Ciao amici,oggi sono 100 giorni che sono a Tokio.Un'avventura umana e tecnica straordinaria, che per ora mi sta regalando un arricchimento umano e tecnico impensabile.In questi primi 100 giorni ho cercato con tutte le mie forze di calarmi in una realtà ed in una cultura completamente diversa dalla nostra.Spesso mi capita di non capire, di non condividere, di cercare di cambiare...ma poi capisco che questa non può essere la strada...e che devo adeguarmi io al loro mondo, posso solo cercare di proporre idee e situazioni per capire se sono congeniali alla loro cultura e al loro modo di vivere!!Ho trovato persone di una straordinaria educazione e di una grandissimo rispetto per le cose, sono persone molto timide, molto chiuse in se stesse e fanno spesso fatica ad esternare i loro sentimenti.Gli uomini, incarnano i samurai...e quindi sono pronti per la scherma...le donne sono un pò troppo remissive e poco pronte al duello...alla "sana " cattiveria agonistica che ci vuole in pedana per primeggiare...insomma nelle loro vene non scorre l'istinto del "killer"!!!Ma sono ragazze pronte ad ascoltare,ragazze che hanno innate il concetto dell'educazione e del rispetto, ragazze che fanno dei sacrifici incredibili per coronare il loro sogno.Con loro sto lavorando in tantissime direzioni, non solo in quelle tecniche e tattiche ma anche su quelle mentali e comportamentali.
Oggi ho appeso in palestra due enormi cartelli(regolarmente in giapponese), il primo dice: "Noi dobbiamo decidere la storia del match!!"...riferito ad un atteggiamento troppo remissivo verso l'avversaria di turno; il secondo: "La vittoria deve dipendere da noi!!"...dobbiamo lavorare per sviluppare la personalità...devono imparare a cercarsi i rischi..devono andare incontro alla vittoria!!
Dal punto di vista professionale ed umano tutto sta funzionando a meraviglia; le noti dolenti...sono chiaramente la mancanza degli affetti cari!!
Ciao amici
martedì 27 aprile 2010
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