Prefazione del libro: Poteri forti( o quasi) di : Ferruccio de Bortoli.
" I buoni giornalisti, preparati, esperti, non s'inventano su due piedi. Ci vogliono anni. Cronisti attenti che vadano a vedere i fatti con i loro occhi, non fidandosi dell'abbondanza di video, sms, tweet e post su facebook. Che vivano le emozioni dei protagonisti, le sofferenze degli ultimi, le ragioni degli avversari e persino dei nemici. Che non siano mai sazi di verifiche, ammettano gli errori inevitabilmente frequenti, e conquistino la fiducia dei loro lettori e navigatori ogni giorno, ogni ora. Giornalisti indipendenti, con la schiena dritta, che non cedano alla comoda tentazione del comformismo. Dimostrandosi utili alla societa' e al loro paese non facendo mancare verita' scomode e sopportando sospetti e insulti di chi non le vorrebbe sentire. E' accaduto molte volte.
Una classe dirigente responsabile affronta per tempo e al meglio i problemi seri che un giornalismo di qualita' solleva. Certo, e' scomodo, irritante. Qualche volta apparentemente dannoso. Ma quanti sono i danni di cio' che non abbiamo saputo o non abbiamo voluto vedere. Un buon giornalismo,in qualunque era tecnologica, rende piu' forte una comunita'. Quando tace o deforma, la condanna al declino. Negli ultimi anni in Italia, salvo poche eccezioni, e' successo esattamente questo."
venerdì 12 maggio 2017
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