Se tutti i monti fossero seminati a grano
se i cavalli in branco ritornassero al piano
volando fra erbe e fiori,
raccontando i miei amori
avrei ancora vent’anni
Anser anser che va
Ma nevica sulla mia mano,
il mio cavallo è ormai lontano,
notte nebbia negli occhi,
il ferro sul mio ginocchio,
l’arco e freccia non scocco
Anser anser che va
Tu, luce che vai alla foce
con una corsa veloce,
bagnami con un riso solo;
se i monti sono foreste
e le strade nelle tempeste
io mi fermo nel volo;
e potrò raccontare
la mia vita passata
e ti saprò aspettare
Anser anser che va
Roberto Roversi
La canzone di Orlando
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