponica tenere i nervi ben saldi anche quando ha ricevuto uno "strano" cartellino rosso a 3 secondi dal termine; riuscendo poi a piazzare la stoccata decisiva con una pregevole parata e risposta di contro di 3. Nelle 16 ha perso per 10a9 dalla Vezzali(che poi ha vinto la gara).Un bellissimo assalto della ragazza giapponese che ha tirato alla pari, senza nessun timore con la straordinaria campionessa italiana, facendo vedere anche delle pregevoli azioni.Purtroppo l'ultima stoccata è stata interpretata dall'arbitro in maniera non favorevole a noi(e su questo ci sarebbe da discutere.....)ma questo fa parte dello sport....e quindi mi resta dentro la grande delusione per non aver visto premiato il bellissimo assalto della Ikeata con l'ingresso nelle top 8, battendo la Vezzali,ma mi tengo ben stretto la gioia per la bellissima prestazione tecnica!!!!Insomma gioia, rabbia e dolore per quello che stava succedendo.La notte che ci separava dalla gara a squadre non è stata facile, passata ad avere notizie certe sulle famiglie delle ragazze che per fortuna sono arrivate e tutte positive.Nel primo incontro per entrare nelle 8 abbiamo tirato con la Francia, come a Tauber, ma mentre in terra tedesca, la sconfitta era stata netta questa volta prima che iniziasse l'ultimo assalto eravamo sotto di una sola stoccata...pronti a voi...attacco della Ikeata...pareggio??Nooo...un'altra volta la "sfortuna " ci accompagna e l'arbitro sbaglia, andiamo a meno 2 invece di mettere pressione alle francesi con il pareggio!!Qui la Ikeata ha perso il controllo del match e le francesi ci sono scappate via!!Peccato stavamo per farcela...certo che a pensare male????ma non servirebbe a nulla non voglio che le ragazze crescano con la cultura del piangersi addosso, non voglio che crescano "perdenti""...e quindi avanti a lottare consci che stiamo migliorando.Abbiamo chiuso al 10 posto, battendo Portorico e Ukraina e pertendo dalla Cian per una stoccata. Per quanto riguarda il ranking a squadre(in chiave qualificazione olimpica)ci siamo ancora avvicinati alla Cina; ora è solo 2 punti avanti a noi, ed iniziare la qualificazione olimpica a Maggio così vicini, con la rimonta quasi completata è una bella cosa.
Domenica sera le ragazze si sono chiuse nelle loro camere a cercare conferme delle ultime brutte news....sembra stia per arrivare un'altra brutta scossa per non parlare poi di quelle "maledette" centrali nucleari.Ora siamo a Budapest dove cercheremo di preparare al meglio la gara che ci sarà tra 2 weekend e per cercare di capire cosa dovremo fare al termine di questa gara.
Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che attraverso la mia famiglia o il telefono o le mail mi hanno cercato e mi hanno chiesto dov'ero e come stavo???!!!
Grazie

giovedì 10 marzo 2011

10 marzo 2011

Ciao Tommy, dolce cucciolo mio.
Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri tommaso, tanti auguri a teeeee!!!!
Ti abbraccio forte dolce creatura.

mercoledì 9 marzo 2011

9 marzo 2011

Ciao amici, abbiamo terminato da poco la seconda giornata di allenamento. Assalti a 5 stoccate, tutto bene...beh... bene...??? io vorrei qualcosa di più...ma tanto devo abituarmi a cogliere i piccoli segnali e nulla più!!!Domani mattina libera e poi nel pomeriggio controllo delle armi; venerdi mattina si iniziano le "danze"!!
Ciao

martedì 8 marzo 2011

8 marzo 2011

Ciao amici un saluto da Torino, da ieri sera siamo nel capoluogo piemontese; questa mattina in un clima di assoluta tranquillità e spensieratezza abbiamo svolto l'allenamento presso la palestra della Marchesa.Voglio veramente ringraziare tutti i dirigenti della società schermistica per la loro gentilezza ed ospitalità.
Questo pomeriggio, per la grande gioia delle ragazze giapponesi.... shopping... allo spaccio della Kappa; anche qui un doveroso ringraziamento a Paolo Fulgenzi, per la straordinaria ospitalità che ci riserva ogni anno.
Ciao

sabato 5 marzo 2011

6 marzo 2011

Ciao amici, buona domenica, un saluto dalla palestra di scherma del Jiss.
Oggi ultimo giorno di allenamento, esercizi a coppie e lezioni; domani mattina partiamo per la lunga trasferta di Torino e Budapest, dove ci alleneremo per una decina di giorni prima della gara. Io proseguiro' in Giordania per i mondiali cadetti e giovani:un mesetto in giro per il mondo a studiare scherma.

5 marzo 2011

Ciao amici,

sono in profondo imbarazzo da Friulano e da Italiano, ma sopratutto da Friulano, sopratutto ricordando i friulani dove sono andati negli anni 20 e dopo la seconda guerra mondiale, liberi di costruirsi un'altra vita in un'altra parte del mondo....ma purtroppo a molta gente la storia non insegna nulla!!!Che vergogna!!!!!!!!!!!!!!

La Lega apre in Friuli
lo sportello anti immigrati
Da una parte l’alta finanza, le banche, i posti di governo. Dall’altra l’animo populista e xenofobo che non cambia. Sono i due volti della Lega, partito di lotta e di governo. Per un ministro dell’Interno come Roberto Maroni, negli ultimi mesi prudente e ai limiti del saggio, spunta un Danilo Narduzzi che va a occupare i posti che furono di Erminio Boso e Mario Borghezio. Il capogruppo della Lega al Consiglio regionale in Friuli Venezia Giulia (non un consigliere di circoscrizione) ne sforna una al giorno: tre giorni fa ha proposto di mandare gli immigrati in fuga dalla Libia in campi di lavoro in Aspromonte, ieri ha inaugurato (non è una proposta, è già operativo) uno sportello anti immigrati. In sostanza si tratta di un numero telefonico al quale possono rivolgersi tutte quelle persone convinte di aver subito un danno provocato da un “uomo nero”: una casa assegnata agli stranieri, un bonus bebè mai ricevuto, nonostante il vicino (straniero) lo abbia invece incassato. Tutto quello che il welfare regionale prevede insomma, secondo il Carroccio deve soddisfare prima le esigenze degli italiani. E dopo, semmai, gli immigrati, ma meglio di no. Un dillo alla Lega in salsa razzista.

Contro la linea morbida che qualche sindaco in Friuli Venezia Giulia ha già adottato o potrebbe adottare per favorire le fasce deboli (residenti e non) con bonus bebè, carte famiglie e alloggi popolari, il capogruppo leghista Danilo Narduzzi che fa? Lancia un servizio telefonico che diventerà uno sfogo in materia razziale e, nel migliore dei casi, consentirà ai cittadini di fare la spia. Basta comporre un numero di telefono (che poi è quello del gruppo consiliare della Lega) e chiedere, a una persona incaricata, di fare delle indagini su questo o quell’altro non-residente che, forse, usufruisce di alcuni servizi. A scapito di persone nate e cresciute in regione, che magari parlano anche il dialetto e hanno un cognome Dop, denominazio origine protetta.

Nulla possono, secondo la Lega, le sentenze della magistratura ordinaria, le bocciature del governo, gli avvertimenti della Ue contro i paletti troppo rigidi delle leggi regionali sulla distribuzione del welfare. “Su affitti, case popolari, carta famiglia, bonus bebè e altri servizi ci sono delle regole precise che danno priorità ai friulani e giuliani che tutti sono tenuti a rispettare. È la democrazia – sostiene Narduzzi –. È giusto che chi rema contro gli interessi di friulani e giuliani abbia un nome e un cognome”.

Per il consigliere regionale democratico Franco Codega questo tipo di democrazia significa “irresponsabilità”. Non riesce a dare un’altra definizione, quasi scoraggiato da un atteggiamento ai limiti della xenofobia. “Quello della Lega è il segno di un atteggiamento culturale che denota prepotenza e scarso senso della legalità. Tante disposizioni regionali che normano l’accesso al welfare sono state censurate o dal governo nazionale o da sentenze del tribunale di Udine perché contrarie alla Costituzione. Il principio della legalità dovrebbe prevalere al di là della propria posizione politica. E invece si fa il contrario: si incita ad applicare norme di dubbia legalità, giungendo addirittura alla minaccia”.

venerdì 4 marzo 2011

4 luglio 2011

Ci sono momenti nei quali faccio fatica a capire gli eventi, come si creano e le ragioni che muovono certi fatti.

Tratto dal libro di Andrea Baldini:




C'è la gara di sciabola femminile,e le nostre non vanno molto bene,restano lontane dalla zona medaglie.Il ct della sciabola,Andrea Magro,per anni commissario tecnico del fioretto maschile(dopo l'Olimpiade2004 ha seguito solo il femminile),invece di commentare la non brillante gara delle sue atlete,parla di doping.Dice che nella scherma c'è,eccome.Il riferimento,chiaramente,è al mio caso.Mi ferisce,è stato anche il mio ct,sa come lavoro e come sono sempre attento a tutto.Non capisco perchè dica così,l'unica cosa che mi viene in mente è che cerchi di sviare l'attenzione dai risultati della sciabola che ha preso in mano da un paio di anni.Non riesco lo stesso a giustificarlo:è un colpo basso,senza nessuna ragione.Penso a quello che mi ha detto mio padre:dopo questo sarò più forte,niente mi potrà fare del male....


Caro Andrea, perdonami se puoi il tono confidenziale, ma per me rappresenti sempre un atleta con il quale ho lavorato e quindi una parte importante della mia vita professionale, questo pezzo che è uscito sul tuo libro, mi ha ferito, perchè non corrisponde alla verità.Perdonami se adopero il termine ferito , perchè so che quello che hai provato tu deve essere stata una cosa incredibile!!!!
Se la memoria non mi tradisce ci sono un paio di imprecisioni( non sono andato a controlare l'articolo, perchè sono assolutamente sereno grazie alla consapevolezza di ciò che dissi), l'intervista non risale alla gara di sciabola femminile, che purtroppo non andò bene per il dispiacere delle ragazze dei maestri e mio; ti assicuro che in 15 anni da ct delle varie nazionali, non ho mai avuto il problema a spiegare dei risultati non raggiunti, non fa parte della mia "furbizia " parlare d'altro e poi, perdonami come avrei potuto deviare su un argomento così triste per un ragazzo,ma risale ad un giorno di allenamento alla palestra di pechino, credo il giorno dopo che ci raggiunse la terribile notizia.Vanetti mi chiese se secondo me esisteva il doping...risposta...il doping non è un problema dello sport il doping è una piaga sociale!!!!!!Quindi di conseguenza c'è anche nello sport. Che non vuol dire che tu, secondo me eri un drogato.Seconda domanda cosa pensi del caso Baldini? Ho lavorato con Andrea nell'Under 20 ed oltre a conoscere il ragazzo ho conosciuto il padre....è impensabile che da una famiglia con una tale educazione possa nascere una cosa del genere!!!!
Quando ho saputo che ti eri arrabbiato, ti ho telefonato e ti ho ripetuto le stesse cose, spiegandoti anche il fatto del titolo. Il titolo non lo aveva fatto Flavio Vanetti(spesso succede così negli articoli) ma un'altrto giornalista, e ti dissi anche: se leggi l'articolo avrai la conferma di quello che ti sto dicendo.Purtroppo è costume fare un titolo forte...poi spesso si legge l'articolo e la sostanza è tutt'altra.nella stessa telefonata ti dissi che mi sembrava tutto pazzesco, spingendomi anche in una considerazione su Cassarà....non crederò mai che tu sia una persona che si droga, ma pensare che cassarà abbia fatto questo mi sembra altrettanto inverosimile. Ti dissi che non volevo entrare in una discussione che non mi apparteneva, ma era solo una considerazione che mi ero sentito di farti.Altre volte ti ho incontrato a delle gare e il fatto che tu non mi salutassi mi dispiaceva,ora capisco che evidentemente la mia telefonata non ti ha convinto. Di questo me ne dispiaccio ma non ci posso fare niente.Ti faccio i miei complimenti per i tuoi straordinari successi e ti auguro di raggiungere ciò che ingiustamente ti hanno tolto.
Andrea Magro


Sempre, per amore della verita', aggiungo questa parte. Oggi ho ricevuto una mail dalla Poli, che mi conferma che la mia intervista riportata sul Corriere della Sera e' stata pubblicata il giorno dopo la gara di sciabola femminile.Io mi ricordo di aver parlato con Flavio vanetti e con altri giornalisti in palestra di allenamento e non il giorno della gara di sciabola femminile;potrebbe essere che le mie dichiarazioni siano state fatte uscire quel giorno.Non me lo ricordo sinceramente, perche' al di la' dello sgomento e dell'incredulita' per il fatto, non ho registrato ogni ora quello che succedeva e visto che mi ricordo benissimo i miei pensieri al riguardo sono assolutamente convinto di quello che ho scritto dei miei pensieri e della buonafede di quello che ho detto ad Andrea Baldini.

4 marzo 2011

Ciao amici, oggi abbiamo ripreso a pieno ritmo gli allenamenti doppia seduta, che si ripeterà anche domani e il 6, poi il 7 partenza per Torino.
Oggi mi è piaciuto molto il lavoro di esercizi a coppie che abbiamo fatto.Continuiamo a studiare l'abc...misura d'allungo finta e cavazione misura camminando finta e cavazione e così andare....le coppie cambiano, cambiano i tempi di reazione e le ragazze cercano di eseguire bene i tempi e le misure nelle quali fare i movimenti corretti.Giorno dopo giorno, spero che le ragazze migliorino in questi esercizi base per non sbagliare poi in gara i particolari, fondamentali nell'esecuzione della stoccata.
Ciao

giovedì 3 marzo 2011

3 marzo 2011

Ciao amici, mi sono permesso di postare questo articolo dal sito dell'Accademia della scherma,un grazie di cuore all'autore e ai gestori del sito.

Se un bambino ha dei limiti


Scritto da Vincenzo Prunelli

[...] Se, invece, il limite è solo l'impossibilità di arrivare a primeggiare nello sport, il problema è degli adulti, genitori o allenatori, e non del bambino: chiediamogli solo ciò che può dare e accontentiamoci, perché non dobbiamo vincere sempre e fare il campione anche quando non è possibile. Qui si tratta di bambini, ed è ora che ci togliamo dalla testa che con loro si possa fare una squadra solo per vincere. Lo diciamo perché qualcuno lo deve fare, poiché le istituzioni preposte anche al controllo non hanno idee al proposito, e perché chi non ha capito questo, non deve più avere a che fare con i bambini. [...]

Per gentile concessione dell'autore e di Nuovo Sport Giovani


È giusto adottare tutte le cautele perché un bambino che già deve patire un limite possa frequentare lo sport con gioia e i vantaggi che lo sport deve offrire a tutti. Dobbiamo però evitare quegli atteggiamenti che possono creare disagio, non opprimerlo con falsi compatimenti e tenere presenti due considerazioni.

La prima, che il rispetto vero in questo caso è quello che si deve a tutti. Vuole dire non chiedergli più di ciò che può dare, ma chiederglielo tutto senza sconti, concessioni o compensazioni puramente formali che lo farebbero sentire ancora più diverso. La seconda, è che deve poter giocare con compagni con i quali può vincere e perdere, per non costringerlo a confrontarsi con altri che lo sconfiggeranno sempre e trasformarlo in uno sconfitto anche fuori dello sport.
Se il deficit gli consente di giocare in modo da fare la propria parte come gli altri, quindi, dobbiamo solo trattarlo come tutti, senza favoritismi o privilegi particolari, che lo umilierebbero e gli metterebbero contro gli altri. Se invece non ce la fa, non siamo ipocriti e umanitari a tutti i costi. Lo sport deve essere per tutti, ma non cercando un inserimento forzato che magari ci fa tanto nobili e all'avanguardia, ma crea inutili sofferenze al ragazzo. Cerchiamo per lui, e per qualsiasi bambino meno dotato degli altri, una squadra o uno sport nei quali possa competere alla pari, e senza paura di ferirlo e farlo sentire declassato, perché negare l'evidenza è un'inutile protezione e una mancanza di rispetto, e costringerlo a misurarsi dove non ce la fa, è sempre diseducativo.

A volte è il bambino a voler giocare quando e dove è sempre un perdente. In questi casi, occorre capire se non cerca solo di soddisfare le illusioni dei genitori. E, fatto questo, se il limite gli permette ugualmente di divertirsi, facciamolo giocare per quello che può, perché il nostro compito con i bambini è solo questo. Intanto, però, cerchiamo di indirizzarlo verso uno sport nel quale non patisca la differenza con gli altri.
Se, invece, il limite è solo l'impossibilità di arrivare a primeggiare nello sport, il problema è degli adulti, genitori o allenatori, e non del bambino: chiediamogli solo ciò che può dare e accontentiamoci, perché non dobbiamo vincere sempre e fare il campione anche quando non è possibile. Qui si tratta di bambini, ed è ora che ci togliamo dalla testa che con loro si possa fare una squadra solo per vincere. Lo diciamo perché qualcuno lo deve fare, poiché le istituzioni preposte anche al controllo non hanno idee al proposito, e perché chi non ha capito questo, non deve più avere a che fare con i bambini.

Certo, andando avanti chi ha dei limiti troppo evidenti non ce la farà a reggere il passo. Quando sarà il caso, i genitori dovranno portarlo a giocare dove potrà essere all'altezza dei compagni e si divertirà, oppure fargli praticare un altro sport. Quest'affermazione sembra in contrasto con la nostra convinzione che tutti devono giocare e che non si gioca solo per vincere, ma se la differenza con gli altri è troppo grande sarebbe molto più diseducativo costringere un ragazzo a misurarsi sempre da perdente.




Chi è Vincenzo Prunelli
E' un medico specializzato in Neuropatologia e Psichiatria presso l'Università degli Studi di Torin; Psicanalista della Società Italiana di Psicologia Individuale, Consigliere della Associazione Italiana di Psicologia dello Sport; iscritto all'Ordine nazionale dei Giornalisti, ha scritto di argomenti scientifici, culturali e sportivi in modo non continuativo su La Stampa (Tuttoscienze e Specchio), Repubblica e Gazzetta dello Sport, e per due anni in modo continuativo su Tuttosport.
Ha scritto:"Il calciatore: formazione, professionalità, aspetti psicologici", 1984, Centro Scientifico editore; Cento vite per lo sport", 1992; Pacini Editore ; "Sport e formazione dell'uomo", FIGC 1992, "Calcio: Formazione dell'atleta, dai primi calci al professionista", 1994, Centro Scientifico Editore "Quaderno di campo, 1996, Omega edizioni, in collaborazione"La psicologia dello Sport in quattrocento domande e risposte", 1998, Calzetti e Mariucci Editori; "Le domande dei genitori", 2002, Società editrice internazionale
"Sport e agonismo", 2002, Franco Angeli editore

In campo sportivo ha lavorato, dal 1978, per alcuni anni come psicologo dello sport presso il Torino Calcio, dove con Sergio Vatta ho elaborato le teorie sulla formazione e sulla conduzione, poi trasportate alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, dove ho lavorato dal 1992 al 1993.

Ha lavorato presso la Ipifim, poi Robe di Kappa, basket dal 1990 al 1993.

Esercita come medico, neuropsichiatra, psicanalista e psicologo dello sport

Direttore della rivista IL MEDICO SNAMI

Ideatore e curatore del progetto NuovoSportGiovani

mercoledì 2 marzo 2011

3 marzo 2011

TANTI AUGURI A TE, TANTI AUGURI A TE , TANTI AUGURI PINUCCIA TANTI AUGURI A TE !!!!!! AUGURI AMORE MIO!!!!!!