Ciao amici....una bellissima notizia, Stefania Straniero ha conquistato un bellissimo 5 posto nella gara di coppa del mondo under 20 di Leszno.
Non me ne vogliano le altre ragazze alle quali vanno i miei sinceri complimenti, dalla Pascucci che ha vinto, alla Volpi e alla Monaco che hanno conquistato la finale; ma per me questo risultato, ad una importante gara di coppa del mondo, è una bellissima notizia, cara Stefania sono felice per te, per la tua passione per la tua tenacia.Sono felice per i tuoi straordinari genitori e per la tua Maestra la Berton.
Ciao ti abbraccio forte e spero di rivederti.
domenica 29 novembre 2009
venerdì 27 novembre 2009
27 novembre 2009
ITALIA
Antonello Venditti
Oh! Italia
Tierra de maccaroni multinazionali
Tierra de scandalos e de scandalizados
Tirra dove la pelota è rotunda e los arbitros sono cornudones
Tierra de terremodos e de terremodados
Tierra de sequestrados e de sequestradores
Tierra dove los occupados son disorganizados
E los disoccupados son organizados
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de radio libere ma libere veramente
Che faran ballar, che faran cantar tutta la hente
Tierre de stages de stado
Tierra de ordine nero, tierra de ordine blanco
Tierra de ordine claro, tierra de ordine clero
Oh! Italia
Tierra de segredos militares
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de " fin che la barca va lasciala andare"
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Tierra de qualunquistas e de digiunadores
Peninsula bagnada da quatro lados
Ed el pueblo che fa?
Ed el pueblo che fa?
Canta! Canta! Canta!
Antonello Venditti
Oh! Italia
Tierra de maccaroni multinazionali
Tierra de scandalos e de scandalizados
Tirra dove la pelota è rotunda e los arbitros sono cornudones
Tierra de terremodos e de terremodados
Tierra de sequestrados e de sequestradores
Tierra dove los occupados son disorganizados
E los disoccupados son organizados
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de libera muerte e de abuerto vietado
Tierra de radio libere ma libere veramente
Che faran ballar, che faran cantar tutta la hente
Tierre de stages de stado
Tierra de ordine nero, tierra de ordine blanco
Tierra de ordine claro, tierra de ordine clero
Oh! Italia
Tierra de segredos militares
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de cançion d'audores e des los intellectuales
Tierra de " fin che la barca va lasciala andare"
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Se vuele maridare, si se vuele maridare
Tierra de qualunquistas e de digiunadores
Peninsula bagnada da quatro lados
Ed el pueblo che fa?
Ed el pueblo che fa?
Canta! Canta! Canta!
giovedì 26 novembre 2009
26 novembre 2009
Ciao amici, che bella giornata, l'ultima volta che avevo preso in mano il fioretto era agosto del 2008 quando ho fatto lezione di riscaldamento ad Ilaria Salvatori, l'allieva del Maestro Fabio Galli, prima della finale per il bronzo alle Olimpiadi di Pechino; questo pomeriggio mi sono divertito in sala di scherma dell'ASU a fare lezione a due bambine Adele e Maria.Una bellissima emozione rivivere certe sensazioni.
mercoledì 25 novembre 2009
25 novembre 2009
barcellona 2 Inter 0.....che spettacolo il Barcellona, che prova stupenda, chissa che lavoro straordinario alle spalle, quanta pazienza, quanta cura dei particolari ci sarà dietro una performance come questa. Chissa quante ore a curare la tecnica individuale sui ragazzi della "cantera", chissa quanta cultura, quanta serietà nella gestione di questi ragazzi, quanto lavoro fisico e mentale, quanta educazione....quanto senso "vero" di appartenenza. Un misto "esplosivo" di gioia di giocare al calcio sempre e comunque...con qualunque formazione....considerando importanti tutti i giocatori che scendono in campo.....vera mentalità vincente!!!Uno spettacolo unico....un grande applauso!!!!
25 novembre 2009
Ciao esedra,non so se ci conosciamo, ma in fondo non cambia molto, mi dispiace che tu abbia una visione così distorta.....comunque prima di tutto ti ringrazio per il consiglio...sul lavoro....ma non ho il fisico per fare il bodygard...!!!!Sappi, se mai ti dovesse interessare , che io amo profondamente la scherma e il suo mondo. Schermaonline la leggo spesso e volentieri, come ho già detto nel mio post, ho deciso di non scrivere perchè non ho voglia e non sarei in grado, in questo momento,di sostenere una discussione infinita su alcuni punti che spesso vengono dibattuti sul vs. forum. Sono convinto che schermaonline sia un prezioso mezzo di crescita e di cultura per il mondo della scherma; chiaramente le opinioni sono varie e condivisibili o non a seconda delle persone...e questo credo che sia il valore e la forza di tutti i forum.Ti voglio solo dire che aver portato sulle spalle la Vezzali, con la quale ho avuto il piacere di fare il c.t. per 15 anni, a cercare il suo grande Maestro Giulio Tomassini dopo l'ennesimo trionfo olimpico è stato un atto naturale, sincero e corretto....purtroppo rovinato e stumentalizzato da chi ha voluto gettare del fango su Andrea Magro e sul rapporto c.t. e Maestro.Tutte e due le persone sanno la verità...poi ognuno sceglie come comportarsi nella vita; io so che ho lavorato con due straordinari professionisti, e credo di aver fatto il possibile per metterli nelle migliori condizioni per raggiungere i loro straordinari succcessi.Ti invio i miei saluti e porta i miei saluti ad Antonio Fiore, sono contento che abbia riaperto il sito....se delle volte soffre per quello che dicono di lui senza conoscerlo, digli che mi dia una telefonata...lo posso aiutare.
martedì 24 novembre 2009
24 novembre 2009
Ciao amici,volevo dirti cara diana1980(...ma perchè non vi firmate con il vs nome....è così bello conoscersi.....perdonami, sono vecchietto abituato a linguaggi..un pò antichi molto probabilmente...)che leggo ogni tanto schermaonline, lo trovo normale la scherma ha fatto parte, ...anzi è stata la mia vita per moltissimi anni e quindi leggo con piacere notizie relative al mondo delle pedane.Non scrivo perchè per farlo dovrei raccontare tante cose che appartengono a tutti questi anni di mia permanenza nel mondo della scherma e in questo periodo preferisco tenerle dentro di me sono una persona molto diretta,Antonio mi conosce molto bene,non riuscirei a scrivere tutto ciò che ho dentro di me senza toccare determinati argomenti ed ora non è il caso.Cara Diana e caro Antonio...chissa ci incontreremo a qualche gara di scherma e faremo due chiacchere.saluti a tutti.
lunedì 23 novembre 2009
23 Novembre 2009
Due precisazioni....nelle mie dimissioni nulla di personale con il Direttore Generale Sergio Gasparin, solamente divergenze sulle idee gestionali, visto che Lui è l'uomo prescelto dalla Proprietà per condurre e gestire la vita dell'Udinese mi sembrava corretto lasciare il mio incarico. Nelle mie dimissioni non poteva esserci nulla di personale, visto che ci siamo conosciuti pochissimo sia a livello professionale che umano.
Per chi parla e scrive senza minimamente conoscermi,voglio ricordare che per moltissimi anni ho lavorato all'ASU come maestro di scherma e ho passato con gioia immensa tantissimi pomeriggi....mattinate e...serate con i bambini con i quali mi sono divertito a fare scherma. Quando poi ho iniziato a lavorare per la Federazione ho dovuto piano piano smettere di fare il Maestro tutti i giorni, ed è una cosa che mi è sempre mancata....Se poi essere diventato C.T. e poi essere stato chiamato dall'Udinese ...deve essere una colpa.....allora ridiamo che la vita è bella ...straordinariamente bella!!!!.....ah...oggi è il mio compleanno....ciaoooooo.
Per chi parla e scrive senza minimamente conoscermi,voglio ricordare che per moltissimi anni ho lavorato all'ASU come maestro di scherma e ho passato con gioia immensa tantissimi pomeriggi....mattinate e...serate con i bambini con i quali mi sono divertito a fare scherma. Quando poi ho iniziato a lavorare per la Federazione ho dovuto piano piano smettere di fare il Maestro tutti i giorni, ed è una cosa che mi è sempre mancata....Se poi essere diventato C.T. e poi essere stato chiamato dall'Udinese ...deve essere una colpa.....allora ridiamo che la vita è bella ...straordinariamente bella!!!!.....ah...oggi è il mio compleanno....ciaoooooo.
23 novembre 2009
Ciao amici, ehi..Carlo ieri c'è stata juve-Udinese...la nostra partita, ti ricordi appena finita ci mandavamo i messaggi o ci chiamavamo per prenderci in giro....ieri sarebbe toccato a te sfottermi per un pò!!! Ti abbraccio caro amico mio.
venerdì 20 novembre 2009
20 novembre 2009
Ciao amici...saper ridere che bella cosa...
vi racconto di due vignette uscite sul Gazzettino e sul Il Friuli a riguardo delle mie dimissioni...
Gazzettino: "Magro lascia l'Udinese perchè non gli facevano fare niente"
"Ma cosa pretendeva....di giocare?"
.......mica è il figlio di Gheddafi !!!!!
Il Friuli. Andrea Magro abbandona l'Udinese: "mi pagavano per fare la piantina del parcheggio". Appresa la notizia, il sindaco Furio Honsell dichiara: " lo prendiamo noi, ci serve proprio un esperto".
Ciaooooooo
vi racconto di due vignette uscite sul Gazzettino e sul Il Friuli a riguardo delle mie dimissioni...
Gazzettino: "Magro lascia l'Udinese perchè non gli facevano fare niente"
"Ma cosa pretendeva....di giocare?"
.......mica è il figlio di Gheddafi !!!!!
Il Friuli. Andrea Magro abbandona l'Udinese: "mi pagavano per fare la piantina del parcheggio". Appresa la notizia, il sindaco Furio Honsell dichiara: " lo prendiamo noi, ci serve proprio un esperto".
Ciaooooooo
giovedì 19 novembre 2009
martedì 17 novembre 2009
17 novembre 2009
IL VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON CONSISTE NEL CERCARE NUOVE TERRE,
MA NELL'AVERE NUOVI OCCHI.
Proust
MA NELL'AVERE NUOVI OCCHI.
Proust
lunedì 16 novembre 2009
16 novembre 2009
Ciao amici,questa mattina ho consegnato a mano le mie dimissioni al Presidente dell'Udinese Calcio Franco Soldati.Ci tengo a ringraziare la Famiglia Pozzo per l'occasione professionale ed umana che mi è stata data; purtroppo nell'ultimo periodo ho avuto la spiacevole sensazione che i miei spazi si stessero restringendo sempre di più, che le mie professionalità e conoscenze non interessasero a colore che dovevano gestire professionalità e risorse.Sono assolutamente convinto che una società importante come questa andrebbe gestita delegando a più persone le proprie aree di competenza e così permettendo di analizzare e migliorare ogni singolo settore.Una mentalità vincente...non si costruisce con le chiacchere ma con i fatti e con le professionalità.Rispetto uomini e idee ma non credo che una persona sola al comando possa gestire tutto.Mi dispiace molto lasciare la squadra del mio cuore...ma ho troppo rispetto delle persone e del lavoro, per poter continuare questo rapporto, non me la sento di rubare lo stipendio, voglio avere rispetto di me stesso e della Propietà.Voglio ringraziare tutti i dipendenti e collaboratori con i quali ho potuto relazionarmi, voglio ringraziare Vanoli e Rossitto i due allenatori della primavera con i quali ho lavorato assieme ai loro staff.Un caro saluto a tutti i tifosi che mi hanno accompagnato ed incoraggiato in questa avventura. Grazie di cuore Andrea Magro
sabato 14 novembre 2009
14 novembre 2009
Ciao amici, oggi la primavera dell'Udinese ha vinto a Vicenza 2a1.Sono molto felice per questa vittoria, ha per me un sapore molto particolare.Sono felice per Rossitto per tutto lo staff che lavora con lui con grande passione e professionalità, un pensiero particolare al Prof.Proietti che" purtroppo per l'Udinese" non collabora più con la squadra bianconera; un grande abbraccio per tutti i ragazzi della squadra...sono certo che il vostro sogno si realizzerà!!!! Vi abbraccio con grande passione!!!
14 novembre 2009
How many roads must a man wolk down
before you can call him a man?
The answer, my friend, is blowing in the wind'
before you can call him a man?
The answer, my friend, is blowing in the wind'
giovedì 12 novembre 2009
12 novembre 2009
Ciao amici,
UN AMICO VERO E' QUELLO CHE ENTRA QUANDO TUTTO IL RESTO DEL MONDO ESCE
Walter Winchell(1879-1972)
UN AMICO VERO E' QUELLO CHE ENTRA QUANDO TUTTO IL RESTO DEL MONDO ESCE
Walter Winchell(1879-1972)
12 novembre 2009
RENATO ZERO NON SMETTEREI PIU'....In fondo questa mia vita è un eterno concerto
un palcoscenico aperto animato ogni giorno di piu'
La mia mente si accende e il destino qui gioca i suoi assi...
Se solo potessi non smetterei piu'.
Una sorta di alchimia
che ci vuole qua
basta un niente ed è magia
tutto il resto... banalita'
Una foto, un saluto, E ciascuno si goda Renato
Dopo tanto silenzio era giusto arrivasse anche a te...
Malinconico ironico e sempre cosi innamorato
Quando tu con coraggio gli mostri la tua verità
Anime che cantano
anche quando è inverno
Amori si tramandano
Lui è sempre più fiero di voi più fiero che mai...
Dimmi come ti va (poeta)
Questo tempo è crudele si sa (poeta)
Dimmi come ti va, poeta...
Dimmi come ti va (poeta)
Ti aspettavi qualcosa di più
Ti è andata bene perchè sei vivo..
Gli aguzzini però
nessuno li schioda da li
Un tocco di genialità
puoi farli sparire, così!
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
E' ancora la tua dignità il tuo pane.
Noi ci siamo reciprocamente già contaminati
In questo viaggio rubato per sempre a una sporca routine.
Mille volte caduti, mille volte rialzati.
Questa nostra determinazione ci premia così.
Storie che coinvolgono
e noi intoniamo un canto
sempre pronti a spenderci
basta un poco di sincerità ad accenderci...
Dimmi come ti va (poeta)
quando cala il sipario che fai (poeta)
dov'è che ti nutriari poeta..
senza luci anche tu (poeta)
sei piu' piccolo ancora di più (poeta)
riempila adesso se puoi la scena...
sono felice per te
se ancora successi otterrai...
ma quando l'applauso non c'è
potrai sempre tornare da me...
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
e ancora la tua dignità il tuo pane.
un palcoscenico aperto animato ogni giorno di piu'
La mia mente si accende e il destino qui gioca i suoi assi...
Se solo potessi non smetterei piu'.
Una sorta di alchimia
che ci vuole qua
basta un niente ed è magia
tutto il resto... banalita'
Una foto, un saluto, E ciascuno si goda Renato
Dopo tanto silenzio era giusto arrivasse anche a te...
Malinconico ironico e sempre cosi innamorato
Quando tu con coraggio gli mostri la tua verità
Anime che cantano
anche quando è inverno
Amori si tramandano
Lui è sempre più fiero di voi più fiero che mai...
Dimmi come ti va (poeta)
Questo tempo è crudele si sa (poeta)
Dimmi come ti va, poeta...
Dimmi come ti va (poeta)
Ti aspettavi qualcosa di più
Ti è andata bene perchè sei vivo..
Gli aguzzini però
nessuno li schioda da li
Un tocco di genialità
puoi farli sparire, così!
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
E' ancora la tua dignità il tuo pane.
Noi ci siamo reciprocamente già contaminati
In questo viaggio rubato per sempre a una sporca routine.
Mille volte caduti, mille volte rialzati.
Questa nostra determinazione ci premia così.
Storie che coinvolgono
e noi intoniamo un canto
sempre pronti a spenderci
basta un poco di sincerità ad accenderci...
Dimmi come ti va (poeta)
quando cala il sipario che fai (poeta)
dov'è che ti nutriari poeta..
senza luci anche tu (poeta)
sei piu' piccolo ancora di più (poeta)
riempila adesso se puoi la scena...
sono felice per te
se ancora successi otterrai...
ma quando l'applauso non c'è
potrai sempre tornare da me...
Dimmi come ti va (poeta)
quella musica il bene che fa (poeta)
e ancora la tua dignità il tuo pane.
12 novembre 2009
Ciao amici, voglio riportarvi l'articolo scritto oggi sulla Repubblica dal giornalista Maurizio Crosetti sul caso Enke
Non è stato un raptus, ma un lungo corpo a corpo con il dolore e il buio.Robert Enke ha scritto una lettera prima di gettarsi sotto il treno, e ha chiesto scusa:<>. Poi ha fermato l'auto vicina ai binari, ha tolto il portafoglio dalla tasca e l'ha appoggiato sul sedile, è sceso. E ha aspettato. Il portiere della nazionale tedesca era depresso da almeno sei anni, ed era stato a lungo in cura. Stava già male prima che la sua bimba Lara morisse per una malformazione cardiaca, due anni fa. Lo hanno detto la moglie Teresa, che ha ricevuto una lettera personale della cancelliera Angela Merkel, e il suo psicologo, il dottor Valentin Markser., ha ammesso il medico.
Forse perchè il portiere ultimamente rifiutava qualunque farmaco: si era ammalato anche di paura e di vergogna, non solo del male di vivere. Il racconto di Tersa è un atto d'amore e impotenza, come spesso accade a chi sfiora le persone che soffrono del male oscuro. Si vorrebbe salvarle e salvarsi, non sembre si può.< Dopo la perdita di Lara, io e Robert avevamo pensato che questo immenso dolore fosse superabile. Abbiamo tentato di farcela in ogni modo. Parlavamo del futuro, facevamo progetti. I suoi periodi di sofferenza si alternavano a quelli di ripresa, e io provavo a ripetergli che nella vita ci sono tante cose belle. Robert aveva paura di perdere anche Leila. Credevo che l'amore potesse aiutarlo, ma a volte neanche l'amore basta<.
Una lunga veglia funebre ha accompagnato ieri il dolore dei tifosi dell'Hannover e di tutti i tedeschi. Tremila persone fuori dalla chiesa e settecento dentro, molte con addosso la maglia di Enke, quasi tutti con una candela in mano. La nazionale ha annullato l'amichevole col Cile.
Molti sapevano che il portiere era reduce da una serie di problemi fisici, però si pensava che l'ultimo guaio- un virus intestinale, tre mesi di stop- fosse la causa principale, ormai debellata. Invece la depressione lo tormentava da quando nel 2003, Enke aveva perduto il posto da titolare nel Barcellona. A volte basta poco per spezzare il filo di fragilità che lega la vita di molti atleti, e le tiene insieme finchè l'equilibrio non crolla.
Poi, certo, una tragedia come la perdita della bambina deve aver innescato un'esplosione a catena dell'animo di Enke, moltiplicando la sua sofferenza., dice la moglie.
La solitutidine aveva però scavato un solco invisibile, ed è lì che agisce l'istinto suicida: quando il peggio sembra passato e invece è dentro che lavora, nel profondo, giorno dopo giorno.
Il suicidio di Robert Enke ricorda da vicino i gesti di molti altri atleti, alcuni dei quali famosi, che non hanno retto al dolore di vivere, dal ciclista Luis Ocana ad Agostino Di Bartolomei, oppure i calciatori Lester Morgan e Tim Carter, i pugili Alexis Arguello e Arturo Gatti, il canoista Marco Fagioli. Anche se sono forse i corridori in bicicletta i più esposti: si ucciserolo spagnolo Josè Maria Jimenez e l'italiano Luca Gelfi, resta nell'ombra la dinamica della morte di Marco Pantani e Frank Vandenbroucke la scorsa settimana ben due ciclisti si sono tolti la vita, il belga Dimitri De fauw e l'iberico Augustin Sagasti.
Quasi tutti all'apparenza campioni privilegiati e felici. Qualcuno, come Pessotto salvo per miracolo. Ma lo sport non è un'isola.
ammette Gianluca Zambrotta. E il suo ex compagno Buffon è stato tra i pochi a riconoscere i morsi tremendi della depressione, quella voglia di non lottare più. Lui ne è uscito, anche perchè non si è tenuto tutto dentro. Altrai fanno finta di niente finchè, appunto, il niente arriva e li reclama.
Non è stato un raptus, ma un lungo corpo a corpo con il dolore e il buio.Robert Enke ha scritto una lettera prima di gettarsi sotto il treno, e ha chiesto scusa:<>. Poi ha fermato l'auto vicina ai binari, ha tolto il portafoglio dalla tasca e l'ha appoggiato sul sedile, è sceso. E ha aspettato. Il portiere della nazionale tedesca era depresso da almeno sei anni, ed era stato a lungo in cura. Stava già male prima che la sua bimba Lara morisse per una malformazione cardiaca, due anni fa. Lo hanno detto la moglie Teresa, che ha ricevuto una lettera personale della cancelliera Angela Merkel, e il suo psicologo, il dottor Valentin Markser.
Forse perchè il portiere ultimamente rifiutava qualunque farmaco: si era ammalato anche di paura e di vergogna, non solo del male di vivere.
Una lunga veglia funebre ha accompagnato ieri il dolore dei tifosi dell'Hannover e di tutti i tedeschi. Tremila persone fuori dalla chiesa e settecento dentro, molte con addosso la maglia di Enke, quasi tutti con una candela in mano. La nazionale ha annullato l'amichevole col Cile.
Molti sapevano che il portiere era reduce da una serie di problemi fisici, però si pensava che l'ultimo guaio- un virus intestinale, tre mesi di stop- fosse la causa principale, ormai debellata. Invece la depressione lo tormentava da quando nel 2003, Enke aveva perduto il posto da titolare nel Barcellona. A volte basta poco per spezzare il filo di fragilità che lega la vita di molti atleti, e le tiene insieme finchè l'equilibrio non crolla.
Poi, certo, una tragedia come la perdita della bambina deve aver innescato un'esplosione a catena dell'animo di Enke, moltiplicando la sua sofferenza.
La solitutidine aveva però scavato un solco invisibile, ed è lì che agisce l'istinto suicida: quando il peggio sembra passato e invece è dentro che lavora, nel profondo, giorno dopo giorno.
Il suicidio di Robert Enke ricorda da vicino i gesti di molti altri atleti, alcuni dei quali famosi, che non hanno retto al dolore di vivere, dal ciclista Luis Ocana ad Agostino Di Bartolomei, oppure i calciatori Lester Morgan e Tim Carter, i pugili Alexis Arguello e Arturo Gatti, il canoista Marco Fagioli. Anche se sono forse i corridori in bicicletta i più esposti: si ucciserolo spagnolo Josè Maria Jimenez e l'italiano Luca Gelfi, resta nell'ombra la dinamica della morte di Marco Pantani e Frank Vandenbroucke la scorsa settimana ben due ciclisti si sono tolti la vita, il belga Dimitri De fauw e l'iberico Augustin Sagasti.
Quasi tutti all'apparenza campioni privilegiati e felici. Qualcuno, come Pessotto salvo per miracolo. Ma lo sport non è un'isola.
mercoledì 11 novembre 2009
11 novembre 2009
QUI ALLA FRONTIERA CADONO LE FOGLIE.
ANCHE SE I MIEI VICINI SONO TUTTI BARBARI,
E TU, AMICO MIO, TU SEI LONTANO
MIGLIAIA DI CHILOMETRI,
CI SONO SEMPRE DUE BICCHIERI SULLA MIA TAVOLA.
Poeta della dinastia T'ang
ANCHE SE I MIEI VICINI SONO TUTTI BARBARI,
E TU, AMICO MIO, TU SEI LONTANO
MIGLIAIA DI CHILOMETRI,
CI SONO SEMPRE DUE BICCHIERI SULLA MIA TAVOLA.
Poeta della dinastia T'ang
venerdì 6 novembre 2009
6 novembre 2009
Ciao amici, sono rientrato da Tokio.
...."FARE IL MEGLIO DI SE STESSI, NON CONSISTE TANTO NEL SUPERARE GLI OSTACOLI CHE GLI ALTRI TI PONGONO DAVANTI, QUANTO PIU' IL SUPERAMENTO DEI NOSTRI LIMITI.
NULLA A CHE VEDERE CON IL NUMERO DI VOLTE CHE VINCI O PERDI.
NIENTE A CHE FARE COL PIAZZAMENTO IN GARA O CON I RECORD BATTUTI.
QUELLO CHE CONTA E' AVERE UN SOGNO DA REALIZZARE, IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LE AVVERSITA' E LA DETERMINAZIONE SUFFICENTE PER NON MODIFICARE I PROPRI OBIETTIVI."
...."FARE IL MEGLIO DI SE STESSI, NON CONSISTE TANTO NEL SUPERARE GLI OSTACOLI CHE GLI ALTRI TI PONGONO DAVANTI, QUANTO PIU' IL SUPERAMENTO DEI NOSTRI LIMITI.
NULLA A CHE VEDERE CON IL NUMERO DI VOLTE CHE VINCI O PERDI.
NIENTE A CHE FARE COL PIAZZAMENTO IN GARA O CON I RECORD BATTUTI.
QUELLO CHE CONTA E' AVERE UN SOGNO DA REALIZZARE, IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LE AVVERSITA' E LA DETERMINAZIONE SUFFICENTE PER NON MODIFICARE I PROPRI OBIETTIVI."
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