Ciao amici, auguri di buon ferragosto.
Vi svegliate un giorno e non avete più parole per dire "giorno".Scendete in strada e non avete più parole per dire "strada". Poi scoprite che la città è piena di smemorati come voi, che vagano sperduti in una nebbia di cose senza nome, incapaci di parlare e ricordare, incapaci di pensare. perchè tutti, quel giorno, avete perso le parole, le avete perse per sempre, ed è colpa vostra.
Soltanto un ragazzo, "Frullo", è salvo dall'incantesimo e può raccontare i fatti incredibili che hanno portato a tutto questo. Soltanto lui, perchè ha conosciuto il libraio.
Un uomo misterioso, giunto in città con i suoi bauli pieni di libri e tanta voglia di raccontarli, più che di venderli.
Accolto male dalla comunità perchè diverso, straniero, e quindi estraneo, il libraio riesce a stabilire un magico legame solo con Frullo, che , nascosto dietro due pile di libri, lo ascolta leggere ogni sera i passi più belli dei grandi poeti e romanzieri di ogni tempo.
E quelle parole, per Frullo come per ogni lettore, spalancano di colpo un universo di emozioni e di storie che hanno un'eco lunga, come una favola infinita.
tratto da il libro: "Il libraio di Selinunte" R. Vecchioni
domenica 15 agosto 2010
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